La griglia di partenza del Girone B
La griglia di partenza del Girone B di Eccellenza: un raggruppamento che si annuncia di alto livello, come mai in passato, con almeno 4/5 che puntano alla serie D. E allora, come tutti gli anni giochiamo un po’ e proviamo a fare le carte al futuro Girone B della Categoria Regina, dividendo le squadre in tre fasce (all’interno di ognuna delle quali, in rigoroso ordine alfabetico!). Nessuno se la prenda a male, ma ecco le nostre sensazioni:
ECCELLENZA Girone B 2025/26
1ª fascia
Antella: Un mercato faraonico per portare il livello della squadra biancoblu al massimo possibile: è quello che ha condotto la società diretta da Nicola Del Grosso. Obiettivamente, meglio di così difficilmente si poteva fare. In porta è arrivato Carcani dalla D (già due vittorie in Eccellenza con Tau e Tuttocuoio), in difesa Frosali e Rontini, a centrocampo ecco Lunghi, e davanti la coppia Chiaramonti-Geraci. Tutte prime scelte che consegnano a Iacobelli una vera fuoriserie.
Rondinella M.: Nella seconda fase del calcio mercato ha colmato il gap con le favorite del campionato, inserendo giocatori del calibro di Ricchi, Nannelli e Saccardi. La linea mediana è probabilmente la migliore in assoluto del Girone e in attacco c’è forza, qualità e tecnica per far male e giocarsi la serie D fino in fondo.
Sansovino: La matricola aretina ha cambiato molto rispetto alla Promozione, ma lo ha fatto nel migliore dei modi, pescando tutti giocatori di primissima fascia come Timperanza, Sabatini, Bega, Privitera, Zellini, Benucci e Sacconi. Non avrà forse il bomber da 20 gol, ma è una squadra formata da giocatori che sanno come si fa a vincere e per questo andrà temuta.
Valentino Mazzola: Dopo la serie D solo accarezzata a giugno, ci riprova. E il lavoro della società di Pianigiani è stato improntato a migliorare una squadra già molto forte. Se l’arrivo di Saitta dà grande solidità dietro, è davanti che ci si aspetta i fuochi d’artificio da giocatori del calibro di Discepolo e del centravanti De Filippo, che nel Sud Italia ha segnato valanghe di gol. È la squadra che ha cambiato meno fra le big e quindi parte avvantaggiata.
2ª fascia
Affrico: Ripetersi è dura, ma chi sottovaluterà la squadra di Villagatti commetterà un grave errore. I blu di Campi di Marte proseguono sulla strada tracciata nelle stagioni scorse con un organico in gran parte confermato. In difesa tante certezze offerte da Longo e Benvenuti, a centrocampo Nuti dirigerà l’orchestra con Gigli e Bigozzi impegnati a innescare bomber Papini. I play-off restano nelle corde dell’Affrico.
Asta: Dopo una stagione di consolidamento, i senesi sono chiamati a fare un ulteriore step e quello che ha costruito in estate la società conferma ampiamente questa impressione. Baroni e Taflaj in attacco potranno dare quell’imprevedibilità necessaria per risolvere partite equilibrate (e ce ne saranno tante quest’anno nel Girone B). Un outsider da tenere d’occhio.
Baldaccio Bruni: Se è vero che ha perso Boriosi e Mercuri in attacco, è anche vero che la società della valtiberina ha rafforzato l’organico con tanti ex Sansepolcro che giungono dopo aver vinto campionato e Coppa in Umbria. Il livello quindi non si è assolutamente abbassato, anzi. E partire fin dall’inizio con mister Palazzi (che l’anno scorso cambiò marcia alla squadra, in corsa) non può che essere un valore aggiunto per i biancoverdi.
Castiglionese: Pochi ne parlano ma la squadra aretina potrebbe fare lo scherzetto a molti. Il fatto di avere in pugno la squadra fin dalla preparazione gioverà moltissimo a Zacchei che potrà finalmente dare la propria impronta alla compagine viola. L’inserimento di Grifoni in mezzo al campo è un vero “top” per l’Eccellenza e molto ci si attende da Bara Mamadou Ndiaye (91), appena arrivato dall’Umbria: facile prevedere che molto del futuro della Castiglionese dipenderà al suo rendimento.
Colligiana: Non è la Colligiana dello scorso anno, questo è evidente. La perdita di Carlotti e di Lunghi e il cambio di guida tecnica fanno calare la squadra nella considerazione generale. Ma Cianciolo sa sempre trovare giocatori forti e motivati: il ritorno di Bouhamed, l’arrivo di Masini (stagione spettacolare a Borgo nonostante i problemi della Fortis) faranno da accompagnamento alla sospirata esplosione di Poli come centravanti.
Figline: In attacco paga qualcosa rispetto alle big del Girone (ai tre Bibaj, Adami e Betti non ci sono valide alternative), ma in difesa e a centrocampo è davvero una signora squadra, quella costruita da Tanfani. Il d.s. è partito dalle fondamenta e la retroguardia è davvero di primo livello, sicuramente non inferiore alle favorite del girone. In mezzo se Pecci confermerà quanto di buono fatto a Montespertoli in questi anni, tutta la manovra ne gioverà e il Figline potrebbe anche inserirsi nelle zone altissime della classifica
Sangiovannese: Squadra giovane e rifondata da Agatensi che ha come compito principale quello di stare fuori dai guai. Ci dovrà pensare quel manico esperto di Calderini a plasmare una squadra che a livello di qualità paga sicuramente qualcosa rispetto alla media del Girone. Ma la freschezza, e magari una partenza felice, potrebbero ridare entusiasmo alla piazza.
Signa: Dopo un anno sotto le aspettative, il Signa ha comunque scelto la via della continuità per rilanciarsi al massimo livello possibile. Ci dovrà pensare Gambadori a dare le giuste motivazioni al gruppo che dovrà dimostrare di non essere arrivato a fine “corsa”. Le qualità tecniche per entrare in zona play-off ci sono tutte e se i canarini saranno protagonisti nell’alta classifica non potrà certo dirsi una sorpresa.
3ª fascia
Certaldo: Ha voluto il Girone B: sarà stata la scelta giusta? Quello che è certo, è che dopo la grande salvezza ottenuta dalla banda di Corsi l’anno scorso, un altro miracolo attende stavolta mister Gangoni. La società sta ancora pagando dazio dalla stagione di serie D e il budget è risicato, ma nel 2024/25 sorprese tutti (ne sa qualcosa il Mobilieri Ponsacco) e allora perché non crederci anche quest’anno?
Grassina: Anno zero a Grassina dopo l’arrivo di Rosadini dietro la scrivania. E anche la prima squadra sarà molto diversa da quella delle scorse annate: solo la conferma di Cellini dà certezze, per il resto i rossoverdi si affideranno al solito capitan Caschetto e soprattutto al trequartista Simoni che dovrà essere l’elemento (e lo ha già dimostrato ampiamente) in grado di cambiare marcia in campo.
Lanciotto Campi: Dopo due salvezze sudatissime ai play-out, la società del presidente Novelli si presenta nuovamente battagliera con l’obiettivo ben chiaro in testa: permanenza in categoria anche nell’ultimo minuto dell’ultima partita. Del resto questa è la forza dei campigiani. Il mercato ha portato nuovi validi elementi a Secci, dal difensore Chiavacci a Santucci in attacco in una intelaiatura consolidata che sa “come si fa”.
Lastrigiana: Saprà mister Guasti confermare i grandi successi nel giovanile in prima squadra? È questa la scommessa del presidente Vignolini che, con il d.s. Cruciani, ha allestito una squadra giovane puntando giustamente sui tanti elementi che gli hanno portato due titoli italiani a livello juniores. L’età media è quindi bassa, ma Guasti conosce benissimo i ragazzi e se c’è un tecnico che può tirare fuori il meglio da loro, è sicuramente lui.
Iscriviti al nostro canale WhatsApp per avere tutti gli aggiornamenti del calcio dilettanti
Scarica ora la nuova App dell’Almanacco del Calcio Toscano
Clicca qui per ordinare il nuovo Almanacco del Calcio Toscano 2025
Guarda qui il nostro canale YouTube
La griglia di partenza del Girone B


