Serie D – Bonura (Follonica Gavorrano) traccia il bilancio delle prime due settimane
Due settimane di preparazione e l’UsFG FollonicaGavorrano non ha certo intenzione di fermarsi. Anzi, aumenta la benzina nelle gambe per i ragazzi a disposizione di mister Marco Bonura, che corrono sul terreno di gioco del Capannino di Follonica per arrivare con i motori a pieno regime per i primi impegni ufficiali della stagione. Sedute con il pallone, tattica e tecnica alla mattina, fiato nei polmoni nel pomeriggio, quando il clima è leggermente più fresco e permette di macinare chilometri su chilometri. Per Bonura, coadiuvato dal suo staff composto da Federico Callai come preparatore dei portieri, Michele Beoni come allenatore in seconda e Federico Scaia come preparatore atletico, questa sarà una stagione particolare: perché vincere è difficile, ma confermarsi lo è ancora di più.
Allora mister, come si riparte dopo una stagione come quella dello scorso anno?
«Si riparte innanzi tutto con l’entusiasmo, pensando sempre al presente e al futuro. Con nuovi presupposti, motivazioni sempre alte e nuovi giocatori, senza pensare a quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Bisogna pensare sempre a migliorarsi sia sul campo che nei risultati, ma sono fiducioso perché il gruppo lavora bene e nelle prime due settimane ho avuto risposte positive. Questo per quanto riguarda la voglia di lavorare dei ragazzi e anche nella prima uscita ho visto grande attenzione. Vedo che il gruppo va d’accordo anche se siamo solo all’inizio, ma sono ragazzi con cui si lavora bene, quindi i presupposti sono ottimi».
Dopo le prime due settimane quali sono le impressioni sulla squadra allestita dalla società?
«Soprattutto nel reparto offensivo abbiamo cambiato parecchio, perché è rimasto solo Mugelli rispetto allo scorso anno. Sono arrivati giocatori importanti che, per caratteristiche, sono diversi rispetto a quelli che avevo in precedenza, sicuramente ci daranno altri tipi di soluzioni. Sono contento di come la società si è mossa sul mercato, mi ha messo a disposizione una rosa importante. Sono molto soddisfatto e ringrazio per aver creato una squadra con cui lavorare bene, spero di toglierci belle soddisfazioni».
Che tipo di preparazione stanno affrontando i giocatori? E come stanno rispondendo le loro gambe
«Come carichi di lavoro abbiamo strutturato come lo scorso anno, con qualche variazione sul piano atletico. I ragazzi adesso sono un po’ stanchi perché la seconda settimana è stata più pesante, ancora abbiamo un mese di preparazione prima dell’inizio del campionato. Come sistema preferisco fare la parte con il pallone la mattina e quella atletica il pomeriggio. Da quando ho iniziato ad allenare, insieme a Federico Scaia ci siamo trovati bene con questo sistema. La mattina essendo più freschi con la palla si lavora meglio, mentre nel pomeriggio si fanno i lavori più fisici, sostanzialmente si corre. Molti allenatori fanno il contrario, ma per me è un sistema migliore».
Quest’anno avrà a disposizione nove over, di cui molti ancora giovani. Quanto sarà importante l’esperienza in questo gruppo? Di conseguenza, ci saranno tantissimi ragazzi che porteranno spigliatezza e tanta voglia di spaccare il mondo…
«Esperienza ne abbiamo. È vero che anche gli over sono giovani, ma ormai sono diversi anni che sono protagonisti nei campionati. I giovani comunque bisogna saperli aspettare, concedergli qualche errore, ma bisogna anche insegnargli e avere più pazienza. Se sono ragazzi che hanno voglia di apprendere ancora meglio, anche l’anno scorso sotto questo punto di vista è stata una bella esperienza».
Aspettative per la nuova stagione?
«Mi aspetto di fare meglio dell’anno scorso. Bisogna resettare e ripartire da zero, perché nel calcio purtroppo quello che hai fatto ieri è già vecchio. È difficile confermarsi o fare meglio quando si vince, ma è quello che ci deve dare la voglia e le motivazioni. Cerchiamo sempre di migliorare anche dove abbiamo fatto meno bene».
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