Le cronache di serie D
Nel Girone D ancora una sconfitta per il Tau che vede avvicinarsi il Ravenna, vince la Pistoiese mentre Prato e Tuttocuoio non vanno oltre il pari interno. Nel Girone E riprende la marcia del Livorno che allunga, tiene il passo solo il Seravezza e sempre più sorprendente Foligno. Ecco le cronache dei match odierni di domenica 10 novembre 2024:
SERIE D Girone D 11ª giornata
Lentigione-Zenith Prato 2-0
LENTIGIONE: Gasperini; Capiluppi, Lombardi, Bonetti (30’ st Martini); De Marco (33’ st Manzotti), Battistello, Sabba, Alessandrini; Pari (41’ st Cortesi), Pastore (26’ st Nanni); Babbi (37’ st Bocchialini). A disp.: Delti, Gobbo, Manco, Grieco. All.: Cassani
ZENITH PRATO: Brunelli; Casini, Tempestini, Pupeschi, Fiaschi (11’ st Poli); Toci (21’ st Bicchierini), Rosi, Perugi (37’ st Fiore), Kouassi (28’ st Saccenti); Mertiri (11’ st Cecchi), Falteri. A disp.: Landini, Malpaganti, Moretti, Ianas. All.: Settesoldi
ARBITRO: Thomas Manzini di Verona
RETI: 13′ Battistello, 28′ Babbi
NOTE: ammoniti Kouassi, Pastore, Gasperini, Perugi, mister Settesoldi; espulso Poli (Z) al 25′ st; recupero 1′. 4′
Va in scena l’11 partita di campionato, il Lentigione di Stefano Cassani con il solito 3-4-2-1 con Capiluppi centrale e capitano al posto dell’infortunato Nava. Partono forte i padroni di casa, al 13’ rovesciata di pastore su ottimo cross, pallone che finisce a lato. stesso minuto e altra occasione, palla filtrante di sabba che imbuca per Battistello, tocco di punta e palla in rete. Al 28’ il raddoppio di Babbi, cross di Sabba in centro area, rovesciata di Pastore che finisce giusta sui piedi di Babbi., il numero 9 non può sbagliare, secondo centro stagionale. Al 32’ calcio di punizione di Pastore, sassata che impensierisce Brunelli, ma è bravo a respingere. Al 41’ unica occasione Zenith, cross della destra che trova Mertiri tutto solo tra Capiluppi e Lombardi, palla che finisce vicina all’incrocio dai pali. Fine primo tempo 2-0 Parte meglio lo Zenith nella ripresa, prova a farsi vivo dalle parti di Gasperini, qualche occasione che però non impensierisce mai veramente l’estremo difensore. Al 20’st occasione per il Lentigione, sventagliata di Pastore da destra per De marco sulla sinistra che fa sponda per Alessandrini, il numero 21 viene stoppato al momento del tiro. Al 23’st altra change per lo Zenith che si rende più pericoloso rispetto al primo tempo, colpo di testa per Felteri che sfiora il palo. Al 25’st cartellino rosso per Poli appena entrato per fallo di reazione su Capiluppi. Gli ultimi i minuti sono poco emozionanti, il Lentigione controlla magistralmente senza subire occasione, da segnalare il rientro di Nanni dopo un mese di stop. Finisce la partita dopo 4 minuti di recupero, 2-0 per il Lentigione
Pistoiese-Piacenza 1-0
PISTOIESE: Cecchini; Mazzei, Polvani, Donida (45′ st Dibenedetto); Diodato (34′ st Cuomo), Basanisi, Grilli (11′ st Larhrib), Greselin, Maloku; Sparacello (11′ st Tascini), Pinzauti (47′ st Balleello). A disposizione: Lagonigro, Lauria, Lollo, Maldonado. All.: Villa
PIACENZA: Franzini; Napoletano, Somma, Solerio (20′ st Ruiz), Iob (31′ st Doria); Corradi (22′ st Santarpia), Grieco, Bachini; Mauri; Manicone, Recino (11′ st Iocolano). A disposizione: Morosoli, Del Dotto, Russo, Argint, Delmiglio. All.: Parlato
ARBITRO: Giordani di Aprilia, coadiuvato da El Hamdaoui di Novi Ligure e Conio di Genova
RETI: 5’ Sparacello
NOTE: ammoniti Grilli, Cecchini, Recino, Manicone, Donida e Larhrib
La FC Pistoiese torna alla vittoria battendo 1-0 il Piacenza grazie ad una grande prova corale: decisivo ai fini del risultato il gol di Sparacello, al quarto centro in campionato. La prima frazione è dominata in lungo e in largo dai ragazzi di mister Alberto Villa, che mettono in difficoltà gli avversari creando numerose occasioni. A sbloccare il punteggio, dopo soli cinque giri d’orologio, ci pensa proprio Sparacello, che con una conclusione potente e precisa beffa Franzini portando in vantaggio i suoi. La ripresa, successivamente, è più equilibrata, ma i padroni di casa sono comunque bravi a leggere i momenti della gara senza sbilanciarsi. Mantenendo la porta inviolata, dunque, la FC Pistoiese esce meritatamente dal campo con tre punti pesanti.
Prato-United Riccione 1-1
PRATO (4-3-1-2): Fantoni; Preci, Diana, Galliani, Girgi; Limberti (90′ Scarafoni), Remedi, Marino (72′ Alessio Rossi); Marigosu (66′ Romairone); Magazzù (90′ Conson), Barbuti (66′ Moreo). A disposizione: Caroti, De Ferdinando, Danesi, Alessandro Rossi. All. Mariotti.
UNITED RICCIONE (4-3-3): Kiri; Pericolini (72′ Mezzasoma), Santoni, Madonna, Barsotti (90′ Carbonara); Likaxhiu, Ricozzi, Diambo; Mariani (76′ Napolitano), Mbakogu, Sollaku (64′ Bontempi). A disposizione: Bulgarelli, Fontana, Tentoni, Carbonara, Gaffuri, Lisari. All. Beoni.
ARBITRO: Wael Abu Ruqa di Roma 2, coad. da Valeria Spizzuoco di Cagliari e Cristiano Rosati di Roma 2.
RETI: 10’ Barbuti, 39’ Likaxhiu.
NOTE: 400 spettatori circa. Ammoniti Pericolini e Diambo. Espulso Remedi. Recupero 1′ pt, 5′ st.
Il Prato deve nuovamente rimandare l’appuntamento con la prima vittoria casalinga in questo campionato. L’incontro valevole per l’11esima giornata del girone D di serie D con lo United Riccione termina 1-1. I biancazzurri si illudono con Barbuti, ma vengono ripresi da Likaxhiu. Con questo risultato i lanieri salgono a quota 11 punti e restano invischiati nella zona pericolosa della graduatoria. E’ un inizio a spron battuto quello del Prato. Dopo cinque minuti Kiri esce a farfalle su un cross dalla sinistra, ne approfitta Barbuti per colpire di testa, ma la palla non entra in porta, né diventa un assist per Magazzù, che non ci arriva. Passano altri due giri di lancette ed è di nuovo Barbuti ad avere la palla buona grazie al servizio di Girgi: da posizione invitantissima, il numero 79 mette la sfera clamorosamente fuori. L’attaccante di casa si riscatta però al 10′, quando viene lanciato in profondità da Girgi e beffa Kiri. Per assistere al primo tentativo degli ospiti bisogna attendere il 23′, con la conclusione di Sollaku (deviata) che si spegne sul fondo. Al 27′ invece incertezza di Fantoni sul traversone di Mbakogu: il classe 2004 si lascia sfuggire il pallone, ma per fortuna del Prato il tap-in di Mariani termina alle stelle. Subito dopo il portiere dei lanieri è attento sulla zuccata di Sollaku. Al 35′ i locali sfiorano il raddoppio: Barbuti strappa il pallone ad un difensore del Riccione, serve Marigosu che a botta sicura vede il proprio tiro respinto sulla linea da un avversario. Stesso destino per la ribattuta di Marino. Al 39′ la doccia gelata per Remedi e compagni: Fantoni è tutt’altro che sicuro sul destro (non proprio irresistibile) di Mariani e per Likaxhiu è un gioco da ragazzi firmare l’1-1. Il primo tempo va in archivio senza altri sussulti. La ripresa si apre con il pericolo portato da Diambo, sulla cui conclusione è decisivo Fantoni. La truppa di Mariotti replica con un lancio lungo di Diana per Magazzù, che non riesce a superare Kiri. Kiri che al 59′ compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Barbuti sugli sviluppi di un angolo. Il duello si rinnova quattro minuti dopo ed è ancora il classe 2005 ad avere la meglio deviando la staffilata della punta rivale in corner. Con il passare dei minuti e dopo i cambi operati da due tecnici la passata si spegne e nel rush finale il Prato resta in 10 per l’espulsione all’88’ per doppia ammonizione di Remedi. Fantoni dice di “no” alla punizione di Ricozzi e dopo cinque minuti di recupero la gara si chiude sull’1-1. FONTE: La Nazione
Progresso-Tau Calcio 1-0
PROGRESSO: Cheli, Ben Saed, Maltoni, Iacovoni (15′ st Carrozza), Dandini, Bellisi, Corzani (35′ st Cavazza), Florentine, Mele, Ferraresi, Sanso. A disp.: Roccia, Baccolini, Gian, Ghebresilassie, Stellacci, Castagnini, Fridhi. All.: Marchini.
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Ivani (12′ st Limongelli), Bernardini, Motti, Bongiorni (23′ st Gonzi), Bruzzo (37′ st Belluomini), Sichi, Meucci (24′ pt Lombardo, 28′ st Manetti), Andolfi, Negro. A disp.: Azzioni, Bartelloni, Grossi, Nistri. All.: Venturi.
Arbitro: Sabri di Rovereto
RETI: 23′ Corzani
NOTE: ammoniti Ferraresi, Corzani, Ben Saed, Negro; espulso Belluomini (T) al 43’ st
Tuttocuoio-San Marino 0-0
TUTTOCUOIO: Carcani N., Haka, Moretti, Salto, Bardini, Pisco, Fino, Lorenzini (82′ Ciotola), Veron (84′ Del Rosso), Acosty (60′ Massaro), Centonze. A disp.: Dainelli, Benericetti, Renda, Di Natale, Chiti, Severi. All.: Firicano Aldo
SAN MARINO: Branduani, Biguzzi, Lomolino (65′ Mereghetti), Haruna, Maggioli (83′ Tosi), Di Lauro, Giometti (65′ Altamura), Arcopinto, Tenkorang, D Agostino (78′ De Angelis), Miglietta. A disp.: Rinaldini, Pasa, Mambelli, Zammarchi, Lazzari. All.: Cascione Emmanuel
ARBITRO: Francesco Ercole di Latina
NOTE: Ammoniti Pisco, Veron, Biguzzi, Arcopinto, Tosi.
Finisce 0-0 la sfida fra Tuttocuoio e San Marino, valida per l’11ª giornata del Girone D di serie D: la squadra di Aldo Firicano ha provato la via del gol ma senza trovare la giocata giusta nei 16 metri finali: si chiude così con un pareggio questa mini serie da 5 gare in 15 giorni (2 vittorie, 2 pari e una sconfitta). L’avvio di partita è molto equilibrato e succede davvero poco per circa 25 minuti. Poi con il passare dei minuti la squadra di casa cresce e si fa più volte pericolosa attorno alla mezzora di gioco. Al 28’ su cross dalla sinistra incorna alla perfezione Bardini: l’impatto è perfetto, ma è solo la traversa a salvare il portiere sanmarinese Branduani. Poco dopo ci prova il terzino sinistro Haka con una staffilata rasoterra da lontano: la palla sfiora il montante. Al 33’ cross a centro area per Acosty che solo davanti al portiere si attarda nel controllo e perde l’attimo, sprecando una ghiotta occasione. Un minuto dopo un bel lancio di Fino pesca ancora Acosty in piena area di rigore, ma l’attaccante nero verde viene chiuso al momento del tiro. Il San Marino non riesce a rendersi pericoloso e si fa vedere solo al 41’ con un colpo di testa di Miglietta che però non preoccupa Carcani, chiamato solo all’ordinaria amministrazione nel corso della prima frazione. Nella ripresa pare iniziare meglio il San Marino con un paio di incursioni di Tenkorang (alto da fuori al 5’) e con un cross pericolosissimo di Di Lauro, uno dei migliori. Ma al quarto d’ora la migliore occasione è ancora di marca locale con Salto che sugli sviluppi di un corner colpisce in pieno il palo con un tiro dal limite. Gli ospiti si fanno pericolosi con due conclusioni insidiose di Arcopinto dal limite, sulle quali Carcani è peraltro sempre attento. Nel finale ancora pericolosa la squadra di casa con il neo entrato Ciotola la cui staffilata in corsa non finisce lontana dall’angolo alto. Lo 0-0 sorride maggiormente agli ospiti del Titano che muovono una classifica traballante mentre il Tuttocuoio perde l’occasione per agganciare le posizioni che contano.
SERIE D Girone E 11ª giornata
Aquila Montevarchi-Follonica Gavorrano 1-0
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Picchi, Ciofi, Orlandi (77′ Ficini), Priore (77′ Carcani T.), Sesti, Martinelli, Artini, Saltalamacchia, Franco, Boncompagni (87′ Casagni). A disp.: Conti, Sturli, Bigazzi, Zhupa, Rufini, Borgia. All.: Lelli Nico
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli M., Pignat (36′ Brunetti), Grifoni (53′ Zini), Pino (61′ D Este), Scartoni (65′ Souare), Kondaj (65′ Morgantini), Tatti, Lo Sicco, Marino, Kernezo. A disp.: Romano, D Agata, Scartabelli, Cret. All.: Masi Marco
ARBITRO: Riccardo Teodoli di Aprilia
RETI: 39′ Priore
NOTE: Espulso Franco al 74′. Ammoniti Picchi, Artini, Boncompagni, Morelli M., Tatti, Kernezo, Zini.
Termina con una sconfitta per 1-0 la trasferta del Follonica Gavorrano in casa dell’Aquila Montevarchi. Il primo tempo parte lento, ma si accende nella seconda parte della frazione. I primi 20’ di gioco sono infatti di studio per le due squadre, con i portieri che rimangono inoperosi. La prima conclusione arriva proprio al ventesimo ed è ad opera di Tatti, che viene contrastato in calcio d’angolo dalla difesa aretina. Al 28’ Lo Sicco batte una punizione dalla trequarti su cui si avventa Kondaj di testa, il numero 18 biancorossoblù riesce a spizzare ma la palla termina a lato. Dall’altra parte, due minuti più tardi, Ciofi parte dalla sinistra e arriva al tiro, impegnando Antonini con una conclusione centrale, il portiere di pugno allontana la sfera. Al 39’ l’Aquila Montevarchi trova il vantaggio: Priore, ben appostato in area, riceva una palla crossata dalla destra, controlla e tutto solo mette la palla alle spalle di Antonini, portando avanti i padroni di casa. Il Follonica Gavorrano prova subito a reagire e sfiora il gol al 40’: Lo Sicco dalla destra mette una punizione in area su cui si avventa Brunetti, il difensore batte il portiere in uscita ma la palla termina fuori di un soffio con la porta sguarnita. Al termine dei 2’ di recupero concessi dall’arbitro si chiude così la prima frazione, con i padroni di casa in vantaggio per 1-0. Al 7’ della ripresa Antonini in tuffo toglie un bel tiro destinato all’incrocio dei pali calciato da Boncompagni, palla deviata in angolo dal portiere biancorossoblù. Al 10’ Zini, appena entrato, controlla e calcia con il sinistro, la palla è debole e termina centrale tra le braccia del portiere. Poi al 12’ la discesa di Kernezo termina con un cross per la testa di Pino, che anticipa il portiere di testa ma spara alto. Un minuto più tardi la punizione dalla sinistra calciata da Lo Sicco termina direttamente tra le braccia dell’estremo difensore di casa. Il Follonica Gavorrano pressa e sfiora di nuovo il gol con un tiro magistrale di Zini al 16’, il numero 10 biancorossoblù con il sinistro dalla trequarti colpisce una clamorosa traversa. Al 24’ a sfiorare il raddoppio è invece l’Aquila Montevarchi: Picchi mette un traversone in area per la testa di Ciofi, che trova l’esterno della rete. Al 29’ Franco atterra D’Este al limite dell’area, con il numero 96 lanciato a rete. L’arbitro estrae il rosso diretto, con l’Aquila Montevarchi che gioca l’ultimo quarto d’ora più recupero in 10. Sulla punizione Zini con il mancino calcia alto. In questa fase della ripresa il gioco si spezzetta molto per i falli, ci prova comunque D’Este dal limite al 38’, palla di poco alta sopra la traversa. Al 43’ Carcani intercetta una palla vagante e prova di prima intenzione a battere Antonini dalla distanza, il portiere biancorossoblù non si fa sorprendere. Nel recupero anche il Follonica Gavorrano è costretto a giocare in 10 per l’infortunio di Marino, con i cambi esauriti. Non ci sono però più occasioni durante i 5’ di recupero concessi dall’arbitro, il match termina con la vittoria dell’Aquila Montevarchi per 1-0. Mister Marco Masi: «La cosa che ci preoccupa di più riguarda gli infortuni, con due ragazzi che sono andati in ospedale. Per Scartoni dovrebbe essere risolvibile in tempi brevi, mentre per Marino è un problema alla spalla che sarà probabilmente una cosa più lunga. Abbiamo perso di nuovo anche Pignat, anche per lui sarà un periodo abbastanza lungo. Per quanto riguarda la partita, per lunghi tratti è stata equilibrata. Nel primo tempo è arrivato un loro tiro forse su una nostra disattenzione e siamo andati in svantaggio. Nella ripresa abbiamo subito qualche contropiede come è normale che sia, però non abbiamo creato tantissimo. Abbiamo preso una traversa con Zini. Questo è un periodo da cui bisognerà cercare di venir fuori rimanendo attaccati alla tranquillità. Faremo di tutto, consapevoli che il momento è delicato, ci vogliono spirito di sacrificio e serietà. Poi domenica ci mancheranno quattro giocatori, visto che Tatti sarà squalificato. Il calcio a volte presenta questi scenari che vanno affrontati con personalità e tranquillità, sempre uniti e compatti. Nelle difficoltà bisogna stringersi e darsi una mano, non pensando al singolo ma al bene comune. Adesso il momento è delicato per gli infortuni che si susseguono. Dobbiamo essere bravi a compattarci e diventare più forti e cattivi. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi sotto l’aspetto dell’impegno. Poi può bastare un episodio a dare fiducia, bisogna metterci del nostro per farla girare dalla nostra parte». Presidente Paolo Balloni: «Il rammarico più grande è per i tre infortuni che abbiamo avuto in campo, prima quello di Pignat, poi quelli di Scartoni e di Marino. Adesso il pensiero va in primis ai ragazzi, sulla partita c’è poco da dire. È un campionato di Serie D dove si incontrano ovviamente squadre che vogliono vincere, poi c’è chi è più aggressivo e chi meno. Abbiamo anche colpito una traversa. Adesso siamo alla terza sconfitta consecutiva, dobbiamo prenderne atto, dobbiamo un attimo resettarci e ripartire. Oltre agli infortuni che abbiamo avuto, nel prossimo turno mancherà anche Tatti, che oggi ha preso il quinto giallo e quindi sarà squalificato».
Ghiviborgo-Figline 1965 3-0
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Simonetta (79′ Campani), Vari (77′ Lika), Nottoli (79′ Fischer), Giannini, Lopez Petruzzi, Conti, Gori, Noccioli (84′ Bifini), Bura (87′ Nardo). A disp.: Gambassi, Rea, Russo, Schievenin. All.: Bellazzini Tommaso
FIGLINE 1965: Pagnini, Ciraudo, Simonti, Milli, Francalanci, Nobile, Zellini (91′ Gozzini), Borghi (54′ Degl Innocenti), Bruni (74′ Fiaschi), Torrini, Ciravegna. A disp.: Daddi, De Pellegrin, Tognetti, Noferi, Remedi, Nyamsi. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Andrea Copelli di Mantova
RETI: 10′ Lopez Petruzzi, 19′ Nottoli, 84′ Noccioli
NOTE: Espulsi Ciraudo al 70′ per doppia ammonizione, Milli al 76′ per doppia ammonizione. Ammoniti Vari, Pagnini, Zellini.
Sconfitta in trasferta per Figline, che perde per 3 a 0 sul difficile campo del Ghiviborgo rimanendo in 9 uomini. Il primo tempo è di marca biancorossa, con il Ghiviborgo che sblocca il risultato al 10′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone finisce sulla fascia destra da dove parte un cross in mezzo per Lopez che di testa prende in controtempo Pagnini e lo infila sul secondo palo, 1-0. I padroni di casa controllano la gara nella fase iniziale e al 21′ trovano il raddoppio con Nottoli: cross stavolta dalla sinistra in area, il pallone non viene intercettato e il capitano biancorosso colpisce di testa per il 2 a 0. Pagnini si rivela decisivo per il Figline: al 27′ Nottoli innesca in velocità sulla sinistra Vari che si accentra e arriva al tiro, il numero 1 gialloblù para in angolo. Sugli sviluppi dello stesso corner, il pallone arriva sul secondo palo per Noccioli che prova la girata, ma Pagnini si allunga e sventa la minaccia. Il Figline si fa vedere in avanti al 34′ con un calcio di punizione dalla distanza di Bruni, ma Bonifacio blocca sicuro. I gialloblù crescono sul finale di frazione, ma non riescono a impensierire la retroguardia biancorossa: all’intervallo si va a riposo sul 2 a 0 per il Ghiviborgo. Nel secondo tempo il Figline rientra in campo con maggior piglio e mette in difficoltà la retroguardia del Ghiviborgo. Al 50’ calcio di punizione di Milli dalla destra con il cross che spiove in area dove Bruni si allunga e colpisce la sfera ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa da due passi. Al 54’ ancora un’opportunità per il Figline, calcio d’angolo battuto da Milli con la sfera che arriva sul secondo palo dove Francalanci manca di un soffio il colpo di testa da due passi. Al 57’ il Ghiviborgo reagisce con Noccioli, liberato davanti a Pagnini ma il portiere gialloblù è bravo a salvare in angolo. Al 62’ ancora un’opportunità per il Figline, stavolta con Degl’Innocenti che batte un insidioso calcio di punizione rasoterra che attraversa l’area e esce di poco a lato sul secondo palo. Pochi minuti dopo bella iniziativa di Francalanci che dal limite dell’area fa partire un bel tiro, Bonifacio si allunga in tuffo e devia la sfera sul palo. Al 68’ l’episodio che potrebbe riaprire la gara per il Figline, con Francalanci che viene tirato giù in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dal dischetto si presenta Bruni, ma Bonifacio è bravo a intuire la traiettoria e parare la conclusione. In questa fase cambia la gara del Figline, che in una manciata di minuti si vede espellere due uomini, prima Ciraudo al 70’ e poi Milli al 76’ entrambi per doppio giallo. Forte della doppia superiorità numerica, per il Ghiviborgo è facile gestire la gara e trovare il gol che vale il 3 a 0: sorpresa la difesa gialloblù con Gori lanciato in profondità e davanti a Pagnini serve il compagno Noccioli che da due passi appoggia la rete che chiude il match. FONTE: figline1965.it
Grosseto-Flaminia 1-0
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Sabelli, Riccobono (60′ Boiga), Dierna, Caponi (77′ Sacchini), Macchi, Benucci (69′ Marzierli), Possenti, Senigagliesi (86′ Aprili), Guerrini. A disp.: Pellegrini, Falasca, Chrysovergis, Addiego Mobilio, Cela . All.: Consonni Luigi
FLAMINIA: De Fazio, Igini (46′ Paramatti), Mariani, Lo Zito, Benedetti, Zanchi, Sirbu, Malaccari, Casoli, Alagia (4′ Celentano), Mattei (68′ Ciganda Forni). A disp.: Faralli, Massaccesi, Falli, Bonifazi, Mazzon, Grassi. All.: Nofri Onofri Federico
ARBITRO: Marco Stanzani di Bologna
RETI: 35′ Benucci
NOTE: Ammoniti Raffaelli, Sirbu, Celentano.
Il Grifone soffre ma tocca la seconda vittoria consecutiva e la classifica inizia ad essere meno nera. Emilio Dierna (esordio) si prende subito la difesa in compagnia di Guerrini, Possenti e Macchi; sulla tre quarti Cretella con Caponi; al centro Riccobono, Sabelli, Senigagliesi; punta Benucci con il rientrante Marzierli, che inizia dalla panchina. Grifone nero, Raffaelli verde, Flaminia Civitacastellana in bianco, De Fazio giallo, terna in rosso. Allo start il Grifone, su angolo, mette in difficoltà la difesa ospite (1′), che poi riesce a pulire l’area piccola. Gioco fermo per l’infortunio ad Alagia costretto ad uscire dal terreno, lo sostituisce Celentano (5′), per poi essere trasportato all’ospedale sull’ambulanza. Flaminia abbottonato con una difesa a 5, unica punta Casoli. Ritmi blandi (11′) senza sussulti o brividi se non due cross senza esiti di Guerrini dalla destra. Al 17′ Benucci, dalla lunga distanza, va al tiro, blocca De Fazio. Dalla stessa zolla al 18′ ci prova Cretella, alto. Buona manovra al 20′ con Benucci terminale, De Fazio para. Gara di pazienza ed equilibrio per i biancorossi, Flaminia coperto ad annusare il contropiede (22′). Benucci, in mischia, tocca di testa, fuori (26′). Cadenze che non aumentano nonostante gli strappi con cross di Guerrini e Macchi dalle fasce. Spazi che restano tappati (33′), poco movimento tra i reparti. I bianchi in contropiede veloce al minuto 34′, chiude la difesa. Grifone in gol al 35′: contropiede veloce Riccobono-Senigagliesi-Riccobono, palla al centro dove, in scivolata, arriva Benucci per accomodare la sfera in fondo al sacco, 1-0. Reagisce il Flaminia con la conclusione alta di Sirbu (36′). Prende coraggio e ritmo il Grifone comprimendo il Flaminia nella propria area (42′). Frazione che si chiude con i biancorossi in meritato vantaggio. Ripresa. Accelera subito il Flaminia, costringendo il Grifone in difesa con un pressing omogeneo e organizzato (8′). Tengono palla gli uomini di Nofri, al 12′ è Celentano a costringere Raffaelli a toccare la sfera togliendola dallo specchio. L’iniziativa resta nei piedi del Flaminia (18′), il Grifone prova ad abbassare la stretta con iniziative singole come quella di Senigagliesi interrotta con un fallo evidente (20′). Angolo di Caponi, testa di Marzierli, palla di poco a lato (25′). Di nuovo Senigagliesi in evidenza (27′), che guadagna una punizione dal vertice basso dell’area, batte Caponi, respinge la barriera, tiro finale di Senigagliesi, fuori, è il 28′. Ammonito Raffaelli per perdita di tempo al 31′. Flaminia sempre in avanti con carattere (33′), per i biancorossi l’isolato Marzierli prova a intercettare qualche lancio. Comunque la difesa biancorossa appare ordinata e unita. Senigagliesi scatta in libertà, tiro errato (39′). Finale delicato per il Grosseto, il colpo di testa in tuffo di Ciganda passa vicino al palo sinistro della porta (43′), il Flaminia non demorde. Sofferenza. Ma finisce qui. FONTE: maremmaoggi.net
Orvietana-Sangiovannese 1-0
ORVIETANA: Rossi, Martini (67′ Sforza), Caravaggi (77′ Lattuchella), Ricci, Mauro, Berardi, Fabri (75′ Simic), Orchi, Panattoni (73′ Quintero), Proia (67′ Manoni), Caon. A disp.: Forniconi, Esposito, Albani, Paletta . All.: Rizzolo Antonio
SANGIOVANNESE: Barberini, Della Spoletina, Santeramo, Fumanti, Chelli, Nannini, Bocci (70′ Pardera), Rotondo, Sabattini (80′ De Angelis), Romanelli (70′ Nieri), Pertica (61′ Pertici). A disp.: Gioli, Lorenzoni, Lombardi Lapo, Arrighi, Shenaj. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Emanuelle Waldmann di Frosinone
RETI: 91′ rig.Caon
NOTE: Espulso Chelli al 91′ per doppia ammonizione. Ammoniti Ricci, Proia, Caon, Sforza, Fumanti.
Piove sul bagnato. La Sangiovannese perde incredibilmente al 92′ la gara di Orvieto e adesso entra in una spirale molto pericolosa. Una partita non bella che stava per concludersi sul risultato di parità fino al pasticcio finale che ha portato ad un calcio di rigore per la squadra di casa e al successo dell’Orvietana. Il primo tempo è avaro di emozioni e il taccuino è vuoto fino al 37′ quando un acuto della Sangiovannese fa gridare al gol gli sportivi azzurri arrivati in Umbria. Gran tiro di Bocci dalla distanza e palo pieno, sulla ribattuta Della Spoletina a porta vuota mette la palla incredibilmente fuori. Da mangiarsi le mani. Quattro minuti dopo ancora Della Spoletina cerca di rimediare all’errore e con un bel sinistro calcia in porta. La sfera esce di pochissimo. Si chiude con il risultato di parità un primo tempo dormiente per tre quarti che si è infiammato solo negli ultimi 10 minuti. La ripresa mantiene lo stesso canovaccio ma questa volta è la formazione di casa a rendersi pericolosa. Siamo al 18′ e un gran diagonale di Panattoni costringe i Barberini ad un vero miracolo. La partita si trascina stancamente verso il risultato di parità, ma in pieno recupero ecco il patatrac. De Angelis sbaglia l’alleggerimento al suo portiere e Chelli commette fallo in area su Caon. Il direttore di gara assegna il penalty. Lo stesso Caon non sbaglia e consente alla formazione umbra di vincere una partita isperata. Per gli azzurri è la terza sconfitta consecutiva e adesso è crisi acclarata.
Ostia Mare-Fezzanese 2-1
OSTIA MARE: Morlupo, Di Filippo, Ouali (46′ Morano), Senesi (77′ Pinna), Lazzeri, Kouko, Rasi, Proietti (64′ Brugi), Angiulli (61′ Peres), Checchi (52′ De Crescenzo), Mercuri. A disp.: Valori, Corradi, Ciavarelli, Plini . All.: Minincleri Simone
FEZZANESE: Pucci, Salvetti (92′ Sacchelli), Loffredo, Nicolini (81′ Del Bello), Giammarresi, D Alessandro, Scieuzo (81′ Cargiolli), Cantatore, Lunghi, Bruccini, Gabelli. A disp.: Calo, Giampieri, Stradini, Beccarelli, Campana, Smecca. All.: Rolla Cristiano
ARBITRO: Valerio Navarino di Taurianova
RETI: 24′ Lunghi, 38′ rig.Kouko, 75′ Peres
NOTE: Ammoniti Brugi, Pucci, Salvetti.
L’Ostiamare torna a correre. L’undici di Minincleri piega la Fezzanese con una prova di cuore e grinta dimostrando di aver già smaltito la delusione di Coppa e di essere pronta a lanciare la scalata alla classifica. I biancoviola partono forte e già al 6’ ci provano con Angiulli che però spara alto dal limite dell’area. La Fezzanese stenta ad ingranare con i lidensi che fin da subito si dimostrano padroni del campo. Al loro primo acuto però gli ospiti sbloccano a sorpresa il match con Lunghi che al 24’ insacca su cross di Gabelli. L’Ostiamare incassa il colpo e si rimbocca le maniche ricominciando subito a macinare gioco. Al 30’ a rendersi pericoloso è Proietti con una zuccata su corner che non inquadra lo specchio. La Fezzanese vacilla e al 35’ è Checchi a sfiorare il gol con un tiro di prima intenzione su un cross dalla destra di Lazzeri. Tre minuti e arriva il meritato pareggio grazie a Kouko che trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area da parte di un difensore in maglia verde. L’Ostiamare chiude la prima frazione in attacco: al 40’ Angiulli pesca Kouko in area che al volo manda di poco sopra la traversa e poi proprio il centrocampista chiude il primo tempo con un tiro dal limite che però si spegne sul fondo. Nella ripresa i biancoviola cambiano passo e mettono subito alle corde gli avversari che si rintanano nella propria metà di campo. Al 3’ Mercuri dal limite spaventa Pucci e poi, al 25’, Brugi di testa pizzica la traversa. Al 30’ arriva però il sorpasso biancoviola con Peres che raccoglie al limite dell’area e sgancia un autentico siluro che fulmina il portiere ospite. Da qui in avanti pochi sussulti per i padroni di casa che gestiscono a meraviglia il finale di partita. Finisce così, con l’Ostiamare che si gode la bella vittoria. FONTE: ostiamare.it
Poggibonsi-Livorno 1-2
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Marcucci, Bellini, Vitiello, Fremura, Valori (46′ Belli), El Dib (72′ Pisco), Borri, Mignani (77′ Salvadori), Fracassini (61′ Massai). A disp.: Baracco, Martucci, Tanganelli, Lepri, Castelli . All.: Calderini Stefano
U.S. LIVORNO: Cardelli, Risaliti, Capparella (13′ Currarino), Dionisi (57′ Rossetti), Malva (70′ Russo), Bellini, Arcuri, Marinari (79′ D Ancona), Brenna (70′ Borri), Hamlili, Parente. A disp.: Tani, Luci, Calvosa, Regoli. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Alessandro Papagno di Roma 2
RETI: 4′ Malva, 25′ Risaliti, 80′ Vitiello
NOTE: Ammoniti Marcucci, Vitiello, Borri, Fracassini, Risaliti, Bellini, Currarino.
Il Livorno si impone, 1 a 2, allo stadio Lotti sul Poggibonsi, squadra valida e ben impostata dall’allenatore Calderini, oggi squalificato e sostituito in panchina dal vice Beoni. Il primo tempo, conclusosi con il Livorno avanti di due gol, ha visto gli amaranto esercitare l’assoluto controllo della partita. I giallorossi hanno invece fatto meglio nella ripresa. Il Livorno è passato in vantaggio al 4’ con Malva, che ha scaricato in porta un tiro potente e preciso su cui il portiere locale Pacini non ha potuto far niente. Il raddoppio è arrivato al 25’ con Risaliti, bravo a colpire di testa il cross arrivato su un corner calciato da Bellini. Al 34’, poi, Hamlili ha colto il palo a suggello di una supremazia indiscutibile. Nella ripresa il Poggibonsi ce l’ha messa tutta per tentare il recupero. Al 16’ Belli ha sprecato un gol praticamente fatto con il portiere Cardelli sbilanciato. Il Livorno si è rifatto pericoloso al minuto 27, ma Russo si è fatto neutralizzare da Fremura, livornese di nascita e di formazione calcistica, bravo ad indurlo al fallo in attacco. La rete del Poggibonsi è arrivata al 35’ con Vitiello quando l’attaccante amaranto, dopo essersi fatto respingere la prima conclusione da Cardelli, ha messo in rete con senza problemi la seconda. Con la vittoria odierna, domenica 10 novembre, il Livorno conquista la quarta vittoria esterna della stagione e consolida la testa della classifica dopo la sconfitta interna di domenica scorsa. Non poteva essere migliore la risposta data sul campo dalla squadra di Indiani alla decisione delle autorità preposte alla sicurezza di far disputare per la seconda volta, in modo consecutivo, una trasferta senza i propri tifosi al seguito. FONTE: amaranta.it
San Donato Tavarnelle-Trestina 1-0
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Carcani P., Gistri F., Cecchi (19′ Maffei Em.), Bruni, Pecchia, Vitali Borgarello (87′ Falconi), Menga (75′ Dema), Sylla, Senesi. A disp.: Tampucci, Bonechi, Calonaci, Bianchini, Manfredi, Di Benedetto. All.: Bonuccelli Vitaliano
TRESTINA: Fratti, Sensi, Bucci (55′ D Angelo), Tacconi (55′ Arduini), De Meio, Grea (55′ Nouri), Lisi (89′ Vietina), Giuliani G., Nuti, Ferri Marini, De Sousa (66′ Mencagli). A disp.: Tozaj, Serra, Granturchelli, Ubaldi. All.: Calori Simone
ARBITRO: Daniele Dell Oro di Sondrio
RETI: 47′ Carcani P.
NOTE: Ammoniti Pecchia, Giuliani G., D Angelo.
Pesantissimo successo del San Donato Tavarnelle che si riporta in linea di galleggiamento nello “spareggio” contro il Trestina. Al 5′ subito ospiti in avanti con una azione manovrata da sinistra che vede Giuliani calciare alto sopra la traversa. Al 12′ si vede il San Donato Tavarnelle con un calcio d’angolo battuto da Carcani che trova Bruni pronto a colpire di testa ma il suo tocco si spegne sul fondo. Al 20′ cross di Sylla, Senesi posizionato a centro area non riesce a spizzare per inquadrare la porta. Al minuto 28′ Senesi viene lanciato verso la porta, si allunga il pallone che danza per un paio di secondi nell’area piccola, ci prova Menga a toccarla in porta ma la retroguardia bianco nera spazza via. Al 30′ Pecchia calcia 2 volte in area di rigore ma viene murato. Al 31′ è Borgarello a staccare di testa su pennellata di Pecchia ma l’impatto è troppo debole e il pallone non trova la porta. Al 38′ ci prova di esterno destro Borgarello dal limite, pallone che non impensierisce Fratti. Il primo tempo finisce 0-0. Al 46′ subito palo di Borgarello con una bordata da fuori area ma al 47′ è Carcani con una bella conclusione dal limite dell’area di rigore a sbloccare la partita per i giallo blu. Al 58′ punizione a due in area di rigore; siluro di Bruni, Fratti di pugni respinge la sfera. Al 66′ ghiotta occasione per il raddoppio giallo blu: Menga cucina un gran pallone per Sylla che fa scorrere il pallone, perdendo l’attimo per calciare di prima, permettendo alla difesa di recuperare. Al minuto 83′ Sylla lancia Gistri che calcia, Fratti esce dalla sua area di rigore e tocca il pallone, scatenando le proteste dei locali. Al 92′ si vede con il Trestina con Giuliani che prova un tiro a giro. Non c’è più tempo, vince il San Donato Tavarnelle. FONTE: sandonato-tavarnelle.it
Seravezza-Terranuova Traiana 6-1
SERAVEZZA: Lagomarsini, Mosti (58′ Coly), Paolieri (80′ Sessa), Greco, Lepri, Benedetti (73′ Salerno), Turini (73′ Bocci), Accorsini (46′ Stabile), Menghi, Bedini, Sanzone. A disp.: Borghini, Beconcini, Bartolini, Caddeo . All.: Brando Lucio
TERRANUOVA TRAIANA: Ermini, Petrioli, Bega, Saitta, Privitera, Massai, Sacconi (64′ Oitana), Senzamici, Iaiunese (75′ Dini), Marini, Tassi (46′ Mannella). A disp.: Timperanza, Grieco, Ricci M., Martini, Cappelli, Neri. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Mirko Pelaia di Pavia
RETI: 61′ Benedetti, 68′ Benedetti, 74′ Marini, 77′ Stabile, 80′ Bocci, 86′ Greco, 91′ Lepri
NOTE: Espulso Petrioli al 38′. Ammoniti Paolieri, Benedetti, Accorsini, Stabile, Saitta, Sacconi, Tassi.
cronaca tratta dal quotidiano La Nazione Arezzo e La Nazione Lucca – inserto QS Sport – a firma Simone Ferro
Gioca a tennis il Seravezza Pozzi col Terranuova Traiana in una partita a nervi scoperti con tante provocazioni, simulazioni e anche qualche colpo sopra le righe in campo. Finirà con 7 gol, 8 ammoniti (di cui 7 già nel primo tempo!) e 3 espulsi. Gli ospiti aretini giocano più di un tempo con l’uomo in meno e nella ripresa crollano. L’episodio che svolta il match è proprio il rosso diretto rimediato da Petrioli per sbracciata/gomitata su Paolieri verso il finale di un primo tempo da 0-0. Nel secondo round, dopo aver sbagliato svariate volte la misura dei cross nel primo, il Seravezza si mostra più pratico e cinico. La sfida si sblocca col rigore procurato dal subentrato Stabile, con Benedetti che spiazza Ermini dal dischetto. Il raddoppio è ancora di Benedetti che approfitta dello svarione di Privitera. Il Terranuova Traiana però la riapre con Marini ma è un fuoco vacuo perché i versiliesi si riportano subito avanti di due gol grazie al tap-in di Stabile su palla non bloccata da Ermini dopo il tiro di Benedetti. Poi diventa goleada con i sigilli dell’appena subentrato Bocci, di Greco su assist di Sessa e infine di Lepri.
Ci sono 4 assenze per parte: nel Seravezza i lungodegenti Marinari e Delorie e gli altri infortunati Sforzi e Bellini; nel Terranuova Cioce e Stopponi (crociati e stagione finita pure per loro) oltre a Palazzini e a quel Suplja che ha risposto alla convocazione della Nazionale Under 19 del Kosovo. Tatticamente la gara è con moduli speculari anche se il 3-4-2-1 dei padroni di casa è più “illeggibile“ di quello degli ospiti… specialmente grazie ai movimenti del jolly Mosti. Bomber Benedetti prende la mira subito al 2’ ma calcia fuori. Poi al 9’ trova Ermini a dirgli di no con gran parata bassa dopo la palla recuperata da super Menghi e l’iniziativa di Lepri. Al 34’ bella uscita di Lagomarsini fuori dall’area col ginocchio su Iaiunese (che viene spesso innescato con lanci lunghi in profondità). L’episodio che svolta il match è il rosso diretto rimediato da Petrioli per sbracciata/gomitata su Paolieri. Nel secondo round, dopo aver sbagliato svariate volte la misura dei cross nel primo, il Seravezza si mostra più pratico e cinico. La sfida si sblocca col rigore procurato dal subentrato Stabile, con Benedetti che spiazza Ermini dal dischetto. Il raddoppio è ancora di Benedetti che approfitta dello svarione di Privitera. Il Terranuova Traiana però la riapre con Marini ma è un fuoco vacuo perché i versiliesi si riportano subito avanti di due gol grazie al tap-in di Stabile su palla non bloccata da Ermini dopo il tiro di Benedetti. Poi diventa goleada con i sigilli dell’appena subentrato Bocci, di Greco su assist di Sessa e infine di Lepri. Domenica Livorno-Seravezza.
cronaca tratta dal quotidiano Il Tirreno cronaca di Lucca a firma di Michele Morabito
Vittoria con punteggio tennistico per il Seravezza, che dopo un tempo in cui non riesce a sfondare il fortino del Terranuova, dilaga nella ripresa. Partita nervosa in cui gli ospiti la mettono sul piano dell’agonismo e della protesta sin dai primi minuti e il Seravezza si fa coinvolgere per un po’ nella bagarre. Il Seravezza come sempre propone qualche aggiustamento, Menghi scala sulla linea della difesa, Mosti va a centrocampo e Paolieri alto a destra. Modulo più classico per gli ospiti che propongono una difesa a tre ed un centrocampo che ha in Massei il punto di riferimento. La partita è subito vivace con i locali che vanno vicini al gol subito nei primi dieci minuti con Benedetti che prima conclude uno schema con un tiro che lambisce il palo, poi prima del decimo minuto prende un assist di Lepri, però trova un Ermini in vena di grandi parate. Il Seravezza prova a sfruttare qualche ripartenza creando break, cosicché il Terranuova si mette dietro e di spazi non ce ne sono improvvisamente più. La partita da intensa diventa subito molto fallosa con tante proteste: l’arbitro inizia a tirare fuori il cartellino e nel primo tempo son ben otto sanzioni. Allo scadere del tempo esce anche il rosso per Petrioli che colpisce Paolieri che stava coprendo il pallone e farlo sfilare. Nell’intervallo i due allenatori cambiano qualcosa, nel Seravezza entra Stabile per Accorsini quindi con una punta al posto di un difensore, il Terranuova blinda il centrocampo. Mosti va sulla fascia destra con Paolieri che slitta nei tre dietro in difesa. Il cambio per i locali dà i suoi frutti perché Stabile entra in area dalla destra dopo uno scambio con un compagno, Marini lo stende ed è rigore. Benedetti è glaciale e segna. Il primo gol è come il tappo del vaso di Pandora e da quel momento succede di tutto. Cambia ancora Brando che vuole più copertura e mette Coly per avere due esterni di spinta sulle fasce. Sembra tutto facile per il Seravezza perché il Terranuova si fa male da solo con Provitera che passa la palla a Benedetti che da due passi insacca. Il Seravezza è in controllo, ma fino ad un certo punto perché su lancio da dietro la difesa si fa trovare scoperta e Marini accorcia sull’uscita di Lagomarsini. Ci pensa Ermini a far finire la partita sbagliando la presa su tiro di Benedetti e lasciando a Stabile la facile ribadita in rete. Il Seravezza dilaga con Bocci appena entrato che si inserisce da dietro e ancor più con Greco che trasforma in gol un assist di Sessa appena entrato. Nel recupero arriva anche il gol di Lepri come premio a una prestazione di livello. Nel finale rosso anche per mister Brando che battibecca con un paio di giocatori in campo: gli costerà la presenza in panchina al Picchi di Livorno. «Avevamo fatto bene anche nel primo tempo – commenta mister Brando – poi abbiamo trovato il vantaggio su un rigore piuttosto netto. Ci siamo fatti male da soli regalando un gol su un lancio a difesa schierata, poi non c’è stata più storia».
Siena-Fulgens Foligno 0-2
SIENA: Stacchiotti, Ricchi, Achy, Cavallari, Morosi (73′ Farneti), Lollo (66′ Bianchi), Pescicani (83′ Carbe), Mastalli, Boccardi (59′ Masini), Giannetti (59′ Semprini), Galligani. A disp.: Giusti, Zichella, Biancon, Hagbe Hagbe . All.: Magrini Lamberto
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Mancini, Panaioli, Nuti, Schiaroli, Settimi (55′ Ceccuzzi), Brevi (83′ Mattia), Tomassini (81′ Pupo Posada), Khribech (88′ Di Cato), Calderini (92′ Maselli). A disp.: Lori, Cesaretti, Sedran, Monanni. All.: Manni Alessandro
ARBITRO: Giacomo Pasquetto di Crema
RETI: 11′ Tomassini, 64′ Calderini
NOTE: Ammoniti Ricchi, Lollo, Pescicani, Galligani, Tognetti, Santarelli, Nuti, Settimi, Brevi, Khribech.
Altro scalpo eccellente della Fulgens Foligno che, dopo aver vinto allo “Zecchini” di Grosseto, si prende anche il lusso di vivere un’altra giornata storica ed andare a battere al “Franchi” il quotato Siena di Magrini con un secco 2-0. Prova concreta e di sostanza dei ragazzi di Manni, che hanno colpito al momento giusto, in avvio, contenuto l’assalto dei padroni di casa (abbastanza con le polveri bagnate e sotto tono) e poi piazzato il raddoppio a metà ripresa, con grande lucidità. Una prestazione da incorniciare che resterà ben scolpita nella mente di tutta la dirigenza e dei calciatori biancoazzurri. LA CRONACA – Avvio pimpante del Siena, ma senza occasioni clamorose. Così, al primo affondo, la Fulgens Foligno passa: Calderini si guadagna un rigore al 10’ subendo fallo da Lollo e Tomassini dal dischetto non perdona, spiazzato Stacchiotti e portando avanti i biancoazzurri (0-1). Sesto gol per il puntero folignate. Chiaro che a questo punto il Siena si getti in avanti per pareggiarla, ma gli uomini di Manni serrano molto bene i ranghi: unica vera occasione concessa al 15’, quando Galligani, favorito da una disattenzione difensiva, riesce a recuperare palla in area, ma non centra lo specchio. Per il resto i bianconeri non trovano spazi e sono autori solo di vari tiri dalla distanza con Giannetti (17’), Mastalli (19’), Ricchi (34’, bel tiro a giro) e ancora Mastalli (35’). Fulgens che bada al sodo, rimane compatta e va all’intervallo in vantaggio. Nella ripresa non cambia il copione, perché il Siena sì attacca, ma in maniera poco lucida. La squadra di Manni non ha particolari problemi ancora su un tiro da fuori di Mastalli (5’) e su quello – potenzialmente più insidioso – di Boccardi al 7’, ben servito da Galligani. Passano i minuti e la sensazione di poterla portare a casa aumenta: al 17’ Calderini fa riaffacciare i biancoazzurri in attacco mettendo una bella palla sul secondo palo, dove Brevi non arriva per poco; capovolgimento di fronte e il Siena sciupa una bella chance quando Lollo e Mastalli scambiano, Semprini riceve ma calcia di destro di pochissimo fuori. Scampato il pericolo, è il momento di colpire: al 21’ arriva infatti il 2-0. Bruttissima palla persa da Galligani al limite; Khribech innesca subito Calderini che da distanza ravvicinata non perdona battendo Stacchiotti. La gara è chiusa perché il Siena non ha la forza di rimettersi in corsa. Anzi, è la Fulgens a sfiorare il clamoroso 0-3 con Brevi (33’, calcia fuori a tu per tu con il portiere), Panaioli (34’, tiro di pochissimo a lato), Calderini (35’, Stacchiotti gli dice no in uscita) e Pupo Posada (48’). C’è gloria anche per Tognetti che evita problemi nel recupero neutralizzando una conclusione in area piccola di Semprini. Ecco dunque confezionata una vittoria assolutamente storica. FONTE: valleumbrasport.com
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