Almanacco del Calcio Toscano

Picchi, Uappala… urrah!

L’imprenditore alberghiero Mirco Peiani rileva la società labronica affiancato da Roberto Piccini

Picchi, Uappala… urrah! Almeno questo è l’auspicio dopo l’ufficialità del cambio al timone della società, con l’ingresso di Mirco Peiani, imprenditore titolare di Uappala Hotels – il profilo Linkedin lo riporta come fondatore nel 2010 -, affiancato da Roberto Piccini. Riportiamo integralmente il focus pubblicato da iltirreno.it nella sezione di cronaca.

LIVORNO. Quando dici Armando Picchi, a Livorno, pensi all’uomo e al calciatore livornese della Grande Inter scomparso a soli 36 anni; pensi allo stadio, a lui intitolato dal 1990, Ma dal 1970 a Livorno esiste l’Armando Picchi Calcio, società fondata in onore di Armandino dal fratello Leo e dal cugino Enzo.

Quest’anno sono 53 anni di storia, divisi quasi a metà dal punto di vista geografico. Sì perché i primi trent’anni il club nato sventolando i colori neroazzurri li ha passati ai Salesiani, dopo aver rilevato il G. S. Don Bosco trasformandolo appunto in G. S. Armando Picchi.

Lì, a due passi dalla stazione centrale, il club ha costruito le sue fortune vincendo titoli italiani e vedendo crescere talenti come Allegri, Brondi, i fratelli Lucarelli, Pavoletti e tanti altri.

Poi nei primi anni duemila il trasferimento alla Banditella, attuale sede, che nel frattempo ha cambiato i propri colori sociali passando al bianco-amaranto. Oltre mezzo secolo di storia basta e avanza per capire quanto pesa il passaggio di consegne che vede trasferire il timone della società nelle mani di Mirco Peiani, l’uomo di Uappala Hotels e Roberto Piccini.

L’imprenditore alberghiero Mirco Peiani, nuovo patron del Picchi Livorno

La gestione dell’impianto di via Nenni è uno degli aspetti da attenzionare per capire se e quanto vi si interverrà per rinnovarlo. Impianto costruito a partire dalla seconda metà degli anni’90 con l’obiettivo di fare un passo quasi avveniristico per l’epoca. Possibile grazie a un investimento privato e da una convenzione con l’Amministrazione dell’epoca sul diritto di superficie.

Un’area di oltre 2, 5 ettari su cui sono sorti: un campo in erba naturale, una tribuna coperta con spogliatoi, un campo a 11 in erba sintetica, altri campi più piccoli in erba sintetica, una struttura con spazio ristoro, spogliatoi e uffici che si trova all’ingresso dell’impianto, dove subito a sinistra c’è lo scheletro dell’altra ala, simmetrica a quella portata a termine, che ancora resta lì interrotta.

Troppo grande per passare inosservata e non chiedersi se mai un giorno sarà portata a compimento. Così come i campi in erba sintetica avrebbero bisogno di un restyling, mentre quello in erba naturale gode di buona salute ed è uno dei migliori in città.

Dal punto di vista tecnico, Scuola e Calcio e settore giovanile sono la linfa.

Mirco Brilli nuovo allenatore del Picchi Livorno

La Prima squadra, invece, è alle prese con una sorta di anno zero. Via mister Nicola Sena, hanno lasciato anche Sauro Brondi (dopo ben 27 anni in cui si è alternato nelle cariche di direttore sportivo e direttore generale) e Graziano Pardini (direttore sportivo nelle ultime cinque stagioni) . Proprio quest’ultimo ha lavorato, mentre la trattativa per l’ingresso dei nuovi soci proseguiva, per allestire le rose di Juniores e Prima squadra, stando al limitato budget a disposizione. Il nome individuato da Pardini per la panchina della Prima squadra era quello di Simone Giuliani, chiamato a fare anche lui il salto dal settore giovanile biancoamaranto alla Prima squadra. Ma l’ingresso dei nuovi soci cambia indirizzo: il nuovo allenatore della Prima squadra sarà Mirco Brilli, nell’ultima stagione alla guida della Juniores nazionale dell’Us Livorno 1915.

A ricoprire la carica di direttore generale Stefano Piccini, volto noto nel panorama calcistico. «Uappala -si legge in una nota – continua così il proprio impegno nello sport cittadino ed in questa occasione specificatamente nel calcio. In particolare l’obbiettivo che muove Uappala in questa iniziativa, è restituire alla città le strutture rinnovate di un centro sportivo organizzato, ed offrire ai giovani le migliori opportunità di crescita e formazione. I giovani avranno a disposizione la scuola calcio, il settore Juniores, la prima squadra agonistica».