Le cronache di serie D
In questa domenica 3 novembre, nel Girone D vince solo il Tuttocuoio che continua a risalire la classifica; domenica nera per Tau Altopascio (sconfitto in casa dal Lentigione), Pistoiese (solo un pari a Imola), Prato (battuto a Forlì) e Zenith (travolta dal Ravenna). Nel Girone E clamoroso successo del Ghiviborgo a Livorno, schiantato con un poker; prima vittoria per Consonni contro il Gavorrano mentre il Montevarchi vince all’ultimo tuffo il derby a San Giovanni. Ecco le cronache delle gare domenicali di serie D:
SERIE D Girone D 10ª giornata
Forli-Prato 2-0
FORLI’ (4-3-3): Martelli; Mandrelli, Sbardella, Saporetti, Visani (80′ Graziani); Rossi, Eleonori (60′ Drudi), Campagna; Lilli, Okitokandjo (67′ Petrelli), Farinelli. A disp.: Zamagni, Gaiola, Valentini, Barbatosta, Ghetti, Berto. All.: Ceglia (Miramari squalificato).
PRATO (3-5-2): Fantoni; Galliani (72′ Romairone), Conson, Girgi (61′ Diana); Giusti, Marino, Remedi, Rossi (46′ Marigosu), Limberti; Magazzù, Barbuti. A disp.: Ricco, De Ferdinando, Sepe, Perugi, Preci, Scarafoni. All.: Mariotti.
ARBITRO: Andrea Precipe di Tivoli, coad. da Paolo Camilli e Lorenzo Cagiola di Roma 1.
RETI: 35′ Rossi Mas., 94′ Campagna.
NOTE: Ammoniti Magazzù, Galliani. Recupero 2’+4′.
A Forlì si materializza la prima sconfitta del Prato sotto la gestione Mariotti. Dopo tre risultati utili consecutivi, i biancazzurri cedono il passo alla seconda forza del girone di serie D, che nel match valevole per la decima giornata di campionato si impone 2-0, grazie alle reti di Rossi e Campagna. Un ko che allontana ulteriormente la formazione laniera dalle zone nobili della graduatoria. L’avvio di gara allo stadio “Tullo Morgagni” è estremamente combattuto, con il Prato a farsi vedere maggiormente nell’area avversaria rispetto a quanto non faccia il Forlì. I biancazzurri ci mettono personalità, ma non riescono a creare occasioni degne di nota. Lo stesso d’altronde succede anche ai padroni di casa. L’incontro è bloccato, di certo non spettacolare, visto che le emozioni latitano. Serve un episodio per cambiare le cose ed è quello che si verifica al 35′: sugli sviluppi di un angolo battuto da Farinelli, Rossi sovrasta il proprio difensore e di testa trafigge Fantoni. I lanieri abbozzano una reazione, ma senza impensierire la retroguardia dei locali. E così all’intervallo il risultato sorride al Forlì. In avvio di ripresa Mariotti inserisce Marigosu per Rossi. Il Forlì comincia con due azioni interessati, ma concluse con tiri ampiamente lontani dallo specchio della porta difesa da Fantoni. La compagine laniera prova a prendere in mano il possesso palla, ma mancano concretezza e precisione negli ultimi e decisivi metri. Cambi da una parte e dall’altra: mister Ceglia manda dentro Drudi e Petrelli, mentre sul fronte biancazzurro tocca a Diana e Romairone, quest’ultimo al posto di Galliani, per uno schieramento ultra offensivo con tre punte oltre a Marigosu. La musica tuttavia non cambia: il Prato fatica tremendamente a calciare verso la porta del Forlì, che dal canto suo si difende in maniera ordinata. I rifornimenti agli attaccanti ospiti non arrivano e neanche l’ultimo disperato assalto va a buon fine. Anzi, sul calcio d’angolo in favore di Remedi e compagni che anticipa il triplice fischio dell’arbitro e che vede anche Fantoni nell’area rivale, Campagna recupera palla ai danni di Limberti, si invola verso la metà campo del Prato e con la porta sguarnita firma senza problemi il definitivo 2-0. FONTE: La Nazione
Imolese-Pistoiese Fc 1-1
IMOLESE (4-2-3-1): Lopez; Barnabà, Dall’Osso (1′ st Ballanti), Ale, Agbugui; Manzoni (30′ st Vasconcellos), Brandi (18′ st Vlahovic); Mattiolo, Manes (22′ st Calabrese), Gasperoni (13′ st Garavini); Melloni. A disp.: Adorni, Raffini, Guidi, Pierfederici. All.: D’Amore.
PISTOIESE (3-5-2): Cecchini, Mazzei, Polvani, Donida (1′ st Larhrib); Diodato (25′ st Cuomo), Basanisi (33′ st Greselin), Lauria, Kharmoud, Dibenedetto (1′ st Grilli); Sparacello, Pinzauti (37′ st Tascini). A disp.: Lagonigro, Maloku, Lollo, Balleello. All.: Giacomarro.
ARBITRO: Recupero di Lecce coad. da Marro di Cuneo e De Giulio di Nichelino.
RETI: 4′ Manes, 68′ Larhrib
NOTE: Ammonito Dibenedetto, Agbugui, Barnabà, Mazzei. Espulso Kharmoud al 48′ st. Angoli 2-7. Recupero 2′, 5′.
Ancora una prestazione che non convince per la Pistoiese che al Romeo Galli raccoglie un punticino pareggiando 1-1 contro l’Imolese. Come a Prato e a Sasso Marconi, Polvani e compagni regalano letteralmente la prima frazione di gioco agli avversari rimediando solo nella ripresa grazie ai subentrati che ancora una volta hanno avuto un impatto importante. I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena tre minuti con Manes, poi, un super Cecchini tiene a galla gli arancioni fino al gol nella ripresa di Larhrib che riequilibra le sorti del match. Se questa è la Pistoiese che ambisce ai piani alti della classifica, qualcosa sicuramente è andato storto e ci sarà molto da rivedere. Intanto gli arancioni si portano a quota 16 punti in classifica non approfittando del primo passo falso del Tau Altopascio in campionato, sconfitto in casa 2-1 dal Lentigione. Vincono invece Ravenna e Forlì che rosicchiano punti importanti alla capolista. Ancora novità negli undici che scenderanno in campo. Mister Giacomarro torna al modulo 3-5-2 e per l’attacco si affida al tandem formato da Sparacello e Pinzauti. Tra i pali confermato Cecchini con Donida, Polvani e Mazzei in difesa. Fuori Grilli e Greselin, in mediana spazio a Diodato, Basanisi, Lauria, Kharmoud e Dibenedetto. Pistoiese oggi in maglia bianca, Imolese con la classica casacca rossoblu. Nemmeno un giro di orologio e sono subito i padroni di casa a lanciare il primo squillo del match con un bolide dalla distanza di Brandi che mette a dura prova Cecchini che devia in angolo. La compagine di mister D’Amore mette subito le cose in chiaro con una partenza veemente che mette in difficoltà Polvani e compagni. Bastano appena tre minuti di gioco all’Imolese per trovare la via del gol. Un siluro, questa volta di Manes, non lascia scampo a Cecchini che può solo raccogliere la palla da dentro la rete. Cambia quindi il risultato al Romeo Galli con l’Imolese che conduce per 1-0. Una doccia fredda per gli arancioni che continuano a non trovare il bandolo della matassa subendo inermi le iniziative dei padroni casa. Rossoblu che non si accontentano assolutamente, tant’è che un minuto più tardi ci riprovano con Melloni che prima lascia sul posto Polvani e una volta a tu per tu con Cecchini anziché provare la conclusione, tenta di servire un compagno in mezzo all’area, la difesa respinge. La Pistoiese appare sfilacciata e in balia degli avversari che con grande dinamismo riescono ad impensierire gli uomini di mister Giacomarro con manovre piacevoli e ben costruite. Si deve attendere dieci minuti per registrare la prima azione degna di nota degli arancioni. Una conclusione dalla distanza di Lauria diventa un assist per Basanisi che indisturbato calcia clamorosamente sul portiere che non ha problemi a respingere la conclusione. L’unico acuto, se così vogliamo chiamarlo, di un primo tempo di marca esclusivamente rossoblu. Da salvare in questa prima frazione c’è sicuramente il portiere classe 2006 che in più occasioni tiene a galla gli arancioni evitando il raddoppio dei rossoblu. Al 17′ discesa pericolosa di Gasperoni che brucia letteralmente la retroguardia arancione e davanti a Cecchini, calcia da posizione defilata, l’estremo difensore arancione si supera mettendoci una pezza. Al 29′ un’incertezza di Polvani mette in condizione l’Imolese di collezionare l’ennesima palla gol con Mattiolo che di sinistro calcia all’incrocio, Cecchini è ancora una volta provvidenziale. Il primo tempo si avvia al termine e dopo i due minuti di extra time concessi dal fischietto di Lecce si va al riposo con l’Imolese avanti di una rete. Si riprende a giocare ma nella ripresa il copione non cambia. È l’Imolese ad avere subito una ghiotta occasione con Melloni che servito da Gasperoni, viene anticipato di un soffio dal solito Cecchini al momento del tiro. Nel frattempo il tecnico della Pistoiese effettua i primi cambi: entrano Larhrib e Grilli per Donida e Dibenedetto. Al 16′ sono ancora i padroni di casa con il neo entrato Garavini ad andare vicini al raddoppio ma la rovesciata del numero 23 rossoblu finisce di poco a lato. Come un fulmine a ciel sereno, la Pistoiese al 20′ trova il pari con Larhrib che raccoglie sul secondo palo l’invito di Sparacello, freddando Lopez da distanza ravvicinata. Il gol sembra aver rinvigorito la prestazione degli arancioni che però non riescono ad impensierire la retroguardia rossoblu. Entrano anche Cuomo per Diodato e Greselin per Basanisi ma a rendersi pericolosi è ancora l’Imolese prima al 38′ con un colpo di tacco di Mattiolo che mette i brividi alla retroguardia arancione, poi con una bolide di Vhahovic deviato splendidamente da Cecchini. Si arriva al novantesimo e il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero. La Pistoiese rimane in dieci per l’espulsione di Kharmoud per doppia ammonizione. A tempo scaduto altro brivido per Polvani e compagni che tirano un sospiro di sollievo quando Mattiolo non riesce a deviare in porta da buona posizione un tiro cross di Agbugui. Non c’è più tempo: al Romeo Galli la sfida tra Imolese e Pistoiese termina 1-1. FONTE: pistoiasport.com
Tau Altopascio-Lentigione 1-2
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Bernardini, Motti, Bongiorni, Lombardo, Bruzzo, Manetti (27′ st Sichi), Limongelli (6′ st Ivani), Meucci, Negro (6′ st Andolfi ). A disp. Viti, Belluomini, Bartelloni, Grossi, Nistri. All.: Simone Venturi.
LENTIGIONE: Gasperini, Gobbo (31′ st Lombardi), Sabba (16′ st Pari), Capiluppi, Nava, Babbi (45′ st Bonetti), Battistello (28′ st Martini), Alessandrini, Pastore, De Marco (27′ st Manzotti), Nappo. A disp.: Delti, Cortesi, Nanni, Bocchialini. All.: Stefano Cassani.
ARBITRO: Leonardo Leorsini di Terni, coad. da Mario Nika e Alessio Proietti di Terni.
RETI: 38′ Sabba, 65′ Pastore, 83′ Motti
NOTE: Ammoniti Meucci, Battistello.
Tiepida giornata di un autunno “primaverile” al Comunale di Altopascio quando Tau e Lentigione fanno il loro ingresso in campo. E’ la decima di andata del girone D di serie D che in casa amaranto tanta è la voglia di meritarsi un bel dieci con lode. Occhio però alla compagine reggiana che ha buona caratura tecnica. Venturi deve rinunciare agli acciaccati Biagioni e Atzeni e sceglie le tre quote, oltre al rientrante Cabella tra i pali, in Manetti e Limongelli. Tau in completo nero che è sempre sinonimo di eleganza, Lentigione in completo rosso. In tribuna centrale si nota un bello striscione ” Forza Tau” con scritta nera su sfondo amaranto ad incitare la capolista. Avvio non semplice per il Tau che ha di fronte una compagine ben organizzata. Anzi il primo squillo al minuto 24 (si fa per dire) è degli ospiti con l’ex-Lucchese Babbi che impegna (si rifà per dire) Cabella. Il Tau non pare il solito Tau e Venturi dalla panchina non pare gradire granchè. (35′) Così quando Meucci, il capitano, scocca un gran fendente dia 30 metri che sibila di poco a lato della porta di Gasperini pensi “Ora sarà Tau”. Ed invece (38′) subito dopo è il Lentigione a portarsi in vantaggio con Sabba. E’ tutto abbastanza clamoroso: il#4 in maglia rossa effettua un cross su cui Cabella non è attento e si lascia sorprendere…così. Gollonzo ma vantaggio reggiano meritato. Brutto primo tempo di una Tau irriconoscibile che nella ripresa deve cambiare registro. Ma non è così perchè al quarto d’ora della ripresa il Lentigione raddoppia con Pastore: il #26 è lesto a scaraventare in fondo al scacco dopo una serie di batti e ribatti in area amaranto. Non pare proprio giornata per la capolista che però (35′) la riapre con il solito Motti a circa dieci minuti dalla fine. Dalla sinistra Zanon effettua un bel cross che sfila via sul secondo palo dove il bomber Motti la mette dentro da due passi. Ottavo centro stagionale per il biondo centrattacco altopascese. Assedio finale del Tau dettato più dalla generosità che non da una reale e convincente cifra di gioco. Nonostante l’impegno il risultato non cambia: vince il Lentigione 2 a 1 e il Tau incassa la prima sconfitta stagionale. Resta il primato solitario e la speranza che sia stata solo una giornata storta. La riprova domenica prossima sul campo dei bolognesi del Progresso. FONTE: noitv.it
United Riccione-Tuttocuoio 0-2
UNITED RICCIONE (4-3-3): Kiri, Pericolini, Santoni, Rossi, Bontempi, Likaxhiu, Ricozzi, Barsotti, Mariani (4′ st Ortolini, 41′ st Tentoni), Mbakogu (12′ st Cozzari), Sollaku (12′ st Napolitano). A disp.: Bulgarelli, Madonna, Diambo, Gaffuri, Mezzasoma. All.: Beoni.
TUTTOCUOIO (3-5-2): Carcani, Contipelli, Salto, Veron, Centonze, Ciotola (30′ st Lorenzini), Del Rosso (24′ st Bardini), Russo (36′ st Sansaro), Haka, Benericetti (29′ st Di Natale), Acosty (22′ st Massaro). A disp.: Dainelli, Moretti, Beghetto, Severi. All.: Firicano.
ARBITRO: Schifone di Taranto.
RETI: 40′ rig. Acosty, 73′ Massaro.
NOTE: Pubblico 100 circa. Angoli 3-1. Ammoniti Centonze, Benericetti, Mbakogu, Kiri, Massaro, Russo, Di Natale.
Ancora una splendida vittoria del Tuttocuoio! La squadra di Firicano ha ingranato la marcia giusta, vince al “Nicoletti” di Riccione e si avvicina alla zona play-off. Un successo maturato nel corso del match con l’undici neroverde capace di uscire alla distanza, rischiando pochissimo. L’inizio del match è di marca locale: i romagnoli, in crisi e in cerca di risultati positivi, partono forte e attaccano con una certa costanza. Ma la squadra della presidente Paola Coia ribatte colpo su colpo e sa soffrire, chiudendosi a riccio davanti a Carcani. Il portiere fiorentino sforna due interventi di rilievo salvando così la propria porta, confermando la grande solidità difensiva di una squadra che vanta (anche statisticamente) la miglior difesa del campionato. E sul finire della frazione ecco l’episodio che cambia volto al match, grazie allo spunto dell’ex capitano della Primavera del Parma, Cristopher Russo, che si guadagna un calcio di rigore che viene trasformato alla perfezione da Maxwell Acosty, al primo gol in maglia Tuttocuoio. Il secondo tempo vive un canovaccio completamente diverso: il Tuttocuoio riesce a essere più compatto fra i reparti, gestendo la partita nel migliore dei modi. I conciari non creando grandi occasioni, ma non rischiano niente in difesa, mentre nel Riccione vengono a galla tutti i problemi che hanno fatto scivolare l’ambiziosa formazione romagnola in piena zona play-out nelle ultime settimane. E così pare naturale il raddoppio del Tuttocuoio a metà frazione quando Bardini pesca benissimo in piena area di rigore Massaro che davanti al portiere non sbaglia e con il quarto gol personale della stagione, chiude di fatto i conti. Nel finale di match la squadra di Ponte a Egola potrebbe anche siglare il terzo gol quando Massaro serve bene Di Natale che però da ottima posizione non inquadra la porta. Finisce così 2-0, ma c’è poco tempo per festeggiare perché mercoledì la squadra è chiamata a giocare il recupero a Imola alle 14.30.
Zenith Prato-Ravenna 0-5
ZENITH PRATO: Brunelli, Casini, Fiaschi, Tempestini, Messini, Gemignani, Kouassi, Rosi, Saccenti, Toci, Vezzi. A disp.: Landini, Malpaganti, Fiore, Moretti, Bicchierini, Cecchi, Falteri, Mertiri, Poli. All.: Settesoldi Simone
RAVENNA: Fresia, Venturini, Rossetti, Biagi, Lo Bosco, Rrapaj, Lordkipanidze, Manuzzi, Esposito, Onofri, Milan. A disp.: Galassi, Magnanini, Di Renzo, Nappello, Mauthe Von Degerfe, Guida, Crosariol, Calandrini, D Orsi. All.: Antonioli Mauro
ARBITRO: Emanuele Velocci di Frosinone
RETI: 16′ Manuzzi, 25′ Manuzzi, 32′ Lo Bosco, 53′ Lordkipanidze, 65′ Rrapaj
Al Lungobisenzio il Ravenna supera la Zenith Prato con un rotondo 5-0, domenica 3 novembre, nel decimo turno del girone D di Serie D. Nella Zenith assenti gli infortunati Prati e Cela e l’attaccante Cellai (in gol all’esordio) che dopo l’espulsione di mercoledì scorso ha rimediato due giornate di squalifica. Rientra dopo le tre giornate di squalifica Poli. Settesoldi si affida a un 4-1-4-1 con Gemignani davanti alla difesa e Vezzi unica punta. Nel Ravenna che si schiera con il 3-5-2 assente il difensore Agnelli squalificato. La squadra romagnola ha in tribuna come ds Ariedo Braida (ex Milan) che saluta l’ex atbitro internazionale Stefano Braschi Ravenna parte fortissimo ed è subito pericoloso nei primi minuti con Manuzzi che mette subito alla prova Brumelli che si fa trovare pronto. Al 16’ arriva il primo goal per gli ospiti: lancio in profondità di Rossetti per Manuzzi che supera in diagonale Brunelli. I giallo rossi spingono e al 26’ c’è un’incertezza difensiva con Onofri che recupera palla per Manuzzi che realizza il raddoppio ravennate. Al 33’ tris del Ravenna che sostanzialmente chiude la partita. Angolo con sponda di testa di Onofri per Lo Bosco che dall’area piccola infila Brunelli. La Zenith ha un sussulto e al 39’ ci prova Vezzi con un diagonale alto sulla traversa. Presenti un centinaio di tifosi del Ravenna nel settore ospiti. A inizio ripresa Settesoldi prova a cambiare qualcosa e fa un doppio cambio con Poli e Falteri per Saccenti e Vezzi ridisegnando la squadra con un 4-3-1-2. Ma dopo 8’ del secondo tempo arriva il quarto gol del Ravenna con il colpo di testa di Lordkipanize su cross di Rrapaj e al 20’ la quinta realizzazione è ad opera di Rrapaj che si esibisce con un preciso diagonale che si insacca alle spalle dell’incolpevole Brunelli. La gara si chiude qui con il Ravenna che tiene palla e la Zenith Prato troppo inferiore rispetto alla corazzata romagnola. Ora la squadra del presidente Valentini dovrà affrontare il lentigione fuori casa. FONTE: Il Tirreno
SERIE D Girone E 10ª giornata
Figline 1965-San Donato Tavarnelle 0-0
FIGLINE 1965: Pagnini, Ciraudo, Simonti, Allushaj (6′ Milli), Francalanci, Nobile (68′ Bartolozzi), Zellini, Borghi (57′ Cavaciocchi), Mugelli (46′ Nyamsi), Torrini, Ciravegna (86′ Remedi). A disp.: Daddi, Tognetti, Gozzini, De Pellegrin . All.: Tronconi Stefano
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Carcani P., Gistri P., Cecchi, Bruni, Ascoli, Vitali Borgarello, Menga (73′ Pecchia), Sylla (90′ Senesi), Dema. A disp.: Tampucci, Maffei Em., Falconi, Bonechi, Di Benedetto, Bianchini, Seghi. All.: Bonuccelli Vitaliano
ARBITRO: Giorgio Brozzoni di Bergamo
NOTE: Espulso Ascoli al 71′ per doppia ammonizione. Ammonito Ciravegna.
Decima giornata del campionato di Serie D, girone E: il Figline ospita al Del Buffa il San Donato Tavarnelle. Un match equilibrato tra le due formazioni fiorentine, che non va oltre il pareggio per 0 a 0. Il primo tempo di gara si rivela equilibrato ma senza grosse emozioni da entrambe le parti. Al minuto 2 primo spunto per il Figline: uno-due tra Mugelli e Zellini con il numero 7 lanciato in porta, Leoni esce bene e blocca. Al 9’ si fa vedere in avanti il San Donato, con uno scambio al limite dell’area che libera Vitali Borgarello al tiro, bloccato facile a terra da Pagnini. Al 16’ opportunità per il San Donato con Menga che s’invola verso la porta spalla a spalla con Nobile, il suo tiro però finisce a lato. Sul finale di frazione, minuto 47, Mugelli controlla il pallone al limite e serve Ciravegna, che da fuori area prende la mira e prova il tiro che finisce fuori a lato. Al fischio dell’arbitro si va a riposo sul punteggio di 0 a 0. Il secondo tempo si riapre con una bella occasione per il San Donato con Vitali Borgarello che al minuto 51’ sfiora l’incrocio dei pali con una conclusione pericolosa. La gara prende una buona piega per il Figline al minuto 72 con l’espulsione per doppio giallo di Ascoli. L’inferiorità numerica del San Donato permette ai padroni di casa di prendere maggior fiducia nella manovra offensiva: all’81’ Bartolozzi prova il tiro al volo da fuori, ma la conclusione termina di poco a lato. Al minuto 84’ è il San Donato a impensierire Pagnini: Bruni tenta il cross dalla sinistra ma la traiettoria del pallone per poco non sorprende il numero uno gialloblù che smanaccia il pallone sulla traversa e poi lo blocca a terra. L’opportunità più grossa, però, capita al Figline proprio nel finale: al minuto 89 Bartolozzi riceve il pallone sulla destra e crossa in mezzo trovando Torrini che prova la conclusione a botta sicura, ma Leoni si distende e compie una grande parata che salva il risultato. Di fatto è l’ultimo sussulto della gara, tra Figline e San Donato finisce 0 a 0. FONTE: figlien1965.it
Flaminia-Seravezza 1-1
FLAMINIA: De Fazio, Igini (82′ Rossi), Mariani, Lo Zito, Benedetti (87′ Bartolini), Zanchi, Sirbu, Malaccari, Casoli, Grassi (37′ Celentano), Mattei (82′ Alagia). A disp.: Faralli, Massaccesi, Falli, Paramatti, Paun, Pagano . All.: Nofri Onofri Federico
SERAVEZZA: Lagomarsini, Mosti, Paolieri, Greco (74′ Coly), Benedetti, Bellini (34′ Stabile), Turini, Accorsini (74′ Lepri), Menghi, Bedini, Sanzone. A disp.: Borghini, Sessa, Salerno, Bocci, Caddeo. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Andrea Tagliaferri di Lovere
RETI: 82′ Turini, 90′ Casoli
NOTE: Ammoniti Lo Zito, Zanchi, Mattei, Mosti, Bedini, Bartolini.
Nulla da fare anche stavolta per la Flaminia. Il Madami resta un tabù e per la sesta volta, settima compresa la gara di Coppa, non è riuscito a conquistare la vittoria in casa. E ci ha pensato Casoli al 90esimo a salvare la compagine di mister Nofri dall’ ennesimo capitombolo casalingo che sarebbe stato il quarto in questo avvio di stagione visto che gli ospiti erano passati in vantaggio con Turini all’82esimo. In classifica resta precaria la posizione dei rossoblù che rimangono al terz’ultimo posto a 10 punti. In vetta tonfo delle battistrada con il lanciato Livorno che ha perso nettamente l’imbattibilità stagionale cedendo per 4-1 davanti al suo pubblico contro il Ghiviborgo mentre il Siena nell’anticipo di sabato aveva perso 2-0 contro la Terranuova Traiana. FONTE: tusciaweb.eu
Follonica Gavorrano-Grosseto 0-2
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli M., D Agata, Grifoni, Souare (46′ Pino), Scartoni (57′ Morgantini), Tatti (72′ Cret), Lo Sicco, Marino, Kernezo, D Este (62′ Zini). A disp.: Romano, Cellai, Pimpinelli, Kondaj, Scartabelli . All.: Masi Marco
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Sabelli, Riccobono (65′ Boiga), Bolcano (42′ Aprili), Caponi (75′ Cela), Macchi, Benucci (85′ Sacchini), Possenti, Senigagliesi (91′ Chrysovergis), Guerrini. A disp.: Pellegrini, Falasca, Generali, Grasso. All.: Consonni Luigi
ARBITRO: Francesco Aloise di Voghera
RETI: 19′ Sabelli, 30′ Benucci
NOTE: Ammoniti Pino, Cretella, Macchi.
La spunta il Grosseto nel derby della Maremma, che batte per 0-2 il Follonica Gavorrano al Malservisi-Matteini grazie alle due reti segnate nella prima frazione, mentre i biancorossoblù recriminano per due legni colpiti nella ripresa. La prima frazione si chiude con il doppio vantaggio per il Grosseto. La prima occasione del match arriva al 2’ ed è proprio per gli ospiti: Benucci calcia centrale e Antonini blocca senza problemi. Quando scocca il 10’ ci prova anche Cretella con un tiro a giro dal limite, palla alta sopra la traversa. Il Follonica Gavorrano si distende invece al 14’ con una bella azione di Kernezo sulla sinistra: la palla arriva a Scartoni dall’altra parte del campo, il difensore calcia di prima intenzione ma non trova la porta. Al 18’ arriva il vantaggio del Grosseto: Capone dalla bandierina trova la testa di Sabelli, che da mezzo metro insacca portando avanti gli ospiti. E al 30’ il Grosseto trova anche il raddoppio: Benucci lanciato sul filo del fuorigioco da Guerrini arriva di fronte ad Antonini, calcia ma trova la risposta del portiere biancorossoblù. Ma sulla respinta deposita la palla in rete per il gol dello 0-2. Al 36’ viene invece lanciato in porta Riccobono, che al momento del tiro si fa ribattere dal rientro di Morelli. La risposta del Follonica Gavorrano arriva al 41’ con il tiro da fuori di Tatti, che non trova la porta con il mancino. Sul finire della prima frazione Cretella sfiora anche il terzo gol di testa sulla punizione di Riccobono, Antonini con un riflesso toglie la palla dall’incrocio. E al termine del minuto di recupero concesso dall’arbitro le due squadre vanno a riposo sullo 0-2. La ripresa si apre con il cambio di Souare per Pino. Al 10’ occasione clamorosa per accorciare le distanze per il Follonica Gavorrano: Kernezo riceve palla a centrocampo, ne salta due e calcia con un gran tiro dalla distanza, trovando solo la parte interna del palo. Al 29’ Caponi mette una palla in mezzo verso l’area biancorossoblù, Aprili intercetta di testa ma la sfera è facile preda di Antonini. Al 32’ arriva il secondo legno per i ragazzi di Masi: Morgantini mette una bella palla in mezzo per Pino, che di testa colpisce bene ma trova la traversa. Al 43’ Lo Sicco calcia bene un calcio piazzato guadagnato da Kernezo, Raffaelli in tuffo sventa e salva il punteggio per il Grosseto. Il direttore di gara concede poi 5’ di recupero, durante i quali i biancorossoblù non riescono a incidere. Alla fine è 0-2 tra Follonica Gavorrano e Grosseto.
Livorno-Ghiviborgo 1-4
LIVORNO: Cardelli, Arcuri, Brenna, Risaliti (82′ Siniega), Parente (46′ Vallini), Bellini, Currarino (72′ Russo), Marinari (82′ Boroduska), Capparella, Malva (87′ D Ancona), Dionisi. A disp.: Tani, Calvosa, Borri, Islam . All.: Indiani Paolo
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Vari (86′ Nardo), Simonetta (87′ Campani), Nottoli, Giannini (86′ Lika), Lopez Petruzzi, Conti, Gori (90′ Bifini), Noccioli, Bura. A disp.: Gambassi, Fischer, Rea, Russo, Signorini. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Luigi Pica di Roma 1
RETI: 23′ Gori, 27′ Dionisi, 64′ Gori, 75′ Nottoli, 84′ Gori
NOTE: Ammoniti Capparella, Dionisi, Lopez Petruzzi.
Prima pesantissima sconfitta in campionato per il Livorno, che sbaglia una quantità industriale di palle gol e paga a carissimo prezzo le solite leggerezze difensive, contro un Ghiviborgo cinico e coraggioso, che ha giocato una buonissima partita – nel pomeriggio di domenica 3 novembre – , confermando di essere una squadra in ottima forma, sicuramente la migliore vista finora all’Ardenza, non solo per il risultato. La classifica del girone E di Serie D è ancora ottima (+4 sulle inseguitrici) per la squadra di Indiani, ma i troppi errori in zona gol hanno messo ancor più a nudo le difficoltà di una difesa non impeccabile in questo inizio di stagione. Sulla gara però, pesa come un macigno anche un evidente calcio di rigore non concesso sull’1-2 per fallo su Capparella, dopo il quale la squadra è crollata finendo per incassare altre due reti. Un passivo troppo pesante per quel che si è visto in campo. È proprio il Ghiviborgo adesso la più immediata inseguitrice degli amaranto. Gara divertente e apertissima nel primo tempo, col Livorno pungente sugli esterni e il Ghiviborgo che se la gioca a viso aperto, senza pensare solo a contenere e riuscendo a creare più di un grattacapo a Cardelli. La prima occasione della partita e infatti degli ospiti al 12’: Nottoli scende sulla destra e centra in area per Giannini, Cardelli salva tutto, ma sulla ribattuta l’esterno di Bellazzini è impreciso e calcia sopra la traversa. Gli amaranto soffrono la velocità del Ghiviborgo che tiene spesso in apprensione la difesa di Indiani. Il Livorno risponde al 16’ con una bella discesa di Parente che mette in mezzo per la testa di Brenna che è sbilanciato e non centra il bersaglio. Malva pecca di egoismo al 22’ e tenta il tiro ignorando Dionisi a centro area. Passa un minuto e il Ghiviborgo la sblocca: Currarino rinvia male e serve a centrocampo Barbera che vede Gori libero nello spazio. L’attaccante ospite si fa spazio col corpo e trafigge Cardelli con un destro rasoterra nell’angolino. Al 28’ il Livorno pareggia: colpo da maestro di Dionisi che dal vertice destro dall’area, prende la mira e scarica un terra-aria che fa secco Bonifacio. Amaranto vicini al vantaggio al 33’ con una bella fuga sulla sinistra di Arcuri che imbeccato da Malva arriva al tiro, trovando la deviazione in corner del portiere lucchese. Dionisi si divora poi il 2-1 al 41’: Malva scende a sinistra e serve il centravanti amaranto che si coordina ma colpisce troppo sotto calciando in curva Sud. Nel finale di frazione Brenna di testa colpisce la parte alta della traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione di Capparella. La ripresa inizia con un’altra occasionissima per il Livorno: tacco di Capparella per Dionisi che solo davanti a Bonifacio disegna un pallonetto che colpisce prima la traversa e poi il palo, senza nessun giocatore amaranto pronto alla deviazione sottomisura. Capparella ispiratissimo confeziona poi un altro assist al bacio per l’ex frusinate che mette in mezzo, senza che nessun compagno riesca a dare la zampata decisiva. Il Ghiviborgo reagisce con le sue armi migliori che sono velocità e imprevedibilità. La gara è equilibrata anche grazie alla spavalderia della formazione di Bellazzini. Al 5’ Malva scatta in contropiede e a tu per tu con Bonifacio calcia male mettendo a lato mentre poco dopo Cardelli è decisivo sul colpo di testa di Noccioli. Al 19’ patatrac del Livorno: Brenna alleggerisce all’indietro di testa e non si avvede di Gori, che salta Cardelli e riporta in vantaggio il Ghiviborgo. Alla mezz’ora episodio che indirizza la partita: Pica nega un rigore solare per atterramento di Capparella e sul capovolgimento di fronte il Ghiviborgo in contropiede segna il 3-1 con un tiro a girare da dentro l’area di rigore. Al 37’ il 4-1 con Gori che sigla la sua tripletta mettendo dentro a porta vuota dopo una conclusione di Barbera solo deviata da Cardelli. La gara termina praticamente qui. FONTE: Il Tirreno
Poggibonsi-Orvietana 1-1
POGGIBONSI: Pacini, Martucci, Belli, Bellini, Fremura, Valori (75′ Massai), El Dib, Borri (83′ Tanganelli), Mignani, Fracassini, Salvadori (54′ Vitiello). A disp.: Baracco, Pisco, Palazzesi, Simi, Lepri, Castelli. All.: Calderini Stefano
ORVIETANA: Rossi, Martini (67′ Sforza), Lattuchella (74′ Caravaggi), Ricci, Mauro, Berardi, Esposito (67′ Manoni), Orchi, Panattoni (84′ Quintero), Proia (72′ Fabri), Caon. A disp.: Forniconi, Simic, Albani, Pelliccia. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Lorenzo Spinelli di Cuneo
RETI: 53′ Panattoni, 60′ Mignani
NOTE: Ammoniti El Dib, Borri, Ricci, Sforza, Manoni.
Allo Stefano Lotti si giocala la decima giornata del giorne E di Serie D tra Poggibonsi e Orvietana. Dopo la brutta sconfitta di ieri del Siena, i leoni hanno l’occasione di riportarsi vicino ai bianconeri nelle zone alte della classifica. Per i padroni di casa, assenti Cecconi e Marcucci per squalifica e Mazzolli e Bigica per infortunio. Dopo 2 minuti, Bellini parte dalla destra e crossa al centro per Fracassini, che serve Belli. Quest’ultimo colpisce di testa, mandando il pallone di poco sopra la traversa. Poco dopo, al quarto minuto, l’Orvietana reclama un calcio di rigore per un tocco con una mano in area dei giallorossi. Al 9′, Pacini respinge con i pugni una punizione battuta dalla destra dall’Orvietana con il Poggibonsi che si rende pericoloso con una discesa sulla sinistra al minuto 14: la palla, deviata dalla difesa, arriva sul secondo palo dove Salvadori tenta la conclusione al volo, ma la manda a lato. Al 23′, il Poggibonsi si fa nuovamente pericoloso sulla sinistra con Fracassini, che crossa al centro per Bellini, il quale colpisce di testa, mandando di poco a lato. Appena il tempo di riprendere fiato, e l’Orvietana risponde dall’altra parte con un colpo di testa di Caon che costringe Pacini a deviare in corner. Il primo tempo si conclude con le squadre in equilibrio sul punteggio di zero a zero. La ripresa inizia in salita per il Poggibonsi: l’Orvietana, con una verticalizzazione, arriva in area di rigore. Caon, dopo un contatto dubbio con un difensore del Poggibonsi, serve Panattoni che, solo davanti alla linea di porta, insacca per lo 0-1. Il Poggibonsi pareggia al 15° minuto grazie a una bella incursione sulla sinistra di Vitiello, che raggiunge il fondo e crossa al centro. La difesa respinge in modo impreciso, lasciando la palla nei pressi del dischetto del rigore, dove arriva Mignani che con il sinistro batte Rossi. Dieci minuti più tardi, il Poggibonsi sfiora il raddoppio: Vitiello intercetta bene a centrocampo e conduce palla fino all’area di rigore, tagliando in due la difesa. Con tempismo perfetto, scarica sulla destra per l’accorrente El Dib che, dopo un controllo col destro, spara alto. L’Orvietana va vicinissima al sorpasso al 30° minuto, quando Caon, a tu per tu con Pacini dopo aver saltato un difensore, calcia incrociando sul secondo palo, ma la palla esce di pochi centimetri. A pochi minuti dalla fine, gli umbri si rendono nuovamente pericolosi con Caon, che questa volta tenta un tiro da fuori area; Pacini è bravo a deviare in angolo. Dopo 5 minuti di recupero, la partita termina in parità. FONTE: gazzettadisiena.it
Sangiovannese-Aquila Montevarchi 0-1
SANGIOVANNESE: Patata, Della Spoletina, Pertici, Nannini, Chelli, Santeramo, Pertica, Pardera (77′ Romanelli), Rotondo, Sabattini, Bocci (77′ Nieri). A disp.: Barberini, Fumanti, Lorenzoni, Arrighi, De Angelis, Shenaj, Lombardi Lapo . All.: Bonura Marco
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Ficini (89′ Artini), Ciofi, Rufini (57′ Zhupa), Orlandi, Sesti, Carcani T. (65′ Priore), Martinelli, Saltalamacchia (71′ Boncompagni), Borgia (77′ Picchi), Franco. A disp.: Conti, Sturli, Bigazzi, Casagni. All.: Lelli Nico
ARBITRO: Gabriele Sciolti di Lecce
RETI: 93′ Orlandi
NOTE: Ammoniti Patata, Pertici, Chelli, Pardera, Testoni, Ficini.
La decima giornata del campionato di Serie D, Girone E, ha come palcoscenico lo “Stadio Virgilio Fedini” che ospita il 105º derby tra Sangiovannese e Aquila Montevarchi. Entrambe sono a caccia di una vittoria per migliorare la classifica e per risollevare il morale dato che, in questi casi, una vittoria può valere doppio per tanti fattori. Le due formazioni si ritrovano appaiate con dieci punti in classifica. Quest’ultima, per il momento, non sorride affatto alle due squadre che arrivano da due sconfitte: 2-1 allo scadere sul campo del Siena per gli uomini di Bonura, mentre gli ospiti sono stati battuti in casa, per 1-0, dal Figline. Il derby valdarnese viene deciso dal rigore sul finale, a favore dell’Aquila Montevarchi, realizzato da Orlandi. L’altro rigore, concesso sempre a favore degli ospiti e battuto da Priore, viene parato da Patata. Vittoria di misura, quindi, per la formazione di Lelli. Inizia il derby tra Sangiovannese e Aquila Montevarchi con i padroni di casa che toccano il primo pallone del match. Grande cornice di pubblico tra gli spalti, sia da una parte che dall’altra. Al 3′ minuto, azione manovrata degli ospiti che non porta, però, alla conclusione. Infatti, fa buona guardia la difesa del Marzocco. Dopo 5′ minuti arriva il primo calcio d’angolo della partita a favore degli aquilotti. Cross che si spegne sul fondo senza particolari pericoli per la difesa azzurra (quest’oggi in maglia bianco/oro). Al 7′ minuto, proteste lato Sangiovannese. Possibile penalty per i padroni di casa, atterrato Bocci in area da Saltalamacchia. Niente da ravvisare, però, per il direttore di gara Sciolti. Al 9′ occasione per i padroni di casa. Contropiede che si sviluppa sulla sinistra, Rotondo davanti a Testoni scarica il sinistro ma l’estremo difensore montevarchino risponde presente intervenendo con i piedi. All’11 fallo di Pertica su Orlandi. Punizione sul lato sinistro dell’area di rigore difesa da Patata. Rufini ci prova con un destro tagliato, Bocci respinge di testa ed offre il secondo corner per gli ospiti. Respinge bene la difesa della Sangiovannese che stava per ripartire in contropiede, bloccato sul nascere da Ficini. Il suo intervento, però, gli costa la prima ammonizione della gara. Dopo venti minuti, nulla di fatto al “Virgilio Fedini” dove, ancora per il momento, non si è vista una nitida occasione da rete. Al 22′ gioia negata per il Montevarchi. Borgia con un cross tagliato offre per la testa di Carcani che insacca con una bella incornata. Il tutto, però, è avvenuto in posizione di offside, molto al limite, per il numero 18 rossoblu. Sussulto, quindi, per gli ospiti ma siamo ancora sullo 0-0. Dopo il vantaggio negato, è la formazione di Lelli che prova ad insistere. Al 25′ punizione a favore degli ospiti, sempre sul lato sinistro del campo. Sempre Rufini alla battuta. Traversone che diventa preda di Patata con una respinta di pugno. Al 29′ bel contropiede della Sangiovannese con Rotondo, fermato al limite dell’area con una scivolata decisa di Ficini. Alla mezz’ora, sembra alzarsi il ritmo del match con entrambe le formazioni che si affacciano con maggiore frequenza in area avversaria. Ripartenza dei padroni di casa che, con un tiro debole di Sabattini, guadagna l’angolo. Niente di fatto dalla bandierina. Al 35′ cartellino giallo per Pertici dopo una trattenuta prolungata. In parità, quindi, anche il numero di ammoniti. Al 38′ fall0 in area su Carcani che poteva far pensare ad un calcio di rigore in favore degli ospiti, come nell’occasione precedente a parti inverse. Anche in questo caso, per il direttore di gara non c’è niente e si prosegue. Al 40′ grande occasione per la Sangiovannese. Azione sviluppata sulla destra da Bocci che mette in mezzo per Sabattini offrendogli un rigore in movimento. Il numero 10, però, spreca tirando alto sopra la traversa. Gli undici di Bonura continuano ad affacciarsi dalle parti di Testoni. Punizione dalla destra che viene neutralizzata senza troppi problemi dall’estremo difensore aquilotto. Nessun minuto aggiuntivo concesso dall’arbitro. Finisce con un pareggio a reti bianche il primo tempo. Inizia il secondo tempo, con i rossoblu in possesso del pallone. Dopo 2′ minuti punizione dalla sinistra per il Montevarchi. Va diretto in porta Rufini, trovando la parata plastica di Patata che si rifugia in calcio d’angolo. All’8, da calcio d’angolo, occasione per il Montevarchi. Orlandi sfiora il palo alla destra di Patata che si spegne, di poco a lato, sul fondo. In questa ripresa, per il momento, sembrano essere scesi meglio in campo gli ospiti. All’11’ prima sostituzione per l’Aquila Montevarchi: esce Rufini ed entra Zhupa. Al 12′ occasione per la Sangiovannese con Sabattini. Il numero 10 riceve da Pertica ma non riesce ad impensierire Testoni. Al 14′ minuto di questa ripresa, continua ad insistere la formazione di Bonura che, sul lato sinistro, ci prova con Bocci. Sinistro debole che è buona guardia del portiere rossoblu. Al 20′ altra sostituzione per la squadra di Lelli: esce Carcani ed entra Priore. Al 21′ occasione per i rossoblu. Il neo entrato Priore, con una bella percussione sulla destra, serve Sesti che tira alto sopra il montante protetto da Patata. Al 22′ terzo cambio per gli ospiti: esce Borgia ed entra Picchi. Al 26′ ammonito Pardera per un fallo su Sesti. Altro cambio per l’Aquila Montevarchi: esce Saltalamacchia ed entra Boncompagni. Per il momento, nessuna mossa dalla panchina da parte di Bonura. Arriva al 31′ il doppio cambio della Sangiovannese: esce Bocci per Nieri ed anche Pardera al posto di Romanelli. Al 33′ nervi tesi tra le due squadre. Qualche parola di troppo tra il numero 6 della Sangiovannese Santeramo e il mister dell’Aquila Montevarchi Lelli. Il tutto sfocia in un parapiglia generale, sedato brevemente dal direttore di gara. Quando siamo vicini alle fasi finali del match, molti duelli a centrocampo ma nessuna conclusione pericolosa né da un lato che dall’altro. Al 39′ intervento provvidenziale di Ficini che sventa la ripartenza del Marzocco. Subito dopo crampi proprio per il difensore rossoblu, che si rialza dopo una brevissima seduta di stretching. Tre minuti al termine, più eventuale recupero, e le due compagini offrono ripartenze da entrambi i lati. Al 44′, ultima sostituzione degli ospiti: esce Ficini ed entra Artini. Le due formazioni, così come mostra il risultato, si sono divisi anche la prestazione: nel primo tempo meglio la Sangiovannese, nel secondo più propositivi gli ospiti. Concessi 4 minuti di recupero. Al 47′ l’episodio che può cambiare il derby. Atterrato in area Priore da Chelli. Ammonito il difensore della Sangiovannese e Orlandi va sul punto di battuta. Il numero 11 spiazza Patata e porta in avanti gli aquilotti. Allo scadere la decide Orlandi dal dischetto. Al 51′ ancora calcio di rigore per i rossoblu. Zhupa in contropiede, solo davanti al portiere, viene atterrato da Patata. Rigore sbagliato da Priore, ci mette i guantoni Patata. Finisce così la sfida tra Sangiovannese e Aquila Montevarchi. Vincono gli aquilotti, di misura, grazie al rigore realizzato da Orlandi. FONTE: valdarno24.it
Trestina-Fezzanese 3-0
TRESTINA: Fratti, Sensi, Giuliani G., Tacconi (19′ D Angelo), De Meio, Grea (81′ Vietina), Arduini (77′ Bartolucci), Serra, Nuti (69′ Bucci), Ferri Marini, De Sousa (83′ Ubaldi). A disp.: Tozaj, Granturchelli, Bergoglio, Mencagli . All.: Calori Simone
FEZZANESE: Pucci, Salvetti (59′ Sacchelli), Gabelli, Del Bello, D Alessandro (80′ Stradini), Selimi, Campana (74′ Loffredo), Cantatore, Lunghi, Bruccini, Cargiolli (52′ Smecca). A disp.: Calo, Giampieri, Beccarelli, Nicolini, Scieuzo. All.: Rolla Cristiano
ARBITRO: Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto
RETI: 33′ Ferri Marini, 43′ Ferri Marini, 70′ De Sousa
NOTE: Ammoniti Nuti, Cantatore.
Contro la Fezzanese c’era solo un risultato a disposizione per il Trestina. Missione compiuta per i bianconeri del presidente Bambini che si impongono 3-0 al Casini salendo a quota 10 in classifica dopo le prime 10 giornate. Non basta il cambio di allenatore ai liguri che restano inchiodati all’ultimo posto con 4 punti. Che sarà una domenica con il segno più al Casini, al di là dei tanti bambini sugli spalti per la festa del settore giovanile nell’immediato pre partita, lo si capisce già dopo un minuto quando Ferri Marini sforbicia così sul cross di Sensi con il portiere ligure Pucci a dire no. Il Trestina chiude subito la Fezzanese nella sua area e dopo un altro giro di lancette è De Meio a protestare per una mano galeotta in area. L’unica nota negativa di giornata, in casa bianconera, arriva al 19’ quando Tacconi deve lasciare il campo infortunato. Al suo posto dentro D’Angelo. La Fezzanese si vede al 28’ con la stoccata a fil di palo di di Cargiolli. Il pericolo corso scuote il Trestina che al 33’ passa in vantaggio. Sponda di Sensi per Ferri Marini e Pucci è battuto. 1-0 e dopo un minuto De Souza, lanciato in contropiede, avrebbe anche la chance per il raddoppio ma la spreca. Non la spreca invece Ferri Marini che a 2’ dal 45’ non perdona e batte per la seconda volta Pucci. 2-0, doppietta personale e sono 4 in campionato per il capitano. Nella ripresa ci si attende la reazione della Fezzanese ma il Trestina si difende con ordine concedendo zero occasioni. Anzi, al 70’, Ferri Marini veste anche i panni dell’assistman per De Souza che indovina l’angolino alla sinistra di Pucci e fa 3-0. Titoli di coda intervallati solo dall’ingresso in campo, nel finale, del classe 2008 Ubaldi. Seconda gara senza aver subito gol, classifica che adesso comincia a sorridere e mercoledì si torna di nuovo in campo, in Coppa Italia, in casa del Gavorrano, prima del prossimo scontro diretto in chiave salvezza, domenica prossima, contro il San Donato.
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