Girone E – 4 “big” e 2 “non invitati” per la serie C
Quattro big per la Serie C con due outsider: questo il menù del Cenone di Capodanno per la serie D Girone E. Saranno in sei a giocarsi la promozione nei professionisti: nel giro di 5 punti si va dalla Pianese al Tau Altopascio, passando per Seravezza, Follonica Gavorrano, Grosseto e Livorno. Il girone di ritorno vivrà di un lungo duello fra queste “grandi” del campionato, con tanto equilibrio, scontri diretti quasi tutte le domeniche: per noi addetti ai lavori sarà un divertimento. Andiamo a vedere quanto sono cambiate le squadre in questa fase di mercato (ricordando che si potrà ritoccare ancora gli organici sfruttando gli svincolati, fino al 5 gennaio, e il mercato dei prof che apre martedì fino a fine gennaio).
Pianese: via la maschera!
La Pianese ha gettato la maschera in questo mercato. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sui reali obiettivi della società bianconera, ecco dissipate le nuvole sull’Amiata. Gli arrivi a centrocampo di Luca Lulli (91) e quello recentissimo in avanti di Simone Bramante (94) alzano il tasso tecnico di una squadra già fortissima e danno a mister Prosperi ancora maggiore scelta. Insomma, l’obiettivo adesso è chiaro: restare lassù fino alla fine. In porta ci sarà ancora Andrea De Fazio (04), con una difesa basata sulla quota Melvyn Jacques Remy (03), sui centrali Mattia Polidori (98) e capitan Francesco Gagliardi (88) o Alessio Lo Porto (96). A centrocampo i titolari sono Francesco Proietto (01) e Luca Simeoni (90), con a disposizione Luca Lulli (91) e Matteo Miccoli (99); sulle corsie esterne la scelta fra Antonio Boccadamo (99), Andrea Morgantini (05) e l’ex Poggibonsi Gian Marco Tognetti (03). Dietro le punte Nicolo Ledonne (04), (o Mattia Alagia (97), più difficilmente). E in avanti attacco monstre con quattro giocatori di assoluto valore: Daniel Zinon Kouko (89), Federico Mastropietro (99), Guglielmo Mignani (02) e Simone Bramante (94). Scusate se è poco…
Seravezza: zitto, zitto…
Una delle meno attese, ma anche la più costante nel rendimento: il camaleontico Seravezza di Amoroso (che può passare anche nel corso della stessa partita dal 4-3-1-2 al 4-3-3 o anche al 3-4-1-2) può dare fastidio a tutti da qui alla fine del campionato. Ha cambiato poco in questa fase del mercato e può contare su solide certezze, a cominciare dal portiere Ettore Corrado Lagomarsini (93). In difesa la linea a quattro vede le quote sugli esterni Lorenzo Salerno (04) a destra e Cesare Ivani (04) a sinistra; in mezzo la freschezza di Tommaso Mannucci (99) e la forza di Paolo Coly (03), con l’esperienza di Tomas Lopez Petruzzi (98) e Fabio Maccabruni (97) come validissime alternative. A centrocampo le certezze sono rappresentate da Brian Bedini (99), Marco Granaiola (90) e Tommaso Putzolu (99), con la novità Lorenzo Simonetti (classe 1996) a dare ritmo e novità. In attacco la sorpresa del campionato Giuseppe Maria Brugognone (05) pronto a fornire qualità e collegare i reparti avanzati, con il “totem” Lorenzo Benedetti (92), e uno fra Giulio Camarlinghi (99) e Filippo Mugelli (97), con il livornese sicuramente maggiormente impiegato finora, a dare sostegno. In più i giovani Dennis Delorie (04) e Kevin Loporcaro (04) sempre pronti a subentrare.
Grosseto: difesa rivoluzionata
Ha ridisegnato la difesa e inserito un pezzo davanti (a non è finita qua). La società del Grosseto, che un mese fa si era detta soddisfatta del centrocampo e meno di difesa e attacco, non ha lesinato energie per migliorare ulteriormente una squadra già molto forte a disposizione di Bonuccelli. Non si vuole correre rischi e, visto che si deve recuperare terreno, non si può perdere tempo. Ecco che davanti a Francesco Raffaelli (05), la difesa a tre cambia volto: l’unico confermato oltre a Leonardo Bruni (97) è Pietro Saio (03), che adesso sarà affiancato da Francesco Russo (93) e Guido Davi (90). In più arriverà dal Cerignola Bruno Prati (04), ex Aglianese e Fiorentina. A centrocampo nessuna vera novità dal mercato con le quote sulle fasce (Alberto Arcuri (04) e Mattia Macchi (04), i più utilizzati finora) e capitan Riccardo Cretella (94) che può tornare a essere utilizzato nel suo ruolo naturale, in mezzo al campo, assieme o in alternativa a Nicholas Bensaja (95) e Piergiorgio Sabelli (96), ristabilitosi dall’infortunio di Livorno, oltre al sempre utile Lorenzo Aprili (04). In più ecco l’arrivo, ancora da ufficializzare in verità di Samuele Sacchini (02) ex Sangiovannese. In avanti il volto nuovo è Alessandro Romairone (99), già in gol a Orvieto, che assieme agli altri trequartisti Manuele Giustarini (94), attualmente infortunato dopo la frattura alla gamba, Gianni Riccobono (95) e Damiano Rinaldini (95), sosterranno il punto di riferimento principe, vale a dire Edoardo Marzierli (93). Davvero uno squadrone!
Livorno: davanti organico monstre
Anche i labronici hanno cambiato molto visto che la squadra non ha mai convinto pienamente nel corso del girone d’andata. Adesso la squadra ha profondità in rosa e tanta qualità in avanti: basterà? In porta si gioca con la quota: Niccolo Albieri (04), Valerio Biagini (03) o Danko Nicolae Ciobanu (05), a seconda delle necessità. La linea a tre non può prescindere da Andrea Fancelli (04) e Duccio Brenna (98), oltre che dall’ultimo arrivato ex Grosseto Lorenzo Schiaroli (98): e Matteo Ronchi (96) dove lo mettiamo? Insomma la scelta c’è, considerando anche il buon utilizzo fatto finora del giovane Ivan Savshak (05). Sulle fasce ecco il neo arrivato Pietro Carcani (02), che può alternarsi ad Alpha Camara (03) a destra, con Felipe Curcio (93) o Leonardo Brisciani (05) dall’altra parte. In mezzo esperienza a go-go con Filippo Bellini (98), Andrea Luci (85), Lorenzo Sabattini (01) e il duo Andrei Tanasa (90) e Mateo Likaxhiu (00), arrivati da poche ore, oltre al giovane (ma già punto fermo) Niccolo Nardi (04). E in attacco? Gli acquisti effettuati consentono di riportare davanti Giulio Giordani (94), sempre utilissimo e duttile, dove già agiscono (per due maglie sole) Alessandro Cesarini (89), Sacha Cori (89), Luis Henrique Farinhas Taffner (98), Matteo Frati (95), Elia Menga (04). Toccherà a Favarin far quadrare il cerchio con un organico così profondo.
Follonica Gavorrano: organico di primissimo livello
Non ha niente da invidiare alle altre contendenti, anzi forse come organico (quantità e qualità) è probabilmente la squadra da preferire in senso assoluto. Il d.s. Vagaggini ha rafforzato ulteriormente la squadra a disposizione di Masi che, pur non avendo “chiare” pressioni ambientali, punta al massimo risultato. In porta conferma per il para-rigori Emiliano Filippis (04), ormai una certezza. La difesa a quattro (nettamente la migliore del campionato) si fonda su capitan Emilio Dierna (87), affiancato da uno fra Federico Ampollini (00) e Nicolas D Agata (02); sulle fasce spazio alle quote Tommaso Botrini (05) o Matteo Masini (05) a destra e Mattia Ceccanti (04) o il nuovo arrivato dalla Sanremese William Mauro (03) a sinistra. A centrocampo tanta solidità, oltre alla quota Giulio Barlettani (03) o in alternativa Masini avanzato dalla difesa, con quattro giocatori per due maglie: Giulio Grifoni (93), Fabrizio Lo Sicco (91), Mihael Modic (98) e Alberto Pignat (94). E in attacco? Le novità del mercato Mattia Mencagli (99) e Davide Macrì (96), dopo l’addio a Francesco Marcheggiani (91), offrono a Masi ampia scelta, avendo anche in organico Antonino Pino (00), Vieri Regoli (92) e Talla Souare (97)! e non dimentichiamoci di Francesco Nardella (04) e Matteo Pecchia (03), trequartisti che faranno un gran comodo. Insomma, sulla carta è la squadra più qualitativa e con maggiore profondità di rosa.
Tau Altopascio: nessuna pressione, ma idee chiare
Come il Seravezza, anche il Tau è “lì per divertirsi”, senza aver alcuna richiesta specifica da parte dalla società. Ma il Tau è abituato ai vertici a livello giovanile e, ormai lo si è capito bene, anche per la prima squadra si sogna in grande e si punta in alto. Mister Venturi sta portando avanti la politica societaria nel migliore dei modi e tutto fila via nel modo migliore. Per questo nel mercato di dicembre la squadra è rimasta la stessa, senza interventi importanti. Francesco Di Biagio (04), Venturi schiera quattro difensori: nell’ordine Lorenzo Vellutini (05), Alessio Biagioni (03), Alessio Zini (98) e Nico Quilici (04), con Riccardo Alessio (01) e Edoardo Antoni (99), che possono dare cambi importanti, considerando che Antoni viene utilizzato anche sulla linea mediana come mezzala. A centrocampo la diga è Gino Bernardini (97) (o Matteo Meucci (93), ormai finalmente ristabilitosi dopo il lungo infortunio), con ampia scelta per i cosiddetti “braccetti”: Matteo Bruno (03), Michele Bruzzo (99), Mattia Lombardo (95), Alessio Manetti (05), a seconda anche dell’incastro delle quote. A dare qualità alla manovra ci penserà il laziale Riccardo Capparella (00), in posizione di trequartista, con il duo Tommaso Andolfi (00)-Emmanuel Odianose (98) a concretizzare, senza dimenticare l’apporto di Alessandro Malva (04) e Francesco Noccioli (00).
Ci sarà da divertirsi: voi su chi scommettete?
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