Almanacco del Calcio Toscano

La griglia di partenza del Girone A

Ecco la nostra griglia di partenza del Girone A: un raggruppamento molto equilibrato, aperto alle sorprese e dalle difficili previsioni viste le tante squadre che si candidano a un ruolo di primo piano. E allora, come tutti gli anni giochiamo un po’ e proviamo a fare le carte all’incipiente Girone A della Categoria Regina, dividendo le squadre in quattro categorie (“Per Vincere”, “Outsider”, “Centro Classifica” e “Salvezza”, all’interno di ognuna delle quali in rigoroso ordine alfabetico). Nessuno se la prenda a male, ma ecco le nostre sensazioni:

ECCELLENZA Girone A 2024/25

Per Vincere

Camaiore: I versiliesi ci riprovano. Dopo aver condotto un campionato di rincorsa, la società ha ben chiaro l’obiettivo: la squadra è ancora affidata a mister Pietro Cristiani. Ha perso sì bomber Geraci, ma lo ha sostituito degnamente con Chiaramonti. A centrocampo ha inserito una certezza come Granaiola. Insomma, non pare aver punti deboli. E forse è la squadra che si fa preferire in senso assoluto, perché non ha punti deboli.
Cenaia: In pochi dopo una retrocessione sono riusciti a disputare subito un campionato da protagonisti. Ma il Cenaia ha saputo costruire un organico di assoluto livello, confermando le colonne degli scorsi anni (da capitan Signorini, agli esterni Rossi e Papini, fino a Ferretti) e inserendo pezzi da 90 come Puleo e Andreotti. Il tutto è affidato a un tecnico che conosce benissimo la categoria come Sena. Non considerare per la vittoria gli arancioverdi sarebbe un grave errore…
Fratres Perignano: La costanza verrà premiata? Il Perignano rinnova tutto e lancia la sfida. La società di patron Biasci ha scelto Falivena, in uscita dalla Cuoiopelli, per tentare un nuovo assalto alla D. Il tecnico si è portato dietro i “fedelissimi” (da Passerotti, Lucaccini, Viola, fino a Remedi, Zocco e Bracci), con il d.s. Ragoni che ha puntato forte su Cutroneo e Giacomo Rossi, oltre che sul ritorno di Genovali. Si passa agli allenamenti pomeridiani e si punta in alto: stavolta funzionerà tutto?
Mobilieri Ponsacco: Come il Cenaia, anche a Ponsacco c’è una gran voglia di rilancio. Il presidente Sisti ha avuto le idee chiare e ha affidato al nuovo d.s. Socci un budget importante. E i nuovi Mobilieri, sotto le cure di mister Macelloni, sono fortissimi in difesa (Lampignano in porta e il duo Colombini-Mancini dietro sono TOP) e a centrocampo (ottima la conferma di Regoli, così come Borselli). Forse manca qualcosa davanti dove Cavallini e Imbrenda sono attesi alla stagione della consacrazione dopo tante promesse, aiutati dal solido Mengali.
Viareggio: Le Zebre non possono né vogliono nascondersi. A una compagine “hors categorie” per la Promozione quindi per buona parte pronta per l’Eccellenza, la dirigenza ha aggiunto elementi di assoluto valore ed esperienza, come il centrale Sorbo, il mediano Bianchi, o gli attaccanti Morelli e Bibaj. La qualità non manca e se parte bene, con il sostegno della piazza, sarà difficile “eliminarla” dai piani alti.

Outsider

Castelnuovo G.: E’ il River Pieve degli scorsi anni (quindi sempre con piazzamenti play-off) rinforzata da chi aveva fatto bene in Promozione con i colori gialloblu. Da scoprire il nuovo allenatore (lo spezzino Andrea Gatti), ha il vantaggio di non avere pressioni. Se bomber Camaiani (13 gol in Promozione) si conferma, i play-off potrebbero diventare un obiettivo.
Fucecchio: Squadra solida e società ancor di più, passata indenne dalla tempesta del novembre scorso. E allora mister Dell’Agnello, confermato dopo un breve “addio”, stavolta è chiamato ad alzare l’asticella. Del resto il ritorno del figlio prodigo Sciapi (dopo 84 gol a Perignano) non può che chiamare i bianconeri a un campionato “più importante” degli ultimi anni. Non ci si può accontentare di una salvezza tranquilla.
Sporting Cecina: E’ la stagione della conferma per i rossoblu. Dopo un anno splendido al ritorno in Eccellenza (play-off sfiorati e finale di Coppa), la truppa di Miano è stata confermata quasi in blocco dal d.s. Orlandini. Davanti ci si affida a Rovini ed El Falahi (oltre che al giovane Masini, centravanti del 2006, arrivato dal Tau), dopo aver lasciato andare Pallecchi e Carlotti. E quindi si cerca di confermarsi ad alti livelli, puntando sempre sui tanti giovani del settore giovanile e non sconfessando la politica societaria. I play-off sono il sogno.

Centro Classifica

Massese: L’unica vera grande notizia dell’estate bianconera è la conferma di bomber Buffa, un vero “crack” per la categoria. Ma sul resto della squadra ci sono tanti dubbi e poca qualità, a parte l’arrivo di Costanzo. La piazza è in costante ebollizione e se la partenza non fosse positiva la truppa di Pisciotta potrebbe vivere una stagione tribolata.
Montespertoli: Dopo i primi due anni della sua storia in Categoria Regina, adesso la squadra gialloverde del presidente Marchetti non è più il brutto anatroccolo. Mister Sarti vuole confermarsi nella parte medio alta della classifica e dopo aver confermato in blocco difesa e centrocampo (dimostratesi di assoluto livello nella scorsa stagione) si è lavorato sul mercato per l’attacco con gli arrivi di Vangi e Rosi. Un’altra salvezza tranquilla sarebbe come un’altra vittoria di campionato.
Real Forte Querceta: Squadra rifondata e rinnovata. In panchina è stato ripescato Andrea Cipolli: saprà dare subito una fisionomia precisa a uno spogliatoio quasi tutto nuovo? L’ultimo arrivo di Micchi in attacco alza il tasso tecnico di una squadra che altrimenti avrebbe fatto una gran fatica. Al momento l’organico non promette più di una tranquilla metà classifica.
Sestese: La seconda matricola del campionato punta a una salvezza tranquilla. E con la conferma di mister Polloni e soprattutto di una difesa fortissima (imperniata su capitan Biondi e sui gemelli Matteo) l’obiettivo sembra alla portata di mano. Certo, in attacco c’è profondità (con Berti, Ermini, il giovanissimo ma talentuoso Mazzeo, oltre a Manganiello che farà da chioccia), ma manca il vero bomber in grado di risolvere le partite. Ma l’entusiasmo del ritorno in Categoria Regina sarà carburante fondamentale.

Salvezza

Certaldo: L’anno in serie D ha segnato, negativamente, squadra e società. Il presidente Boschini si è però rimboccato le maniche ed è ripartito con la voglia di dare continuità a un progetto che aveva riportato nell’elite i viola, “raccolti” anni fa in Prima Categoria. Squadra low cost e con criteri di vicinorietà, ma affidati a un tecnico che pur essendo giovane ha tutte le qualità per imporsi come Marco Corsi. Quindi… non date i viola per spacciati.
Cuoiopelli: Già l’essere ai nastri di partenza è un successo dopo i mesi tribolati che la Cuoio ha vissuto (e sta vivendo). Il d.s. Costa è riuscito a costruire un organico degno della categoria, ma ovviamente molto giovane ed evitare l’ultimo posto pare davvero l’unica obiettivo reale per la truppa di D’Addario, esordiente in categoria. Ma per ora la storia di 70 anni dei biancorossi è salva.
Ponte Buggianese: L’addio di Gutili sembra aver ridimensionato la squadra. Ma il presidente Toci e il d.g. Seghetti restano ambiziosi: l’allenatore, Federico Vettori, è una scommessa (non certo per la splendida carriera di giocatore, ma per quella di allenatore tutta da scoprire). Ha perso giocatori cardine come Giannini, Zocco e Nardi: i sostituti non hanno la stessa esperienza. Ci sarà da lavorare.
Pro Livorno Sorgenti: Budget sempre molto ristretto per il d.s. Meazzini che anche quest’anno è chiamato a scommesse per fornire al confermato mister Bandinelli un organico in grado di confermare la categoria, oggettivamente l’obiettivo stagionale. Molto per esempio dipenderà dal rendimento di Gianluca Morelli in attacco.

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