Lo Scandicci sbatte sul muro del Crema
Lo Scandicci muove finalmente la classifica, e chiude senza aver subito gol, e ciò soddisfa mister Athos Rigucci oltre le recriminazioni per le occasioni sfumate in un avvio di gara arrembante. Il Crema, dopo i pericoli iniziali, ha il controllo della partita per più di un’ora, ma è costretto a un fraseggio sterile e a lanci lunghi improduttivi dalla ermetica disposizione tattica dei blues – oggi in verde fluo -, tanto che Timperanza non effettua una sola parata. Ne esce uno 0-0 decoroso, sebbene scarno di emozioni, acceso sul piano agonistico, con un focolaio di nervosismo nella ripresa sedato dall’arbitro con due espulsioni.
Rigucci ridisegna lo Scandicci col 4-1-4-1, Borgarello centromediano metodista, per dirla all’antica, Bartolozzi e Saccardi esterni a tutta fascia e Vezzi unica punta. Anche il Crema difende a quattro, con gli esterni bassi che salgono e in mediana Erman che imposta spesso partendo dalla linea difensiva.
Lo Scandicci aggredisce in avvio, al 2′ combinano Di Blasio e Saccardi, pallone al centro che attraversa l’area, Francalanci raccoglie, si gira e calcia radente di destro, il portiere Peschieri devia d’istinto col piede. Al 4′ ancora Di Blasio suggeritore per Saccardi, inserimento di testa sul primo palo, Peschieri respinge in tuffo. Al 5′ combinano Vezzi, Tacconi e Bartolozzi, cross basso su cui Saccardi prova la deviazione di tacco, palla fuori di poco.
Al 10′ un rilancio lungo di Timperanza aziona le leve di Vezzi, che resiste a una vistosa trattenuta ma viene poi fermato all’ingresso in area di rigore.
Il Crema esce dal guscio con un traversone di Nesci girato di testa da Tosi verso Recino, vecchia volpe della categoria (classe ’86, oltre 150 gol in D in circa 250 partite), la punta lombarda stramazza a terra ma l’arbitro non fa una piega.
Al 17′ la tenacia di Bartolozzi recupera un pallone sulla linea di fondo, cross per la deviazione di Saccardi, che in controtempo manda alto.
La spinta dello Scandicci si affievolisce, Rigucci si sgola nel dettare i movimenti in fase di non possesso, raccomanda soprattutto a Francalanci di seguire l’uomo, e al reparto arretrato di non uscire incontro al pallone lasciando sguarnito lo spazio; il Crema guadagna metri a ritmo lento e manovra compassata, ma trova intasati i corridoi e conclude solo da lontano: al 35′ con Melchiori, alto su sponda di petto di Recino dopo il cross di Lovaglio, al 39′ con lo stesso Recino che da 25 metri mette i brividi a Timperanza con una punizione a fil di palo, per quanto lo sguardo del portiere segua la traiettoria con apparenza imperturbabile.
Il secondo tempo riparte com’era finito il primo, giro palla ospite e ferreo presidio dello spazio dei padroni di casa. Al 3′ Madiotto – subentrato a Tosi – svetta di testa nel mucchio su palla inattiva di Melchiori, pallone alto. Replica lo Scandicci con un lampo improvviso di Bartolozzi, che libera un destro dal limite parato in tuffo da Peschieri. Al 15′ ancora Madiotto combina con Lovaglio, lo scompiglio in area è risolto dal ripiegamento difensivo di Saccardi, al 23′ un insidioso tiro a effetto di Lovaglio trova una provvidenziale deviazione. La gara è frammentata dai cambi e dai contatti di gioco, lo Scandicci accenna un po’ di pressing sulle ripartenze basse del Crema, ma l’attenzione maggiore è non concedere varchi in retrovia. Al 33′ un contrasto tra Bignami e Sinisgallo accende scaramucce che l’arbitro dirime con un giallo a entrambi – per Bignami il secondo, si tramuta in rosso -, e un rosso diretto a Tacconi, a nostro avviso eccessivo, venuto a contatto con Nesci, uno dei partecipanti al vivace scambio di vedute. Le squadre rimangono in 10 senza, per fortuna ulteriori strascichi di nervosismo;
Non succede praticamente altro fino al termine, la gara si chiude sullo 0-0, salutato con moderata soddisfazione e ottimismo da mister Rigucci, eccolo a fine partita: “La risposta che attendevamo c’è stata alla grande, dopo cinque sconfitte il morale non rende facile giocare, ma siamo stati bravi, abbiamo cambiato qualcosa facendo un po’ di guerriglia – sorride n.d.r. – e non abbiamo rischiato niente, anzi nei primi venti minuti ci sono almeno tre situazioni sulle quali possiamo recriminare. Però non abbiamo preso gol, siamo stati solidi, i ragazzi hanno fatto un partitone, ho visto carattere, grinta, attaccamento, non è ancora tempo da dirsi contenti però una bella base l’abbiamo posta. Domenica andiamo a San Mauro, la Sammaurese è alla nostra portata, ce la giocheremo anche con loro, per diverse partite dovremo tenere lo stesso atteggiamento tattico, rischiando poco, poi abbiamo le qualità per poter far male e toglierci delle soddisfazioni”.
IL TABELLINO: 0-0
SCANDICCI: Timperanza, Ficini, Cecconi, Di Blasio (70° Sinisgallo), Borgarello, Francalanci, Meucci, Tacconi, Saccardi (91° Frascadore), Vezzi (73° Akammadu), Bartolozzi (63° Gianassi). A disp.: Dainelli, Edu Mengue, Cruciani, Ghinassi, Gozzerini. All.: Rigucci Athos
CREMA: Peschieri, Nesci (85° Spaneshi), Grassi (56° Groppelli), Bignami, Brero, Cerri, Lovaglio, Erman, Recino, Tosi (46° Madiotto), Melchiori. A disp.: Aiolfi, Vavassori, Gerace, Meleqi, Di Piedi, Gallo. All.: Bellinzaghi Stefano
ARBITRO: Vincenzi di Bologna.
NOTE: Espulsi Tacconi, Bignami per doppia ammonizione. Ammoniti Ficini, Saccardi, Vezzi, Bartolozzi, Sinisgallo, Grassi.
Edoardo Novelli
Ordina qui il nuovo Almanacco del Calcio Toscano 2022