Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D si ricompatta il gruppo di testa con Tau e Pistoiese che vincono a differenza di Forlì e Ravenna (fermate da Zenith e Tuttocuoio); nel Girone E il Livorno prima soffre poi dilaga e allunga in testa per un campionato già “chiuso”, polemiche a Terranuova ridotto in 10 dopo 14 minuti per un’assurda espulsione. Ecco le cronache dei match di serie D di domenica 19 gennaio 2025:
SERIE D Girone D 20ª giornata
Forlì-Zenith Prato 2-3
FORLI’: Martelli; Mandrelli, Drudi, Sbardella (23′ st Saporetti), Menarini; Campagna (25′ st Trombetta), Farinelli, Rossi (42′ st Lilli); Lombardi (23′ st Macrì), Petrelli, Graziani (23′ st Valmori). A disp.: Zamagni, Eleonori, Valentini, Falasca. All.: Miramari.
ZENITH PRATO: Brunelli; Casini, Pupeschi, Cela, Fiaschi; Toccafondi (23′ st Messini), Saccenti, Nistri; Rosi (46′ st Tempestini); Cellai (27′ st Longo), Falteri (23′ st Kouassi). A disp.: Landini, Fiore, Mertiri, Moussaid, Asproni. All.: Settesoldi.
ARBITRO: Spina di Barletta
NOTE: ammoniti Fiaschi, Graziani, Saporetti
RETI: 13′ pt Lombardi (F) 16′ st Rosi (P), 32′ st aut. Menarini (Z), 43′ st Kouassi (Z), 45′ st Saporetti (F)Inaspettato stop del Forlì che in casa cede nei confronti dello Zenith Prato per 2 a 3. Partono bene i galletti nel primo tempo, dopo un tentativo di Petrelli ci pensa Lombardi a portare in vantaggio il Forlì. Un cross al bacio di Farinelli viene ribadito in rete da Lombardi non nuovo in zona goal. Bomber Petrelli coglie il palo poco dopo, i galletti sono padroni del campo, sulle fasce Lombardi, ma soprattutto Farinelli si propongono a più riprese e il risultato del primo tempo vede il Forlì chiudere in vantaggio meritatamente per 1-0. Nella ripresa succede quello che non ti aspetti, gli ospiti prima pareggiamo con Rosi, poi raddoppiano grazie ad una autorete e segnano anche il terzo goal con Kouassi. Quest’ ultimo con la sua velocità mette alle corde lo difesa biancorossa. Mister Miramari lancia sul terreno di gioco anche Trombetta per rinforzare l’attacco, poco prima triplo cambio in panchina. La rete nel di finale di Saporetti serve solo a ridurre lo svantaggio. Per effetto dei risultati sugli altri campi, Ravenna e Tau sono appaiati in testa alla classifica con i galletti per un campionato sempre più avvincente.
Pistoiese-Progresso 3-0
PISTOIESE: Cecchini; Donida, Polvani, Cuomo; Maloku (33′ st Diodato), Basanisi (37′ st Grilli), Maldonado (42′ st Foresta), Greselin (18′ st Boccia), Kharmoud; Sparacello (42′ st Giometti), Simeri. A disposizione: Valentini, Mazzei, Stickler, Pinzauti. Allenatore: Villa
PROGRESSO: Cheli; Ferraresi (1′ st Cavazza), Mele, Cestaro (22′ st Ben), Stellacci (25′ st Pinelli); Bellisi (16′ st Ghebreselassie), Sansò, Corzani; Florentine, Maltoni (16′ st Finessi), Matta. A disposizione: Roccia, Gnani, Dandini, Montesi. Allenatore: Marchini
ARBITRO: Decimo di Napoli, coadiuvato da Ielo di Pesaro e Fiore di Roma 1
RETI: Sparacello al 45′ pt e al 10′ st, Simeri al 41′ st
NOTE: ammoniti Ferraresi, Cestaro e BellisiAltra prestazione maiuscola della FC Pistoiese, che fa la voce grossa contro un Progresso mai pericoloso, superando 3-0 i rossoblù. A sbloccare il match ci pensa Sparacello, che sul finire della prima frazione, su sviluppi di calcio d’angolo, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, insaccando da due passi il pallone dell’1-0. Cade così il muro eretto dagli ospiti, arroccati nella propria metà campo fin dalle prime battute. Nella ripresa, al 10′ minuto, è di nuovo Sparacello a trafiggere il portiere Cheli, segnando così il suo decimo centro stagionale. Il sigillo definitivo, infine, lo mette Simeri. Al 41′ minuto Grilli, dalla propria area di rigore, fa partire un lancio millimetrico innescando Sparacello, che si fa tutto il campo arrivando a tu per tu con l’estremo difensore avversario: a quel punto, anziché calciare, il classe ’95 serve Simeri, che in tap-in trova la sua seconda rete in maglia arancione. Ennesima prestazione perfetta del gruppo di mister Alberto Villa che, segnando tre gol e tenendo nuovamente la porta inviolata, conquista la quinta vittoria consecutiva.
Prato-Sammaurese 2-0
PRATO (4-3-1-2); Fantoni; Preci, Conson, Galliani, Girgi (dall’88’ Videtta); Remedi (77′ Diana), Mazza, Limberti; Cozzari (dall’88’ Azizi); Magazzù (65′ Alessio Rossi), Pereira Lopes. A disposizione Gariti, Vannucchi, Videtta, Baldari, Alessandro Rossi, Azizi. All. Mariotti.
SAMMAURESE (4-1-4-1): Pozzer; Masini (dall’88’ Misuraca), Morri, Scanagatta, Bolognesi (77′ Merlonghi); Manuzzi; Bonandi, Nisi (77′ Beconcini), Maltoni (dall’88’ Forte), Deshkaj (dall’88’ Magrini); Gallo. A disposizione Riccardo Ravaioli, Sedioli, Papa, Nicolo Ravaioli. All. Protti.
ARBITRO: Giovanni Di Palma di Cassino, coadiuvato dagli assistenti Benedetto Casale e Gian Marco Esposito di Formia.
RETI: 72′ Cozzari, 86′ aut. Morri.
NOTE: 300 spettatori circa. Ammoniti Mariotti, Masini, Galliani. Recupero 3′ pt, 5′ st. Il Prato torna al successo. Dopo due sconfitte consecutive, i biancazzurri si impongono 2-0 ai danni della Sammaurese nel match valido per la ventesima giornata del girone D di serie D. Le reti nella ripresa: a sbloccare il punteggio al Lungobisenzio è Cozzari, su assist di Alessio Rossi, mentre è l’autorete di Morri a chiudere i giochi. Con questa affermazione la compagine di mister Marco Mariotti sale a quota 25 punti in classifica. Mariotti recupera Preci e Girgi, torna a schierare dal 1′ Galliani e consegna subito una maglia da titolare a Mazza. L’inizio di gara vede una Sammaurese particolarmente intraprendente: al 5′ la difesa di casa si salva in qualche modo sulla percussione di Nisi. I minuti scorrono via senza particolari sussulti e con un gioco piuttosto spezzettato. A farsi preferire per il momento è comunque la compagine ospite, seppur Fantoni non corra pericoli. Al 31′ si registra finalmente la prima vera occasione dell’incontro ed è di marca biancazzurra: il cross di Girgi arriva sui piedi di Remedi, che quasi a botta sicura vede il suo destro respinto miracolosamente da Pozzer. Ci prova anche Magazzù al 38′, ma stavolta la parata dell’estremo difensore giallorosso non è così complicata. Decisamente più pericoloso il tentativo al 43′ del numero 10 del Prato, che – lanciato da Pereira Lopes – mette sul fondo non di molto dopo aver superato un avversario. Finale di primo tempo in crescita per la formazione di mister Mariotti, ma all’intervallo il risultato è ancora bloccato sullo 0-0. In avvio di ripresa subito un cambio per i lanieri: dentro va Robi per Preci, con Limberti arretrato in posizione di terzino destro. Al 50′ Pereira Lopes impegna Pozzer con un destro potente da fuori area. Il portiere ospite viene nuovamente chiamato in causa per due volte da Cozzari: nel primo caso blocca a terra, mentre nel secondo si distende per deviare la sfera sul fondo. Il numero 7 biancazzurro è il più attivo dei suoi in questa fase di gara e tenta un’altra conclusione che non inquadra il bersaglio grosso. Secondo cambio per i locali, con Alessio Rossi che rileva un Magazzù non al meglio fisicamente. La mossa di Mariotti si rivela immediatamente vincente: al 72′ Robi inventa proprio per Rossi, il cui cross è un cioccolatino per Cozzari, che sotto misura non ha problemi a gonfiare la rete. Nel frattempo fanno il loro ingresso in campo pure Diana, Merlonghi e Beconcini. Il gol del vantaggio dà ulteriore fiducia ai biancazzurri, che all’86’ piazzano il raddoppio: Girgi batte una punizione dalla sinistra che viene spinta nella propria porta da Morri. E’ l’episodio che mette in cassaforte il successo del Prato. FONTE: qssport.it
Tuttocuoio-Ravenna 1-1
TUTTOCUOIO: Carcani; Moretti, Bardini, Veron; Lorenzini, Russo, Fino, Del Rosso (89’ Chiti), Renda (82’ Casari Bertona); Boiga (97’ Centonze), Benericetti. A disp.: Dainelli, Haka, Severi, Fiscella. All.: Aldo Firicano.
RAVENNA: Fresia; Onofri, Esposito, Amoabeng; Milan (72’ Crosariol), Biagi, Mandorlini (72’ Ilari), Lordkipanidze, Rrapaj; Di Renzo (67’ Manuzzi), Lo Bosco (82’ Guida). A disp.: Galassi, Rossetti, Calandrini, D’Orsi, Agnelli. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Davide Carea di Bergamo, coad. da Luigi D’Orto di Busto Arsizio e Simone Chimento di Saronno.
RETI: 88’ rig. Manuzzi, 92’ rig. Fino.
NOTE: Ammoniti Milan, Carcani, Ilari, Esposito, Veron, Chiti, Fino,Guida. Espulso al 34’ Lordkipanidze per fallo di reazione e al 66’ Benericetti per doppia ammonizione. Angoli 4-4. Recupero 0’+7’. Spettatori 400 circa.
Grande impresa del Tuttocuoio che conquista il settimo risultato utile consecutivo fermando la corsa del lanciatissimo Ravenna, giocando alla pari con i più quotati avversari: botta e risposta dal dischetto nel finale, quante emozioni! È ancora piena emergenza per il Tuttocuoio che non può disporre di Massaro, Di Natale, Acosty e Sansaro, ma recupera Fino e Carcani: confermatissimo il 3-5-2 ormai consolidato (stesso schema per i romagnoli giallorossi). L’inizio del match è molto equilibrato con i padroni di casa che non sembrano accusare nessun timore reverenziale di fronte alla squadra di Marchionni. La prima occasione è per i neroverdi al 21’ quando Fino imbecca in profondità Benericetti, il cui tocco è salvato in angolo da Fresia. Sul corner susseguente l’incornata di Bardini è alta sulla traversa. Il Ravenna si fa vedere al 23’ quando il diagonale di Di Renzo chiama Carcani alla presa, non difficile. Al 34’ primo possibile punto di svolta del match quando Lordkipanidze commette un ingenuo fallo di reazione su capitan Fino e si guadagna il rosso diretto da parte dell’arbitro Carea di Bergamo. Al 42’ ci prova Biagi dalla distanza, ma il suo destro è ampiamente fuori misura e non preoccupa Carcani. La ripresi si apre senza cambi. La prima emozione arriva solo al 21’ quando Benericetti si guadagna la seconda ammonizione e il conseguente cartellino rosso: parità numerica per l’ultimo quarto del match, con il Ravenna che alza subito il baricentro alla ricerca dei tre punti. Ma l’occasione clamorosa è per il Tuttocuoio che al 25’ su cross di Boiga colpisce un palo a Fresia battuto grazie all’inserimento di Lorenzini! La squadra di Marchionni si fa vedere con l’incornata di Ilari su angolo, ma la mira non è precisa e il pallone finisce ben sopra la traversa. Nel finale le squadre si allungano, saltano un po’ i meccanismi tattici e si susseguono contropiede potenzialmente pericolosi da ambo le parti. Al 42’ poi su cross dalla sinistra, Ilari anticipa Veron che lo tocca sul piede d’appoggio: è rigore, che Manuzzi trasforma per il beffardo vantaggio ospite. Ma la reazione del Tuttocuoio è commovente: poco dopo infatti Biagi stende Chiti in un Leporaia che è una vera e propria bolgia; è di nuovo rigore che Fino realizza perfettamente, spiazzando il portiere ospite. È 1-1 in pieno recupero!
United Riccione-Tau Altopascio 0-3
UNITED RICCIONE: Andreoli, Corsini, Palumbo, Vacca (39′ st Santalucia), Bartoli, Egharevba, Caputo (23′ st Paoloni), Zolezzi, Osvaldo (23′ st Naccari), Pollini (20′ st Lonati), Monaco (15′ st Nunes De Melo). A disp.: Sparaventi, Corigliano, Carbonara, Di Fronzo. All.: Cortellini
TAU CALCIO: Cabella, Zanon (20′ st Bongiorni), Atzeni (20′ st Ivani), Rinaldini (38′ st Bartelloni), Carcani (35′ st Bagnoli), Lombardo, Bruzzo (30′ st Biagioni), Sichi, Meucci, Andolfi, Negro. A disp.: Pierallini, Belluomini, Manetti, Grossi. All.: Venturi
ARBITRO: Lascaro di Matera
RETI: 34′ pt, 45′ st Andolfi, 15′ st aut. Palumbo, 22′ st Carcani
NOTE: ammonito Caputo; espulso Palumbo (U) al 33′ st
SERIE D Girone E 20ª giornata
Figline-Fulgens Foligno 2-1
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo, Simonti, Milli, Francalanci, Borghi (46′ Cavaciocchi), Zellini, Aprili (66′ Dama), Gozzerini (60′ Ciravegna), Torrini, Bruni (80′ Noferi). A disp.: Daddi, De Pellegrin, Gozzini, Carlucci, De Ferdinando. All.: Brachi Marco
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Zichella, Cesaretti (82′ Nuti), Ceccuzzi, Grea, Schiaroli, Settimi, Panaioli, Tomassini, Khribech, Calderini (80′ Di Cato). A disp.: Bulgarelli, Mancini, Santarelli, Mattia, Maselli, Porzi, Pupo Posada. All.: Manni Alessandro
ARBITRO: Emanuele Boccuzzo di Reggio Calabria
RETI: 8′ Panaioli, 10′ Bruni, 89′ Cavaciocchi
NOTE: Ammoniti Simonti, Torrini, Dama, Panaioli, Tomassini, Khribech.
Il Figline torna alla vittoria. Fa festa il ‘Del Buffa’ che vede i gialloblù superare per 2 a 1 un avversario dei piani altissimi della classifica, la Fulgens Foligno. Il Figline disputa un’ottima gara e a decidere l’incontro sono due reti su calcio piazzato. Il primo tempo è giocato su buoni ritmi da entrambe le squadre. I padroni di casa partono meglio ma la Fulgens Foligno è letale con la prima occasione buona: al 7′ calcio d’angolo battuto da Calderini che pesca in area Panaioli che di testa è bravo a infilare Pagnini per lo 0-1. Il Figline subisce il colpo ma non si scompone anzi, reagisce subito e al minuto 9 ecco il gol del pareggio: calcio di punizione dalla sinistra battuto da Milli, il cross spiove in mezzo all’area dove Bruni è abile a smarcarsi e a incornare il pallone che vale l’1 a 1. Sale la fiducia del Figline che spinge e al minuto 11 sfiora il vantaggio: calcio d’angolo diretto sul secondo palo dove Simonti prova a ribadire in rete ma il suo tentativo finisce di poco a lato Al 29’ ancora i gialloblù pericolosi: Gozzerini addomestica il pallone in area e prova a girarsi, prova il tiro ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa. Il primo tempo si chiude in perfetta parità sull’1 a 1. Nel secondo tempo la partita si fa più dura, calano i ritmi e il gioco è più frammentato. Al minuto 55 è Gozzerini a suonare la carica per il Figline con un tiro da fuori area, ma la conclusione non impensierisce Tognetti. I gialloblù non mollano, riescono a contenere bene le iniziative del Foligno e provano ad agguantare il sorpasso. Al minuto 80 ci va vicino Torrini su calcio d’angolo battuto da Dama, il capitano gialloblù prova la spizzata sul primo palo ma il tentativo è deviato da un difensore ed esce di poco a lato di nuovo in corner. All’ultimo tutto il Figline passa con un gol fotocopia del primo: calcio di punizione battuto da Milli, il cross spiove forte in area, Torrini sfiora ma è di Cavaciocchi la deviazione decisiva che vale il 2 a 1. Al triplice fischio esplode la gioia dei gialloblù che si abbracciano e vanno a festeggiare sotto la gradinata la vittoria ritrovata: il finale dice Figline 2 – Fulgens Foligno 1, terzo risultato utile consecutivo per i figlinesi in questo inizio di 2025 dopo i pareggi con Sangiovannese e Flaminia. FONTE: figline1965.it
Flaminia-Siena 0-0
FLAMINIA: Nespola, Falli, Penchini, Lisari, Ricozzi, Massaccesi, Malaccari (86′ Zanchi), Benedetti, Tascini, Casoli (72′ Ciganda Forni), Sirbu. A disp.: Faralli, Lo Zito, Mariani, Igini, Paun, Orlandi, Brasili. All.: Abate Giovanni
SIENA FC: Giusti, Achy, Cavallari, Candido (67′ Ricchi), Bianchi, Boccardi, Galligani (72′ Giannetti), Di Paola (70′ Pescicani), Mastalli (64′ Lollo), Suplja (80′ Di Gianni), Morosi. A disp.: Stacchiotti, Biancon, Farneti, Semprini. All.: Magrini Lamberto
ARBITRO: Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia
NOTE: Ammoniti Malaccari, Cavallari, Galligani.
Al Turiddu Madami di Civita Castellana si affrontano Flaminia e Siena. I padroni di casa, al penultimo posto in classifica, cercano punti per uscire dalla zona retrocessione e avvicinarsi alla zona salvezza, attualmente distante sei lunghezze. Cerca continuità, invece, la Robur, che va a caccia della quinta vittoria esterna consecutiva per restare in zona play-off. Parte meglio la Flaminia, subito pericolosa dopo soli sette minuti con la conclusione al volo di Malaccari fuori di poco. Cerca il vantaggio la Robur, ma non ha mai la possibilità di poter colpire, almeno fino al 30° minuto, quando Candido scende sulla fascia e serve Suplja, che gira in mezzo di prima, ma non c’è nessuno pronto a colpire e la retroguardia laziale allontana. Spinge ancora il Siena, vicino al vantaggio al 33°: Bianchi innesca in profondità Galligani, che si accentra e calcia, risponde Nespola. Occasione anche per la Flaminia al 38° con la punizione dal limite dell’area di Ricozzi fuori di poco. Nella ripresa parte decisamente meglio la Flaminia e dopo un solo giro di lancette ha già una chance : Sirbu scappa a Mastalli e serve Casoli, che, approfittando dello scivolone di Morosi, calcia, ma troppo a lato. Ancora padroni di casa pericolosi al 7° minuto con il tiro da fuori di Ricozzi, murato da Bianchi. La Flaminia chiede un fallo di mano del capitano bianconero, ma per l’arbitro è tutto regolare e non assegna il calcio di rigore. Spingono ancora i laziali, che hanno una nuova occasione al 14° con un colpo di testa di Lisari su calcio d’angolo, fuori di poco. La Flaminia attacca, ma il Siena risponde e al 20° ci prova con Boccardi: l’attaccante salta un avversario e calcia, ma troppo debolmente, blocca Nespola. Ancora Boccardi protagonista sette minuti più tardi: il numero 10 protegge e serve Giannetti, che calcia forte, ma angola troppo. Torna in zona offensiva la Flaminia e al 32° va a un passo dal gol grazie a un rimpallo su un giocatore della Robur, vola Giusti che salva. E’ assalto della Flaminia, nuovamente vicina al bersaglio pochi minuti più tardi con il tiro da fuori di Ricozzi, provvidenziale ancora Giusti. Continua l’assalto dei padroni di casa nel finale, ma senza esiti: contro la Flaminia termina 0-0. FONTE: gazzettadisiena.it
Ghiviborgo-Aquila Montevarchi 0-1
GHIVIBORGO: Gambassi, Barbera (89′ Russo), Vari (67′ Larhrib), Campani (77′ Coppola), Giannini, Lopez Petruzzi, Conti, Bifini, Fischer (77′ Signorini), Noccioli, Bura (34′ Bassano). A disp.: Bonifacio, Caiaffa, Simonetta, Bonafede . All.: Bellazzini Tommaso
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Ficini, Ciofi, Bontempi, Orlandi (81′ Artini), Priore (73′ Damiano), Sesti, Martinelli, Vecchi, Saltalamacchia, Franco. A disp.: Conti, Papini, Bigazzi, Galastri, Casagni, Borgia, Boncompagni. All.: Rigucci Atos
ARBITRO: Giuseppe Merlino di Pontedera
RETI: 27′ Bontempi
NOTE: Ammoniti Campani, Sesti, Martinelli, Saltalamacchia, Franco.
Colpo esterno dell’Aquila che con un gol di Bontempi al decimo del primo tempo ha violato il difficile campo del Ghiviborgo. Ottima prestazione da parte della squadra di Rigucci, che ha lasciato alle spalle la sconfitta di domenica scorsa con il Siena. La rete è arrivata a seguito di un calcio d’angolo, con un batti e ribatti e la zampata di Bontempi, per il quale si tratta del primo sigillo dal suo ritorno in maglia rossoblu.
Livorno-Fezzanese 5-3
LIVORNO: Ciobanu, Risaliti, Brenna, Parente, Arcuri, Hamlili, Bonassi (18′ Luci), Ndoye Moussa (46′ Rossetti), Malva (82′ Russo), Dionisi (76′ Siniega), Frati (65′ Regoli). A disp.: Tani, Marinari, Botrini, Niccolai . All.: Indiani Paolo
FEZZANESE: Pucci, Martera (66′ Sacchelli), Gianmaresi, Nicolini, D Alessandro, Bechini, Scieuzo (79′ Benassi), Cantatore, Loffredo (69′ Remedi), Ngom, Mariotti (34′ Lunghi). A disp.: Nucci, Fiori, Beccarelli, Salvetti, Campana. All.: Gatti Andrea
ARBITRO: Costanzo Cafaro di Alba Bra
RETI: 13′ Ngom, 15′ Mariotti, 45′ Frati, 46′ Luci, 63′ Dionisi, 73′ Hamlili, 86′ Russo, 93′ rig. Ngom
NOTE: Ammoniti Risaliti, Siniega, Luci, Gianmaresi, D Alessandro, Loffredo.
Tre vittorie su tre in questo 2025 per il Livorno, quarta vittoria consecutiva. 5 a 3 il risultato finale al Picchi contro la Fezzanese fanalino di coda del girone E di Serie D. La gara però è stata tutt’altro che facile, nel primo tempo gli amaranto hanno subito due gol su due disattenzioni difensive e in fase offensiva è mancato ritmo e precisione nei passaggi. Il primo gol dei liguri in maglia verde lo ha segnato Ngom, abile nel rubare la palla a Brenna al limite dell’area, il raddoppio degli ospiti, circa un minuto dopo, è stato invece segnato da Mariotti scattato sulla linea del fuorigioco e abile nel battere il portiere di casa Ciobanu. Quando Bonassi, intorno al 20’ minuto, è costretto ad uscire per infortunio sembra piovere sul bagnato per il Livorno, ma a scuotere gli amaranto arriva invece il gol di Frati abile in area a ribattere in rete un pallone vagante. Nella ripresa ci sono Luci e Rossetti in campo ed è proprio il capitano a trovare la rete del 2 a 2 dopo pochi minuti di gioco. Secondo gol in questo campionato per il calciatore più presente nella storia del club. Da questo momento la partita diventa un assolo degli amaranto che trovano il 3° gol con Dionisi ben servito in area da Malva, il quarto con Hamlili ed il 5° al 40’ minuto del secondo tempo da Russo, entrato pochi minuti prima al posto di Malva. Il terzo gol della Fezzanese arriva invece nell’ultima azione della partita quando l’arbitro, Cafaro della sezione di Bra, concede un calcio di rigore agli ospiti. Sul dischetto si presenta Ngom che realizza spiazzando Ciobanu. Per gli amaranto una vittoria sofferta, ma pienamente meritata nel secondo tempo. Adesso per i ragazzi di Indiani il big match in trasferta contro il Grosseto. Una gara, quella allo stadio Carlo Zecchini, da vivere e giocare con entusiasmo e con la consapevolezza di essere la squadra più forte di questo campionato. FONTE: amaranta.it
Orvietana-San Donato Tavarnelle 0-1
ORVIETANA: Rossi, Caravaggi, Mauro, Ricci, Congiu, Paletta (73′ Simic), Sforza, Orchi (73′ Fabri), Panattoni, Proia (65′ Coulibaly), Caon. A disp.: Forniconi, Martini, Bologna, Pelliccia, Esposito, Marchegiani . All.: Rizzolo Antonio
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Senesi, Falconi, Maffei Em., Cellai, Pecchia, Gistri P., Gubellini (85′ Dema), Calonaci, Manfredi (58′ Doratiotto). A disp.: Tampucci, Menga, Cecchi, Bianchini, Pazzagli, Seghi, Cirillo. All.: Bonuccelli Vitaliano
ARBITRO: Marco Colazzo di Casarano
RETI: 67′ Calonaci
NOTE: Espulsi Congiu al 79′, Croce al 83′. Ammoniti Pecchia, Doratiotto.
Per certi versi è stata una partita in piena continuità con quella persa domenica scorsa ad Ostia. Contro un’altra squadra in lotta per non rimanere nei bassi fondi, l’Orvietana non ha mostrato quella grinta necessaria per trovare punti in queste occasioni. E così è stato. San Donato che ha qualche assenza a centrocampo e difesa, Orvietana che ha fuori il solo Berardi. Proia è di nuovo titolare. La gara fatica ad emozionare il pubblico, i ritmi sono lenti, gli ospiti prima pensano a non prenderle e di spettacolo se ne vede poco. Alla fine si conteranno ben nove corner a zero per i biancorossi, che però sfioreranno il gol solo in due occasioni, subito in avvio e negli ultimi secondi di gara. Dopo cinque minuti ecco la grande opportunità per mettere subito in discesa la partita: punizione battuta da Proia, riceve Ricci negli ultimi metri piuttosto solo, ha la palla sul suo piede preferito, il mancino, ha tutto lo specchio fino al secondo palo libero, ma forse sbilanciato, conclude sul primo protetto dal portiere. Caon proverà con due ripartenze veloci a creare un po’ di scompiglio, ma è sempre molto lontano dal compagno Panattoni. Gli ospiti, sempre guardinghi, alla prima occasione per poco non passano: Pecchia serve Manfredi che si ritrova a tu per tu con Rossi, lo supera e serve il salvataggio di Paletta ad evitare il vantaggio ospite. Siamo a metà primo tempo e fino al duplice fischio non ci sarà più nulla da segnalare. Anche la ripresa parte senza sussulti, bisogna attendere quasi un quarto d’ora per vedere un tiro in porta, quando Caon fa sponda per Sforza che conclude debole. L’Orvietana protesta al minuto 62 quando, a seguito dell’ennesimo corner, si vede andare giù Congiu in area lontano dalla palla. Congiu proseguirà la gara con la maglia strappata. Arriva poi il primo cambio in casa orvietana con Coulibaly che prende il posto di Proia, ma ad andare in vantaggio sono gli ospiti che trovano una delle poche azioni lineari della partita: la palla arriva a Senesi in area che ha tutto il tempo di scodellarla al centro, dove Calonaci si inserisce benissimo e beffa la difesa di casa. Vengono allora gettati nella mischia anche Simic e Fabri, proprio quest’ultimo sembra avere il guizzo giusto quando supera Cellai e penetra in area, ma viene messo a terra dall’esterno toscano, altre proteste, ma l’arbitro, veramente a due passi dall’azione, decide di non intervenire. Le condizioni del campo non aiutano, Congiu prima e Croce poi vengono espulsi per aver rimediato il secondo giallo per dei falli a centrocampo piuttosto ingenui. Ma il vento della partita non cambia nemmeno in dieci contro dieci. Si arriva così a battere il nono corner in favore dei biancorossi a recupero scaduto. Sale anche Emanuele Rossi in area, proprio il portiere colpisce di testa e la palla arriva a Caon ad un passo dal palo, ma non è giornata per gli attaccanti di casa e Caon non riesce a metterla nel sacco. Termina con una sconfitta che lascia l’Orvietana nel limbo del centroclassifica, a più cinque sulla zona playout. Domenica è prevista la trasferta in quel di Montevarchi. FONTE: orvietancalcio.it
Poggibonsi-Grosseto 0-1
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Martucci (83′ Boganini), Bigica, Bellini, Vitiello (68′ Belli), Massai (62′ Marcucci), Fremura, El Dib (68′ Palazzesi), Borri, Mignani (77′ Valori). A disp.: Bruni, Tanganelli, Pisco, Lepri . All.: Calderini Stefano
GROSSETO: Raffaelli, Addiego Mobilio (71′ Riccobono), Sabelli, Marzierli, Nunziati, Bolcano, Caponi, Macchi (67′ Chrysovergis), Benucci, Sacchini (77′ Senigagliesi), Guerrini. A disp.: Lampret, Sabattini, Dierna, Shenaj, Sane, Grasso. All.: Consonni Luigi
ARBITRO: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno
RETI: 81′ Sabelli
NOTE: Ammoniti Borri, Mignani, Raffaelli, Sabelli, Marzierli, Sacchini.
Il Grosseto vince il derby con il Poggibonsi e ritrova il secondo posto in classifica nel girone E di Serie D. Anche se il Livorno, capolista, è a +10 e appare lontanissimo. Al Lotti la decide la rete di Sabelli a nove minuti dalla fine. Il Poggibonsi prova a costruire gioco creando un’occasionissima al 25’ con un tiro di Bellini che si stampa sul palo. Al 34’ miracolo di Pacini su colpo di testa da distanza ravvicinata. Nel secondo tempo al 21’ ancora super Pacini su un tiro a colpo sicuro di Mobilio. Il gol partita arriva a nove minuti dal novantesimo: Sabelli raccoglie raccoglie un pallone vagante in area e batte Pacini, insaccando la sfera in rete per lo 0-1. Nel prossimo turno il Grosseto riceverà il Livorno in un vero e proprio scontro diretto. I maremmani devono vincere per provare a riaprire il campionato. FONTE: Il Tirreno
Sangiovannese-Follonica Gavorrano 1-0
SANGIOVANNESE: Barberini, Della Spoletina, Gianassi, Nannini, Chelli, Santeramo, Pertica, Foresta (70′ Romanelli), Nieri (63′ Rotondo), Gaetani (78′ Bocci), Cenci. A disp.: Gioli, Vietina, Pertici, Fumanti, Bargellini, Lombardi Lapo . All.: Bonura Marco
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Pignat, Brunetti, Souare, Scartoni, Kondaj, Tatti (78′ Cret), Lo Sicco, Giustarini (52′ Arrighini), Bramante, Morgantini (69′ Masini). A disp.: Uccelletti, Pallini, Pimpinelli, Scartabelli, Rosini. All.: Masi Marco
ARBITRO: Alessandro Femia di Locri
RETI: 94′ Bocci
NOTE: Ammoniti Della Spoletina, Nieri, Cenci, Souare, Scartoni.
Altro finale beffa per il Follonica Gavorrano, che in pieno recupero subisce in contropiede il gol che decreta la sconfitta in casa della Sangiovannese per 1-0. Partenza vivace nei primi minuti di gioco tra le due squadre, nessun pericolo però per i due portieri. Il primo tiro arriva al 15’ con Bramante da fuori area, ma la sfera non supera la difesa della Sangiovannese, che riesce a ribattere. I ritmi si abbassano sensibilmente e rimangono piuttosto blandi per tutta la prima frazione, con la Sangiovannese che si vede al 33’ con un tiro di Nieri bloccato centralmente da Antonini. Al 35’ Bramante prova invece a mandare in porta Giustarini, Barberini in uscita anticipa l’attaccante biancorossoblù e l’occasione sfuma. Al termine dell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro termina un primo tempo abbastanza soporifero, con pochi spunti offensivi tra le due formazioni. Al rientro in campo Antonini si distende e compie un grande intervento su Gaetani, che impatta da distanza ravvicinata dopo il colpo di testa di Cenci. Al 7’ della ripresa arriva l’esordio del neo attaccante biancorossoblù Arrighini, che prende il posto di Giustarini. Al 10’ ci prova Bramante con un sinistro da fuori su cui Barberini si distende in tuffo. Anche la ripresa è avara di occasioni tra le due squadre. Per mezz’ora non succede nulla e la Sangiovannese si rivede in avanti al 40’ con Rotondo, che fallisce un’occasione dalla linea dell’area piccola, non trovando la porta. Al 47’ ci prova Souare con un tiro-cross dalla destra, palla di poco alta sopra la traversa. Poi al 4’ di recupero, da un fallo non fischiato a centrocampo, parte un contropiede della Sangiovannese, con Bocci che si porta di fronte ad Antonini e non sbaglia, regalando ai padroni di casa un vantaggio quasi insperato. Al termine dei 6’ di recupero termina così sull’1-0 per la Sangiovannese una gara che sembrava poter andare alla sua conclusione a reti bianche, con un’altra beffa finale per il Follonica Gavorrano. Mister Marco Masi: «É stata una partita in cui abbiamo avuto paura. Il risultato giusto era lo 0-0, poi abbiamo commesso un’ingenuità e su quella abbiamo perso la partita. La cosa preoccupante è che non ci esprimiamo, siamo timorosi e non abbiamo aggredito la partita. Non l’abbiamo nemmeno subita, abbiamo giocato senza piglio e senza autorità. Capisco le preoccupazioni, ma in questo momento la paura non la concepisco. Mi aspettavo qualcosa di più, non riesco forse a far passare determinati concetti. Siamo tutti responsabili, io in prima fila, se questo è il risultato del mio lavoro è giusto anche analizzarlo ed è un risultato che non rispecchia quello che vorrei. Secondo me il finale è una logica conseguenza dell’atteggiamento che portiamo in campo, non facciamo nulla per portare la partita dalla nostra parte. Non ci attacchiamo alle assenze che è tanto che ci sono, non è questo il problema». Vicepresidente Claudio Trapanese: «A due minuti dalla fine abbiamo preso un contropiede che in queste situazioni non si deve prendere. Purtroppo c’è stata la prestazione sottotono di diversi giocatori, solo Bramante ha confermato l’ottima prestazione di domenica scorsa, così come Souare. É vero che eravamo rimaneggiati, ma dobbiamo fare meglio. Non è stato fischiato un fallo su Cret ed è partito il contropiede, ma non possiamo prendere un’imbarcata in questo modo. In precedenza c’era un fallo da ultimo uomo su Arrighini non fischiato, sono quei falli di difficile lettura. Comunque dietro siamo stati in difficoltà e il centrocampo era in mano loro, abbiamo vissuto solo su qualche ripartenza di Bramante. Per il resto non li abbiamo mai aggrediti, mentre loro ci hanno pressato e ci hanno dato fastidio. Nel primo tempo Lo Sicco era marcato a uomo e ci hanno messo in difficoltà. Comunque noi abbiamo fatto un tiro in porta, è stata una partita giocata a palle lunghe senza nessuna possibilità di segnare da entrambe le parti. Poi è avvenuto l’episodio finale. Nel prossimo turno recupereremo solo Morelli che era fuori per squalifica, per il resto Pino avrà da scontare altre due giornate, anche se attendiamo il responso del ricorso. Torneremo in casa con il Figline che ha vinto e ha tre punti meno di noi e poi avremo il Flaminia Civitacastellana: dobbiamo vincere, siamo solo 3 punti sopra i play out».
Seravezza-Ostia Mare 1-1
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly (75′ Sforzi), Mosti (65′ Lepri), Paolieri (74′ Stabile), Greco, Benedetti, Bellini (75′ Bartolini), Menghi, Bocci (69′ Raineri), Sanzone, Sava (7). A disp.: Borghini, Giannotti, Salerno, Accorsini . All.: Brando Lucio
OSTIA MARE: Morlupo, Peres, Pinna, Kouko, Rasi, Vagnoni, De Crescenzo (73′ Lazzeri), Morano (21′ Proietti), Mbaye (62′ Frosali), Pontillo, Mercuri (71′ Sacko). A disp.: Causo, Ciavarelli, Perroni, Checchi, Brugi. All.: Minincleri Simone
ARBITRO: Mansour Faye di Brescia
RETI: 30′ Autorete, 80′ Benedetti
NOTE: Ammoniti Coly, Bellini, Bocci, Raineri, Peres, Pinna, Mbaye, Pontillo.
Secondo risultato utile consecutivo per l’Ostiamare, che in casa della seconda forza del campionato conquista un punto che sa, però, di amaro, visto che per quasi un’ora la formazione di mister Simone Minincleri assapora il gusto della vittoria. Il primo tempo vede le due squadre affrontarsi a viso aperto ma senza grandi sussulti: le difese hanno fatto al meglio il loro lavoro limitando al massimo i pericoli per i rispettivi portieri. Ma l’Ostiamare è stata brava a sfruttare al meglio una delle poche occasioni registrate nella prima frazione di gioco: su uno schema da calcio d’angolo, infatti, Peres e Mercuri confezionano il cross che la difesa di casa devia nella propria porta, regalando dunque il vantaggio ai gabbiani. La situazione favorevole a livello di punteggio ha portato i biancoviola a gestire il gioco ed il risultato nel secondo tempo, con alcuni spunti interessanti in ripartenza che per poco non si sono concretizzati nel raddoppio. Alla mezz’ora, però, un fallo di mano di Vagnoni su un tiro avversario ha portato il direttore di gara a decretare il calcio di rigore in favore del Seravezza: sul dischetto si è presentato Benedetti che non ha lasciato scampo a Morlupo, siglando il gol del pari. FONTE: ostiamare.it
Terranuova Traiana-Trestina 0-1
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Petrioli (27′ Massai), Bega, Lischi (58′ Saitta), Privitera (73′ Sacconi), Senzamici, Iaiunese, Palazzini (27′ Dini), Mannella, Marini, Degl Innocenti. A disp.: Morandi, Grieco, Castaldo, Cardo, Cappelli. All.: Becattini Marco
TRESTINA: Fratti, Giuliani G., Bucci, Serra (87′ D Angelo), De Meio (79′ Dottori), Borgo, De Sousa (77′ Niang), Lisi (62′ Marcucci), Mencagli, Ferri Marini (93′ Granturchelli), Nouri. A disp.: Tozaj, Sensi, Migliorati, Orselli. All.: Calori Simone
ARBITRO: Luca Di Monteodorisio di Vasto
RETI: 66′ De Sousa
NOTE: Espulso Degl Innocenti al 14′. Ammoniti Mannella, Mencagli, Ferri Marini, Niang.
Un goal di De Sousa al 21° del secondo tempo consente ai bianconeri di violare il Mario Matteini e portare a casa tre punti importantissimi. Gara dura e maschia quella tra Terranuova Traiana e Trestina in quanto di fondamentale importanza ai fini della classifica. La svolta è stata sicuramente l’espulsione di Degli Innocenti al 14° del secondo tempo: un’espulsione davvero “assurda” quella decretata dal direttore di gara con il giocatore biancorosso che interviene in contrasto su Ferri Marini anticipandolo. Intervento pulito ma che l’arbitro vede non solo falloso, ma addirittura meritevole di cartellino rosso. Una decisione che influenzerà pesantemente il restio del match. Nella ripresa, con un uomo in più, De Sousa trasformava in un splendido goal un cross dal fondo di Marcucci entrato da poco. Riavvolgendo la gara, i bianconeri hanno avuto sicuramente più occasioni non sfruttate a dovere, ma sullo 0-1 è stato Fratti a salvare la porta bianconera con un grande intervento su colpo di testa di un attaccante biancorosso.
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