Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Nel Girone D pesante successo in chiave salvezza del Certaldo a Budrio mentre il Prato è travolto a Ravenna; nel Girone E la Pianese vince il big-match con il Gavorrano e torna solo in testa, ancora un passo falso del Grosseto che si fa imporre il pari dal Livorno. Ecco le cronache dei match odierni di serie D:

SERIE D Girone D 19ª Giornata

Aglianese-Imolese 1-0
AGLIANESE (3-5-2): Moretti, Pupeschi, Iacoponi (2’ Fiaschi), Viscomi; D’Ancona, Grilli (73’ Perugi), Marino, Remedi, Maloku; Mascari (86’ Poli), Della Pietra (73’ Silvestro). A disp.: Nannetti, Fontana, Delle Donne, Vanni, Zumpano. All.: Baiano
IMOLESE (3-4-1-2): Laukzemis, Ciucci (74’ Manzoni), Ale, Brandi (76’ Antognoni); Daffe, Vlahovic, Gulinatti, Garavini; Capozzi (69’ Manes), Raffini (63’ Mattiolo), Rizzi. A disp.: Adorni, Brescia, Georgiev, Gosponidov, Diawara Diaby. All.: D’Amore
ARBITRO: D’Andria di Nocera Inferiore, coad. da Pasquesi di Rovigo e Fortugno di Mestre
RETI: 43’ Della Pietra.
NOTE: Ammoniti Ciucci, Grilli, Perugi.
Seconda vittoria consecutiva per l’Aglianese e prova di maturità superata. L’Imolese, al “Bellucci”, si arrende infatti alla banda di Baiano, che vincendo 1-0 manda un importante segnale alle altre compagini del girone. Per superare i romagnoli basta la rete di Della Pietra, che a fine primo tempo manda in estati il popolo neroverde decidendo i match con un gol da attaccante vero.  Inizio a dir poco scoppiettante al “Bellucci“, con una super chance e un cambio forzato dopo appena due minuti. La palla gol in questione capita a Della Pietra che, pescato benissimo da Remedi, controlla di petto e spara col destro trovando l’intervento repentino di Laukzemis, fondamentale per deviare il pallone in calcio d’angolo. La sostituzione, invece, vede protagonista Iacoponi, che dopo appena due giri d’orologio si accascia a terra all’altezza del cerchio di centrocampo chiedendo il cambio a Baiano. Passano i minuti e anche l’Imolese mette la testa fuori dall’acqua, andando vicinissima al vantaggio con Ale, che su calcio d’angolo prende l’ascensore svettando di testa e colpendo in pieno la traversa.  Il primo tempo, in generale, è un continuo botta e risposta da parte di entrambe le squadre, che riescono ad arrivare con costanza al tiro. All’Aglianese manca un po’ di brillantezza negli ultimi metri, là dove il passaggio decisivo è spesso impreciso. L’Imolese, di contro, a più riprese finisce vittima della trappola del fuorigioco neroverde, con gli attaccanti romagnoli che non riescono ad eluderla finendo con l’essere fermati dal guardalinee. Le emozioni, comunque, non mancano, come testimoniano le due significative occasioni di Fiaschi, al 37′, col suo tiro al volo – su sviluppi di calcio d’angolo – che sfiora la traversa graziano i rossoblù, e Gulinatti, la cui conclusione a giro si spegne a centimetri dal palo alla destra di Moretti.  Proprio a fine della prima frazione, però, ecco la rete del vantaggio locale, con Della Pietra – il più in palla dei suoi – che buca la retroguardia ospite sbloccando il risultato. Tutto nasce da un importante recupero a centrocampo di Fiaschi, che senza pensarci due volte alza la testa e va in verticale cercando la cooperazione di un compagno. La sfera passa in mezzo ad una selva di gambe, arrivando precisamente nella disponibilità dell’ex Juve Stabia, partito in posizione regolare. Il numero 10, a tu per tu con Laukzemis, apre il destro facendogli passare il pallone sotto le gambe: ha inizio la festa neroverde, con Della Pietra che porta le mani alle orecchie andando ad esultare davanti ai propri tifosi.  Gli uomini di Baiano, rientrati dagli spogliatoi, continuano a premere il pedale dell’acceleratore fiutando l’odore del sangue. Dopo dieci minuti Mascari avrebbe l’opportunità di chiudere virtualmente la gara, ma per due volte la sua conclusione viene deviata fortuitamente: la prima da Pupeschi, che di fatto para il tiro, la seconda da un difensore dell’Imolese, che manda la sfera a pochi millimetri dal palo. Come nella prima frazione, però, dopo l’arrembante avvio da parte dei padroni di casa la formazione di D’Amore alza i giri del motore iniziando a creare occasioni. Soprattutto sui calci piazzati i saltatori rossoblù sono estremamente temibili, e non a caso riescono a mettere in seria difficoltà la retroguardia toscana. A cercare di frenare l’ondata dei romagnoli ci pensa Marino, che alla mezzora va vicino al legno impensierendo non poco il portiere avversario. Complici i tanti cambi, nella fase finale del match, torna a regnare l’equilibrio. L’Aglianese si difende bene provando a pungere in ripartenza, mentre l’Imolese sembra non trovare le giuste misure in campo. A giovarne sono ovviamente Viscomi e compagni, che così facendo posso gestire il ritmo tenendo in mano il pallino del gioco. Quando l’arbitro fischia, infatti, a gioire sono i neroverdi, che così facendo inanellano il secondo successo consecutivo, doppiando la bella prova col Borgo San Donnino. FONTE: pistoiasport.com

Mezzolara-Certaldo 0-2
MEZZOLARA: Malagoli, Cavazza, De Meio, Muro, Vecchio, Corsi, Andolina, Pecchia (67′ Cestaro), Vinci (67′ Benedettini), Bovo (79′ Alessandrini), Dominici (64′ Tzvetkov). A disp.: Bisazza, Chelli, Fini, Cavina, Pellielo. All.: Togni
CERTALDO: Fontanelli, Borboryo, Razzanelli, Pagliai, Innocenti, Bassano, Becucci, Barducci (80′ Nunziati), Akammadu (89′ Casella), Bernardini (80′ De Pellegrin), Gozzerini (91′ Cesarano). A disp.: Bruni, Batoni, Bouhamed, Gucci, Di Leo. All.: Ramerini
ARBITRO: Cataldo Zito di Rossano
RETI: 7′ Akammadu, 65′ Gozzerini
NOTE: Ammoniti Pecchia, Barducci, Vinci
Il Certaldo Calcio festeggia il suo primo successo in trasferta contro il Mezzolara. Sin dall’inizio del match, l’approccio della squadra è stato impeccabile, e al 7′ Akammadu ha segnato il primo gol in una vera occasione da rete. Grazie a una difesa solida e agli interventi determinanti di Fontanelli, gli uomini di Ramerini sono andati al riposo mantenendo il vantaggio. Nella ripresa, il Certaldo ha ampliato il proprio vantaggio a 2-0 grazie a un eccellente scambio tra Akammadu e Gozzerini, quest’ultimo che ha siglato il gol. Questa vittoria riveste un’importanza fondamentale per la posizione in classifica della squadra, confermando che la squadra viola ha tutt’altro che mollato, lasciando per la prima volta da inizio della stagione le ultime due posizioni di classifica.

Ravenna-Prato 4-0

RAVENNA: Cordaro, Spezzano, Esposito, Magnanini, Agnelli, Alluci (68’ Sare), Rrapaj (84’ Pavesi), Marino, Campagna (78’ Boccardi), Tirelli (75’ Varriale), Diallo (60’ Sabbatani). A disp.: Rossi, Gobbo, Mancini, Calandrini. All.: M. Gadda.
PRATO: Ricco, Angeli (68’ D’Agostino), Gargiulo, Bonetti (58’ Limberti), Moreo, Monticone, Preci (75’ Agrello), Trovade, Sticker (87’ Carlesi), Diana, Sadek (75’ Sowe). A disp.: Fogli, Fiore. All. R. Novelli.
ARBITRO: Pasculli di Como, coad. da Mulassano e Merlina.
RETI: 42′ Diallo, 74′ Sabbatani, 80′ Marino, 86′ Pavesi.
NOTE: Ammoniti Alluci, Angeli, Bonetti. Espulso Monticone all’88’. Angoli 8-0. Recupero 1’+3’.
Il Ravenna gioca a forza quattro o, se preferite, si serve del pallottoliere per regolare i conti con il derelitto Prato, che oggi non ci ha letteralmente capito nulla. La squadra di Mister Gadda continua così la propria marcia in testa al campionato, rosicchiando due punti a Corticella e Forlì, ma non riuscendo ancora a staccare il Victor San Marino, vittorioso di misura sulla Pistoiese. La strada verso il traguardo finale è ancora lunga, ma se si gioca così… La partita. Il Ravenna non recupera Nappello e schiera Campagna dietro le due punte Tirelli e Diallo; il Prato ha in campo l’ex giallorosso Trovade e prova ad infastidire i padroni di casa con le armi della corsa e della grinta. Buon colpo d’occhio sugli spalti, occupati, nel settore ospiti, da un centinaio di ultras pratesi, mentre in curva “Mero” è presente una delegazione di tifosi della Lucchese, da anni gemellati con i sostenitori ravennati. Le prime fasi della contesa sono in equilibrio: il Ravenna non disimpegna con precisione, ma si rende comunque pericoloso al 5’: bella azione di Campagna sulla sinistra, Diallo si comporta da pivot e scarica su Alluci, il cui tiro è però respinto dal portiere Ricco in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto dallo stesso Alluci, la palla ballonzola pericolosamente lungo l’area piccola, ma nessun attaccante del Ravenna riesce a intervenire. All’8’, si fa vedere il Prato grazie a Bonetti, ma Esposito è bravo a liberare l’area. Al 21’, proteste toscane in area romagnola: Trovade tocca per Moreo che, ai dieci metri, sviene letteralmente davanti a Cordaro. Ci ha provato, gli è andata male. Al 28’, clamorosa occasione per il Ravenna: discesa sulla destra di Agnelli, palla in mezzo per Alluci, tiro respinto dalla difesa e sfera che arriva sul sinistro di Campagna che chiama al miracolo il portiere ospite. Tre minuti dopo, i bizantini potrebbero segnare il più classico dei gollonzi, dato che Ricco, di piede, calcia addosso a Campagna: il rimpallo termina a un soffio dal palo. Al 42’, il Ravenna va in vantaggio: a colpire è lo “sceriffo” Diallo che insegue un lungo rinvio dalla difesa, si incunea fra i due centrali del Prato, entra in area e, con un dolce pallonetto, uccella Ricco. L’uno a zero galvanizza i ragazzi di Gadda che, nella ripresa, asfaltano senza troppi complimenti i malcapitati avversari. Al 17’, percussione di Spezzano e palla a Sabbatani, nel frattempo subentrato a Diallo: tiro a giro e respinta plastica del portiere. Passano due minuti e gran botta su punizione di Rrapaj: ancora Ricco protagonista con una bella parata in corner. Al 22’, ci prova per il Prato Sadek, ma il suo tiro a giro finisce di poco a lato alla sinistra di Cordaro. Attorno alla mezz’ora, micidiale contropiede del Ravenna: stupendo lancio di Rrapaj per Sabbatani, che si invola verso la porta di Ricco e segna con un chirurgico destro all’angolino. Ottavo centro stagionale per il bomber faentino, sempre più incisivo in zona gol. Al 35’, arriva il tris: percussione di Varriale, assist a centro-area, respinta della difesa pratese sui piedi di Marino, che tira di prima intenzione e, complice la decisiva deviazione del difensore ospite, gonfia la rete. Esplode il “Benelli”, ma non è ancora finita. Dopo un timido tentativo al tiro del pratese Limberti, al 41’ c’è gloria anche per il rientrante Pavesi che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal propositivo Varriale, beffa Ricco con un delizioso tocco di esterno sinistro. Al 43’, c’è spazio anche per un’espulsione: ad esserne vittima è Monticone, che ferma con le cattive, da ultimo uomo, Sabbatani lanciato a rete. Al fischio finale dell’arbitro, il Ravenna puntella il proprio primato, riceve l’ovazione dei tifosi e porta a casa una vittoria mai in discussione, anche per via di un atteggiamento mentale sempre giusto e combattivo. È forse questo uno dei segreti dei “bad boys” di Mister Gadda, che dovranno comunque stare attenti al mai domo San Marino, che non sembra voler lasciare nulla di intentato. Staremo a vedere. FONTE: romagnasport.com

Victor S.Marino-Pistoiese 2-1
VICTOR SAN MARINO (3-5-2): Pazzini, Sabba, Onofri, Gramellini (87’ Bertolotti), Arlotti, Haruna (60’ Lattarulo), Lombardi, Lazzari (56’ Carlini), Benvenuti T., De Santis (75’ Lozza), Villanova (85’ Tosi). A disp.: Gattuso, Benvenuti G, Eleonori, Sami. All.: Stefano Cassani
PISTOIESE (4-4-2): Gambassi, Riccio, Cordato (71’ Nannipieri), Mendolia, Carannante, Greco, Pertici, Ondo (62’ Del Rosso), Trezza (52’ Ielo Demetrio), Diakhate (82’ Biaggi), Fiaschi (79’ Sanzone). A disp.: Gambassi, Bonfanti, Frijia, Virdò. All.: Gabriele Parini
ARBITRO: Domenico Moscolo di Castellammare di Stabia, coad. da Angelo Spoletini e Simone Conforti.
RETI: 26′ Arlotti, 60′ rig. Diakhate, 80′ rig. Sabba
NOTE: Ammoniti Haruna, Carannante, Greco. Espulso Greco al 77’
Primo tempo che si apre con la Victor a fare gioco e la Pistoiese pronta a ripartire. Prima occasione per i padroni di casa al 4° con Lazzari che entra in area da destra mette al centro un pallone sparato alto da Villanova. Il match vive di continui cambi di fronte senza particolari occasioni fino al 25° quando su un cross basso di Gramellini, Arlotti sblocca il risultato con un destro al volo rasoterra che batte Mataloni sul palo di sinistra. Il primo tempo si chiude senza recupero con una Victor padrona del campo e con un paio di occasioni per Lazzari ed Arlotti sventate in calcio d’angolo. Il secondo tempo vede una Pistoiese arrembante, che schiaccia i biancoazzurri (oggi in maglia nera) nella propria metà campo. Padroni di casa spesso in difficoltà e su un errore in uscita Diakhate trova il gol del pareggio con un destro rasoterra che batte Pazzini al 14°. Cassani toglie Lazzari per Carlini e quindi Haruna per Lattarulo. La Victor ritrova il bandolo della matassa in una partita molto combattuta e proprio Carlini, autore di una grande prestazione, si guadagna un calcio di rigore, che costa prima l’ammonizione e quindi l’espulsione diretta per proteste di Greco. Al 34° Sabba si presenta sul dischetto e spiazza con freddezza l’estremo difensore della Pistoiese. La squadra di Cassani alza i giri e si procura diverse occasioni. La partita si chiude sul risultato di 2-1 a favore della Victor dopo 7 minuti di recupero. FONTE: Ufficio Stampa Victor San Marino

SERIE D Girone E 19ª Giornata

Aquila Montevarchi-Tau Altopascio 3-2
AQUILA MONTEVARCHI: Dainelli, Artini, Francalanci, Muscas, Keqi (93′ Stefoni), Lucatuorto, Priore (65′ Rufini), Bontempi, Quaresima (84′ Cellai), Boiga (85′ Pardera), Boncompagni (60′ Ciofi). A disp.: De Gennaro, Giusti, Dini, Croci . All.: Calori Simone
TAU ALTOPASCIO: Di Biagio, Zini, Bernardini (81′ Lombardo), Malva, Capparella (76′ Noccioli), Odianose, Bruzzo (60′ Alessio), Antoni, Meucci, Bruno (40′ Manetti), Vellutini (60′ Piccini). A disp.: Di Cicco, Perillo, Bartelloni, Masini. All.: Venturi Simone
ARBITRO: Anna Frazza di Schio
RETI: 2′ Priore, 12′ Boiga, 61′ Capparella, 68′ Keqi, 90′ Noccioli
NOTE: Ammoniti Keqi, Lucatuorto, Boncompagni, Capparella, Vellutini, Piccini, Manetti.
L’Aquila fa sua la gara con il Tau Calcio Altopascio, vincendo per 3-2.  Il primo tempo del Montevarchi è di alto livello. Gli uomini di Calori partono forte e dopo due minuti sono già in vantaggio.  Lancio di Francalanci per Edoardo Priore che con un gran pallonetto fulmina l’estremo versiliese. Aquila avanti. Al 13′ il raddoppio con un gran destro di Boiga che non lascia scampo al portiere del Seravezza. I rossoblu gestiscono la gara senza problemi, andando negli spogliatoi con il doppio vantaggio. Ad inizio ripresa una conclusione di Bruno costringe Dainelli alla deviazione. Il Tau Calcio dà i primi timidi segnali di reazione e al 16′ accorcia le distanze e riapre la gara.  Conclusione dalla distanza di Capparella, non impeccabile l’estremo difensore valdarnese che smanaccia e la palla si infila in rete. Ma pochi minuti dopo Keqi, servito da Bontempi, ristabilisce il doppio vantaggio, mira all’angolino firmando la sua prima rete in rossoblu. Una rete di pregevole fattura che chiude la contesa, anche se nel finale Noccioli accorcia nuovamente le distanze. Ma è troppo tardi e finisce 3-2. FONTE: valdarno24.it

Ghiviborgo-Figline 2-1
GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Sanzone, Bura, Carli (91′ Poli), Orlandi (76′ Nottoli), Campani, Carcani T. (72′ Hrom), Vecchi (74′ Seminara), Lepri, Saidi. A disp.: Bonifacio, Signorini, Cristofani, Vitrani . All.: Lelli Nico
FIGLINE 1965: Pagnini, Dema, Diarra, Costantini (74′ Zhupa), Sabatini, Simonti, Zellini, Sesti, Bruni, Torrini, Masini (72′ Fiore). A disp.: Conti, Malpaganti, Bonavita, Banchelli, Saccardi, Simoni. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Alessandro Angelo di Marsala
RETI: 30′ Diarra, 45′ Carcani T., 62′ Bura
NOTE: Espulso Campani al 94′. Ammoniti Sabatini, Sesti, Bruni.
Fa freddo ma non troppo e la giornata è grigia, quasi all’inglese. Il Ghiviborgo ha il compito di riscaldarla nel quadro di un campionato finora ottimo. Arriva il Figline, due punti e protagonista a sua volta di un buon torneo. Nicollelli, nome e cognome detti d’un fiato per un prospetto di allenatore (così dicono) di luminose prospettive, ne cambia tre rispetto al Fedini: dentro Campani, Carcani e Vecchi che poi sono tre titolari. In tribuna Big Mac Maccarone a stretto contatto di gomito con lo staff dirigenziale locale. Padroni di casa nel tradizionale biancorosso, ospiti in…gialloblu. Lunga fase di studio con parecchio tatticismo e una buona dose di equilibrio. Succede poco fino a ridosso della mezz’ora. Al 28esimo e Bruni calcia in modo maldestro che però diventa un assist per il 18enne Diarra abile a sfruttare l’occasione e a mettere alle spalle di Becchi. Gelo sul Carraia. Fatica a reagire la squadra di Lelli. Al 43esimo insidioso cross di Lepri che nessuno è lesto ad intercettare. Due minuti dopo prima potenziale occasione per Tommaso Càrcani che si fa anticipare al momento della battuta. E’ il preludio al pareggio che arriva al secondo minuto di recupero. Bella palla filtrante di Carli per Càrcani che stavolta non si fa pregare e fa secco il portiere Pagnini. I caldi tifosi ospiti se la prendono poi con il centravanti biancorosso per l’ormai tradizionale gesto dell’orecchio alla Luca Toni. 1 a 1 e se ne riparla nel secondo tempo. E se ne riparla bene perchè il Ghivi cambia passo. Prima sfiora il vantaggio in diverse occasioni: qui (7′) Sanzone di testa da pochi passi ma l’ex-Pagnini si esalta. Al 10′ occasionissima per Lepri che colpisce il palo interno col pallone beffardo che esce a fondo campo. Al 17esimo il Ghivi si porta in vantaggio con il suo difensore centrale Raul Bura. Il #6 è bravo e lesto ad approfittare di un rimpallo favorevole sugli sviluppi di un calcio di punizione. E’ il primo gol per il 19enne difensore di Marlia con la maglia del Ghiviborgo. Nel finale cade una pioggia incessante: Carli (migliore in campo) va vicino al 3 a 1. Si rivede in campo anche Seminara. Forcing finale degli ospiti che sfiorano il pari almeno in un paio di occasioni ma il risultato non cambia. Finisce  2 a 1 per la squadra di Lelli che vince con merito ed esce tra gli applausi. Domenica prossima trasferta al “Lotti” di Poggibonsi. FONTE: noitv.it

Grosseto-Livorno 1-1
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Davì, Sabelli (84’ Sacchini), Marzierli (78’ Romairone), Riccobono, Aprili, Macchi (72’ Grasso), Russo (60’ Rinaldini), Bensaja, Saio. A disp.: Sclano, Bruni, Prati, Bojinov, Fregoli. All.: Bonuccelli.
LIVORNO: Biagini, Tanasa, Ronchi (69’ Luci), Nardi, Savshak (8’ Fancelli), Curcio, Likaxhiu (72’ Sabattini), Schiaroli, Luis Henrique (58’ Tenkorang), Giordani, Brisciani (62’ Frroku). A disp.: Albieri, Menga, Goffredi, Frati. All.: Fossati.
ARBITRO: Andrea Migliorini di Verona, coad. da Davide Fenzi di Treviso e Riccardo Liotta di San Donà di Piave.
RETI: 18′ Luis Henrique, 45′ Sabelli
NOTE: Ammoniti Bensaja, Giordani, Schiaroli, Likaxhiu, Riccobono. Angoli 6-0. Recupero 3’+6’.
LE PAGELLE
Grosseto
Raffaelli: 6 Un tiro, un gol subito sul quale è incolpevole. Non deve compiere altri interventi.
Cretella: 6.5 Partita dinamica e ordinata, segna un gol che gli viene annullato per fuorigioco e ne sfiora un altro nel finale.
Davì: 6+ Buon esordio per l’ex Pistoiese al centro della difesa. Peccato che perda il duello aereo con Giordani in occasione del gol ospite.
Sabelli: 7 Probabilmente è l’attaccante più pericoloso di mister Bonuccelli con i suoi inserimenti in area avversaria. Giocatore davvero fondamentale per questo Grosseto. 84’ Sacchini: ng
Marzierli: 5.5 Il bomber lotta contro Ronchi e i difensori avversari, ma non riesce proprio a pungere. 78’ Romairone: ng
Riccobono: 6.5 Uno dei più intraprendenti, con i suoi guizzi, anche isolati. Bravo anche a calarsi nella parte di esterno di centrocampo nel secondo tempo.
Aprili: 6 Se la cava da esterno contro un osso duro come Curcio. Bene nel finale anche quando viene arretrato in terza linea.
Macchi: 6.5 Parte a sinistra per l’assenza di Arcuri e mette in difficoltà Brisciani, iniziando anche l’azione del gol del pareggio. 72’ Grasso: 6- Entra bene in partita sulla destra, anche se non sfonda.
Russo: 6.5 Dopo il buon esordio di Sansepolcro l’ex Gelbison conferma di essere un rinforzo importante. Suo anche l’assist per il gol di Sabelli. 60’ Rinaldini: 6.5 Entra e vivacizza la manovra offensiva, sfiorando anche il gol in un paio di occasioni.
Bensaja: 6+ Motorino del centrocampo, gioca con maestria diversi palloni, davanti alla propria difesa, anche se cala alla distanza.
Saio: 6+ Partita molto positiva, l’ennesima, per il classe 2003. Peccato che non riesca a chiudere su Farinhas Taffner in occasione del gol.
Livorno
Biagini: 6 Un paio di uscite a vuoto che fanno venire i brividi ai tifosi amaranto e a mister Fossati. Bravo nel secondo tempo sul tiro di Rinaldini.
Tanasa: 6 In mezzo al campo soffre il maggior dinamismo degli avversari. Meglio nel finale di gara come centrale difensivo.
Ronchi: 6.5 Vince praticamente tutti i duelli con Marzierli, anche se non al top della condizione. Esce stremato dopo aver disputato una buona gara. 69’ Luci: 6+ Entra bene in partita, si piazza davanti alla difesa e recupera palloni importanti.
Nardi: 6+ Partita in crescendo per il classe 2004. Primo tempo anonimo, più intraprendente nella ripresa.
Savshak: ng Va subito k.o. ed è costretto ad uscire. 8’ Fancelli: 6+ Entra bene a freddo in campo e se la cava discretamente per tutto il match.
Curcio: 6.5 Grande fisicità, vince tanti duelli ed è soprattutto prezioso nei ripiegamenti difensivi.
Likaxhiu: 6- L’ex Albenga lotta insieme a Tanasa in mezzo al campo ma nel complesso, nonostante l’impegno, non emerge. 72’ Sabattini: 6- Si butta nella mischia anche se non riesce ad innescare le punte né a rendersi pericoloso.
Schiaroli: 6.5 Buona la prova del fresco ex, che non concede niente agli avanti grossetani e opera anche un lancio preciso per la testa di Giordani in occasione del gol.
Farinhas Taffner: 6+ Ben controllato, tocca pochi palloni ma li capitalizza al massimo. Bello il suo gol che “stappa” la partita. 58’ Tenkorang: 6 Si muove molto e prova un paio di volte la conclusione, di testa ed in acrobazia, ma non trova mai la porta.
Giordani: 6+ Il capitano amaranto gioca una buona gara di raccordo tra Farinhas Taffner e il centrocampo. Suo l’assist per il compagno, con il quale si intende bene.
Brisciani: 6- Se la vede con Macchi e si limita alla fase difensiva, anche perché gioca in una zona di campo a lui non congeniale. 67’ Frroku: 6 Altro classe 2005 che entra bene in partita e si scontra un cliente scomodo come Riccobono, tenendo botta.
Arbitro
Migliorini di Verona: 6 Nel complesso se la cava in una gara molto sentita anche se nel primo tempo viene molto contestato.
Finisce senza vincitori né vinti uno dei due big match di giornata tra Grosseto e Livorno: 1-1 al termine di una gara non bellissima. Nel Grosseto, davanti al 2005 Raffaelli, mister Bonuccelli fa debuttare l’ex Pistoiese Davì al centro della difesa; Russo e il giovane 2003 Saio ai suoi lati. Centrocampo a cinque: i due 2004 Aprili e Macchi occupano le corsie esterne, Bensaja davanti alla difesa con Cretella e Sabelli pronti ad inserirsi anche in avanti. In attacco Marzierli supportato da Riccobono. Il nuovo Livorno di mister Fabio Fossati si dispone “a specchio”. Il 2003 Biagini in porta, difesa a tre con il 2005 Savshak sul centro destra, Ronchi centrale e l’ex di turno Schiaroli. Il 2005 Brisciani gioca a piede invertito sulla destra, con Curcio padrone della corsia di sinistra. Il centrocampo amaranto è più bloccato rispetto a quello locale, con il nuovo arrivato Likaxhiu, l’esperto Tanasa, il giovane 2004 Nardi. Coppia d’attacco formata da Farinhas Taffner e capitan Giordani. La gara parte su ritmi blandi, con duri scontri in mezzo al campo. Mister Fossati perde subito Savshak per guai fisici, al suo posto il 2004 Fancelli ne prende la posizione nello schieramento amaranto. Al 9’ primo squillo del Grosseto con un tiro da fuori di Aprili che esce alto sopra la traversa, dopo una ribattuta della difesa ospite. All’11’ iniziativa personale di Riccobono sulla trequarti, tiro da fuori rasoterra con Biagini che devia in angolo. Dopo questi “lampi” la squadra di Bonuccelli sembra prendere in mano le operazioni, ma al 18’ la difesa locale si fa trovare impreparata su un lancio lungo di Schiaroli: sponda aerea di Giordani (che vince il duello con Davì) per Farinhas Taffner che di potenza fulmina Raffaelli. 0-1. Il Grosseto accusa il colpo e si rivede in avanti solo al 28’: iniziativa di Macchi sulla sinistra, il numero quindici si accentra e tira, Biagini si rifugia in corner. Sul calcio d’angolo di Riccobono, troppo lungo, Bensaja ripropone un bel cross sul secondo palo e l’avanzato Davì schiaccia la palla davanti a Biagini, si crea una mischia che l’arbitro risolve con un fischio a favore della difesa amaranto. Il Grosseto prova a premere, spronato da mister Bonuccelli, ma la manovra non è molto fluida e spesso anche interrotta da qualche decisione discutibile del direttore di gara. Al 37’ occasionissima per il Grosseto su palla inattiva. Angolo di Riccobono dalla sinistra, Biagini esce clamorosamente a vuoto, Sabelli da centro area, contrastato, non trova la porta. Al 40’ ancora un’occasione per i maremmani. Cross di Macchi da sinistra per l’inserimento di Sabelli che, contrastato da Curcio, non trova la porta. Al 44’ si rivede in avanti la formazione di Fossati, in contropiede. Azione innescata da Farinhas Taffner per Giordani che arriva in zona-tiro ma non trova lo specchio della porta. In pieno recupero, al 47’, il Grosseto trova il gol del meritato pareggio. Russo si sgancia in sovrapposizione a Macchi, che lo serve in area, cross basso a rimorchio per Sabelli che con il piattone segna l’1-1, sul quale si va al riposo. Nel secondo tempo il Grifone riparte bene: al 47’ Bensaja pesca in area la testa di Cretella, che supera Biagini in uscita: il gol viene annullato in maniera molto dubbia per fuorigioco. Il Livorno si difende e prova a ripartire, con iniziative personali di Nardi, Giordani e Farinhas Taffner, che non riescono a pungere. Bonuccelli inserisce Rinaldini: Macchi si sposta a destra, Riccobono a tutta fascia a sinistra, Aprili scala in difesa. Mister Fossati si copre con l’esperienza di Luci in mediana, Tanasa va a fare il centrale difensivo, vista l’uscita di Ronchi per crampi. Al 68’ proprio Rinaldini vede Biagini fuori dai pali e prova il tiro dalla distanza, l’estremo ospite risponde molto bene in angolo. Al 78’ si rivede in avanti il Livorno, con un cross del neo entrato Frroku per Tenkorang che di testa non trova la porta, Raffaelli rimane inoperoso. Nel finale le due squadre si allungano molto, i maremmani ci provano con le iniziative sulla sinistra di Riccobono e i guizzi di Rinaldini. All’84’ proprio il numero dieci serve Cretella al limite dell’area: destro a giro, di poco alto. Due minuti dopo, dalla parte opposta, cross di Nardi ancora per Tenkorang, che in mezza rovesciata ancora non trova lo specchio. Altra occasione per il Livorno all’88’: cross di Fancelli per Giordani che in acrobazia non colpisce bene il pallone. Alla fine è 1-1, il Grosseto forse avrebbe meritato di più per quanto creato, ma è un po’ mancato negli ultimi venti metri. Il Livorno ha giocato una gara puramente difensiva, dopo una settimana molto travagliata e, con un solo tiro nello specchio della porta ha ottenuto un punto che, visti anche i risultati degli altri campi, farà iniziare mister Fossati a lavorare con maggior tranquillità, anche se la Pianese “scappa” a +7. Per mister Bonuccelli decimo pareggio e posizione in bilico? Vedremo nelle prossime ore…
Tommaso Nesi

Mob.Ponsacco-Sangiovannese 1-2
MOBILIERI PONSACCO (3-4-1-2): Fontanelli; Milani, De Vito, Grea; Brondi, Italiano (73’ Fischer), Borselli, Bologna; Innocenti (60’ Sivieri); Nieri, Panattoni. A disp: Falsettini, Bardini, Fasciana, Milli, Mogavero, Pellegrini, Regoli. All.: Bozzi
SANGIOVANNESE (3-5-2): Timperanza; Farini, Antezza, Masetti; Pertica, Nannini, Romanelli (80’ Disegni), Baldesi, Gianassi; Canessa (74’ Massai), Bartolozzi (71’ Caprio). A disp.: Barberini, Dei, Shenaj, Cicarevic, Rotondo, Senesi. All.: Dossini (Rigucci squalificato).
ARBITRO
: Giuseppe Morello di Tivoli, coad. da Gianluca Stella e Giacomo Ginanneschi di Grosseto.
RETI: 48′ Bartolozzi, 57′ Antezza, 90′ Panattoni.
NOTE: Ammoniti De Vito, Brondi, Milani; Farini, Gianassi.
Vince la Sangiovannese, che viola per 2-1 il campo del Mobilieri Ponsacco. Successo meritato e vittoria che dà continuità anche a livello di prestazione dopo l’ottima partita di domenica scorsa con il Ghiviborgo. Il primo tempo è tutto sommato equilibrato con i ragazzi di Rigucci che hanno la più clamorosa palla goal al 7’ con Canessa che riceve la palla da Masetti e sotto porta sbaglia una rete facile facile. Al 15′ Baldesi conclude dalla distanza. Bella risposta del portiere rossoblù che salva la sua porta. Poi occasione per Nieri che però si defila troppo e conclude fuori. Nella ripresa la supremazia della Sangio è più netta: però, dopo soli 3 minuti, la Sangiovannese marca la sua superiorità e lo fa con la rete  del vantaggio. Cross morbido per Canessa di testa a botta sicura, para miracolosamente Fontanelli, sulla respinta si avventa Bartolozzi che porta avanti il Marzocco mettendo nell’angolo. Il Ponsacco non reagisce e al 13′ cross da destra, sul secondo palo Antezza (al secondo gol in due presenze) con un tiro incrociato mette la palla dove il portiere non può arrivare. 2-0 per la Sangiovannese e gara sui binari giusti per gli ospiti anche se i locali crescono nella parte finale del match. Prima ci prova Milli su punizione, poi lo stesso Milli crossa per Panattoni che accorcia le distanze, ma non c’è più tempo e gli azzurri si portano a casa tre punti importantissimi.

Orvietana-Vivi.Sansepolcro 0-0
ORVIETANA (3-5-2):
Marricchi; Vignati, Ricci, Congiu; Caravaggi, Orchi (58’ Proia), Greco (78’ Manoni), Fabri (58’ Di Natale), Gomes (73’ Cuccioletta); Marsilii, Santi (95’ Stampete). A disp.: Rossi, Ciavaglia, Paoletti, Siciliano. All.: Rizzolo.
V.A.SANSEPOLCRO (3-5-2): Di Stasio; Della Spoletina, Borgo, Fremura; Del Siena (65’ Buzzi), Piermarini, Gorini, Fracassini, Grassi; Pasquali (84’ Brizzi), Ferri Marini (72’ Essoussi). A disp.: Patata, Mariucci, Gennaioli, Civilleri, Pauselli, Buzzi, Orlandi. All.: Bonura.
ARBITRO: Rompianesi di Modena, coad. da Todaro di Finale Emilia e Toschi di Imola.
NOTE: Espulsi al 35’ Marsili per doppia ammonizione, al 42 l’allenatore in seconda Broccatelli, al 65’ Del Siena dopo la sostituzione a all’89’ Della Spoletina. Ammoniti Proia, Gomes, Fremura, Borgo. Angoli 3-3. Recupero 4’+7’.
Continuano a mancare vittorie (ormai l’ultima 9 partite fa) e gol (da 5 gare). Finisce a reti inviolate un derby condito da tanto nervosismo e cartellini rossi. Entrambe le squadre giocano a specchio, ma sono gli ospiti a partire meglio, Marricchi deve superarsi miracolosamente su Della Spoletina dopo 20 minuti. L’Orvietana si fa vedere con un break di Santi che regala palla a Marsilii, il giovane attaccante però non solo non trova il tempo per tirare in porta, ma commette anche fallo, severo il giudizio dell’arbitro che lo ammonisce. Biancorossi che ci riprovano con un tiro potente dalla distanza di Santi che termina a lato. Poi la gara si fa nervosa: contrasto a centrocampo tra l’ex Borgo e Marsilii: entrambi reclamano fallo a proprio favore, il direttore di gara opta per la scorrettezza di Marsilii che si becca il doppio giallo: Orvietana in dieci. Tante proteste, prova ad approfittarne il Sansepolcro, ma il fendente di Ferri Marini si stampa sul palo. Nel finale anche Fracassini si avventa su una palla vagante in area, senza però centrare i pali. Il nervosismo continua: viene espulso il secondo di Rizzolo, Broccatelli, dopo un accesso diverbio tra le panchine. Ma dagli spogliatoi esce un’altra Orvietana, che non rischierà più nulla, malgrado l’inferiorità numerica e anzi andrà vicinissima alla vittoria nel secondo tempo. Il calo netto degli ospiti si vede già nei primi minuti della ripresa, quando Santi in area conclude centrale su Di Stasio e poco dopo quando lo stesso numero 9 fa velo per Fabri, che non trova l’attimo giusto. L’Orvietana vuole vincere: entrano Proia, Di Natale e poi Cuccioletta, Santi trova una semirovesciata dalla corta distanza che esce di poco. Ma è a due minuti dal 90’ che tutto il Muzi era pronto ad esplodere: Cuccioletta ruba palla a Della Spoletina e si invola da solo per tutta la metà campo avversaria, quando si ritrova in area ci sono solo Borgo e il portiere davanti a lui, il miracolo dell’estremo difensore bianconero strozza in gola l’urlo del Muzi e inchioda sullo 0-0 il risultato. Poco dopo cartellino rosso anche per Della Spoletina, per una scorrettezza a gioco fermo. Precedentemente analoga sorta era toccata a Del Siena, dopo che era uscito dal campo per la sostituzione. Un pareggio che lascia l’Orvietana in zona playout. Domenica prossima è in programma la trasferta a Gavorrano. FONTE: orvietanacalcio.it

Pianese-Follonica Gavorrano 3-1
PIANESE: De Fazio, Remy, Gagliardi, Miccoli (70’ Proietto), Polidori, Di Martino, Boccadamo, Simeoni (60’ Lo Porto), Mignani, Ledonne, Kouko. A disp.: Iurino, Tognetti, Morgantini, Falconi, Monanni, Mastropietro, Bramante. All.: Prosperi.
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti (75’ Bellini), Pignat (83’ Pino), Dierna, Grifoni (66’ Brunetti), Nardella, Lo Sicco, Macrì (60’ Souare), Ampollini, Botrini (81’ Barlettani), Regoli. A disp.: Bianchi, Modic, Masini, Mencagli. All.: Masi.
ARBITRO: Carlo Palumbo di Bari, coad. da Stefano Carchesio e Nicola Giancristoforo.
RETI: 30’ Mignani, 64’ Souare, 76’ Ledonne, 90’ Ledonne.
NOTE: Recupero 0’+4’. Ammoniti Regoli, Ledonne. Espulso al 54’ Ampollini per doppia ammonizione.
È la Pianese ad aggiudicarsi il match clou della seconda giornata di ritorno del girone E di Serie D, battendo il Follonica Gavorrano per 3-1. I padroni di casa si dimostrano più concreti ed entrano in campo con il piglio giusto, mettendo in difficoltà i biancorossoblù nella prima mezz’ora di gioco. Al 3’ però è Pignat che prova a rompere il ghiaccio con un tiro dalla distanza, senza riuscire a inquadrare la porta. Al 6’ si rende pericolosa anche la Pianese direttamente su calcio d’angolo. Miccoli batte per la testa di Simeoni, che sfiora il palo alla destra di Filippis. Al 13’ ancora Pianese al tiro con Miccoli di prima intenzione dalla distanza, la palla termina alta sopra la traversa. La Pianese gestisce meglio la sfera nella metà campo del Follonica Gavorrano, con Ledonne che al 18’ tenta una conclusione velleitaria che termina tra le braccia di Filippis. I biancorossoblù a questo punto provano ad alzare il baricentro e rispondono al 20’ con Grifoni, il cui tiro viene deviato dalla difesa prima di arrivare tra le braccia di De Fazio. Al 29’ ci prova anche Macrì, ma un minuto più tardi è la Pianese a passare in vantaggio: Filippis rinvia direttamente sui piedi di Mignani, con la sfera che sbatte sull’attaccante amiatino e termina la sua corsa in rete quando siamo al 30’. La reazione però non tarda: al 32’ Lo Sicco si prende la responsabilità e calcia dalla distanza, non trovando la porta di un soffio. Un minuto più tardi ci prova anche Ampollini di testa, De Fazio si fa trovare pronto. Dopo il gol subito i biancorossoblù alzano decisamente il raggio di azione, con l’obiettivo di raggiungere il gol del pari dopo il rocambolesco vantaggio dei padroni di casa. Termina senza recupero la prima frazione di gioco, con la Pianese in vantaggio sul Follonica Gavorrano per 1-0. La ripresa si apre con la squadra di Masi in avanti, mentre la Pianese ci prova con il tiro di Mignani dalla distanza al 3’. Sempre l’autore del primo gol della Pianese pericoloso anche al 6’, ancora attento Filippis. Al 7’ è invece Grifoni dall’altra parte ad andare al tiro dopo un’azione insistita, palla a fil di palo e pari sfiorato dal Follonica Gavorrano. Al 9’ altro episodio chiave della gara: Ampollini, già ammonito, ferma un’azione pericolosa della Pianese con Boccadamo lanciato al limite dell’area e prende il secondo giallo, lasciando il campo per doppia ammonizione. Sugli sviluppi del calcio piazzato Kouko calcia centrale e la palla termina tra le braccia di Filippis. Al 19’ è il neo entrato Souare a riportare momentaneamente il match in equilibrio nel punteggio, nonostante l’inferiorità numerica, mettendo in rete con il piattone un cioccolatino servito da Nardella. Al 23’ è proprio Nardella a rendersi pericoloso con un sinistro potente dal vertice dell’area, attento De Fazio in tuffo. Al 27’ la Pianese prova a farsi rivedere in avanti, ci prova Remy dalla distanza trovando i pugni di Filippis. Al 31’ i padroni di casa trovano di nuovo il vantaggio, quasi a sorpresa: Ledonne, direttamente da calcio piazzato da posizione defilata, batte Filippis e realizza il gol del 2-1. Al 45’ della ripresa la Pianese chiude i giochi con la rete del 3-1: Ledonne lanciato in contropiede entra in area e mette la palla all’angolino battendo per la terza volta Filippis, realizzando la sua personale doppietta. Al 47’ Souare prova la timida reazione con un tiro velleitario che si spegne tra le braccia del portiere. Nulla più, al termine dei 4’ di recupero concessi dall’arbitro termina così la sfida, con la Pianese che batte il Follonica Gavorrano per 3-1. Vittoria importante per gli amiatini, che ritrovano la vetta della classifica ai danni del Seravezza, sconfitto in casa del San Donato Tavarnelle. Terzo posto a tre punti dalla vetta quindi per i ragazzi di Masi, che nel prossimo turno torneranno al Malservisi-Matteini nel match contro l’Orvietana. Mister Marco Masi a fine gara: «Ho visto un primo tempo sostanzialmente equilibrato, dove loro hanno fatto qualcosa in più e hanno trovato il vantaggio. Abbiamo giocato poco, mentre nella ripresa siamo entrati in campo in maniera più determinata e abbiamo trovato il pari. Anche se siamo rimasti in 10 la partita era in mano nostra. Poi l’episodio della punizione che non so se ci fosse, ma abbiamo fatto una valutazione della traiettoria non giusta e dopo la gara è finita. In inferiorità non abbiamo avuto nemmeno il tempo per reagire, poi abbiamo preso il gol su contropiede nel finale. Non bisogna fasciarci la testa, anche se dobbiamo riflettere perché da essere la miglior difesa adesso subiamo troppi gol. Ma non deve cambiare nulla, il campionato è sempre lì e dobbiamo andarlo a prendere». Ecco poi il parere del presidente Paolo Balloni: «C’è l’amaro in bocca per come è arrivata la sconfitta, perché eravamo riusciti a recuperare nonostante l’inferiorità numerica. Ma l’arbitro ha concesso una punizione inesistente e su quell’episodio è arrivato il secondo gol. Poi si può dire che la partita è finita lì, ma il pareggio sarebbe stato un risultato meritato. Facciamo un plauso alla Pianese che ha vinto la gara ma, ripeto, abbiamo l’amaro in bocca perché avevamo raddrizzato la partita. Poi ci siamo sbilanciati e abbiamo preso il contropiede del 3-1, ma abbiamo comunque fatto la nostra figura e abbiamo dimostrato di essere una squadra di vertice. Siamo comunque a tre punti dalla prima, non sarà questa sconfitta a buttarci giù. La squadra c’è e proveremo subito a rifarci nella prossima gara contro l’Orvietana».

Poggibonsi-Trestina 1-1
POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli (85′ Gistri), Cecchi, Marcucci, Camilli (74′ Bigica), Vitiello (89′ Cecconi), Rocchetti, Bigozzi, Purro (65′ Bellini), Borri, Di Paola (65′ Coriano). A disp.: Di Bonito, Tanganelli, Iania, Corcione . All.: Calderini Stefano
TRESTINA: Fiorenza, Dottori, Bucci, Conti (76′ Omohonria), Contucci, Sensi, Belli, Menghi, Tascini, Di Nolfo (86′ Soldani), Marietti (76′ Farneti). A disp.: Pollini, Tosti, Marioli, Coppini, Bartolucci, Lucchetti. All.: Ciampelli Davide
ARBITRO: Marco Casali di Cesena
RETI: 48′ Bigozzi, 54′ rig. Tascini
NOTE: Ammoniti Camilli, Vitiello, Rocchetti, Di Paola.
E con quello di oggi sono otto i risultati utili consecutivi dello Sporting Trestina. Una gara quella di oggi in terra toscana ben giocata dai ragazzi di mister Ciampelli che portano a casa un punto contro il Poggibonsi che muove ancora la classifica, punto più che meritato per quanto espresso in campo. Primo tempo di chiara marca bianconera, con i ragazzi del Trestina che sfiorano il goal in almeno due importanti occasioni, la prima con Lorenzo Belli che dopo una bella azione personale, non riesce a concludere in goal da pochi passi. Altra occasione importante pochi minuti dopo con Filippo Marietti il cui tiro s’infrange sulla traversa. Per i locali solo due tiri, uno lontano dalla porta ed uno facile preda di Fiorenza. Nella ripresa pronti via e il Poggibonsi passa in vantaggio con Bigozzi. Immediata la reazione dei bianconeri che dopo pochi minuti agguantano il pari. Perfetto servizio in area di Francesco Di Nolfo per Alessandro Tascini che supera il diretto avversario che lo atterra in piena area. Calcio di rigore ineccepibile che il bomber bianconero trasforma imparabilmente. Poi diverse ripartenze pericolose del Trestina mentre i locali si rendono veramente pericolosi solo in un’occasione, ma ci pensa Matteo Fiorenza a rimediare.  Complessivamente un punto che permette al Trestina di muovere ancora la classifica e di tornare dalla temuta trasferta di Poggibonsi con un punto più che meritato. Nota positiva anche il rientro negli ultimi quindici minuti di Giovanni Farneti dopo il brutto infortunio. FONTE: Ufficio Stampa Trstina

Real Forte Querceta-Cenaia 2-1
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Meucci, Giuliani, Gemmi, Tognarelli, Masi, Pecchia (56′ Flores Heatley), Michelucci, Pegollo (85′ Ndiaye), Podesta, Scarpa (71′ Bucchioni). A disp.: Luci, Maccabruni M., Bargellini, Advillari, Giubbolini, Vietina. All.: Buglio Francesco
CENAIA: Baroni, Rossi, Papini, Scuderi, Sanyang (76′ Bartolini), Signorini, Rustichelli (82′ Bracci), Tognocchi, Simonini, Fontana (91′ Fenzi), Manfredi. A disp.: Borghini, Pasquini, Malara, Di Giuseppe, Gucciardi, Degli Esposti. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Marco Giordano di Matera
RETI: 50′ Sanyang, 64′ Pegollo, 79′ rig.Podesta
NOTE: Ammoniti Pecchia, Michelucci, Podesta, Signorini, Simonini.
5 punti in 3 gare e il Real Forte Querceta torna a vedere la luce. La squadra di Buglio batte in rimonta il Cenaia, lo stacca in classifica e vede l’obiettivo dei play-out più vicino. E dire che dopo un primo tempo senza reti, era stata la squadra ospite a passare in vantaggio con il colpo risolutore di Sanyang, sempre uno dei più positivi nella squadra arancioverde. Ma la reazione dei versiliesi stavolta è forte e decisiva e porta le firme dei due giocatori più talentuosi dell’attacco di casa. Prima pareggia capitan Pegollo, quindi è l’ex Seravezza Podestà a mettere la freccia dal dischetto e a regalare alla società nerazzurra tre punti colmi di speranza per il prosieguo del campionato.

S.Donato Tavarnelle-Seravezza 1-0
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Chiti, Videtta (44′ Forconi), Calamai, Frosali, Barazzetta (74′ Di Blasio), Marianelli, Neri (79′ Oitana), Petronelli (65′ Bellini), Papalini (56′ Belli). A disp.: Campinotti, Rossi, Panicucci, Oitana, Seghi. All.: Collacchioni.
SERAVEZZA: Lagomarsini, Granaiola (85′ Simonetti), Brugugnone (58′ Sforzi), Benedetti, Camarlinghi, Loporcaro (72′ Delorie), Lopez (58′ Potzolu), Bedini, Nannetti, Mannucci, De Ferdinando (80′ Conti). A disp.: Mariani, Simonetti, Lari, Conti, Maccabruni, Mugelli. All.: Amoroso.
ARBITRO Andrea Palmieri di Brindisi, coad. da Simone Polo Grillo di Pordenone e Francesco Foglieta di Foligno
RETI: 23′ rig. Neri
NOTE: Ammoniti Petronelli, Videtta, Barazzetta, Manzari
Pronti attenti via e subito i giallo blu sfiorano il gol con Petronelli che ben servito da Neri in area di rigore prova a piazzare il pallone con un diagonale, salvato sulla linea da un difensore del Seravezza Pozzi. Al 3′ occasione per gli ospiti con Mannucci che di testa viene murato sulla linea dalla difesa giallo blu. Al 7′ ci prova ancora Petronelli con una conclusione, disinnescata da Lagomarsini. Al minuto 8′ è Loporcaro a calciare dalla distanza, pallone in angolo. Al 22′ l’episodio che sblocca il risultato: cross di Sichi dalla destra, Petronelli viene steso in area di rigore ed è penalty. Al 23′ sul dischetto si presenta Neri che non sbaglia, portando avanti il San Donato Tavarnelle. Al 33′ Manzari neutralizza la conclusione di Camarlinghi, ma Benedetti è in agguato e prova il tocco sottomisura; bravo l’estremo difensore giallo blu a riagguantare la sfera. Al 45′ Mannucci realizza di testa la rete del pareggio ma la terna annulla il gol per fuorigioco. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-0 per i giallo blu. Al 47′ discesa di Camarlinghi sulla destra che prova l’esterno, pallone fuori non molto. Al 55′ azione insistita del San Donato Tavarnelle con Barazzetta che dal limite dell’area di rigore calcia al volo, conclusione ben indirizzata ma Petronelli si trova sulla traiettoria ed intercetta la sfera. Al minuto 82′ tiro di Granaiola dal limite, alza in corner un attento Manzari. Sugli sviluppi dell’angolo ci prova Potzolu, Manzari in due tempi blocca la sfera. Non succede altro fino al 95′, vince il San Donato Tavarnelle 1-0. FONTE: sandonato-tavarnelle.it

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