Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Nel Girone D ingrana la quarta la Pistoiese che, faticando molto, batte un buon Tuttocuoio: prosegue la marcia però del Tau mentre la Zenith vince e sorpassa il Prato “distrutto” a Piacenza. Nel Girone E ancora una rimonta subita dal Grosseto (a Terranuova che vendica così la retrocessione ai play-out un anno e mezzo fa) con Malotti che si dimette; vince il Livorno che prepara nel migliore dei modi la super sfida di domenica con il Siena. Ecco le cronache di domenica 13 ottobre della serie D.

SERIE D Girone D 6ª Giornata

Piacenza-Prato 4-0
PIACENZA (4-3-3): Franzini; Solerio (70′ Del Dotto), Silva, Somma, Argint (79′ Napoletano); Santarpia, Bachini, Iob (88’ Ruiz); Sartore (81′ Doria), Recino (74′ Manicone), Mauri. A disp.: Di Giorgio, Russo, Delmiglio, Mantegazza. All.: Parlato. 
PRATO (3-4-1-2): Fantoni; Giusti, Conson, Diana; Limberti (60′ Moussaid), Marino (73′ Rossi), Remedi, Girgi; Marigosu (60′ Magazzù); Romairone (84′ Perugi), Barbuti. (60′ Moreo). A disp.: Ricco, Videtta, D’Amato, Cellai. All.: Ridolfi. 
ARBITRO: Gabriele Sciolti di Lecce, coad. da Abibakr Darwish e Federico Mucciante di Milano. 
RETI: 19′ Mauri, 48′ rig. Recino, 63′ Recino, 68′ Recino
NOTE: Spettatori 2000 circa. Ammoniti Marino, Santarpia, Moreo, Somma. Recupero 0’+4′. 
Terzo ko consecutivo per il Prato, che subisce una pesantissima lezione allo stadio Leonardo Garilli, in occasione della sesta giornata del girone D di serie D. A impartirgliela è il Piacenza del neo tecnico Carmine Parlato, che si impone con un netto 4-0. Biancorossi in vantaggio al 18′ con Mauri, uno dei migliori in campo. Nella ripresa poi va in scena il Recino show, con il centravanti numero 9 a firmare una tripletta. Lanieri mai in grado di impensierire il portiere avversario Franzini. Dopo questa batosta e in vista del derby con la Pistoiese di domenica 20 ottobre, torna più che mai in discussione la panchina di mister Maurizio Ridolfi. Ridolfi si aspettava una partenza sprint del Piacenza, caricato dal cambio di allenatore. Ma in avvio il Prato tiene bene il campo, senza concedere granché agli avversari. Fatta eccezione per il servizio di Mauri (dopo palla scippata a Conson) per Recino al 5′, con l’attaccante locale a concludere troppo debolmente per impensierire Fantoni. Dall’altra parte un paio di filtranti interessanti vengono salvati all’ultimo dalla difesa biancorossa. Al 18′ però i ragazzi di Parlato passano in vantaggio: Iob lancia Mauri che brucia in velocità Giusti, rientra verso il centro e scaglia un destro che, dopo essere stato deviato da Conson, inganna Fantoni e finisce in porta. Davvero sfortunati in questa occasione i lanieri, chiamati immediatamente alla reazione. Ma la replica dei lanieri tarda ad arrivare e anzi, è il Piacenza a farsi vivo: al 34′, dopo un tiro deviato di Recino da dentro l’area, Iob gonfia di nuovo la rete, ma il gol viene annullato per posizione di fuorigioco del numero 24. Scampato il pericolo, i biancazzurri si fanno finalmente vedere con la zuccata di Girgi, su cross di Diana, che termina di un soffio sul fondo. Stesso esito al 42′ per la splendida conclusione al volo di Marigosu sul sviluppi di un corner. Remedi e compagni crescono con il passare dei minuti, ma per poco un’incomprensione fra Conson e Fantoni non costa il raddoppio piacentino: sul destro di Mauri si salva la retroguardia di Ridolfi. Il risultato non cambia e così si va all’intervallo sull’1-0. Doccia gelata al rientro in campo per il Prato: dopo pochi secondi dalla ripresa del gioco, Remedi intercetta con una mano il traversone di Santarpia, costringendo il direttore di gara Sciolti a fischiare rigore. Sul dischetto si presenta Recino, che spiazza Fantoni. Lo stesso Recino, un minuto più tardi, tenta una spettacolare rovesciata, che termina out. I lanieri rischiano nuovamente al 58′, con Diana che respinge alla disperata su Recino, ben imbeccato da Solerio. Ridolfi non attende più e opera i primi cambi, inserendo Moreo, Magazzù e Moussaid. Tre punte quindi in campo contemporaneamente per i biancazzurri, alla ricerca di una scossa. Ma sono i padroni di casa a colpire ancora: Mauri scappa sulla sinistra e trova in mezzo Recino, che fa 3-0 al 63′. Il Prato è alle corde e al 65′ Bachini per poco non centra il bersaglio grosso. Il poker dei locali è solo questione di minuti: al 68′ lo scatenato Recino semina la difesa avversaria e poi punisce Fantoni. Da qui in avanti il match si trasforma in lungo calvario per gli ospiti sino al fischio finale. FONTE: La Nazione

Pistoiese-Tuttocuoio 1-0
PISTOIESE (3-5-2): Cecchini; Donida, Polvani, Bertolo; Diodato (54’ Cuomo), Kharmoud, Caponi (64’ Lauria), Greselin, Dibenedetto (46’ Grilli); Sparacello (54’ Pinzauti), Cardella (73’st Mazzei). A disp.: Lagonigro, Basanisi, Tascini, Balleello. All.: Giacomarro.
TUTTOCUOIO (3-5-2): Carcani; Moretti, Salto, Veron; Lorenzini, Russo (81’ Pisco), Fino, Centonze (76’ Salvatore), Haka; Massaro, Di Natale (59’ Benericetti). A disp.: Dainelli, Bardini, Del Rosso, Contipelli, Beghetto, Ciotola. All.: Firicano.
ARBITRO: Testoni di Ciampino, coad. da Di Curzio di Civitavecchia e Neroni di Ciampino.
RETE: 55’ Pinzauti.
NOTE: Angoli 8-6. Ammoniti Veron, Di Natale, Fino, Pinzauti, Lauria, Cecchini. Espulso Kharmoud al 72′ per doppia ammonizione. Recupero 0′+5′.
Tanto rammarico per il Tuttocuoio a Pistoia: la squadra di Aldo Firicano gioca una buona partita, crea numerose occasioni da rete (come la settimana precedente a Prato) ma deve cedere di misura alla corazzata arancione. I ragazzi della presidente Paola Coia hanno dato un’ulteriore dimostrazione di forza e di competitività nel campionato, ma un episodio li ha condannati alla sconfitta, dopo due vittorie consecutive. La partita è bella e combattuta al “Marcello Melani”: equilibrata e con diverse occasioni create dalle due squadre che si equivalgono sul campo. I ritmi si fanno subito alti e nel giro di pochi minuti si assiste ad un botta e risposta. Prima è la Pistoiese, al 3′, ad andare vicina al vantaggio con una punizione insidiosa di Cardella indirizzata all’angolino, ma Carcani si conferma molto affidabile deviando in angolo. Poi, dopo pochi minuti, risponde il Tuttocuoio con una deviazione di testa di Russo, anche in questo caso è decisivo l’intervento dell’estremo difensore che si salva in corner. Al 17′ bella azione manovrata degli arancioni che dopo un batti e ribatti vanno al tiro con Kharmoud e Sparacello, ma la difesa neroverde è attenta e libera. Intorno al 20′ la retroguardia della Pistoiese soffre il pressing dei ragazzi di Firicano: due palle perse ingenuamente rischiano di generare il vantaggio ospite, sempre ad opera di Massaro che non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da buona posizione. La sfida è piacevole e in equilibrio, aperta a qualsiasi risultato. Lo dimostra il fatto che ad ogni occasione creata dalla Pistoiese, puntualmente rispondono gli uomini di Firicano. Così come al 33′, quando su punizione il solito Cardella coglie il legno alla destra di Carcani, ma nel capovolgimento di fronte risponde Haka che da buona posizione alza la mira vanificando una buona chance per i neroverdi. Prima della fine della frazione, ancora una palla persa dalla Pistoiese sulla trequarti, permette a Di Natale di pescare verticalmente Massaro che spalla a spalla con Polvani riesce ad arrivare alla conclusione, ma il tiro esce a lato. Il Tuttocuoio controlla con ordine e non rinuncia a rendersi pericoloso come allo scadere dei quarantacinque minuti quando Fino crossa sul secondo palo dove appostato c’è Moretti che in acrobazia tenta la deviazione, la palla termina però fuori. Nell’intervallo e nei primi minuti della ripresa, mister Giacomarro pesca dalla sua lunga panchina e trova il jolly, inserendo Grilli, Cuomo e Pinzauti. E bastano trenta secondi al neo entrato Pinzauti per incidere sul match. Calcio d’angolo di Caponi sul primo palo, il numero 30 orange trova la deviazione vincente beffando Carcani e portando in vantaggio la Pistoiese con il suo primo gol stagionale. La compagine di Firicano non accusa il colpo, anzi: palla al centro e la reazione del Tuttocuoio non si fa attendere. Al 18′ è una rovesciata dell’ex arancione Salto a far venire i brividi ai tifosi di casa: la palla esce di pochissimo a lato. Al 26′ ci prova Lorenzini dalla lunga distanza, Cecchini si distende e si salva in corner. Al 27′ poi la Pistoiese rimane in dieci uomini: Kharmoud, già ammonito, allarga il braccio e rimedia il secondo giallo. I locali serrano i ranghi e riescono a resistere alla generosa spinta ddl Tuttocuoio che si scopre alla caccia del pari (in contropiede al 35′, Pinzauti, dopo un uno due con Greselin, si libera e da buonissima posizione calcia alto sopra la traversa). Finisce quindi con una sconfitta per i neroverdi, autori comunque di una prestazione di alto livello. Domenica prossima la squadra ospiterà la sorpresa del campionato, il Sasso Marconi, che ad agosto eliminò proprio la squadra di Firicano dalla Coppa Italia ai calci di rigore: l’occasione per rifarsi! FONTE: Ufficio Stampa Tuttocuoio 1957

Tau Altopascio-Corticella 4-0
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Bernardini (57′ Ivani), Motti (72′ Grossi), Bongiorni (64′ Bartelloni), Lombardo, Bruzzo (80′ Belluomini), Manetti, Limongelli (57′ Andolfi), Meucci, Biagioni. A disp.: Viti, Morandini, Sichi, Nistri G.. All.: Venturi
CORTICELLA: Malagoli, Goffredi, Ercolani (20′ Brighi), Suliani, Ribello (20′ Bonetti), Zucchini, Cavallini, Landi (71′ Lo Giudice), Gessaroli (71′ Cisotto), Casadei (82′ Manieri), Manara. A disp.: Mezzadri, Sighinolfi, D’Isanti, Ofoasi. All.: Nesi Michele
ARBITRO: Gambin di Udine
RETI: 10′ Motti, 15′ Limongelli, 34′ Lombardo, 80′ Manetti)
NOTE: ammonito Ercolani
Cielo coperto e giornata grigia sul Comunale di Altopascio. Spetta alla capolista Tau il compito di renderla luminosa magari incamerando la sesta vittoria che consoliderebbe il primato solitario a punteggio pieno. Arriva il Corticella che ha classifica modesta ma guai a fidarsi dei bolognesi di Nesi. Venturi propone due novità: Zanon esterno sinistro e Manetti, match winner con il Forlì, in mediana. Completo amaranto per il Tau, in maglia biancoblu gli ospiti. Avvio perentorio della capolista favorito anche da una grave sbavatura difensiva del Corticella. Si parte dal basso col palleggio ma Motti è un fulmine, ruba palla e s’invola verso la porta battendo così il portiere Malagoli. Sesta rete stagionale per lo scatenato centravanti altopascese. Sarà anche partita insidiosa ma così non sembra. Al 13esimo azione prepotente di Zanon sulla sinistra: il cross del numero 3 viene raccolto sotto misura in spaccata da Limongelli che fa 2 a 0 dopo neppure un quarto d’ora. Il Tau è in pieno controllo del match. (26′) Ci prova dal limite anche Bruzzo di sinistro ma il pallone che sfiora di poco la traversa. Al minuto 33 prego dica…3 a 0. Dalla sinistra il pallone giunge a Lombardo che se lo aggiusta con il destro e calcia dai 25 metri; una deviazione mette fuori causa Malagoli. Vicino al poker Bruzzo (44′) la cui botta colpisce la traversa, poi il cuoio s’ìmpenna e ripicchia sulla traversa. Tau da applausi e al riposo tra gli applausi. La ripresa può essere anche solo accademica e può servire a risparmiare anche qualche energia. Tuttavia (20′) su calcio d’angolo Motti di testa colpisce il palo nella sagra dei gol e appunto dei legni. Dopo 70 minuti (25′) si vede il Corticella ma Cabella nega la gioia del gol a Cavallini. Quando siamo quasi al 90esimo (40′) il poker è servito. Ancora Manetti che ci ha preso gusto; converge dalla sinistra e alla “Del Piero” uccella il  portiere Malagoli. Un grande Tua che ingrana la sesta vittoria consecutiva e manda un chiaro messaggio al campionato. Domenica prossima (ore 15) trasferta sul campo della Sammaurese. FONTE: noitv.it

Zenith Prato-Cittadella Vis Modena 1-0
ZENITH PRATO (4-3-1-2): Brunelli; Casini (78’ Cecchi), Tempestini, Cela, Messini; Saccenti, Gemignani, Kouassi (88’ Vezzi); Toci (70’ Bicchierini); Mertiri (62’ Poli), Falteri (70’ Rosi). A disp.: Landini, Fiore, Moretti, Inas. All.: Settesoldi.
CITTADELLA VIS MODENA (4-3-1-2): Albieri; Martey, Carretti, Sabotic, Aldrovandi; Cesar Tesa (57’ Mandelli), Marchetti, Osuij (82’ Mora) Bertani; Formato (62’ Sala), Guidone. A disp.: Leonardi, Pezzani, Serra, Truffelli, Andreotti, Teresi, Orlandi. All.: Salmi.
ARBITRO: Illiano di Napoli, coad. da Eliso di Castellamare di Stabia e Cafisi di Nocera Inferiore
RETI: 19’s.t. Cela
NOTE: Ammoniti Saccenti, Cesar Tesa, Messini, Brunelli. Angoli 5-4. Recupero 2’+6’.

SERIE D Girone E 6ª Giornata

Figline-Trestina 1-0
FIGLINE 1965: Pagnini, Ciraudo, Tognetti (78′ De Pellegrin), Degl Innocenti, Nobile, Simonti, Zellini, Remedi (67′ Fiaschi), Bruni (71′ Mugelli), Cavaciocchi (58′ Torrini), Ciravegna (93′ Borghi). A disp.: Daddi, Gozzini, Milli, Bartolozzi . All.: Tronconi Stefano
SPORTING CLUB TRESTINA: Fratti, Vietina, Bucci (71′ Nuti), Tacconi (83′ Lisi), Grea, Giuliani G., Nouri, Serra, Mencagli, Ferri Marini (83′ Arduini), De Sousa. A disp.: Cerroni, Sensi, Bergoglio, Ubaldi, Granturchelli, Bartolucci. All.: Calori Simone
ARBITRO: Michele Piccolo di Pordenone
RETI: 58′ rig.Bruni
NOTE: Ammoniti Ciraudo, Degl Innocenti, Nobile, Simonti, Remedi, Cavaciocchi, Tacconi, Giuliani G., De Sousa.
Riscatto centrato. Il Figline torna a sorridere e conquista la vittoria battendo al ‘Del Buffa’ il Trestina per 1 a 0. La prima frazione di gioco si rivela piuttosto “ruvida” tra le due squadre, con diversi falli a centrocampo, sebbene sia il Figline a collezionare le opportunità più interessanti. La prima arriva già al 7’: pallone gestito sulla trequarti da Bruni che serve Ciravegna che dal limite fa partire il tiro, Fratti ci arriva e compie una bella parata in corner. Al quarto d’ora si affaccia in avanti il Trestina: il pallone dalla destra arriva tra i piedi di Giuliani che prova a far partire la conclusione da fuori, Pagnini si distende e blocca la sfera a terra.  Pochi minuti dopo (18’) ci prova ancora il Figline, Degl’Innocenti batte un calcio di punizione dalla sinistra in mezzo all’area e pesca la testa di Ciravegna che colpisce il pallone e alza sopra la traversa. Intorno alla mezza’ora la gara si fa piuttosto spezzettata con diversi falli da entrambe le parti, l’occasione più interessante arriva al 38’ con uno spunto di Tognetti sulla sinistra che si libera sul fondo e crossa in mezzo per la testa di Remedi, che però non indirizza bene il pallone che finisce fuori. All’intervallo si va al riposo sullo 0 a 0. Nel secondo tempo i gialloblù spingono decisamente sull’acceleratore per cercare di sbloccare il parziale. Al 51’ ci prova Tognetti con una conclusione da fuori a sorprendere Fratti, ma il suo tiro termina a lato del palo. Al 53’ una doppia opportunità a stretto giro sempre per il Figline: Zellini viene servito in profondità sulla destra e lascia partire un tiro insidioso sul primo palo che chiama a una bella parata dell’estremo difensore del Trestina, il pallone finisce tra i piedi di Bruni che dal limite cerca la ribattuta ma la conclusione finisce alta. Al 55’ viene premiata la caparbietà del Figline: sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Degl’Innocenti due giocatori gialloblù finiscono a terra in area e l’arbitro assegna il calcio di rigore. Dal dischetto va Bruni che di prepotenza insacca sotto la traversa il pallone che vale l’1 a 0. Nel corso del secondo tempo i padroni di casa gestiscono il parziale cercando di punire il Trestina che, nel tentativo di recuperare la gara, lascia degli spazi dietro. I bianconeri ci provano fino all’ultimo a trovare il gol del pareggio: al 91’ Lisi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, tenta un tiro molto pericoloso dal limite dell’area ma Pagnini fa buona guardia e si distende salvando il risultato. Al triplice fischio il punteggio non cambia: il Figline si riscatta e trova i tre punti battendo il Trestina per 1 a 0. FONTE: figline1965.it

Flaminia-Ghiviborgo 1-3
FLAMINIA: De Fazio, Igini (70′ Celentano), Mariani, Lo Zito (88′ Falli), Borgo, Zanchi, Sirbu, Benedetti, Casoli, Alagia (67′ Rossi), Malaccari (65′ Mattei). A disp.: Bracaj, Massaccesi, Mazzon, Paun, Grassi . All.: Nofri Onofri Federico
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Simonetta, Vari (66′ Lika), Nottoli (83′ Signorini), Giannini, Bassano, Conti, Gori, Noccioli (90′ Nardo), Bura. A disp.: Gambassi, Bifini, Lopez Petruzzi, Fischer, Rea, Russo. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Stefano Calzolari di Albenga
RETI: 32′ Barbera, 53′ Alagia, 60′ Noccioli, 74′ Nottoli
NOTE: Espulso Bura al 91′. Ammoniti Giannini, Conti.

Fulgens Foligno-Follonica Gavorrano 1-4
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Benedetti, Ceccuzzi (8’ st D’Urso), Sedran (32’ Maselli), Schiaroli (30’ st Settimi), Pupo Posada (19’ st Di Cato), Piermarini (1’ st Brevi), Tomassini, Panaioli, Calderini. A disp.: Lori, Cesaretti, Mancini, Mattia. All.: Manni.
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini, Pignat, D’Agata, Grifoni, Scartoni (16’ st Morgantini), Kondaj (26’ st Brunetti), Tatti (37’ st Cret), Lo Sicco, Marino, Kernezo (16’ st Zini), D’Este (11’ st Pino). A disp.: Romani, Cellai, Masini, Calvi. All.: Masi.
ARBITRO: Scarpati di Formia, coad. da Agostino di Roma e Casale di Formia.
RETI: 11′ Tatti, 30′ rig. D’Este, 49′ Brevi, 56′ rig. Lo Sicco, 76′ rig. Zini.
NOTE: Recupero 2’+5’. Ammoniti Ceccuzzi, Calderini, D’Urso, Brevi, Settimi, Schiaroli. Al 14’ Antonini para un rigore a Calderini.
Poker del Follonica Gavorrano in casa della Fulgens Foligno. La squadra di mister Masi batte gli umbri a domicilio per 1-4, partendo da una prima frazione prorompente già dall’inizio del match, con i biancorossoblù che hanno tutta l’intenzione di mettersi alle spalle la sconfitta del precedente turno di campionato. Pronti via e i biancorossoblù hanno infatti subito un’occasione per sbloccare il risultato: Pignat da dietro serve Tatti che prolunga per Kernezo, il quale calcia di prima intenzione non inquadrando lo specchio della porta. Un minuto più tardi ancora una buona azione manovrata dei ragazzi di Masi: Kernezo la mette in mezzo per la testa di Kondaj, che non riesce però a imprimere forza alla sfera. E al 5’ ancora Kernezo pericoloso, questa volta servito sulla sinistra da Grifoni. Il numero 77 calcia da posizione defilata ma trova la risposta del portiere. Tognetti impegnato poi ancora da Kernezo dopo circa 30 secondi, questa volta dal limite. L’estremo difensore della Fulgens Foligno para centralmente. Partenza prorompente del Follonica Gavorrano, con ben quattro occasioni nei primi 6’ di gioco. Che sono il preludio del gol del vantaggio: ancora uno scatenato Kernezo sulla sinistra mette una palla in mezzo che viene ribattuta dalla difesa, ma schizza verso Tatti che, ben appostato, realizza in rovesciata all’11’ di gioco. Al 14’ l’arbitro vede un fallo di mano di Scartoni in area. Calderini va dal dischetto ma trova la grande risposta di Antonini, che sventa in due tempi il possibile gol del pari. Al 28’ l’arbitro assegna questa volta un calcio di rigore al Follonica Gavorrano per un fallo in area su Pignat. Dagli 11 metri si presenta D’Este, che batte Tognetti e porta a due le reti dei biancorossoblù. Al 30’ Tatti si presenta al tiro dalla distanza con il sinistro, palla bassa e centrale che è facile preda del portiere folignate. Poco dopo Marino lancia in profondità Kernezo, che non ci pensa due volte e tira di potenza dal limite, trovando il buon riflesso di Tognetti. La Fulgens Foligno si rende pericolosa al 45’ con Tomassini, che al volo da posizione defilata impegna Antonini in presa bassa. La prima frazione termina così con il meritato doppio vantaggio del Follonica Gavorrano, che chiude sullo 0-2 i primi 45’ di gioco. Ma la ripresa si apre con il brivido, con il gol del neo entrato Brevi dopo soli 3’ dal rientro negli spogliatoi, il giocatore folignate realizza di testa sugli sviluppi di un corner. Al 7’ l’arbitro assegna però il terzo rigore del match, ancora in favore del Follonica Gavorrano, dopo un fallo di Tognetti su Kernezo ben lanciato in profondità. Sul dischetto Lo Sicco realizza il gol dell’1-3 che vale il nuovo doppio vantaggio del Follonica Gavorrano. La Fulgens Foligno ci riprova al 19’ con un colpo di testa di D’Urso che non inquadra lo specchio della porta. Poi, al 28’ della ripresa, arriva un altro rigore fischiato dall’arbitro ancora in favore del Follonica Gavorrano, per un fallo di D’Urso su Pino. Dal dischetto Zini trova il poker che porta il punteggio sull’1-4 e chiude definitivamente la gara. Al 45’ ancora Zini controlla dal limite e calcia, sparando alto sopra la traversa. È l’ultima occasione del match, che termina sull’1-4 per il Follonica Gavorrano dopo una gara ben condotta dai ragazzi di Masi sin dalle prime battute di gioco. Mister Marco Masi: «Abbiamo fatto un primo tempo di grande livello. L’unica cosa che posso rimproverare è la partenza del secondo tempo, dove ci siamo presentati un po’ sufficienti, un po’ spenti. Ma è veramente l’unico rimprovero, perché il resto della gara è stato di livello importante, specialmente il primo tempo. Oggi credo che sia da elogiare la prestazione di tutti, da chi è partito dall’inizio a chi è entrato. Una gara fatta con la testa, con la volontà, con la determinazione e l’attenzione. Quando si portano in campo queste cose abbiamo la qualità per fare bene. Se pensiamo all’io andiamo un po’ in difficoltà, se invece pensiamo al noi possiamo fare cose importanti. Un plauso anche ad Antonini che, al di là del rigore parato, è un ragazzo che trasmette sicurezza e che sta crescendo. Da questo punto di vista il nostro preparatore Federico Callai è un maestro che ogni anno tira fuori il meglio dai portieri, siamo contenti del rendimento che stanno avendo. Pignat come centrale di difesa nasce dall’esigenza di avere un play in più che ci facesse partire il gioco da 10 metri dietro. Poi piano piano sono state allentate le marcature sugli altri due centrali, quindi avevamo tre giocatori che ci facevano gioco in una zona importante. Adesso ci godiamo questa vittoria, poi la prossima con la Fezzanese sarà un’altra partita difficile. Le gare possono diventare abbordabili se ci presentiamo come oggi, con spirito, voglia, determinazione e attenzione, se lavoriamo tutti abbiamo le qualità per fare bene. Presto avremo anche Masini pronto per essere a disposizione a 360 gradi, oggi lo abbiamo portato in panchina perché era giusto che riassaporasse il clima partita, da martedì sarà a disposizione al 100%». Vicepresidente Claudio Trapanese: «La reazione si è vista da subito, abbiamo impostato la partita e abbiamo giocato bene a calcio dalle prime battute. Loro davanti avevano un attacco di esperienza con Tomassini e Calderini, oltre a Khribech che non è stato convocato perché in settimana era malato. Quindi conoscevamo il tipo di avversario che avevamo di fronte, ma abbiamo giocato da squadra. Non abbiamo avuto disattenzioni, anche in difesa abbiamo curato bene il fuorigioco, mentre l’arbitro ci ha concesso tre rigori che c’erano tutti. Facciamo un plauso a tutti i nostri ragazzi, inoltre abbiamo visto un giocatore sopra le righe che è Marino, un grande centrocampista che ci ha messo tranquillità. Senza dimenticare il portiere Antonini, che ha fatto una parata importante sul loro rigore che ci ha messo sicurezza. Nel prossimo turno avremo la trasferta contro la Fezzanese, che si giocherà sul sintetico di Seravezza. Dato che abbiamo buoni giocatori con i piedi dovrebbe essere un buon terreno per noi, andiamo per conquistare i tre punti. La nostra rosa è importante, poi abbiamo Morelli e Souare fuori, ma stiamo per recuperare Masini che è un lungodegente ma è un giocatore importante per noi».

Livorno-Ostia Mare 2-0
LIVORNO: Cardelli, Parente, Brenna, Risaliti, Arcuri (85′ Luci), Bellini, Hamlili, Malva (90′ Marinari), Capparella (85′ D Ancona), Russo (68′ Siniega), Rossetti. A disp.: Tani, Dionisi, Frati, Regoli, Niccolai . All.: Indiani Paolo
OSTIA MARE: Morlupo, Di Filippo, Ouali, Barlafante (46′ De Crescenzo), Senesi, Ciavarelli (34′ Proietti), Kouko, Rasi, Angiulli, Checchi, Mercuri (46′ Persichini). A disp.: Gentile, Peres, Forte, Plini, Pontillo. All.: Minincleri Simone
ARBITRO: Alessio Amadei di Terni
RETI: 4′ Marinari, 27′ Russo
NOTE: Ammoniti Cardelli, Parente, Hamlili, Angiulli.
Con un primo tempo di altissimo livello, il Livorno supera l’Ostia Mare e raggiunge il Siena (0-0 a Orvieto) in vetta alla classifica. E domenica al vecchio “Rastrello” sarà sfida di altissima quota. La formazione di Paolo Indiani è a tratti straripante nel primo tempo quanto compassata e superficiale nella ripresa, quando concede un po’ troppo spazio alle ripartenze veloci della formazione laziale, che tuttavia non riesce a creare eccessive preoccupazioni a Cardelli. La formazione è quella annunciata alla vigilia. Spazio dall’inizio per Arcuri a sinistra in una squadra a trazione decisamente anteriore. Rossetti è il terminale, supportato da Russo, Marinari e Capparella. Pronti via e il Livorno la sblocca, praticamente al primo affondo: Rossetti penetra in area e viene fermato dai difensori laziali appena un secondo prima della conclusione. In area c’è in agguato Marinari che recupera caparbiamente la palla e da posizione defilata trova lo spazio per trafiggere Morlupo. Il Livorno crea e gioca divertendo anche dopo il vantaggio: Hamlili giganteggia a centrocampo e la verve di Marinari e Russo mette in difficoltà la formazione di Minincleri che nella prima parte del primo tempo passa raramente la metà campo. Succede al 22’, quando su angolo di Senesi, Checchi, lasciato colpevolmente solo a centro area dalla difesa amaranto, ha tutto il tempo di staccare di testa, mettendo fortunatamente alto di poco sopra la traversa di Cardelli. Qualche minuto di sbandamento in difesa non fa perdere la testa e al 27’ si sblocca Federico Russo: gran lavoro di Parente che imbeccato da Hamlili serve sapientemente l’ex bomber del San Donato, che converge in area e con una conclusione che è un perfetto mix di rabbia e tecnica supera il portiere biancoviola per il 2-0. Un gran gol. In chiusura di tempo gli amaranto si divorano il 3-0 con una insistita azione offensiva partita da Marinari: né Rossetti, né Russo riescono però a centrare il bersaglio.  A inizio ripresa gli ospiti provano a rimescolare le carte inserendo De Crescento e l’ex Arezzo Persichini. Nei primi minuti l’Ostia tiene più alto il baricentro, ma di problemi per Cardelli non ce ne sono. Il primo arriva al 12’ proprio con Persichini che in sospetto offside salta Cardelli ma trova pronto Rossetti a salvare sulla linea. Amaranto ancora vicini al terzo gol al 20’ con Rossetti, con un’azione molto simile a quella del 3-2 col Grosseto: Russo lavora bene e serve Capparella che entra in area dalla destra e serve in mezzo per Rossetti che non ci arriva per pochissimo. Il Livorno concede qualcosa al contropiede ospite, che parte spesso sul filo del fuorigioco. Indiani rinforza la linea difensiva mettendo Siniega per Russo. L’Ostia va ancora vicino al gol al 28’ con un colpo di testa di Checchi salvato sulla linea ancora da Rossetti, che non si fa mancare niente e nel finale prende un palo clamoroso.  Domenica derby di fuoco a Siena tra le due capolista. Il Livorno è chiamato a trovare più continuità tra un tempo e l’altro, ma per adesso va bene così. FONTE: Il Tirreno

Orvietana-Siena 0-0
ORVIETANA:
Rossi, Mauro (72′ Quintero), Lattuchella, Ricci, Congiu, Berardi, Sforza, Orchi, Panattoni (72′ Caravaggi), Proia, Caon. A disp.: Forniconi, Vincenzi, Paletta, Fabri, Esposito, Martini, Marchegiani . All.: Rizzolo Antonio
SIENA FC: Stacchiotti, Achy, Cavallari, Boccardi (85′ Biancon), Galligani, Lollo (66′ Ricchi), Farneti (78′ Masini), Di Paola (66′ Pescicani), Mastalli, Morosi, Semprini (66′ Ruggiero). A disp.: Giusti, Hagbe Hagbe, Fort, Carbe. All.: Magrini Lamberto
ARBITRO: Diego Castelli di Ascoli Piceno
NOTE: Ammoniti Mauro, Achy, Cavallari, Mastalli, Semprini.
Al Muzi di Orvieto in campo Orvietana e Siena per la sfida valida per la sesta giornata del girone E di Serie D. Partono meglio i padroni di casa, più vivi nella prima fase del match. Ma per la prima occasione degna di nota bisogna attendere il 26°, quando l’Orvietana riceve una punizione dal limite. Se ne incarica Proia che calcia in porta, attento Stacchiotti. Al 33° si fa vivo anche il Siena: Boccardi riceve e calcia, ma senza trovare lo specchio della porta. L’Orvietana attacca, ma non è precisa. Il Siena si difende e tenta di colpire in ripartenza. Nella ripresa il Siena parte decisamente meglio e, dopo undici minuti, ha già una chance: Galligani serve Boccardi, che a tu per tu con il portiere avversario Rossi, viene anticipato da un difensore avversario. I bianconeri però non si arrendono e al 20° hanno una nuova chance con Galligani, che si accentra e calcia centrale. Al 25° Magrini effettua un triplo cambio e manda in campo Pescicani, Ruggiero e Ricchi al posto di Semprini, Lollo e Di Paola, che esce zoppicante. Nonostante i cambi, è l’Orvietana a rendersi ancora pericolosa, prima con il neo entrato Quintero, il cui colpo di testa termina alto, poi con Proia al 38° che calcia da dentro l’area, trovando la risposta di Stacchiotti. Nel finale ci prova il Siena, ma senza mai essere pericoloso: al Muzi di Orvieto è 0-0. FONTE: gazzettadisiena.it

Poggibonsi-San Donato Tavarnelle 2-1
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Marcucci, Belli, Bigica, Bellini, Fremura, El Dib (89′ Pisco), Borri, Mignani (67′ Valori), Salvadori (82′ Fracassini). A disp.: Bruni, Martucci, Tanganelli, Palazzesi, Lepri, Castelli . All.: Calderini Stefano
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Carcani P., Falconi (46′ Dema), Cecchi (63′ Pecchia), Bruni, Gistri P., Vitali Borgarello, Doratiotto (71′ Manfredi), Sylla (85′ Maffei Em.), Senesi (77′ Seghi). A disp.: Marinai, Ascoli, Bonechi, Menga. All.: Bonuccelli Vitaliano
ARBITRO: Marco Burattini di Roma 1
RETI: 54′ rig. Sylla, 59′ Belli, 86′ Belli
NOTE: Ammoniti El Dib, Sylla, Seghi.
La sesta giornata del girone E della Serie D ha visto andare in scena il tanto atteso derby del Chianti tra Poggibonsi e San Donato Tavarnelle. Un match che riporta alla mente la stagione 2021-2022, quando entrambe le squadre lottavano per i vertici della classifica. Oggi, però, le situazioni delle due squadre sono diverse: il Poggibonsi cerca di rimediare a qualche punto perso nelle ultime gare, mentre il San Donato Tavarnelle si trova in fondo alla classifica con soli due punti e senza reti segnate. Primo tempo: Poche emozioni, ma Poggibonsi più propositivo. La prima metà della gara è stata caratterizzata da poche azioni pericolose. La prima occasione arriva al 25° minuto con Belli che calcia ma trova il portiere Leoni pronto alla respinta. Poco dopo, il Poggibonsi ci riprova con Salvadori, che sfiora la rete con un bel destro, ma senza trovare lo specchio della porta. Al 42°, Belli si invola verso la porta avversaria, dribbla un difensore, ma spara alto. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Secondo tempo: Gol, rigori e emozioni. Il San Donato Tavarnelle inizia la ripresa in modo più aggressivo, ma è il Poggibonsi a rendersi pericoloso al sesto minuto con un colpo di testa su calcio d’angolo che termina a lato. Al minuto otto, Sylla si trova davanti al portiere Pacini, ma viene disturbato da El Dib che provoca un rigore. Sylla non sbaglia, portando il San Donato Tavarnelle in vantaggio con il primo gol della squadra in campionato. Il Poggibonsi non si arrende e al 14° minuto trova il pareggio grazie a Belli, che approfitta di un pallone vagante in area per segnare l’1-1. Due minuti più tardi Salvadori segna su assist di Cecconi, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Finale di gara mozzafiato: Nel finale, entrambe le squadre cercano il gol della vittoria. Il Poggibonsi va vicino al raddoppio al 24° con Carcani, ma il portiere Pacini è bravo a deviare in angolo. Al 36°, anche il San Donato Tavarnelle si vede annullare un gol per fuorigioco. Il momento decisivo arriva al 41° minuto, quando Belli realizza un gol spettacolare con un tiro da fuori area, regalando al Poggibonsi una vittoria importantissima per 2-1. Al triplice fischio, lo stadio Stefano Lotti esplode di gioia. Questa vittoria è fondamentale per il morale della squadra in vista delle prossime sfide, tra cui il derby contro il Siena il 23 ottobre.

Sangiovannese-Fezzanese 1-0
SANGIOVANNESE: Barberini, Della Spoletina, Pertici, Nannini, Chelli, Santeramo, Pertica (81′ Lorenzoni), Romanelli (64′ Shenaj), Rotondo, Sabattini, Nieri (73′ Bocci). A disp.: Patata, Arrighi, Orselli, Lombardi Lapo, Iacomoni. All.: Bonura Marco
FEZZANESE: Pucci, Salvetti, Gabelli (64′ Scieuzo), Loffredo (55′ Del Bello), D Alessandro, Selimi, Campana (79′ Smecca), Beccarelli (87′ Cristodaro), Lunghi, Bruccini, Cantatore (68′ Bordin). A disp.: Andreoli, Galloro, Stradini, Mulattieri. All.: Rolla Cristiano
ARBITRO: Federico Bruschi di Ferrara
RETI: 43′ Nieri
NOTE: Ammoniti Santeramo, Romanelli, Sabattini, Nieri, Shenaj, Loffredo, D Alessandro.
La Sangiovannese vince meritatamente 1-0 contro la Fezzanese al termine di una partita nella quale gli azzurri hanno carburato dopo una ventina di minuti e che avrebbero potuto gestire con maggior tranquillità se avessero concretizzato le palle gol create nella ripresa. Ma contava il risultato è quello è arrivato. Dopo due minuti primo pericolo per la porta azzurra. Errore difensivo, Campana fugge verso l’area di rigore e batte a rete. Approccio negativo da parte degli uomini di Marco Bonura, che al 19′ rischiano nuovamente grosso. Ancora Campana conclude dal limite dell’area di rigore, l’estremo difensore della Sangiovannese si salva con la palla che sbatte anche sul palo. Al 26′ il primo squillo dei padroni di casa. Calcio di punizione di Sabatini, colpo di testa di Chelli che colpisce la parte alta della traversa. Al 36′, su azione di contropiede, Rotondo viene servito in area ma calcia sul fondo. Cresce la Sangiovannese e al 43′ passa in vantaggio. Palla in area e Michelangelo Nieri devia in rete, mettendo la palla in fondo al sacco e consentendo ai valdarnesi di andare a riposo con il risultato di 1-0. Nella ripresa la Sangiovannese controlla l’incontro senza eccessivi problemi ma al 20′ gran tiro di Bruccini dalla distanza. La palla termina fuori di pochissimo. Alla mezzora due occasioni nitidissime per i padroni di casa nel giro di due minuti. La prima con Pertica, che impegna severamente Pucci, la seconda con Sabattini, la cui conclusione fa la barba al montante. Al 43′ ancora Sabbatini ad un passo dal gol, ma l’estremo difensore della Fezzanese compie un autentico miracolo. È l’ultima emozione della partita che si conclude con la vittoria meritata della formazione di Bonura. FONTE: valdarno24.it

Seravezza Pozzi-Aquila Montevarchi 2-1
SERAVEZZA: Lagomarsini, Mosti, Paolieri, Lepri (68′ Greco), Benedetti (89′ Stabile), Bellini (68′ Bocci), Turini (63′ Bartolini), Salerno, Menghi, Bedini (87′ Coly), Sanzone. A disp.: Borghini, Sessa, Casani, Beconcini . All.: Brando Lucio
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Ficini (77′ Damiano), Ciofi, Orlandi, Sesti, Carcani T. (72′ Priore), Martinelli, Vecchi (19′ Sturli), Casagni, Borgia (52′ Saltalamacchia), Boncompagni (74′ Rufini). A disp.: De Gennaro, Zhupa, Artini, D Alessandro. All.: Lelli Nico
ARBITRO: Nicolo Trombello di Como
RETI: 20′ Carcani T., 48′ Turini, 86′ Bedini
NOTE: Espulso Mosti. Ammoniti Lagomarsini, Bedini, Stabile, Ciofi, Orlandi, Martinelli, Saltalamacchia, Damiano.
Dopo un primo tempo di alto livello il Montevarchi cala sensibilmente nella ripresa e perde al Buon Riposo contro il Seravezza Pozzi per 2-1. Una sconfitta molto amara per gli aquilotti, che però devono recitare il mea culpa. Partenza sprint dell’Aquila che dopo pochi minuti ha una clamorosa palla gol per passare in vantaggio. Lorenzo Vecchi si presenta a tu per tu con l’estremo versiliese che para la conclusione con il piede e devia in angolo. Rossoblù vicinissimi al vantaggio. Continua ad attaccare la formazione di Nico Lelli che gioca benissimo e mette in grande difficoltà i padroni di casa. Al 13′ triangolazione tra Orlandi e Carcani che spara in porta, ancora il portiere del Seravezza ci mette una pezza. Ma al 19′ il numero uno dei locali nulla può quando Carcani viene imbeccato in area, supera Lagomarsini e deposita la palla in rete. Vantaggio meritatissimo del Montevarchi che gioca un grande calcio in questi primi venti minuti di partita. Non si placa la sete offensiva dei rossoblù. Orlandi si incunea e conclude in porta. La palla è indirizzata all’incrocio dei pali e ancora un miracolo dell’estremo versiliese nega il raddoppio ai valdarnesi, che dominano la partita. Seravezza fino ad ora non pervenuto. Ma il pericolo può essere sempre dietro l’angolo. Ficini effettua un retropassaggio rischioso per Testoni, ne approfitta Lepri che conquista il pallone e batte in rete, la palla termina sul fondo. Pochi minuti dopo altro clamoroso errore da parte della retroguardia montevarchina. Su una rimessa dal fondo di Testoni nuovo pasticcio, la palla capita ai piedi di Benedetti che conclude a botta sicura, Ficini riesce a salvare con un intervento miracoloso, ma la palla termina tra i piedi di Lepri che conclude in porta, questa volta il miracolo è dell’estremo difensore rossoblù, che devia la palla sulla traversa. La sfera sbatte poi sulla linea di porta e alla fine la difesa dell’Aquila riesce a sbrogliare la matassa. Nel finale di tempo ci prova Casagni che non serve Boncompagni in ottima posizione. Poteva essere una ghiotta occasione per il raddoppio. Il tempo si chiude però con il Montevarchi meritatamente in vantaggio, anche se deve evitare errori in fase di alleggerimento che potrebbero costare molto cari. Ma nella ripresa l’approccio è completamente diverso e il Seravezza perviene subito al pareggio. Menghi crossa sul secondo palo e Turini mette la palla in fondo al sacco, consentendo ai padroni di casa di pervenire al risultato di parità. Rischia ancora qualche minuto dopo Testoni. Aquila in difficoltà in questo inizio di secondo tempo.  La gara poi cala di tono, e la partita si mantiene sul filo dell’equilibrio.  Ma dopo la mezzora il Seravezza la ribalta su un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara.  Dagli undici metri Bedini segna portando i versiliesi sul 2-1.  Priore ha poi la palla gol per arrivare al pareggio, pareggio che non arriva nonostante la superiorità numerica dell’Aquila negli ultimi minuti di partita. Sconfitta molto dolorosa per i rossoblù che dopo un grande primo tempo hanno giocato una ripresa sottotono. FONTE: valdarno24.it

Terranuova Traiana-Grosseto 3-2
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Petrioli (57′ Grieco), Bega, Privitera, Massai, Sacconi, Senzamici, Iaiunese (70′ Oitana), Marini (86′ Ricci M.), Tassi (57′ Dini), Cappelli. A disp.: Ermini, Castaldo, Suplja, Cardo, Martini. All.: Becattini Marco
GROSSETO: Raffaelli, Cretella (68′ Riccobono), Addiego Mobilio (89′ Boiga), Sabelli, Marzierli, Cela (82′ Sacchini), Bolcano, Macchi (72′ Grasso), Possenti, Senigagliesi (89′ Benucci), Guerrini. A disp.: Pellegrini, Falasca, Frosali, Aprili. All.: Malotti Roberto
ARBITRO: Paolo Grieco di Ascoli Piceno
RETI: 7′ Cela, 21′ Senigagliesi, 34′ Bega, 43′ Tassi, 45′ Iaiunese
NOTE: Ammoniti Marini, Tassi, Dini, Cretella.
Una grande impresa. Non si può che definire così la vittoria del Terranuova Traiana, che sotto di due gol contro il Grosseto ha ribaltato la partita vincendo per 3-2. Tutte le emozioni si sono condensate nel primo tempo. Tre punti di platino per i biancorossi valdarnesi, mentre la crisi dei maremmani si acuisce e questa sconfitta avrà sicuramente forti ripercussioni. Si gioca di fronte a circa 600 spettatori, tra cui un centinaio provenienti da Grosseto. Il primo tempo è incredibile, con emozioni a non finire. Al 7′ passano in vantaggio gli ospiti. Cross perfetto di Mobilio e Cela, di testa, mette la palla in fondo al sacco. Al 13′ ancora Mobilio su calcio di punizione vicino al gol, con la sfera che lambisce il palo e termina fuori. Quattro minuti dopo Sacconi ha la clamorosa palla gol per il pareggio, si presenta a tu per tu con Raffaelli ma non riesce incredibilmente a mettere la palla in rete. Gol sbagliato, gol segnato. La regola del calcio viene applicata anche al Matteini al 21′ con un bel gol di Senegalesi che dalla distanza lascia partire un gran tiro che si insacca all’angolino. Grosseto sul 2-0. Ma la partita non è finita e nel finale le emozioni non mancano. Al 35′ calcio di rigore per i padroni di casa. Guerrini atterra Marini in area e l’arbitro non ha dubbi a indicare il dischetto. Dagli undici metri si presenta Bega che conclude a rete, Raffaelli respinge ma sulla ribattuta lo stesso Bega si avventa sulla sfera e gonfia la rete.  Partita riaperta. Spinge la squadra di Marco Becattini e al 43′ arriva al pareggio. Calcio di punizione, palla per Tassi che con una splendida conclusione fulmina l’estremo difensore maremmano. 2-2. Primo tempo finito? Nemmeno a parlarne. Al 45′ il Terranuova Traiana clamorosamente la ribalta. Lancio lungo, esce Raffaelli, si avventa sulla palla Sacconi e ne approfitta poi Iaiunese che non ha nessuna difficoltà, a due passi, a mettere la palla in rete di testa, facendo esplodere il Mario Matteini. Il primo tempo si conclude con l’incredibile risultato di 3-2 a favore dei biancorossi di casa. Nella ripresa il Grosseto cerca di rendersi pericoloso, ma senza creare azioni da gol di una certa libera rilevanza. E la prima mezzora scivola via senza grosse emozioni. Insomma, dopo il primo tempo pirotecnico, nei secondi 45 minuti pochi i sussulti. Merito sicuramente del Terranuova Traiana, che chiude tutti i varchi e demeriti di un Grosseto che in questa ripresa dimostra non pochi limiti anche a livello di atteggiamento. Finisce così tra il tripudio dei tifosi valdarnesi  con la vittoria prestigiosa della squadra di Marco Becattini. È sicuramente il successo più importante della stagione e uno dei più importanti degli ultimi anni, in particolare per come è arrivato.
Le indiscrezioni erano arrivate al termine della partita di Terranuova Bracciolini, nella quale il Grosseto, in vantaggio per 2-0, ha clamorosamente perso la partita per 3-2. Roberto Malotti si è dimesso dall’incarico di allenatore del grifone. La notizia è stata confermata dai colleghi di Grosseto Sport. In base alle informazioni raccolte, la società maremmana le avrebbe accolte e adesso è caccia alla sostituto. L’ex allenatore di Montevarchi e Sangiovannese ha vissuto un inizio di campionato con i biancorossi a dir poco complicato e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta di Livorno. Anche in quel caso il Grosseto era in vantaggio di due reti e alla fine ha preso cinque gol dagli amaranto. Il martedì successivo il clamoroso sfogo nella sala stampa del centro sportivo di Roselle, che è diventato virale e ha fatto il giro d’Italia. La vittoria di domenica scorsa in casa con la Sangiovannese non aveva risolto i problemi e se ne è avuto la riprova nel pomeriggio di oggi, con la sconcertante sconfitta contro il Terranuova Traiana. L’avventura di Malotti sulla panchina dei grifoni è quindi terminata. FONTE: valdarno24.it

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