Le cronache della domenica di serie D
Domenica “scartamento ridotto” per la serie D, dopo i tanti anticipi di ieri. Il Prato torna da San Marino con un punto che fa classifica. Nel Girone E vincono Grosseto e Gavorrano che avvicinano la vetta, “imbarazzante” sconfitto del Livorno a Trestina; Ghiviborgo e Poggibonsi tornano alla vittoria e inguaiano Cenaia e Sangio. Ecco le cronache dei match:
SERIE D Girone D 16ª Giornata
Victor S.Marino-Prato 1-1
VICTOR SAN MARINO (3-5-2): Pazzini; Gramellini (76’ Donati), Queiroz, De Santis (84’ Tosi), Benvenuti T. Lattarulo, Sabba (90’ Lombardi), Morelli (52’ Haruna), Bertolotti (52’ Onofri); Arlotti, Lozza. A disp.: Gattuso, Sollaku, Eleonori, Sami. All.: Cassani.
PRATO (4-3-3): Fogli; Stickler, De Pace, Angeli, Casucci; Trovade, Gemignani, Sadek (84’ Gargiulo); D’Agostino (76’ Diana), Sowe, Limberti (76’ Carlesi). A disp.: Balducci, Vitale, Mouassid, Preci, Santarpia. All.: Novelli.
ARBITRO: Pascuccio di Ariano Irpino, coad. da Monaco di Chieti e Giannelli di Pesaro
RETI: 22′ D’Agostino, 67′ De Santis
NOTE: Ammoniti Sadek, D’Agostino, Sowe, Sabba, Lozza.
Gli ultras del Prato si sistemano sulla collinetta di Acquaviva per assistere all’incontro e con uno striscione eloquente (“Non valete il prezzo del biglietto”) fanno capire il perché non si siano sistemati in tribuna. Victor San Marino-Prato comincia così, con la civilissima protesta verso la propria squadra dei tifosi del Prato. Cassani senza D’Este e Lazzari, Prato con il look rifatto da questo inizio di mercato di riparazione. Grande equilibrio nel primo tempo, il Victor è pericoloso solo con le palle inattive: De Queiroz prima e Morelli poi non riescono a metterla dentro. Frittatona difensiva al minuto 23, tra Bertolotti, Pazzini e De Queiroz, errori in serie che portano D’Agostino a concludere con la porta completamente sguarnita. Prato in vantaggio. Il Victor della prima frazione appare involuto e goffo. Sul finire di frazioni Stikler lascia Benvenuti sul posto, il ragazzo ha necessariamente bisogno di tirare il fiato, Trovade conclude sul traversone del compagno di squadra ma non trova la porta. Ripresa: i cambi di Cassani e il Prato che fa l’errore di abbassarsi troppo, rilanciano il Victor che fa molta più densità nella tre quarti toscana ma pericoli, eccezion fatta da palle inattive, non ne crea almeno fino al minuto 20, quando il diagonale di Lattarulo esce di un soffio. La spinta dei biancoazzurri diventa incessante e trova i frutti poco dopo. Il tiro-cross di Enrico Sabba, deviato, si trasforma in un assist per Alessandro De Santis, che gira di testa in porta, il suo secondo centro stagionale. Questo è il momento in cui il Victor dà l’impressione anche di poterla vincere con le conclusioni in successione di Gramellini, Haruna pallonetto uscito di un niente e ancora il nigeriano, ottimo il suo rientro. Il forcing non porta il sorpasso.
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SERIE D Girone E 16ª Giornata
Ghiviborgo-Cenaia 3-1
GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Sanzone, Bura, Carli (91′ Vitrani), Giannini (78′ Gibilterra), Nottoli (75′ Poli), Orlandi (58′ Lepri), Campani (46′ Signorini (85′ Rossi)), Carcani T., Vecchi. A disp.: Masini, Nannipieri, Bindi, Cristofani . All.: Lelli Nico
CENAIA: Baroni, Signorini, Papini, Caciagli, Scuderi, Rustichelli (77′ Ferretti), Macchia, Sanyang, Simonini, Malara, Manfredi. A disp.: Simoncini, Tognocchi, Bartolini, Degli Esposti, Di Bella, Di Giuseppe, Pasquini. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Marco Schmid di Rovereto
RETI: 33′ Carcani T., 78′ Carli, 80′ Ferretti, 90′ Gibilterra
NOTE: Ammoniti Campani, Rustichelli.
Arriva il Cenaia ma è vietato fare i conti senza l’oste che in questo caso saranno 90 minuti intensi e di assoluta concentrazione. Al Carraia splende il sole e la temperatura è gradevole almeno all’ingresso in campo delle due squadre. Nel Ghiviborgo non c’è Pietro Carcani, passato in settimana al Livorno, ma c’è il gemello Tommaso: sarà protagonista. Lelli passa al 3-4-1-2. Il Cenaia di Jacobelli è in ripresa ed è tornato a credere nella salvezza. Perchè no. Padroni di casa nel tradizionale biancorosso; ospiti in nero con bande verticali verde e arancio. La gara è piacevole e il Cenaia fa la sua parte. Il match si sblocca al 33esimo: bel cross dalla destra di Giannini, quasi una pennellata, colpo di testa vincente del Carcani suddetto che spiazza il portiere. Settima perla stagionale per il centravanti biancorosso. Al 40esimo il Cenaia sfiora il pareggio con un gran tiro al volo del #29 Sanyang ma Becchi e la traversa salvano il Ghiviborgo. Brivido freddo sul Carraia. Allo scadere azione di Caciagli per il colpo di testa di Manfredi che finisce fuori d’un soffio. Partita aperta, anzi apertissima. Anche nella ripresa si battaglia e allora all’incedere della mezz’ora il Ghiviborgo raddoppia e ancora di testa. Stavolta l’eroe, non per caso, è Carli che raccoglie un traversone dalla sinistra di piè veloce Lepri. Il punto del 2 a 0 e del raddoppio pare indirizzare la partita verso un nuovo successo della Lelli-band. Ma i verdearancio pisani non mollano al 37esimo accorciano le distanze con il neo entrato, il 38enne Ferretti assistito da Sanyang. Finale tutto da vivere. Dopo un paio di occasioni sprecate da Gibilterra e da Carcani in modo clamoroso al 91esimo Gibilterra, ovviamente nello stretto, spegne le velleità del Cenaia siglando il punto del 3 a 1 che, stavolta sì, chiude ogni discorso. Gran merito del gol va però all’imprendibile Lepri. Tre punti che confermano il Ghivi nelle zone medio-alte della classifica. Mercoledì prossimo 20 dicembre biancorossi in campo per l’ultima del girone di andata e del 2023 con la difficilissima trasferta sul campo del Follonica Gavorrano, Ma chissà giocando con la forza dei nervi distesi… FONTE: noitv.it
Orvietana-Grosseto 0-1
ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Gomes, Congiu, Ricci, Siciliano, Orchi (85’ Di Natale), Mafoulou, Santi, Greco (70’ Fabri), Cuccioletta (70’ Stampete). A disp.: Rossi, Lorenzini, Ciavaglia, Osakwe, Pelliccia, Belliscioni. All.: Rizzolo
GROSSETO: Raffaelli, Schiaroli, Sabelli, Marzierli, Rinaldini (88’ Carannante), Riccobono, Aprili, Bensaja, Saio, Arcuri, Grasso (51’ Romairone). A disp.: Cerone, Macchi, Gianassi, Rotondo, Passalacqua, Picchi. All.: Bonuccelli.
ARBITRO: Daniele Aronne di Roma, coad. da Cristiano Rosati e Andrea Scionti di Roma.
RETE: 63′ Romairone
NOTE: Ammoniti Schiaroli, Saio, Marzierli. Angoli 2-8. Recupero 0’+4’
Fondamentale successo del Grosseto a Orvieto che beneficia dell’ultimo arrivato, Romairone, e accorcia le distanze dalla vetta guadagnando su tutte le concorrenti (eccezion fatta per il Follonica Gavorrano). Ecco la cronaca del match di Orvieto. 3’ Marzierli mette il pallone a disposizione di Grasso, che accelera e pesca con intelligenza il taglio di Arcuri. Il laterale mancino passa alle spalle dei difensori dell’Orvietana e cerca di indirizzare verso la porta in equilibrio precario. Marricchi blocca a terra. 7’ Gomes scodella al limite dell’area. Cuccioletta offre la sponda a Santi, che calcia da fuori di controbalzo. Pallone alle stelle. 10’ Calcio d’angolo di Riccobono. Schiaroli stacca nel traffico. Si alza un campanile facile preda di Marricchi. 17’ Occasione per il Grosseto. Arcuri lavora con mestiere il pallone sulla sinistra e sforna un invito a nozze per l’inserimento di Rinaldini. Miracolo del portiere Marricchi sulla frustata di testa del fantasista biancorosso. 23’ Corner a spiovere di Rinaldini. Pronto il riflesso di Marricchi che toglie il pallone dalla disponibilità di Marzierli, smanacciandolo lateralmente. 27’ Riccobono si fa spazio all’interno dell’area di rigore, sfruttando il suggerimento di Sabelli. Arcuri subentra nell’azione e tocca fuori per Sabelli. La staffilata del centrocampista del Grifone sorvola la traversa. 29’ Strepitoso il portiere dell’Orvietana Marricchi nel negare il vantaggio al Grosseto. Aprili riceve da rimessa laterale e pennella l’infilata. Rinaldini si avvita. Il pallone, destinato all’angolino basso, viene tolto dalla porta con un colpo di reni strabiliante ad opera dell’estremo difensore umbro. 32’ Calcio di punizione insidioso effettuato da Greco. Stacca Siciliano. Soluzione lontana dal bersaglio. 40’ Si distende il Grosseto con Bensaja che ruba palla e si appoggia su Rinaldini, il quale fa correre Riccobono. Il trequartista gioca dentro per Marzierli, anticipato da Congiu. L’Orvietana non riesce a liberare. Torna sul pallone Marzierli. L’attaccante spalle alla porta calcia in bocca a Marricchi, che lo mura a terra.45’ Fine primo tempo. 5’st Occasionissima Orvietana. Tracciante di Greco dalla bandierina. Santi si coordina ed impatta. Il pallone, sporcato, diventa buono sottomisura per Ricci, che scarica con violenza verso la porta. Respinta prodigiosa di Raffaelli. 12’st Protesta il Grosseto per la mancata concessione di un calcio di rigore. Romairone si avventa sul pallone vagante e viene agganciato da Gomes in piena area. L’arbitro Aronne di Roma 1 lascia correre. 15’st Bensaja scorge il corridoio per Riccobono, che si costruisce lo spazio per il tiro e sferra la botta dalla distanza. Fuori misura. 19’st Il Grosseto passa in vantaggio. Marzierli con generosità crede in un pallone ormai preda dei difensori dell’Orvietana e riesce a trasmetterlo a Rinaldini. Si infila Romairone che con un guizzo lascia sul posto Mafoulou, anticipa Gomes e scavalca il portiere umbro Marricchi. Rete all’esordio per Alessandro Romairone. 27’st Punizione interessante per l’Orvietana, ma il neo entrato Fabbri spara abbondantemente a lato. 34’st Calcio d’angolo sul palo lontano di Rinaldini. Non riescono a girare né Saio, né Schiaroli. Piomba sulla traiettoria Arcuri che sprigiona la volèe. Conclusione sballata. 37’st Rinaldini fa correre Arcuri, che taglia a fette centralmente la difesa locale, si presenta a tu per tu con il portiere, ma viene rimontato dal recupero di Caravaggi. Il difensore umbro scippa con furbizia al calciatore del Grosseto il pallone del 2-0. 45’st Concessi 4 minuti di recupero. 49’st Fine secondo tempo.
Poggibonsi-Sangiovannese 4-2
POGGIBONSI (4-3-3): Pacini; Cecconi, Bigozzi (64’ Gucci), Borri (58’ Cecchi), Di Paola; Mazzolli, Marcucci, Bigica (77’ Tanganelli); Motti, Vitiello (64’ Purro), Martucci (57’ Barbera). A disp.: Di Bonito, Ceccherini, Corcione, Cirillo. All.: Calderini
SANGIOVANNESE (4-3-3): Barberini; Di Rienzo (41’ Disegni), Farini, Rosseti (60’ Sacchini), Simonti (47’ Dei); Nannini (47’ Oubakent), Baldesi, Massai (47’ Canessa); Benucci, Regolanti, Bartolozzi. A disp.: Timperanza, Chelli, Senesi, Caprio. All.: Rigucci
ARBITRO: Michele Giordano di Palermo, coad. da Carmela De Rosa di Napoli e Mario Scala di Castellammare di Stabia.
RETI: 3′ e 57′ Motti, 19′ Bigozzi, 80′ Benucci, 83′ Gucci, 84′ Canessa
NOTE: Spettatori oltre 400. Ammoniti Marcucci, Motti.
Prestazione negativa per la Sangiovannese che torna dal “Lotti” di Poggibonsi sconfitta per 4-2, una sconfitta che fa male perchè arrivata in uno scontro diretto nei bassifondi e che vede i valdarnesi quart’ultimi, ripresi a quota tredici dal Sansepolcro. La partita si è messa subito in salita per il Marzocco, che nel giro di venti minuti era già sotto 2-0. Gran primo tempo del Poggibonsi, che dopo tre minuti si porta avanti con Motti, che ha saputo approfittare di un errore della difesa azzurra: ottimo lo scambio con il neo arrivato Vitiello. Ci prova anche la Sangiovannese, ma è bravo Pacini a non lasciare il pallone su un tiro-cross molto insidioso. Al 17’ Bigica viene steso in area, dal dischetto si presenta Vitiello, che però scaraventa il pallone sul palo: sulla respinta però arriva Bigozzi, che raddoppia. Il terzo gol del Poggibonsi poco dopo il 10′ della ripresa ancora con Motti, mentre al 36′ la Sangiovannese ha accorciato le distanze. con Benucci. Un paio di minuti dopo la squadra di casa ha messo il risultato in cassaforte trovando il quarto gol con Gucci sugli sviluppi di un corner. Poco prima del 90′ Canessa ha segnato la rete del 4-2 finale e per la prima volta dall’inizio del campionato la Sangiovannese è riuscita a segnare in una sola partita due volte, ma è una ben magra consolazione.
Real Forte Querceta-Follonica Gavorrano 1-2
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Bucchioni (46’ Scarpa), Michelucci (90’ Dal Pino), Gemmi (57’ Vietina), Tognarelli (62’ Masi), Ndiaye, Meucci (62’ Gabrielli), Pecchia, Pegollo, Podestà, Giuliani. A disp.: Luci, Maccabruni, Bargellini, Bertipagani. All.: Buglio.
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti, Pignat, Dierna, Grifoni (80’ Souare), Pino (81’ Modic), Masini (60’ Botrini), Barlettani (92’ Bellini), Lo Sicco, Ampollini, Regoli (46’ Mencagli). A disp.: Uccelletti, Brunetti, D’Agata, Mezzasoma. All.: Masi.
ARBITRO: Esposito di Ercolano, coad. da Servili di Terni e Vagnetti di Perugia.
RETI: 18′ Regoli, 29′ Pignat, 65′ Pegollo.
NOTE: Recupero 1’+5’. Ammoniti Ndiaye, Pignat, Pecchia, Botrini, Gabrielli.
Il Follonica Gavorrano espugna il campo del Real Forte Querceta, vincendo per 1-2 una partita senza correre grossi rischi e avvicinandosi così alla vetta occupata dalla Pianese, distante ora solo 2 punti. La prima occasione è per il Follonica Gavorrano e arriva al 5’ con Pino, che dal limite calcia centrale. Al 7’ ci prova anche Regoli dalla lunga distanza, ma anche in questo caso Gatti è attento e blocca centralmente. Partenza importante dei biancorossoblù, che sin dalle prime battute spingono nella metà campo del Real Forte Querceta. E al 17’ il Follonica Gavorrano passa in vantaggio: Bucchioni perde una palla sanguinosa sulla propria trequarti, che arriva direttamente a Regoli. Il numero 30 scarta un avversario e deposita in rete per il gol dello 0-1. La squadra di Masi continua a spingere sull’acceleratore e al 28’ trova anche il raddoppio: Lo Sicco su calcio di punizione dalla sinistra indirizza verso la testa di Pignat, che batte Gatti dall’interno dell’area piccola e allunga il divario tra le due squadre. Al termine dell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro termina la prima frazione, con il punteggio sullo 0-2 per il Follonica Gavorrano. La ripresa si apre con l’ingresso di Mencagli al posto dell’autore del primo gol Vieri Regoli, uscito per precauzione dopo una botta alla caviglia. I primi 10 minuti scorrono senza particolari sussulti, mentre al 15’ Masini guadagna un calcio di punizione dal limite. Sulla battuta lo specialista Lo Sicco calcia basso e impegna Gatti in tuffo. Al 18’ impegnato anche Filippis, che blocca la sfera sulla punizione calciata da Podestà. Al 20’ il Real Forte Querceta riesce ad accorciare le distanze con Pegollo, che deposita la palla in rete con il piattone sull’azione personale di Gabrielli. Al 30’ Pignat va vicino alla doppietta personale, impattando di testa un cross di Lo Sicco su calcio piazzato. La palla termina alta sopra la traversa. Al 34’ Grifoni la mette in mezzo per Pino, che di testa non trova la porta. La partita va verso la conclusione con il Follonica Gavorrano che appare in controllo. La squadra di Masi ci prova al 45’ con Pignat, che di testa su calcio d’angolo non trova lo specchio. L’arbitro assegna poi 5’ di recupero, durante i quali il Real Forte Querceta si rende pericoloso con Gabrielli, che calcia alto sopra la traversa. E allo scadere si rende protagonista di nuovo Filippis, che sventa una doppia occasione per i padroni di casa arrivata su calcio piazzato. Al triplice fischio il Follonica Gavorrano batte il Real Forte Querceta per 1-2 grazie ai due gol realizzati nella prima frazione e si avvicina alla vetta occupata dalla Pianese, adesso distante solo 2 punti. Ecco le dichiarazioni a fine gare di mister Marco Masi: «Il risultato è quello che cercavamo. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, mentre nella ripresa abbiamo sofferto dopo il loro gol, siamo un po’ scesi ma abbiamo anche rischiato di chiudere la gara in maniera definitiva. Oggi contava molto portare a casa i tre punti, anche per tutto il percorso che abbiamo fatto e avvicinarci ancora di più a chi sta davanti. Anche per dare un senso a tutto il lavoro. Adesso abbiamo l’ultimo sforzo dell’anno da fare mercoledì contro una squadra che gioca molto bene, dobbiamo essere pronti a metterla dalla nostra parte. Il Ghiviborgo è una squadra importante e l’obiettivo è quello di vincere, poi ci sono gli avversari ma ogni partita cerchiamo di farla nostra. Ho tolto Regoli perché ha preso una distorsione alla caviglia, quindi anche in previsione di mercoledì abbiamo deciso di non forzarlo. Mencagli è un ragazzo che si sta integrando e sta cercando di capire quello che facciamo. Quando si entra in corsa non è facile entrare subito nei meccanismi, ma si sta applicando e sta cercando di mettere le sue caratteristiche al nostro servizio». Ecco poi il presidente Paolo Balloni: «Una partita difficile contro una squadra che ha fatto la sua gara e una buona prestazione. Noi sullo 0-2 però potevamo chiuderla, invece abbiamo rischiato fino alla fine e portiamo a casa tre punti importanti che ci avvicinano alla vetta. Nel primo tempo abbiamo fatto una grande partita, mentre nella ripresa ci siamo un po’ impauriti. Abbiamo anche gestito e siamo riusciti a ottenere una bella vittoria. Adesso avremo l’ultima giornata prima della sosta, mercoledì con il Ghiviborgo sarà un’altra partita importante. La squadra sta prendendo coscienza che se siamo lì un motivo c’è, abbiamo un gran gruppo che anche oggi si è sacrificato e ha ottenuto una vittoria importantissima».
Trestina-Livorno 1-0
TRESTINA: Fiorenza, Irione, Dottori, Conti, Contucci, Sensi, Belli, Menghi (89′ Soldani), Tascini, Omohonria, Marietti (84′ Bucci). A disp.: Migliorati, Luchetti, Tosti, Giuliani, Coppini, Soldani, Di Nolfo, Cardaioli. All.: Ciampelli
LIVORNO: Albieri, Camara (55’ Fancelli), Ronchi, Bassini, Coriano (63’ Brisciani), Nardi, Luci, Sabattini, Cesarini, Mutton (55’ Menga), Cori (63’ Luis Henrique). A disp.: Biagini, Nizzoli, Savshak, Pavlenko, Boroduska. All.: Favarin
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona
RETI: 30′ Contucci
NOTE: Ammoniti Marietti, Tascini, Ronchi, Camara, Mutton, Sabattini, Nardi.
Che sarebbe stata una partita complicata quella a Città di Castello contro lo Sporting Trestina era facilmente preventivabile, tuttavia il Livorno sceso in campo ha forse fatto peggio del previsto ed è meritatamente uscito sconfitto per 1 a 0. Ennesima occasione sprecata per accorciare la cllassifica ai danni di Pianese e Seravezza Pozzi. Il gol vittoria per i padroni di casa è arrivato nel primo tempo, intorno alla mezzora, con Contucci che è stato il più lesto ad approfittare di un pallone rimasto in area di rigore dopo un calcio d’angolo. Sebbene si tratti dell’ennesimo gol subito da palla da fermo dagli amaranto, la cosa forse più grave è la mancata reazione dei giocatori labronici che nella prima frazione di gara si sono fatti pericolosi solo con un tentativo da lontanissimo di Nardi. Nel secondo tempo la partita è cambiata nell’aspetto tattico, il Trestina ha calato leggermente il ritmo andandosi naturalmente ad abbassare, il Livorno si è così fatto più pericoloso nella metacampo avversaria e in due occasioni ha sfiorato il gol con il neo entrato Luis Henrique e con Luci. La sconfitta in Umbria condanna il Livorno al sesto posto, scavalcato da Tau Calcio e Grosseto entrambe vittoriose nella 16° giornata. La vetta dista adesso 6 punti, ma per ambire a le prime posizioni serviranno prestazioni ben diverse da questa a partire già da mercoledì al Picchi contro l’Orvietana. FONTE: amaranta.it
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