Almanacco del Calcio Toscano

Promozione – Sannino (Atl.Piombino): “Adesso obbligatorio crederci!”

Mancano sei giornate alla fine del campionato e nel girone C di Promozione tutto è ancora più che aperto per la vittoria del campionato. Dopo che l’Atletico Piombino di mister Madau domenica scorsa ha vinto contro il Certaldo, il gap dal primo posto adesso è di soli due punti e anche il C.S.Lebowski è ancora in piena corsa (a -3 dalla vetta). Adesso però andiamo ad analizzare con il fortissimo portiere del Piombino Daniele Sannino (estremo difensore fuori categoria, che ha dimostrato tutto il suo valore non solo in questa stagione, ma anche in sette anni alla Pro Livorno Sorgenti tra Promozione ed Eccellenza) queste ultime giornate di campionato. Domenica scorsa, dopo la vittoria del “Magona” siete quasi obbligati a crederci?

“Quello che abbiamo fatto contro il Certaldo è stata un’impresa bellissima, abbiamo vinto meritatamente, nei minuti finali ed è “venuto giù” lo stadio, c’erano almeno 300 persone, è stata una sensazione bellissima. Adesso mancano sei giornate al termine e secondo me le prossime tre partite saranno decisive. Ci aspettano l’insidiosissima trasferta di Sant’Andrea, lo scontro casalingo con l’Urbino Taccola e poi la trasferta di Montalcino, con la prima e la terza che sono ancora a caccia di punti-salvezza. Sicuramente daremo un’occhiata anche agli altri campi, ma dobbiamo pensare a vincere per “rosicchiare” altri punti alla capolista, così come abbiamo fatto in queste ultime partite. Infatti, dopo le prime tre partite perse nel girone di ritorno abbiamo pareggio in casa dell’Armando Picchi e poi vinto tutte le partite. Comunque anche le nostre dirette concorrenti, come il Lebowski che è ancora in corsa, domenica andrà a Certaldo che a sua volta poi dovrà vedersela anche con il San Donato, che è in piena zona play-off.  Non scordiamoci che il Certaldo è in testa per la vittora a tavolino ottenuta contro il Monterotondo, i novanta minuti erano finiti in parità e adesso saremmo stati a parità di punti”.

Come state fisicamente, siete pronti per il rush finale? Quale squadra credi che sia più pronta per vincere realmente il campionato.

“Noi adesso stiamo bene fisicamente e non abbiamo niente da perdere, male che vada faremo i play-off, del resto cinque o sei partite fa non potevamo pensare di poterci realmente provare, anche perchè la società non ci ha mai fatto pressioni. Abbiamo una buona rosa di giocatori, non “lunghissima” ma molto valida anche nei giocatori in quota che ogni domenica danno il proprio contributo, come Ceccarelli, Maio, Dervishi, Fontana, sono giovani davvero forti. Riguardo alle altre squadre penso che il Certaldo sia la squadra che meriti più di tutti, perchè è stata in testa fin dall’inizio, adesso deve fare i conti con l’assenza della coppia d’attacco Chiostrini/Dardha ma è una squadra che concede poco e soprattutto prende pochissimi gol. Se nelle prossime tre partite fanno nove punti penso che per loro sia fatta, meritamente… Il Lebowski è la squadra che mi ha impressionato di più per qualità del gioco ed organizzazione, dopo la vittoria sul nostro campo sincermente pensavo che potessero vincere il campionato tranquillamente ma l’infortunio di Cubillos sicuramente non li facilita, anche se vedo che riescono comunque sempre a fare punti importanti e sono solo un punto sotto a noi. Mi ha un po’ deluso il Galluzzo dei vari Violetta, D’Antogiovanni e Cragno, mentre penso che l’Armando Picchi abbia un po’ mollato, forse punterà alla Coppa che deve giocare contro il Pontassieve…”.

Possiamo dire che anche il mercato di riparazione invernale vi aiutato molto?

“Sicuramente si, gli arrivi di Zoncu dai Colli Marittimi e di Morelli dal Cascina sono stati innesti di valore, decisivi, se li avessimo avuti con dall’inizio dell’anno forse adesso avremmo qualche punto in più ma va bene così. Consideriamo ancora più bello il nostro cammino fatto fino ad ora, perchè nel girone d’andata avevamo in attacco il solo Papa, che ha giocato bene ma pochissimo, perchè sempre infortunato. Ripeto, nel girone di ritorno abbiamo cambiato marcia e dopo le prime tre partite abbiamo “mangiato” sei punti al Picchi in quattro partite, abbiamo vinto magari quando il Certaldo ha pareggiato e adesso siamo lì a giocarcela, anche se come già detto nelle prossime tre giornate si decideranno le sorti del campionato”.

Il bilancio di questa tua prima stagione a Piombino quindi è più che positivo? Dopo tanti anni alle “Sorgenti” non era scontato? Come ti trovi ad esempio con mister Madau?

“Il presidente non ci ha mai chiesto niente, dopo una retrocessione per il Piombino doveva essere un anno di transizione, poi a dicembre con due innesti di valore abbiamo capito che potevamo provarci, abbiamo fatto il salto di qualità e, visto anche il resto del parco giocatori non era sicuramente da salvezza tranquilla, da metà classifica abbiamo sistemato alcune cose, alcune situazioni tattiche e dimostrato il nostro valore, e adesso ce la giochiamo. Per quando riguarda il mio rapporto con il passato penso che ci ho messo un po’ ma adesso ho voltato pagina. Sono state fatte alcune scelte alla fine della scorsa stagione che ho dovuto “ingoiare”, che danno ragione alla Pro Livorno e naturalmente non nascondo che faccio il tifo per mister Niccolai e per il gruppo dei giocatori con i quali ho condiviso tanto, perchè riescano a fare il salto di categoria. Comunque ci tengo a sottolineare che proprio con il mister Matteo Niccolai ho un rapporto bellissimo, ci sentiamo spesso e non potrebbe essere altrimenti, gli devo molto come a tutto il suo staff, visto che mi ha preso “bimbo” e mi ha tirato su fino a maggio scorso. Comunque anche con mister Madau ho un ottimo rapporto, è un allenatore giovane, preparato nonostante sia alla prima esperienza da “titolare”, ma soprattutto è un uomo vero, che ha creato uno spogliatoio bello e unito. L’ambiente qui a Piombino è sano, non ci sono pressioni e i tifosi vengono a vedere anche gli allenamenti, non posso chiedere di meglio”.

E l’anno prossimo Sannino che casacca vestirà?

“Nonostante il mio amore viscerale per la Pro Livorno Sorgenti penso che quello sia un capitolo chiuso, il cartellino è mio e magari mi piacerebbe tornare in Eccellenza con la maglia del Piombino. Ancora è presto però, tutto deve ancora accadere, se dovessimo salire di categoria dovranno essere fatte delle valutazioni da parte del sottoscritto e della società, ma adesso non è il momento di pensare a queste cose, adesso abbiamo l’obbligo, la voglia e la possibilità di pensare a questa splendida rincorsa!!!”.

T.N.