Le cronache di serie D
Finale inglorioso per le toscane del Girone D, tutte sconfitte. Nel Girone E il Grosseto cede a Montevarchi e perde la seconda piazza a favore del Gavorrano; retrocedono direttamente Sansepolcro e Real Forte Querceta: non si giocheranno i play-out. Ecco le cronache dei match di questa domenica 5 maggio:
SERIE D Girone D 34ª Giornata
Aglianese-Forlì 0-4
AGLIANESE: Moretti, Viscomi (Fiaschi dal 18′ st), Pupeschi, Perugi; D’Ancona (Delledonne dal 10′ st), Grilli, Marino, Remedi (Silvestro dal 38′ pt), Maloku; Della Pietra (Vanni dal 1′ st), Mascari. A disp.: Nannetti, Iacoponi, Delledonne, Capuana, Show, Borelli. All.: Baiano
FORLÌ: Pezzolato, Rossi (Graziani dal 34′ st), Gaiola, Drudi (Tafa dal 17′ st), Merlonghi (Babbi dal 32′ st), Lolli, Mosole (Ballardini dal 28′ st), Masini, Maggioli, Greselin (Barbatosta dal 17′ st), Pecci. A disp.: Zamagni, Visani, Prestianni, Rosso. All.: Antonioli
ARBITRO: Staffioti di Como, coadiuvato da Crostella di Foligno e D’Ovidio di Pesaro
RETI: 12′ Pecci, 37′ Merlonghi, 60′ Gaiola, 65′ aut. Viscomi
NOTE: ammoniti Perugi e Grilli
Si conclude con un’altra sconfitta l’annata dell’Aglianese, che saluta i propri tifosi con il largo ko (0-4) subito dal Forlì. Ennesima prova non convincente della banda di Baiano, troppo statica nel primo tempo ed estremamente imprecisa nel secondo. La stagione 2023/2024, dunque, va in archivio con un deludente undicesimo posto, condito dai “soli” 41 punti conquistati nelle trentaquattro giornate di Serie D…decisamente troppo poco considerando le aspettative iniziali e il valore della rosa. Avvio di gara complicato per l’Aglianese, che dopo soli dieci minuti si ritrova sotto nel punteggio. A portare in vantaggio il Forlì è Pecci che, a due passi dalla linea di porta, ringrazia Moretti per la respinta corta e insacca in rete col più facile dei tap-in. L’azione era precedentemente partita con un cross da destra alla ricerca della torre Greselin, troppo libero di staccare in area in mezzo a Maloku e Marino: il colpo di testa del numero 26, per l’appunto, viene solo parzialmente disinnescato dall’estremo difensore neroverde, che non riesce ad allontanare più di tanto la sfera servendo di fatto un assist perfetto a Pecci. Subìto lo 0-1, i ragazzi di Baiano provano ad alzare il proprio baricentro, prendendo in mano le redini del gioco e iniziando ad impensierire gli ospiti. Di occasioni realmente pericolose, però, non se ne vedono, e così, superata la mezzora, sono di nuovo i biancorossi a colpire il bersaglio. Stavolta tutto parte da un recupero in zona trequarti, con Mascari – sceso per prendere palla – che si fa nettamente anticipare da Drudi, spalancando così le porte alla ripartenza del Forlì. La sfera si muove veloce da sinistra a destra, con il cross millimetrico di Greselin che pesca sul secondo palo Merlonghi…quest’ultimo, coordinandosi al volo, trova l’angolino basso e buca ancora Moretti. L’inizio di ripresa è ancora peggiore di quello del primo tempo, considerando soprattutto come sarebbe dovuta essere l’Aglianese la squadra più assetata di gol. Invece, tra le due, è il Forlì a rientrare in campo con la bava alla bocca, inducendo i neroverdi ad una lunghissima serie di errori e colpendoli poi con un doppio schiaffo bestiale. La rete del 3-0 porta la firma di Gaiola, che sfrutta un altro rimpallo in area piccola. A questo giro a far finire il pallone sui piedi di un avversario è il palo, colpito da Merlonghi su calcio piazzato: dopo il legno, la sfera arriva al numero 5 dei biancorossi, che a porta praticamente vuota non deve far altro che spingerla oltre la linea. Pupeschi e compagni accusano il colpo, tanto che, passati appena cinque minuti, vengono di nuovo impallinati. A rendere ancora più pesante il passivo è Greselin, che calcia dal limite dell’area trovando la decisiva deviazione di Viscomi…il tocco del difensore ex Pistoiese rende il tiro imprendibile per Moretti, che guarda il pallone alzarsi e scavalcarlo. Il resto del secondo tempo è un semplice pro forma, con l’Aglianese che prova quanto meno a realizzare il gol della bandiera. Gli sforzi dei padroni di casa, però, sono vani, col punteggio che quindi, al momento del triplice fischio dell’arbitro, recita un pesantissimo 0-4. Al termine della gara ha parlato Fabio Taccola, direttore operativo del club. «Il risultato ormai contava ben poco, dovevamo cercare di onorare fino in fondo il campionato ma non ci siamo riusciti. Se dovessi dare un voto all’annata dell’Aglianese dovrei tener conto dei due volti avuti dalla squadra. Ripensando alle belle partite di inizio 2024 il giudizio è positivo, per il resto preferirei stendere un velo pietoso. Al netto di tutto, comunque, ci tengo a fare dei ringraziamenti dovuti, essendo giunti al termine della stagione. Dico grazie all’Aglianese tutta, dai magazzinieri al presidente Fabio Fossati, con cui ho costruito un bel rapporto e per il quale possono solo spendere parole positive. In così tanti anni di calcio, ho conosciuto poche persone sincere, di cuore e capaci come lui. Ci tengo anche a ringraziare l’amministrazione comunale e l’ASD Olmi: in passato ci sono stati dei battibecchi, è vero, però questi ultimi sono serviti ad arrivare oggi ad avere uno dei migliori campi della Serie D, con degli spogliatoi perfetti». FONTE: pistoiasposrt.com
Carpi-Certaldo 5-1
CARPI: Viti, Tcheuna, Rossini (88′ Zucchini), Calanca, Cecotti, Rossi Mas. (88′ Bouhali), Mandelli, Larhrib (58′ Gerbino), Cortesi M. (62′ Beretta), Saporetti (90′ Arrondini), Sall. A disp.: Lorenzi, Frison, Verza, Sabattini . All.: Serpini Cristian
CERTALDO: Fontanelli, Becucci (46′ Romei), Nunziati, Pagliai (76′ Razzanelli), Bassano (62′ De Pellegrin), Borboryo, Bernardini (58′ Di Leo), Zanaj, Akammadu (62′ Bifini), Gozzerini, Barducci. A disp.: Bruni, Casella, Gucci, Bouhamed. All.: Ramerini Alberto
ARBITRO: Matteo Dini di Citta di Castello
RETI: 8′ Rossi Mas., 45′ Sall, 50′ Gozzerini, 52′ Rossi Mas., 87′ rig.Saporetti, 90′ Arrondini
NOTE: Espulso De Pellegrin al 86′.
Cinque maggio 2024, ecco un’altra data che sarà ricordata a lungo nella lunga storia del calcio biancorosso. Il Carpi ha battuto il Certaldo, toccando quota 68 e tornando in serie C, concludendo trionfalmente una lunga rincorsa nel girone di ritorno. Una promozione niente affatto facile, anzi, a dirla tutta, a metà stagione, col Ravenna distante anche undici punti, la rincorsa alla C sembrava una missione impossibile. Magistrale l’apporto dello staff tecnico, capeggiato da Serpini col vice Magistro, a non mollare mai anche quando tutto sembrava perduto. Lodevole la perseveranza del club, del presidente Lazzaretti che ha avuto ragione ad affidarsi ad un dg giovanissimo, carpigiano doc , come Enrico Bonzanini. Giovane anche il ds, Riccardo Motta, già artefice del miracolo Corticella. È lui l’architetto di questa squadra, che da gennaio ha cambiato letteralmente passo. Numeri da capogiro nella seconda parte del torneo, con la sconfitta di Prato, sesta ed ultima stagionale seguita da ben 16 risultati utili di fila e 42 punti in tasca. Protagonista un gruppo di calciatori che è andato via via perfezionando le sue prestazioni, migliorando attenzione e determinazione nella fase difensiva, visto che le qualità offensive erano già ben in evidenza già nella prima parte del torneo. Ventuno gol di Saporetti, 11 di Sall, 6 di Cortesi, quindi altri tredici effettivi a disposizione di Serpini, compreso D’Orsi che è andato via a gennaio e quel Massimiliano Rossi che oggi ha firmato una doppietta che rimarrà negli annali del calcio carpigiano. Erano cinquant’anni che il Carpi non concludeva da solo un torneo di serie D, al quarto livello del calcio nazionale. Erano i tempi di Iacovone e Gallina, della “triade” Ciccio Siligardi, Oriello Lugli e De Pietri Tonelli. Allora fu un 1-0 al San Lazzaro alla penultima giornata a dare al Carpi la certezza del trionfo dopo un lungo testa a testa col Forlì. Neanche il Carpi Fc 1909, quello finito in A, è riuscito a vincere questo torneo particolarmente complicato. Per restare nei paraggi non ci sono riusciti neanche il Sassuolo di Squinzi (ripescato dopo uno spareggio perso col Trento nel 98), il Modena rifondato sei anni fa e la Reggio Audac, poi Reggiana, tutte riammesse nel calcio professionistico a riempimento degli organici, Carpi compreso, nel 2010, dopo una drammatica partita persa (2-8) nel napoletano, a Pianura, nella semifinale playoff. Festa grande al fischio finale. Il Carpi torna in serie C, a soli tre anni dalla sua rifondazione dell’estate 2021, quando ex novo Lazzaretti creò l’Athletic Carpi. Questa promozione è soprattutto sua. La stagione biancorossa non finisce qui. C’è la possibilità di arrivare allo scudetto dilettanti. Avversarie i toscani della Pianese e i molisani del Campobasso per un partita davvero speciale per chi scrive… FONTE: modenatoday.it
Corticella-Prato 2-0
CORTICELLA: Martelli, Riviera, Menarini (88′ Lo Giudice), Chmangui, Cudini, Cavacchioli (80′ Cavallini), Amayah (80′ Suliani), Mordini, Trombetta (80′ Ribello), Bertani, Farinelli (85′ Casadei). A disp.: Mora, Bonetti, Grossi, Alboni . All.: Miramari Alessandro
PRATO: Ricco, Angeli (33′ Diana), Santarpia (50′ Sowe), Monticone, Gemignani, Nocentini, Gori, Stickler (65′ Oliverio), Bigonzoni (70′ Moussaid), Sadek, Laverone (85′ Sepe). A disp.: Fogli, D Agostino, Lambiase, Preci. All.: Ridolfi Maurizio
ARBITRO: Cristiana Laraspata di Bari
RETI: 22′ Farinelli, 28′ Cavacchioli
NOTE: Ammonito Sadek.
Nemmeno la presenza di un nutrito gruppo di tifosi biancazzurri è servito al Prato per chiudere bene un’annata da dimenticare e che solo in poche circostanze ha dato soddisfazioni all’ormai intristito pubblico laniero. Pronti-via e gol del Corticella di Farinelli al 22°. Bigonzoni sfiora il pareggio dopo una straordinaria azione individuare, salvataggio di Marchetti. Al 28° il raddoppio di Cavacchioli.
VERDETTI: Carpi promosso in Serie C. Ai play-off il prossimo 12 maggio Ravenna-Lentigione e Corticella-Victor San Marino. Pistoiese esclusa dal campionato. Mezzolara, Borgo San Donnino e Certaldo retrocesse in Eccellenza.
SERIE D Girone E 34ª Giornata
Aquila Montevarchi-Grosseto 3-1
AQUILA MONTEVARCHI: Bianchi, Francalanci, Vitali Borgarello (46′ Muscas), Rufini, Priore (57′ Keqi), Bontempi, Conti (46′ Pardera), Lischi (90′ Artini), Messini (57′ Boncompagni), Cellai, Boiga. A disp.: Dainelli, Stefoni, Ciofi, Virgillito . All.: Beoni Loris
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Sacchini, Sabelli, Rinaldini, Riccobono (53′ Fregoli), Aprili (64′ Davi), Macchi, Romairone, Bensaja (88′ Nocciolini), Saio. A disp.: Sclano, Prati, Russo, Porcu, Grasso, Violante. All.: Malotti Roberto
ARBITRO: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno
RETI: 27′ Aprili, 67′ Boncompagni, 75′ rig.Rufini, 93′ Keqi
NOTE: Ammoniti Rufini, Priore, Cellai, Sabelli, Aprili.
Con una grande secondo tempo il Montevarchi batte la vice capolista Grosseto dell’amatissimo ex Malotti, chiudendo nel migliore dei modi un campionato sofferto, ma giocato con grande spirito e determinazione nell’ultima parte. Un deciso cambio di marcia quello dei valdarnesi, che ha consentito di chiudere la pratica salvezza senza passare dalla pericolosa lotteria degli spareggi. Nel primo tempo al 28′ il vantaggio maremmano. Angolo di Riccobono, deviazione, palla sulla traversa e tap in vincente di Aprili. Nella ripresa l’Aquila la ribalta in dieci minuti. Al 67′ il pari di Boncompagni che con una bella conclusione dalla distanza riporta i rossoblù sull’1-1. Al 76′ un fallo di Macchi ai danni di Boiga è sanzionato dal direttore di gara con un calcio di rigore. Dal dischetto Rufini non sbaglia. Al 50′ il tris del Montevarchi con una splendida punisce di Keqi. Finisce 3-1 e alla fine sono solo applausi. FONTE: valdarno24.it
Ghiviborgo-Follonica Gavorrano 0-1
GHIVIBORGO: Bonifacio, Russo, Vecchi, Campani, Sanzone, Bura, Lepri, Carli, Giannini, Nottoli, Orlandi. A disp.: Becchi, Turini, Signorini, Hrom, Poli, Cristofani, Romano, Saidi, Vitrani. All.: Lelli.
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Brunetti, Pignat, D’Agata (33’ st Ampollini), Grifoni, Pino (23’ st Macrì), Modic (33’ st Barlettani), Nardella (45’ st Ceccanti), Mauro, Mencagli (33’ st Regoli), Botrini. A disp.: Marenco, Dierna, Souare, Bellini. All.: Masi.
ARBITRO: Caruso di Viterbo. Ass.ti: Giovanardi di Terni, Spizuoco di Cagliari.
RETI: 10’ D’Agata (FG).
NOTE: Recupero: pt 0’, st 3’. Ammoniti: Mencagli, Pino, Modic.
Vittoria esterna sul campo del Ghiviborgo per il Follonica Gavorrano (0-1 il finale), con i biancorossoblù che chiudono così la regular season in seconda posizione. La prima frazione vede il Follonica Gavorrano pericoloso in diverse occasioni. Pronti via e Mencagli va vicinissimo al gol dopo pochi secondi, dal centro dell’area batte a rete ma trova la risposta centrale del portiere. Al 10’ la squadra di Masi trova il vantaggio: calcio d’angolo battuto basso da Modic, la palla filtra e D’Agata in tuffo di testa mette la palla in rete, 0-1 per i biancorossoblù. Al 22’ altra grande occasione per Mencagli: l’attaccante si invola tutto solo verso la porta, salta il portiere ma al momento di mettere la palla in rete calcia fuori. Mencagli ci prova ancora al 25’, questa volta è bravissimo il portiere a neutralizzare il suo tiro con il destro, intervenendo in due tempi per evitare che il pallone finisse in rete. Ci prova anche Grifoni al 31’, con un tiro che arriva su azione di calcio d’angolo deviato ancora in corner. Sulla battuta successiva il tiro di Mauro viene respinto e poi rinviato dalla difesa di casa. Al 33’ ancora Mencagli pericoloso di fronte a Bonifacio, nuovamente lanciato verso la porta. Questa volta l’attaccante biancorossoblù colpisce la traversa. La prima frazione si chiude senza recupero sullo 0-1 per il Follonica Gavorrano. La seconda frazione si apre a ritmi molto blandi tra le due squadre, complice anche il gran caldo sul terreno di gioco di Ghivizzano. Nulla da segnalare in zona gol per le due squadre, se non qualche sortita offensiva del Ghiviborgo nel finale senza però impensierire Filippis. Il match si conclude così con la vittoria della squadra di Masi per 0-1. In virtù di questo risultato e della contemporanea vittoria dell’Aquila Montevarchi contro il Grosseto i minerari chiudono quindi il campionato in seconda posizione, scavalcando proprio i biancorossi in classifica. Ai play off affronteranno dunque il Tau Calcio Altopascio al Malservisi-Matteini di Bagno di Gavorrano. Mister Marco Masi: «Abbiamo tenuto tutto aperto fino alla penultima giornata, dunque abbiamo meritato di raggiungere noi la seconda posizione. È un premio per il lavoro dei ragazzi, sono stati encomiabili dal punto di vista dell’impegno e della partecipazione. Credo che sia giusto così: ha vinto il campionato la squadra che ha meritato di più, poi senza ombra di dubbio ci siamo noi. L’annata è stata importante, ci piacerebbe chiuderla in maniera ancora migliore pensando alla finale di Coppa Italia. I play off per noi saranno un momento di preparazione a queste due finali, tenendo su il livello agonistico e il ritmo partita. Speriamo quindi di fare due partite nei play off. Per quanto riguarda la partita, loro non hanno mai tirato in porta, mentre noi nel primo tempo abbiamo anche preso una traversa e creato almeno tre occasioni nitide davanti alla porta. Dopo anche la delusione di domenica scorsa più di questo non potevo chiedere ai ragazzi. Oggi si sono ripresentati con la testa giusta. Sono contento che abbia fatto gol D’Agata, è un ragazzo che ha dei valori importanti, ogni volta che è stato chiamato in causa ha fatto vedere sempre cose di livello».
Mobilieri Ponsacco-Cenaia 0-3
MOBILIERI PONSACCO: Falsettini, De Vito, Bologna (69′ Matteoli), Grea (69′ Mogavero), Milli (69′ Innocenti), Fischer (57′ Italiano), Borselli, Brondi, Regoli, Sivieri (57′ Nieri), Panattoni. A disp.: Fontanelli, Menichini, Pellegrini, Vannozzi. All.: Bozzi Francesco
CENAIA: Borghini, Botrugno, Scuderi, Signorini, Papini, Rossi, Caciagli (67′ Rustichelli), Bartolini (81′ Cocucci), Calloni (83′ Campera), Ferretti (85′ Macchia), Fontana (73′ Fenzi). A disp.: Baroni, Gucciardi, Pasquini, Becucci. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Gabriele Cortale di Locri
RETI: 51′ Ferretti, 63′ Ferretti, 87′ Macchia
NOTE: Ammoniti Grea, Brondi, Caciagli, Calloni.
Primo successo in trasferta degli arancioverdi in campionato dal 12 marzo 2023 dove vinsero 1 a 0 a Perignano staccando, di fatto, il pass per la Serie D, invece il Mobilieri Ponsacco chiude la stagione con solo 6 punti guadagnati in casa, tutti frutto di pareggi. Tornando al match, dopo un primo tempo dove nessuna delle due squadre è riuscita a prevalere sull’altra, nella ripresa si sblocca il Cenaia grazie al bomber di esperienza Ferretti che nel primo quarto d’ora ne fa due e i rossoblù non riescono più a riaprirla. Al 42′ poi mette anche la firma finale Macchia. FONTE: pisatoday.it
Orvietana-Livorno 1-0
ORVIETANA (4-3-1-2): Rossi; Manoni (43’st Labonia), Congiu, Siciliano, Lorenzini; Orchi, Greco, Fabri (33’st Di Natale); Proia; Stampete (33’st Santi), Marsilii (1’st Caravaggi). A disp.: Marricchi, Sforza, Mafoulou, Sakoa, Chiaverini. All.: Rizzolo.
LIVORNO (4-3-3): Albieri; Camara, Ronchi, Schiaroli, Carcani; Bellini, Likaxhiu (31’pt Facchetti), Vallini (9’st Marinari); Menga (1’st Cori), Frati (9’st Luci), Rossetti (27’st Giordani). A disp.: Fancelli, Goffredi, Sabatini, Brenna. All.: Pascali.
ARBITRO: Terribile di B. del Grappa (Savino di Napoli – Dattilo di Roma 1)
RETI: 32’pt Manoni.
NOTE: espulso al 29’ pt Albieri (L) per comportamento scorretto e al 44’pt Lorenzini (O) per doppia ammonizione. Ammoniti: Rossi, Orchi (O). Angoli: 0-3. Recupero: 2’+ 7’.
L’Orvietana chiude come lo scorso anno, conquistando la salvezza diretta all’ultima giornata in casa. A certificare la permanenza nella quarta serie nazionali la forbice di 9 punti sulla quintultima. Può partire la festa al Muzi, al termine di una gara lottata, ricca di episodi e con il verdetto incerto fino al 97’. Rizzolo sceglie Siciliano per sostituire lo squalificato Ricci in mezzo alla difesa, mette Proia trequartista e in attacco preferisce Stampete e Marsilii. Diverse novità nel Livorno, che si schiera con il 4-3-3. L’avvio è di marca ospite. Frati più volte spaventa la retroguardia biancorossa, ma poi la mira non è mai ottimale. Nell’Orvietana si mette in mostra Stampete che prima consente a Proia un tentativo, finito alto di poco, poi si guadagna una punizione, che ancora Proia manda sopra la traversa. L’Orvietana pressa, anche Lorenzini mette un paio di palle in mezzo pericolose, poi alla mezz’ora l’episodio che decide la partita: grossa incomprensione tra la difesa e il portiere, il retropassaggio finisce sotto il controllo di Stampete e l’estremo difensore ospite prende il pallone con le mani. Retropassaggio e punizione a due? Interruzione di azione pericolosa? L’arbitro decide di espellere il portiere labronico, ma di assegnare il calcio piazzato di seconda, dopo aver visto il cartellino rosso molti si aspettavano il calcio di rigore. A mettere tutti d’accordo è Manoni, che colpisce con forza la palla toccata da Greco e, complice anche una deviazione, la scaraventa in rete alle spalle del neo entrato Facchetti. Il finale di tempo è da cardiopalma: prima Stampete, ancora lui, semina il panico in area e serve sul secondo palo Marsilii che di testa, a un metro dalla linea di porta, trova solo il portiere, poi sul proseguo dell’azione arriva il secondo giallo per Lorenzini per un intervento su Rossetti. Si torna in parità numerica e sulla punizione di Carcani, colpo di testa di Ronchi che colpisce la traversa, anche grazie alla deviazione di Rossi. Si va al riposo con l’Orvietana momentaneamente salva, nella ripresa subito dentro Caravaggi per Marsilii, Livorno che invece esaurisce tutti i cambi prima della mezz’ora. Arriva la notizia del vantaggio del Real Forte, che condannerebbe ai playout l’Orvietana anche vincendo, anche il Livorno fa i conti: il Tau momentaneamente avanti a Piancastagnaio lo supererebbe, si pensa più a quanto accade negli altri campi. Si tira un po’ il fiato, in dieci contro dieci affiora un po’ di stanchezza, poi la gara torna a ritmi più alti nel finale. Luci ci prova dalla distanza, Rossi respinge di punto, dall’altra parte Fabri suggerisce per Orchi, colpo di testa centrale, ci prova anche il neo entrato Di Natale, serve Proia che è anticipato dal portiere. Vengono segnalati cinque di recupero, allungati fino a quasi otto, il Livorno prova a spingere, anche per non lasciare delusi il centinaio di tifosi presenti, ma il risultato non cambia e dagli altri campi arriva la conferma: Orvietana ancora in Serie D anche nella prossima stagione. FONTE: orvietanacalcio.it
Pianese-Tau Altopascio 1-1
PIANESE: Iurino, Morgantini, Gagliardi (37’ s.t. Boccadamo), Lulli, Polidori, Tognetti, Di Mino (26’ s.t. Monanni), Simeoni (8’ s.t. Miccoli), Mignani (4 s.t. Kouko), Falconi (28’ s.t. Ledonne), Bramante. A disp.: De Fazio, Lo Porto, Proietto, Mastropietro. All. Di Giacomo
TAU ALTOPASCIO: Di Biagio, Quilici, Bernardini, Malva (17’ s.t. Bruno), Capparella, Piccini (1’ s.t. , Bruzzo, Antoni, Lombardo (39’ s.t. Andolfi), Meucci (28’ s.t. Perillo), Noccioli (17’ s.t. Odianose). A disp.: Donati, Di Cicco, Manetti, Bartelloni, Vellutini. All. Venturi.
ARBITRO: Di Mario di Ciampino (assistenti Castellari di Bologna e Di Bartolomeo di Campobasso).
RETE: 37’ s.t. Odianose, 44’ s.t. Boccadamo.
NOTE: 5 a 3 per il Tau. Recupero: 0’ p.t., 4’ s.t.
Gara avvincente fra Pianese e Tau che impattano per 1 a 1. Davanti a tutto il paese che ha riempito lo stadio. l’incontro è stata preceduto dal picchetto di onore che i giocatori ospiti hanno riservato ai bianconeri. Mister Prosperi ha dato spazio a coloro che hanno avuto meno minutaggio nel corso del campionato. Subito Pianese al 3’ con Falconi che in interdizione smarca Mignani abile a farsi trovare pronto ed a mettere un diagonale sul quale Di Biagio riesce a deviare in angolo. Il Tau si fa vedere all’8’ con un perfetto contropiede che porta Bruzzo a servire un assist perfetto per Piccini che di testa manca di poco sulla traversa. Quindi un diagonale di Capparella attraversa tutta l’area senza che nessuno riesce ad intervenire. Al 17’ super giocata tra Falconi e Mignani che appena dentro l’area tira una fiondata che incoccia il palo pieno e la sfera ritorna in campo. Ancora una brillante azione al 29’ con triangolazione di Simeoni per Bramante il cui tiro termina di poco alto sulla traversa. Quindi sfiora l’autorete il Tau su cross di Di Mino, Bernardini di testa anticipa il portiere e mette in angolo. Sugli sviluppi dell’azione Lulli serve Mignani che di testa anticipa tutti e sfiora il palo alla sinistra del portiere. Poi bella azione degli ospiti con Antoni che prova a tirare dalla lunga distanza ma la sfera è alta. Occasione per il Tau al 35’ con mischia furibonda con Iurino a terra e Malva prova di tacco ma Polidori stoppa e sulla ripartenza la palla arriva a Mignani che tira debolmente e non impegna Di Biagio. La ripresa è meno bella. Subito una galoppata di Capparella ma il suo diagonale viene bloccato in tuffo da Iurino. Niente da segnalare fino al 37’ della ripresa quando su una palla persa a centrocampo Odianose si invola in area e mette un diagonale basso alla sinistra di Iurino. Una doccia fredda per il pubblico di casa ma la Pianese non si demoralizza e ribatte subito al 39’ con una azione partita da Boccadamo che serve Ledonne bravo a smarcare Bramante ed il suo tiro viene deviato da Di Biagio. Pareggia la Pianese al 44’ con una azione funambolica che porta Ledonne a servire Boccadamo bravo a colpire di collo pieno e ad infilare sotto la traversa.
Poggibonsi-Figline 4-1
POGGIBONSI: Pacini (84′ Baracco), Mazzolli (46′ Barbera), Cecchi, Motti, Gistri, Rocchetti, Bigica (68′ Camilli), Bigozzi, Purro (72′ Bellini), Di Paola, Martucci (46′ Borri). A disp.: Marcucci, Vitiello, Cecconi, Martino Coriano. All.: Calderini Stefano
FIGLINE 1965: Pagnini, Malpaganti (85′ Lebrun), Banchelli, Dema (73′ Bonavita), Sabatini (63′ Ficini), Simonti, Cavaciocchi, Masini, Costantini, Fiore (46′ Zhupa), Iaiunese (56′ Bruni). A disp.: Simoni, Zellini, Torrini, Buset. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Matteo Cavacini di Lanciano
RETI: 17′ Motti, 21′ Masini, 26′ Autorete, 47′ Motti, 57′ Barbera
NOTE: Ammoniti Cecchi, Sabatini, Ficini.
Il Figline chiude il campionato con un k.o. in trasferta sul campo del Poggibonsi, che si impone per 4 a 2 contro i gialloblù. È un Figline impreciso quello che scende in campo nei primi 45 minuti di gioco ed il Poggibonsi ne approfitta tenendo maggiormente il controllo del pallone e affondando il colpo al momento giusto. Dopo un buon inizio da parte dei padroni di casa, la prima occasione per i gialloblù arriva intorno al 15’ con un calcio di punizione di Dema dalla distanza che pesca Sabatini sul secondo palo, ma il colpo di testa del numero 5 finisce alto sopra la traversa. Pochi minuti dopo ecco il vantaggio del Poggibonsi con Motti, che al 17’ conquista palla sulla trequarti e s’invola in porta dove davanti a Pagnini non sbaglia e firma l’1 a 0. Il Figline però incassa e risponde a stretto giro con Masini: cross dalla destra in area per il numero 11 gialloblù che stacca di testa e anticipa il difensore, il pallone finisce sulla traversa e rimbalza sulla schiena di Pacini finendo in rete, 1 a 1. Al 26’ padroni di casa di nuovo avanti: Purro scappa sulla destra e si porta sul fondo da dove fa partire un cross rasoterra, malinteso tra Pagnini e Sabatini e il pallone carambola da due passi in fondo al sacco per il vantaggio dei giallorossi. In apertura di secondo tempo il Poggibonsi chiude di fatto la pratica nel giro di dieci minuti. Pronti-via e al 48′ è Motti ad andare di nuovo a segno: lancio lungo sull’attaccante giallorosso che sorprende la difesa del Figline, controlla il pallone e appoggia in rete il gol del 3 a 1. Al 58′ è Barbera a firmare il gol del 4 a 1 coronando un’azione che si sviluppa dalla destra, dopo l’uscita di Pagnini il pallone finisce sui piedi del neo entrato giallorosso che supera il portiere e incrocia forte a mezz’altezza. Al 78′ ancora occasionissima per il Poggibonsi con l’azione che si sviluppa dalla destra, cross in mezzo e il pallone arriva sul secondo palo a disposizione di Bellini che però appoggia fuori da due passi. Al fischio finale il risultato non cambia, i giallorossi vincono 4 a 1.
Real Forte Querceta-Seravezza Pozzi 1-2
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Maccabruni M., Giubbolini, Michelucci, Tognarelli, Masi, Pecchia (53′ Gemmi), Bucchioni (83′ Vietina), Pegollo (76′ Gabrielli), Podesta, Giuliani (53′ Flores Heatley). A disp.: Luci, Dal Pino, Betti, Apolloni, Advillari. All.: Buglio Francesco
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno (71′ Brugognone), De Ferdinando (21) (60′ Ivani), Granaiola (70′ Mugelli), Putzolu, Benedetti, Camarlinghi (91′ Conti), Lopez Petruzzi, Delorie, Mannucci, Coly. A disp.: Mariani, Maffei Em., Sforzi, Sinani, Simonetti. All.: Amoroso Christian
ARBITRO: Dario Acquafredda di Molfetta
RETI: 66′ Flores Heatley, 71′ Mugelli, 81′ Benedetti
NOTE: Ammoniti Giubbolini, Pecchia, Pegollo, Camarlinghi, Mannucci, Coly.
S.Donato Tavarnelle-Vivi.Sansepolcro 1-1
SAN DONATO TAVARNELLE: Campinotti, Nobile, Chiti, Papalini, Di Blasio (83′ Mazzolli), Frosali, Barazzetta (65′ Calonaci), Marianelli, Neri (88’Gianneschi), Bellini (70′ Oitana), Seghi (57′ Bocci). A disposizione di Marco Brachi : Marinai, Gistri, Oitana, Rossi, Gianneschi, Pazzagli.
VIVIALTOTEVERE SANSEPOLCRO: Distasio, Mezzasoma, Fremura, Gorini, Borgo (89’Del Siena), Della Spoletina (75′ Ligi), Brizzi (63’Fracassini), Pasquali, Ferri Marini (49′ Orlandi), Pauselli (55′ Piermarini). A disposizione di Fabio Catacchini: Patata, Del Siena, Mariucci, Giorni, D’Angelo.
ARBITRO: Daniele Aronne di Roma 1, coadiuvato da Alberto Mandarino di Alba e Ion Rusu di Trento.
RETI: 43′ Neri rig. 81′ Borgo
NOTE: Ammoniti: 21′ Marianelli (SDT), 37′ Pauselli (SAN), 45′ Borgo (SAN), 59′ Orlandi (SAN)
Finisce in parità l’ultima partita del San Donato Tavarnelle in casa con il Sansepolcro. Alla rete di Neri al 43′ del primo tempo per i giallo blu, hanno risposto gli ospiti al minuto 81′ con Borgo di testa. Adesso rompete le righe, mentre la società sta programmando il nuovo corso per la prossima stagione. Al 4′ Ferri Marini su punizione trova Campinotti pronto a deviare la punizione. Al 12′ tiro di Ferri Marini in piena area di rigore, pallone alto. Al 38′ contropiede giallo blu con Neri che serve Seghi, conclusione murata dalla difesa bianco nera. Al 43′ fallo di mano di Brizzi in area di rigore, dal dischetto si presenta Neri che non sbaglia. Al 51′ tiro di Della Spoletina in area di rigore, la difesa del San Donato Tavarnelle si salva. Al 55′ punizione di Gorini per gli ospiti, Campinotti controlla il pallone spegnersi sul fondo. Al 63′ un rimpallo favorisce Neri lanciato a rete ma Gorini è prodigioso, fermando l’attaccante giallo blu lanciato a rete. Al 68′ gran conclusione di Fracassini, il pallone si stampa sulla traversa, mentre sulla ripartenza del San Donato Tavarnelle, Bellini con un tiro cross sfiora la parte alta della traversa Al 78′ ci prova Grassi in area di rigore, Campinotti respinge con i pugni il tiro centrale. Al minuto 81′ Borgo di testa trova il pari, dopo aver raccolto un bel traversone dalla sinistra. Al minuto 83′ ripartenza giallo blu con Oitana che serve Neri, il quale trova l’opposizione di Distasio. Finisce 1-1. FONTE: sandonato-tavarnelle.it
Trestina-Sangiovannese 3-1
SPORTING CLUB TRESTINA: Pollini, Belli, Bucci (83′ Bartolucci), Menghi, Contucci, Conti, Omohonria, Farneti (85′ Granturchelli), Tascini (89′ Sensi), Di Nolfo (73′ Soldani), Marietti (87′ Giuliani). A disp.: Fiorenza, Capecci, Marioli, Ismailaj . All.: Ciampelli Davide
SANGIOVANNESE: Timperanza, Pertica, Gianassi (72′ Di Rienzo), Nannini, Farini, Masetti, Shenaj (61′ Chelli), Disegni, Canessa, Cicarevic, Senesi (91′ Rotondo). A disp.: Perone, Dei, Orselli, Bartolozzi, Kodra, Antezza. All.: Rigucci Athos
ARBITRO: Francesco Palmisano di Saronno
RETI: 27′ Di Nolfo, 41′ Menghi, 73′ Canessa, 82′ rig.Tascini
NOTE: Ammonito Pertica.
Azzurri in campo nella settimana dell’addio a Marco Merli. Gli umbri passano in vantaggio al 28′. Gianassi sbaglia il disimpegno e sulla sfera si avventa Di Nolfo che supera Timperanza e mette la palla in fondo al sacco. Al 41′ il raddoppio dei padroni di casa. È Menghi, dopo una punizione finita sulla traversa, a depositare la sfera in rete. Nella ripresa al 29′ la Sangiovannese la riapre. Bartolozzi serve magistralmente Rotondo che con un gran destro porta il Marzocco sul 2-1. Ma otto minuti dopo il Trestina la chiude definitivamente. Tascini va a terra e l’arbitro assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Tascini firma il tris.
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