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Guerri (Siena): “Fondamentale programmare”

“Dal punto di vista sportivo la comunicazione è fondamentale. L’importante è che il programma futuro sia comunicato e delineato”. Quando interpellato sul futuro sportivo della Robur, Simone Guerri non ha esitazioni nel puntualizzare il fatto che la nuova proprietà svedese debba essere chiara nelle intenzioni future a livello sportivo. “La mia non è una preoccupazione, ma ciò che voglio trasmettere alla proprietà è che la comunicazione deve essere chiara e lineare, perché la coerenza è tutto. A me – sottolinea – è stato detto: stiamo lavorando per portare stabilità economica in una piazza che non l’ha avuta. Da lì si è detto che si vuole programmare, quindi credo anche prima di febbraio verrà definito un obiettivo, e spero anche un budget, in vista del prossimo anno. Il dialogo sul futuro è finito qui, poi andremo più in profondità. Quelli che saranno gli obiettivi a livello sportivo, quando saranno fatti presente anche alla mia persona, non avrò problemi a comunicarli, così come penso anche la proprietà”.
Se Magrini ha sempre espresso il desiderio di rimanere a Siena a patto che si lottasse per vincere, viene spontaneo domandarsi se Guerri sia disposto ad accettare un eventuale ridimensionamento delle ambizioni, tenendo presente che quello che Giacomini aveva prospettato ad entrambi era un programma per riportare la Robur nel più breve tempo possibile tra i professionisti. “Siamo nel campo delle ipotesi – ammette Guerri –. Quando ci siederemo a parlare del futuro e mi verrà prospettato un programma decideremo se proseguire o meno. Nel calcio non è detto che vince chi spende di più, alle volte si può vincere anche spendendo meno ma con più logica e più programmazione. È un’ipotesi che non si è ancora verificata e che verificheremo. Per me – sottolinea – l’importante è sistemarci con la proprietà a livello di comunicazione e operatività. In una situazione normale non dovrei andare a discutere di un singolo giocatore, credo che io debba avere un budget e muovermi come voglio in uno spazio di tempo che non sia un giorno ma sia una finestra. Credo che sia quella la cosa fondamentale, più che avere a disposizione 500mila o 100mila euro. Dal mio punto di vista posso incidere anche in altre cose, non solo sul mercato, ma è fondamentale che io mi possa muovere”.
Guerri accenna anche alla posizione di Simone Farina. “La società ha diviso un po’ i ruoli. Farina da direttore generale ha il compito stare dietro al marketing, sviluppare il calcio femminile, l’academy e un settore giovanile di un certo tipo. Prima eravamo più coordinati, avevamo un rapporto più diretto a livello decisionale visto che lui era vicino a Giacomini, adesso io sono più concentrato sulla parte tecnica”. (J.F.)
FONTE: sienaclubfedelissimi.it

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