Ponte Buggianese, la parola a Toci
Nicolò Ferrari e Daniele Pievani per cominciare
Ferrari e Pievani, per cominciare due certezze. Il Ponte Buggianese 23-24 riparte dai due tesserati di cui ha titolarità del cartellino. Nicolò Ferrari (02), difensore, è arrivato nel 2021 a titolo definitivo dall’Aglianese. Nicolò ha percorso il settore giovanile a Margine Coperta e Aglianese, passando poi al Prato2000 in Eccellenza. Daniele Pievani (02) è un centrocampista cresciuto nei vivai di Borgo a Buggiano, Tau e Margine. Sono loro le prime conferme, insieme a Enrico Gutili, mister che ha ben figurato la scorsa stagione, questione di feeling e di risultati, merito anche di un valente staff di collaboratori. Il presidente Graziano Toci e il d.g. Roberto Seghetti hanno poi in mente la conferma di almeno 9-10 ragazzi di spessore nella rosa 22-23, ma Toci non si sbilancia. Sa che i suoi giocatori hanno ben figurato e su di loro gravitano attenzioni e sirene allettanti. “E’ ancora tempo di chiacchiere – dichiara il Presidente all’Almanacco – fin quando non ci sono i cartellini da firmare. Se arrivano proposte allettanti, da categorie superiori, o rilanci economici magari tutti da dimostrare, l’accordo salta. In passato ho preso giocatori che erano in parola altrove e ne ho persi alcuni dopo aver trovato l’intesa a voce”.
Un presidente di lungo corso
Il presidente del Ponte Graziano Toci è un uomo di lungo corso. Ha portato il Molin Nuovo, sua prima società dal 1974, dalla Terza Categoria in Promozione. Poi è divenuto l’alfiere del Ponte Buggianese, per il quale “combatte” senza risparmio da una quindicina di anni. Si faceva sentire quando il Ponte giocava in esilio a Chiesina e Margine Coperta reclamando un campo di gioco. Presto gli spalti dello stadio Pertini messi a norma potranno accogliere 650 spettatori, è anche un suo successo. C’è chi lo definisce vulcanico, gli chiediamo cosa ne pensa… “Forse perché dico sempre in faccia quello che penso, a volte con foga, ma sempre con rispetto. Come mi insegnava mio nonno, libertà significa esprimere sempre le proprie idee e rispettare quelle degli altri”. Com’è accaduto, ci confida, con mister Andrea Petroni nell’annata che è valsa l’Eccellenza… “Con Petroni avevamo vedute diverse, ci siamo detti tutto, da quel momento abbiamo infilato dieci vittorie e vinto il campionato” Un altro segno distintivo è la correttezza, la regolarità nel rispettare gli impegni. “So il budget che posso impegnare, faccio conto sui soldi che ci sono, non su quelli che arriveranno. Il Ponte Buggianese siamo io, il mio amico di sempre Roberto Seghetti e una ventina di amici che ci sostengono. Chi stringe accordi con noi e viene qua a giocare, sa che il 10 del mese li rispettiamo sempre”.
L’intesa col d.g. Roberto Seghetti
Toci e Seghetti, un sodalizio consolidato. “Roberto è parsimonioso con le parole quanto generoso nel darsi da fare, ci intendiamo da sempre”. Il passo mai più lungo della gamba, le ambizioni commisurate alle risorse. “Vedo quello che spendono in serie D società capoluogo, in Eccellenza ci sono città blasonate, qui abbiamo 8000 abitanti, poche realtà industriali, il professionismo ha rovinato il nostro mondo”. Ma il Ponte Buggianese, il presidente Graziano Toci e il fidato Roberto Seghetti, ne conoscono le regole e hanno tutta l’intenzione di continuare l’avventura. Un’avventura in Eccellenza, con Nicolò Ferrari, Daniele Pievani. E con tutti coloro che sapranno vedere in un vulcanico presidente e un pragmatico direttore generale l’opportunità di fare calcio a ottimo livello. Senza sorprese il 10 del mese. (nella foto il Presidente Graziano Toci con l’allenatore Enrico Gutili)
Edoardo Novelli
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