Promozione – È ufficiale la fusione: nasce l’Atletico Maremma
La notizia è ufficiale: la fusione tra Albinia e Acli San Donato è andata in porto e la nuova società prenderà il nuovo nome di Atletico Maremma (colori sociali rossoverde, presi uno dall’Albinia e uno dal San Donato). L’assetto societario è ancora ufficioso ma il nuovo Presidente dovrebbe essere Luca Teglia. Della Prima Squadra se ne occuperanno Luca Vaselli (ex figura storica dell’ Albinia) e Donato Zaoli (figura rappresentativa dell’Acli San Donato). Entrambe le squadre avrebbero dovuto partecipare al campionato di Promozione, l’Albinia aveva stravinto il campionato di Prima Categoria mentre il San Donato era già in Promozione (in lotta per i play-off): le due compagini hanno deciso di unire le proprie forze e agli ordini di Luciano Tommasi cercheranno di disputare un buon campionato. Soltanto quattro sono i giocatori confermati dell’Acli San Donato Lorenzo Rigutini (87), Lorenzo Bianchi (00), Tommaso Polidori (00) e Filippo Majuri (98), buona parte degli altri giocatori hanno seguito l’ex allenatore Francesco Ripaldi allo Scarlino. Tantissimi naturamente sono invece i giocatori che faranno parte dell’Atletico Maremma provenienti dall’Albinia e che quindi già conoscono mister Tommasi. Il portiere Federico Bigoni (98), Giacomo Agnelli (91), Federico Sgherri (80), Niccolò Rosati (92), Andrea Amorfini (95), Luca Anichini (93) e del super bomber Federico Angelini (86), autore di 24 reti lo scorso anno ma garanzia di gol negli anni passati anche in Promozione sia con l’Acli sia con il Roselle. Da valutare la permanenza di Marco Amorevoli (88), Tommaso Salvestroni (85), Mattia Tamalio (90), Jacopo Scozzafava (95), di quei giocatori cioè che vengono da più lontano o che hanno problemi con il proprio lavoro. Interesse primario della nuova società è anche quello di far crescere un florido settore giovanile: non a caso il Responsabile sarà Franco Cameli (altro ex dirigente storico dell’Albinia) che sarà coadiuvato da Marco Generosi. In bocca al lupo a questa nuova società per la nuova avventura.
Scendono quindi a 53 le squadre in Promozione grazie a questa fusione: non dovrebbero essere previsti ripescaggi, fino a quando l’organico non scenderà sotto le 52 società.
Tommaso Nesi