Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D il Tau tiene il passo, liquida il Prato e risponde al Ravenna; grande vittoria della Zenith, che si tiene in linea di galleggiamento, sul Tuttocuoio: Nel Girone E il Seravezza esce indenne da Livorno, ma il Ghiviborgo ne prende 5 (!) a San Giovanni. Ecco le cronache dei match domenicali di serie D.
SERIE D Girone D 12ª giornata
Tau Altopascio-Prato 1-0
TAU CALCIO (4-3-1-2): Cabella; Sichi, Bernardini, Meucci, Zanon; Ivani (27’s.t. Manetti) Lombardo (33’s.t. Biagioni), Bruzzo; Bongiorni (27’s.t. Gonzi); Motti (42’s.t. Limongelli) Andolfi. A disp.: Azioni, Bartelloni, Grossi, Nistri, Negro. All.: Venturi
PRATO (3-4-1-2): Fantoni; Preci (32’s.t. Danesi) Galliani, Diana; Limberti, Rossi Alessio, Marino, Girgi; Marigosu (32’ s.t. Romairone); Barbuti (40’s.t. Moreo), Magazzu (32’s.t. Videtta). A disp.: Caroti, Sepe, D’Amato, Rossi Alessandro, Scarafoni. All.: Mariotti
ARBITRO: Rossini di Torino. Assistenti: De Giulio e Greco di Nichelino
RETI: 19’s.t. Bruzzo.
NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti Magazzu, Bernardini, Motti. Angoli 12-5. Recupero 2’+5’.A novembre… vediamo se il Tau si riprende e torna quello delle prime sette giornate. Se lo chiedono anche i tifosi amaranto che accorrono numerosi al Comunale di Altopascio per la sfida contro il Prato seguito da circa 150 supporters. Le sconfitte con Lentigione e Progresso bruciano ancora ma quello forse non era vero Tau. Venturi che non concede sconti a nessuno cambia qualcosa arretrando Bernardini al centro della difesa, una mediana quasi inedita e il tandem Motti-Andolfi in avanti. Il clima è autunnale e piovigginoso ma i tifosi ospiti sono caldi e lanciano fumogeni in campo che costringe l’arbitro Rossini di Torin a sospendere la partita dopo circa un minuto di gioco. Quando si rio5rende a giocare è…Prato. (9′) Magazzù impazza al limite dell’area sul tiro del #10 c’è anche una deviazione ma soprattutto c’è Cabella che salva. Subito dopo (11′) palo clamoroso degli azzurri lanieri: gran tiro di Limberti dai 25 metri che si stampa sul palo interno ma il cuoio non entra. Tau fortunato. Tua in bambola in questa fase iniziale. (16′) Così ci prova anche Rossi la cui sventola lambisce il palo della porta altopascese. Monologo degli ospiti (22′) stavolta è Marino a tentare il colpaccio con una parabola dai 40 metri: Cabella è attento. Dopo 33 minuti si vede (finalmente) anche il Tau. cross di Zanon per Andolfi che stacca di testa. Solo illusione del gol ma il pallone è fuori. Ora gli amaranto sono dentro la partita anche se il Prato è avversario di valore. Si va al riposo sul nulla di fatto. Parte meglio nella ripresa il Tua. (6′) Motti cerca la zampata in mischia ma Fantoni devia in angolo. Si accendono i riflettori sul Comunale poichè la giornata è buia. Vediamo se si accende anche il Tau. E’ così. Prima (20′) doppia occasione da distanza ravvicjnata prima Andolfi e poi Motto ma Fantoni si salva. E’ il preludio al vantaggio che giunge con Bruzzo che raccoglie un assist di Lombardo e uccella di controbalzo l’esterno difensore pratese. Nel finale il Tau controlla in modo agevole anche perchè il Prato si è alquanto spento e non corre rischi. Vittoria di misura ma quantomai preziosa. Tre punti per confermare il primo posto e ritrovare piena fiducia nei propri mezzi. Domenica prossima test probante al Benelli di Ravenna contro i giallorossi romagnoli secondi in classifica. FONTE: noitv.it
United Riccione-Pistoiese 2-1
UNITED RICCIONE: Kiri, Pericolini, Russo, Lisari, Santoni; Diambo (16′ st Tentoni), Ricozzi (41′ st Mezzasoma); Barsotti (34′ st Vacca), Likaxhiu, Bontempi; Sollaku (22′ st Mariani). A disp.: Bulgarelli, Fontana, Madonna, Napolitano, Gjoni. All.: Beoni
PISTOIESE: Cecchini; Mazzei, Polvani, Accardi; Diodato (41′ st Balleello), Basanisi (22′ st Larhrib), Maldonado (27′ st Grilli), Greselin (41′ st Lauria), Maloku (34′ st Tascini); Sparacello, Pinzauti. A disp.: Lagonigro, Dibenedetto, Cuomo, Innocenti. All.: Villa
ARBITRO: Calzolari di Albenga, coad. da Ruocco di Brescia e Chiaro di Busto Arsizio
RETI: 1’ Maldonado, 16’ Barsotti, 63’ Likaxhiu
NOTE: Ammoniti Diodato, Barsotti, Visari, Ricozzi, TentoniLa FC Pistoiese cade 1-2 contro lo United Riccione, cinico nel concretizzare le uniche due chances create. A sbloccare immediatamente la gara, dopo una manciata di secondi, sono gli arancioni, grazie ad un eurogol dalla distanza di Maldonado. I padroni di casa, però, non si perdono d’animo e pareggiano al 16’ con Barsotti. Gli uomini di mister Villa continuano parallelamente a creare tante occasioni, senza riuscire a sfondare il muro eretto dai biancazzurri. Anche ad inizio ripresa il copione è il medesimo, con una Pistoiese pimpante che produce varie palle gol e vede anche annullata una rete a Basanisi. Al 18’ del secondo tempo, nel momento più inaspettato, col guizzo di Likaxhiu lo United Riccione trova il 2-1, risultato poi conservato fino al termine della gara.
Zenith Prato-Tuttocuoio 3-1
ZENITH PRATO (4-3-1-2): Brunelli; Fiaschi, Cela, Pupeschi, Perugi; Kouassi, Cecchi, Saccenti (65’ Rosi); Toci (53’ Bicchierini); Mertiri (73’ Falteri), Cellai (83’ Tempestini). A disp.: Landini, Malpaganti, Fiore, Casini, Moretti. All. Settesoldi.
TUTTOCUOIO (5-3-2): Dainelli; Moretti, Bardini (75’ Benericetti), Salto Lomba, Lorenzini (75’ Ciotola), Contipelli (90’ Centonze); Fino, Russo (80’ Sansaro), Haka; Massaro (65’ Di Natale) Acosty. A disp.: Carcani N., Chiti, Pisco, Renda. All. Firicano.
ARBITRO: Moro di Novi Ligure.
RETI: 9’ Cellai, 52’ Contipelli, 79’ Kouassi, 81’ Falteri.
NOTE: Ammoniti Cela, Fiaschi, Bardini, Fino, Acosty.Prosegue il momento grigio del Tuttocuoio che viene sconfitto a Prato dalla Zenith, conquistando così un solo punto nelle ultime tre gare di campionato. La Zenith Prato ha messo in campo maggiore grinta e voglia di vincere mentre la squadra pratese ha messo in campo tutta la propria cattiveria agonistica per risalire la classifica. La partita si mette subito bene per la Zenith che al 9’ trova il vantaggio con l’ex Prato Cellai che svetta bene di testa a centro area, sfruttando una certa libertà concessa dalla difesa neroverde. Il Tuttocuoio fatica a reagire non crea grandi grattacapi alla difesa avversaria, se si fa eccezione di una punizione dal limite di Salto ben respinta da Brunelli. Nella ripresa il Tuttocuoio inizia meglio ed è il difensore carrarino Contipelli a riportare il risultato sulla parità sfruttando una palla in area di rigore sulla quale la difesa di casa si mostra meno pronta. Mentre si accendono le luci dei riflettori del “Lungo Bisenzio” la squadra di Firicano non sa pungere e anzi nel finale la maggior verve dei pratesi fa la differenza con il nuovo vantaggio arrivato per merito del solito Kouassi, bravo a concludere al volo di destro dal limite un assist servito di petto di Cellai. Il sigillo finale arriva per merito del neo entrato Falteri che con un gran sinistro a giro dal limite fa secco Dainelli per il 3-1 che chiude i conti. Domenica prossima 24 novembre il Tuttocuoio tornerà giocare in casa, ospitando al “Leporaia” il Forlì, terza forza del campionato.
SERIE D Girone E 12ª giornata
Fezzanese-Grosseto 1-2
FEZZANESE (3-5-2): Pucci, Salvetti (43’st Sacchelli), Selimi (44’st Smecca), D’Alessandro, Gianmarresi, Masi (18’st Stradini), Mariotti (18’st Cantatore), Nicolini (18’st Beccarelli), Lunghi, Bruccini, Loffredo. A disp.: Calo, Fiori, Scieuzo, Campana. All.: Ruvo.
GROSSETO (4-3-1-2): Raffaelli, Cretella, Sabelli, Riccobono (1’st Addiego Mobilio), Dierna, Caponi (27’st Sacchini), Macchi, Possenti, Guerrini (34’st Falasca), Senigagliesi (16’st Benucci), Marzierli (34’st Aprili). A disp.: Pellegrini, Boiga, Chrysovergis, Piersanti. All.: Consonni.
ARBITRO: Zini di Udine.
RETI: 21’st Dierna, 26’st Addiego Mobilio, 38’st Cantatore
NOTE: Ammoniti Pucci, Beccarelli.
Dodicesima giornata di campionato amara per i verdi di Ruvo che al “Buon Riposo” di Seravezza (LU) sono sconfitti 2-1 dal Grosseto. Verdi che resta a quota 4 punti in classifica. La prima emozione del match arriva al 7’ e la crea il Grosseto con Sabelli che serve Senigagliesi il quale fa partire una conclusione a giro che trova la pronta respinta di Pucci. Al 12’ sono ancora pericolosi gli ospiti con il diagonale di Marzierli che termina di poco a lato. Al 38’ arriva la prima occasione per i verdi con la rovesciata di Lunghi che però non trova lo specchio della porta. La ripresa parte subito con il Grosseto pericoloso con l’ex Mobilio che manda la palla a lato. Al 4’ arriva la risposta dei verdi con Lunghi che da buona posizione fa partire un bel diagonale che termina sul fondo. Sei minuti dopo incursione in area verde di Caponi che poi conclude sull’esterno della rete. Al 20’ si sblocca la partita con il vantaggio del Grosseto: angolo di Macchi e colpo di testa vincente di Dierna che non lascia scampo a Pucci. Un minuto dopo il Grosseto sfiora il raddoppio con Mobilio che da posizione ravvicinata fa partire una grande conclusione che trova la bella risposta di Pucci che devia la sfera in calcio d’angolo. Al 24’ i bianco rossi di mister Consonni trova il raddoppio con Mobilio che sfrutta l’errore di Lofreddo per poi battere Pucci con una conclusione violenta. Al 37’ la Fezzanese riapre la partita con la rete di Cantatore (nella foto), per il centrocampista si tratta del terzo centro stagionale, che servito dal cross di Beccarelli batte Raffaelli con una bella conclusione. Poco dopo i verdi di Ruvo sfiorano la rete del pareggio ma il colpo di testa di Masi è neutralizzato dall’estremo difensore ospite. Al 42’ Mobilio ha sui piedi la terza rete per i bianco rossi ma Pucci devia la conclusione dell’ex calciatore verde. Gli ultimi minuti di gara vedono i verdi alla ricerca della rete del pareggio ma il Grosseto tiene bene e porta a casa la vittoria. FONTE: fezzanese.it
Figline-Siena 1-2
FIGLINE (4-4-2): Pagnini, Gozzini (30’st De Pellegrin), Simonti, Cavaciocchi (12’ st Noferi), Francalanci, Nobile, Tognetti (1’st Ciravegna), Borghi (30’st Nyamsi), Bruni, Torrini, Parretti (1’st Remedi). A disp.: Daddi, Bendoni, Carlucci, Fiaschi. All.: Stefano Tronconi
SIENA (4-3-3): Stacchioni, Achy, Biancon, Cavallari, Gianetti, Farneti (45’st Hagbe), Pescicani(44’st Calamai), Mastalli (22’st Lollo), Morosi, Masini (16’st Galligani), Semprini (30’st Bianchi). A disp.: Giusti, Soumahoro, Carbè, Ruggiero. All.: Lamberto Magrini
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona
RETI: 20’pt Masini, 2’st Remedi, 30’st Giannetti.
NOTE: Ammoniti Francalanci, Cavaciocchi, Mastalli, Biancon, Nobile, Bruni, Morosi, Farneti, Persicani.
È una sconfitta amara quella che il Figline subisce in casa contro il Siena per 1 a 2. I gialloblù disputano una performance convincente, soprattutto nel secondo tempo, ma la fortuna sorride alla squadra ospite che fa bottino pieno. La prima frazione di gioco si rivela equilibrata a livello di occasioni, con il Siena che nei primi venti minuti gestisce più il pallino del gioco ma il Figline cresce nella seconda parte. Al 10’ è il Siena a farsi vedere in avanti con un tiro di Morosi da fuori, il pallone esce a lato. Al 18’ ancora bianconeri in avanti con un tentativo di Semprini, stavolta il tiro va alto sopra la traversa. Al 20’ il Siena sblocca il parziale: tiro rasoterra di Farneti, Pagnini si allunga e devia il pallone ma sulla respinta c’è Masini che da due passi appoggia in rete lo 0-1. Al 30’ ancora uno spunto del Siena con Farneti che tenta la girata in area, Pagnini blocca. Al 36’ occasionassimo per il Figline con capitan Torrini, che lascia partire una conclusione potente da fuori area indirizzata sotto la traversa, ma Stacchiotti si allunga e salva in corner. All’intervallo il punteggio dice Figline 0, Siena 1. Nel secondo tempo il Figline cambia decisamente marcia e al 47’ trova il gol del pari con Remedi: cross dalla sinistra di Simonti per la testa del neo entrato attaccante gialloblù che insacca l’1 a 1. Al 59’ ghiotta occasione per il Siena con Pescicani che si fa trovare pronto in area su un cross dalla sinistra, il pallone viene deviato da un difensore gialloblù in angolo. Il Figline disputa un secondo tempo arrembante ma nel suo momento migliore il Siena trova il gol del vantaggio: al 77’ bella azione di Galligani sulla sinistra che serve in area Giannetti che da ottima posizione non sbaglia e infila in rete il 2 a 1. Il Figline mostra cuore e orgoglio fino alla fine: al minuto 89 riesce anche a segnare quello che sembra il possibile gol del pareggio sugli sviluppi di una punizione di Bruni, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al triplice fischio il risultato non cambia: Figline 1 Siena 2. FONTE: figline1965.it
Flaminia-Poggibonsi 1-2
FLAMINIA (3-5-2); De Fazio, Lo Zito, Mariani, Zanchi (42’st Massaccesi), Benedetti (46’ Penchini), Paramatti (34’st Igini), Mattei (36’ Paun), Malaccari(18’st Celentano), Ciganda, Casoli, Sirbu. All.: Abate
POGGIBONSI (4-3-3): Pacini, Cecconi, Marcucci, Belli (35’st Salvatori),Bellini,Vitiello (40’st Martucci), Fremura El Dib (22’st Pisco), Borri, Mignani, Fracassini (25’ Massai). All.: (Calderini (squalificato, in panchina Balestri).
ARBITRO: Bruno Tiemo di Sala Consilina.
RETE: al 5’ pt Vitiello, 29’ pt Bellini, 34’ st aut. Fremura
NOTE: Nessun ammonito.
Nella dodicesima giornata è stato il Poggibonsi a tornare a casa con i 3 punti e la formazione senese va ad aggiungersi a Foligno, Ghiviborgo ed Orvietana che già si erano imposti in trasferta contro la Flaminia che aggiorna il suo pessimo rendimento interno con 4 sconfitte e 3 pareggi. Sui 21 punti avuti a disposizione nelle gare interne Sirbu e compagni ne hanno conquistati soltanto 3. La sfida contro il Poggibonsi sulla quale c’erano molte aspettative anche alla luce del cambio tecnico avvenuto in settimana con la nomina di Abate al posto dell’esonerato Nofri Onofri si è messa subito in salita con il Poggibonsi subito sul 2-0 con le reti di Vitiello al 5’e di Bellini al 29’. Approccio al match negativo, difesa in tilt e squadra apparsa subito in grossa difficoltà. Nella ripresa c’è stata una reazione caratteriale che ha portato però soltanto al gol della bandiera arrivato grazie all’autorete dei toscani a nove minuti dal termine. Inutile gli assalti finali per cercare quanto meno il pareggio. In classifica Flaminia ora al penultimo posto solitario e la situazione si fa sempre più complicata per una squadra in grandissima difficoltà. In vetta rallenta il Livorno fermato sullo 0-0 in casa dal Seravezza Pozzi. FONTE: tusciaweb.eu
Follonica Gavorrano-San Donato Tavarnelle 1-2
FOLLONICA GAVORRANO (3-4-2-1): Antonini, Morelli, Brunetti, Zini (41’ st Rosini), Souare (13’ st Pino), Scartoni, Kondaj (28’ st Grifoni), Cret, Lo Sicco, Kernezo, D’Este. A disp: Romano, Cellai, D’Agata, Pimpinelli, Scartabelli, Calvi. All.: Masi.
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Carcani, Gistri, Maffei, Bruni, Pecchia (34’ st Manfredi), Vitali, Menga (28’ st Dema), Sylla (41’ st Falconi), Senesi (34’ st Ascoli). A disp.: Tampucci, Bonechi, Calonaci, Seghi, Di Benedetto. All.: Bonuccelli.
ARBITRO: Traini di San Benedetto del Tronto
RETI: 4’ st Gistri, 46’ st Sylla, 42’ st Pino.
NOTE: Ammoniti Gistri, Scartoni, D’Este, Pino, Lo Sicco.
Il San Donato Tavarnelle fa il corsaro ed espugna il campo del Follonica Gavorrano, battendo i biancorossoblù per 1-2. La prima frazione offre qualche spunto ma zero gol. La prima palla pericolosa del match arriva al 4’ minuto, con Maffei che sfiora di testa un bel cross messo in area da un compagno, la palla sorvola tutto lo specchio ed esce. Al 10’ un bel lampo di Kernezo che riceve palla sulla sinistra, si accentra all’improvviso e calcia due volte verso la porta: sulla prima conclusione viene ribattuto, sulla seconda mette a lato. Al quarto d’ora la buona occasione ce l’ha anche Zini, che dal limite calcia con il destro trovando la risposta del portiere ospite in tuffo. Due minuti più tardi Carcani ci prova dalla distanza direttamente su calcio di punizione, palla centrale che è facile preda per Antonini, che blocca centralmente. Antonini deve intervenire anche al 20’ in tuffo sul colpo di testa di Gistri, palla deviata in angolo dal portiere biancorossoblù. Al 34’ azione da applausi del Follonica Gavorrano, che passa dai piedi di Cret e D’Este, con quest’ultimo che scarica per il tiro di Lo Sicco che termina di poco alto sopra la traversa. Altra grande occasione arriva al 41’: Kernezo riparte dalla sua trequarti e arriva a servire Souare per il cross, la palla arriva dritta verso la testa di D’Este che colpisce ma spara di poco sopra il montante. Due minuti più tardi azione concitata in area del San Donato, Souare cade in area dopo uno scontro con il portiere e la palla termina sul fondo, l’arbitro assegna calcio d’angolo. Nel recupero arriva un altro tiro del Follonica Gavorrano dopo un’azione insistita, Kondaj con il destro a giro manda di poco fuori dall’incrocio. La prima frazione termina così sullo 0-0. La ripresa si apre con il Follonica Gavorrano che reclama al 2’ per un fallo di mano in area del San Donato, l’arbitro dà un’occhiata al guardalinee e lascia correre. E al 4’ il San Donato Tavarnelle trova il vantaggio: gli uomini di Bonuccelli mettono in mezzo una palla insidiosa, la intercetta Gistri che in girata trova l’inaspettato 0-1 per gli ospiti. Al 17’ Carcani si mette in solitaria e arriva al tiro dalla distanza, colpendo in pieno il palo alla destra del portiere. Al 22’ è Zini a tentare il tiro dal limite, ma il numero 10 non inquadra lo specchio. Di nuovo Zini dopo due minuti riceve da Kernezo in area, anche questa volta niente da fare per il fantasista biancorossoblù. Il Follonica Gavorrano ci prova anche al 30’: Kernezo la mette in mezzo per la sponda di Pino, riceve Zini che calcia trovando la contrapposizione della difesa ospite. Al 37’ il Follonica Gavorrano capitola nuovamente: contropiede condotto dal neoentrato Manfredi sulla destra, palla in mezzo per Sylla che tutto solo deposita in rete, per il gol dello 0-2 per gli ospiti. Il Follonica Gavorrano non si arrende e al 42’ arriva il tiro dalla distanza di Pino che vale il gol dell’1-2, con i biancorossoblù che accorciano le distanze per l’assalto finale. Durante il recupero Brunetti trova anche il gol di testa su calcio d’angolo, l’arbitro vede un fallo in attacco e annulla. È questa l’ultima occasione per il Follonica Gavorrano, alla fine a esultare è il San Donato Tavarnelle.
Livorno-Seravezza 0-0
LIVORNO (3-4-2-1): Cardelli; D’Ancona, Brenna, Siniega; Marinari (39’st Borri), Hamlili, Bellini Calvosa (27’st Islam); Regoli (27’st Frati), Russo (16’st Malva); Dionisi (16’st Rossetti). All.: Indiani.
SERAVEZZA (3-5-2): Lagomarsini; Salerno (27’st Bartolini), Menghi, Sanzone; Mosti (14’st Accorsini), Greco, Bedini, Paolieri, Turini (33’st Coly); Lepri (24’st Bocci), Benedetti. All.: Brando.
ARBITRO: Acquafredda di Molfetta
NOTE: Ammoniti Menghi, Dionisi, Bellini, Mosti, Bedini. Espulsi Siniega al 37’st e Sanzone al 44’st.
Non arriva la vittoria, ma è comunque una domenica col sorriso – quella del 17 novembre – per il Livorno, che pareggia con il Seravezza Pozzi all’Ardenza ma resta a +5 sulla seconda posizione, ora occupata in coabitazione dai versiliesi e dal Ghiviborgo, che cade rovinosamente 5-1 in casa della Sangiovannese. Nella prima frazione di gara è il Livorno a fare la partita. Al 17′ Regoli viene chiuso da Lagomarsini, poi Marinari vede sfumare la gioia del gol per il salvataggio di un difensore sulla linea. Ci provano anche Siniega e Russo, ma il Seravezza riesce ancora a salvarsi. Nella ripresa i ritmi faticano a salire e gli amaranto trovano con minor continuità la conclusione in porta. Al 25’ della ripresa ci prova con un sinistro dal limite Calvosa, poi è sfortunato Frati, che centra l’incrocio dei pali direttamente su punizione. Nel finale di gara due espulsioni: Siniega per gioco violento e Sanzone per fallo da ultimo uomo. FONTE: Il Tirreno
Sangiovannese-Ghiviborgo 5-1
SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Della Spoletina, Fumanti, Santeramo; Pertica, Romanelli, Nannini (42′ st Pardera), Sabattini (36′ st Shenaj), Arrighi; Nieri (44′ st Lombardi), Bocci (30′ st Rotondo). All. Bonura
GHIVIBORGO (3-5-2): Bonifacio; Conti, Lopez Petruzzi, Bura; Giannini, Barbera, Nottoli (27′ st Lika), Simonetta (6′ st Campani); Vari (22′ st Noccioli); Fischer (23′ pt Nardo), Gori (31′ st Bifini). All. Bellazzini
ARBITRO: Testaì di Catania
RETI: 8′pt e 24′ pt Nieri, 31′ pt Romanelli, 14′ st rig. Gori, 26′ st Nieri, 49′ st Rotondo
NOTE: Espulso Lopez Petruzzi al 20′ pt per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Pardera, Della Spoletina, Sabattini, Santeramo, Pertica, Rotondo
Una grande Sangiovannese, la migliore della stagione, grazie ad un primo tempo di altissimo livello, travolge 5-1 una delle squadre più in forma del campionato. Squadra che qualche settimana fa aveva addirittura violato l’Armando Picchi di Livorno. E lo fa con grande autorità, mettendosi alle spalle il momento difficile. Certamente, c’è da dare continuità a questa prestazione, ma potrebbe essere davvero la svolta di questo campionato. Sull’andamento della gara ha indubbiamente pesato l’espulsione comminata ad un giocatore ospite al ventesimo del primo tempo, ma la partenza della squadra di Bonura era stata comunque molto positiva. I primi 45 mijuti degli azzurri sono da incorniciare. La squadra entra in campo con la “bava” alla bocca, pronta ad azzannare l’avversario che capitola quasi subito. Sono passati otto minuti e contropiede micidiale della squadra di Bonura. Bocci serve Nieri che entra in area dalla sinistra e lascia partire un tiro che supera l’estremo ospite. Sangiovannese in vantaggio. Due minuti dopo un diagonale di Sabbatini termina fuori di niente. Al 20′ episodio chiave. Bocci si invola in area e viene fermato fallosamente da Lopez Petruzzi. Fallo da ultimo uomo e per il giocatore del Ghiviborgo la partita finisce qui. Quattro minuti dopo il raddoppio dei padroni di casa. Ancora un’azione e ancora una volta sulla sinistra, cross al centro e Nieri di testa in tuffo fa esplodere il Fedini. 2-0. Ma non è finito qui lo show della Sangiovannese. Al 28′ Bocci segna uno splendido gol con un pallonetto da 35 metri ma il gol viene annullato per fuorigioco. Ma il tris è nell’aria e arriva tre minuti dopo. E’ Romanelli dopo un’azione pericolosa degli azzurri a fulminare il portiere del Ghiviborgo con una gran destro dal limite che si insacca alla sinistra di Bonifacio. È una Sangiovannese da stropicciarsi gli occhi che potrebbe addirittura dilagare. Al 34′ Nieri, ancora lui, solo davanti alla porta si fa ipnotizzare dall’estremo difensore ospite. Al 40′ è Sabbatini a sfiorare il quarto gol ma ancora Bonifacio ci mette una pezza. Si chiude il tempo con la Sangiovannese migliore della stagione e con uno dei primi tempi più belli degli ultimi anni. Nella ripresa dopo 10 minuti pericolosa la formazione lucchese. Colpo di testa di Conti ed è bravo Barberini a deviare il calcio d’angolo. Al 13′ Romanelli è solo davanti al portiere ospite, ma non riesce a segnare. Un minuto dopo il direttore di gara assegna una calcio di rigore al Ghiviborgo per un fallo di Santeramo. Gori segna il goal della bandiera con Barberini che aveva intuito la traiettoria. Gli ospiti attaccano per cercare di riaprire la gara e la Sangiovannese ha autentiche praterie in contropiede. In una di queste Bocci colpisce il palo. Ma il quarto gol è nell’aria e arriva al 26′ con uno splendido pallonetto della distanza di Nieri e la sfera che si insacca all’incrocio dei pali. Standing ovation per il giocatore azzurro, autentico mattatore della partita e migliore in campo. La gara è praticamente finita, anche se i padroni di casa avrebbero l’opportunità di segnare il quinto gol. Che arriva in pieno recupero con una rete di Niccolò Rotondo che approfitta di un errore del portiere e a porta vuota deposita la palla in fondo al sacco consentendo al Marzocco di chiudere sul 5 a 1 una domenica da incorniciare. Alla fine la squadra si gode il meritato applauso della gradinata Sestini e della tribuna. Solo il tempo ci dirà se il peggio è passato. FONTE: valdarno24.it
Terranuova Traiana-Orvietana 2-2
TERRANUOVA TRAIANA (3-5-2): Ermini, Bega, Saitta, Privitera, Oitana (15’ st Iaiunese), Massai (45’st Grieco), Sacconi, Castaldo (15’st Tassi), Senzamici, Mannella, Marini. All.: Becattini Marco
ORVIETANA (4-3-3): Rossi, Martini (19’st Sforza), Caravaggi (45’st Bologna), Ricci, Mauro, Berardi, Fabri (15’st Manoni), Orchi, Panattoni (30’st Esposito), Proia (32’st Paletta), Caon. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Coppola di Castellammare di Stabia
RETI: 3′ Panattoni, 50′ aut. Martini, 71′ Proia, 78′ Bega
NOTE: Ammoniti Mannella, Caravaggi, Mauro, Panattoni, Bologna.
Allunga la serie di risultati utili l’Orvietana a Montevarchi, contro il Terranuova Traiana, con le due squadre che si dividono la posta in palio, prevalendo un tempo per parte. Stesso undici titolare di una settimana fa per Rizzolo, ancora senza Congiu, parte con un 4-3-3 Becattini che deve rinunciare allo squalificato Petrioli in difesa. L’Orvietana colpisce subito a freddo, grazie ad un’azione veloce, che vede Orchi pescare sull’esterno Caon, suggerimento subito per Panattoni in area, il numero nove stoppa e supera Ermini. Se si esclude un tiro potente di Marini, con Rossi attento, il primo tempo è tutto di marca orvietana. Ci provano Fabri, che serve Caon, guadagnando solo un corner. Poi lo stesso numero 11 di Rizzolo, ben servito da Panattoni, si vede negare la gioia del gol da una super parata di Ermini. L’Orvietana continua a tenere il piede sull’acceleratore, ancora Ermini è costretto agli straordinari, sul tiro dalla distanza di Caravaggi. Si va al riposo con la sensazione che il risultato stia molto stretto agli ospiti. La ripresa inizia con un doppio cambio per i padroni di casa, entrano Iaiunese e Tassi per Castaldo e Oitana con Becattini che passa a tre dietro. E il vento cambia subito. Le incursioni a destra, con un Marini incontenibile, rendono durissimo il primo quarto d’ora del secondo tempo per l’Orvietana. Un primo cross porta la palla a rimbalzare sotto porta, nessuno interviene, il pallone carambola sui piedi di Martini che, suo malgrado, entra nel tabellino come autore dell’autorete. Le successive incursioni sempre dallo stesso lato, generano scompiglio in area orvietana, con la difesa che deve salvarsi in affanno, poi Massai di testa manda alto di poco su corner. Per altre due volte si ripeterà la scena, allora Rizzolo corre ai ripari inserendo Manoni, oltre a Sforza per far tornare i conti degli under, per Martini e Fabri. E l’Orvietana torna avanti al minuto 27, quando proprio Sforza serve Panattoni in area, l’attaccante si districa tra più avversari e regala a Proia un pallone che il numero 10 scaraventa in rete. Ma i padroni di casa non demordono e tornano in parità dopo soli sei minuti ancora con l’ennesima azione sulla fascia destra: si guadagnano un corner che genera il pareggio al 33’. Bega salta più in alto di tutti sfruttando un blocco e il suo colpo di testa preciso e potente vale il 2-2. Resta da giocare più di un quarto d’ora, recupero compreso, ma si vedono solo due tiri dalla distanza, Paletta da una parte e Mannella dall’altra trovano però i portieri attenti. Domenica prossima l’Orvietana tornerà a giocare in casa nel derby umbro contro la Fulgens Foligno. FONTE: orvietanacalcio.it
Trestina-Ostia Mare 1-1
TRESTINA (3-5-2): Fratti, Nouri, Bucci (39’st Nuti), Serra, De Meio, Sensi, Lisi, Arduini (26’st De Sousa), Mencagli, Ferri Marini, Giuliani G.. All.: Calori Simone
OSTIA MARE (4-3-3): Morlupo, Peres (9’st Angiulli), Di Filippo, Senesi, Lazzeri, Kouko (33’st Pinna), Rasi, Proietti (45’pt Morano), De Crescenzo, Pontillo (36’st Brugi), Mercuri. All.: Minincleri Simone
ARBITRO: La Luna di Collegno
RETI: 7′ De Meio, 78′ rig. Kouko
NOTE: Espulso De Crescenzo al 57′ per doppia ammonizione. Ammoniti Nouri, Giuliani G., Senesi.
Storia di una grande occasione persa per incamerare i tre punti e fare un notevole balzo avanti in classifica. La chance l’ha fallita il Trestina di Calori che, opposto al temibile Ostiamare, va avanti in avvio, resta in superiorità numerica dal 37’ del primo tempo e, dopo aver disputato 45 minuti di spessore andando vicino pure al raddoppio, si lascia raggiungere nella ripresa con l’avversario sempre in possesso di palla, che non impegna mai seriamente Fratti ma riesce lo stesso a pareggiare grazie al rigore trasformato da bomber Kouko. Delusione in campo e tra i tifosi al termine della sfida che, come detto, ha fatto vedere un ottimo primo tempo da parte dei bianconeri (nell’occasione senza Tacconi e D’Angelo) in vantaggio al 7’ sugli sviluppi di un angolo. Sulla sfera arriva per primo De Meio (ancora tra i migliori) che tocca la sfera indirizzandola verso la porta, con la deviazione successiva di un difensore laziale. Al 20’ l’ex Mencagli ha l’occasione per il 2-0 ma invece di tirare subito verso la porta serve al centro per due compagni che vengono anticipati. Al 25’ Nouri di destro da ottima posizione ma la sua conclusione viene intercettata da Morlupo. Ostiamare in dieci al 37’ a causa della doppia ammonizione a carico di De Crescenzo. Un rosso che crea bagarre in campo e sugli spalti, con la situazione poi sotto controllo nonostante le tensioni cercate dai laziali. Nel finale di tempo Rasi con un colpo di testa mette qualche brivido ai difensori trestinesi. L’avvio di ripresa vede subito il Trestina pericoloso al 10’ con Lisi e al 16’ con Mencagli di testa che sfiora il palo dopo l’assist di Ferri Marini. Poi l’Ostiamare prende in mano la situazione, al centrocampo dei bianconeri manca la qualità, davanti nessuno tiene palla come dovrebbe così i laziali ne approfittano, spingono pur non creando situazioni di pericolo ma al 26’ Giuliani commette fallo (contestato) in area e Kouko dal dischetto non sbaglia per l’1-1. E’ l’ultima emozione di una partita che, come detto, lascia tanta amarezza in casa trestinese.
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