Girone D: alla scoperta delle emiliane
Quali avversarie troveranno le toscane nel Girone D? Concretamente, che squadre hanno costruito le emiliane-romagnole? È la domanda ricorrente soprattutto fra i dirigenti delle cinque società toscane che animeranno il girone tosco-emiliano (Pistoiese, Prato, Tau Altopascio, Tuttocuoio, Zenith Prato, in ordine di “obiettivi” di classifica). Andiamo allora alla scoperta delle 13 squadre che coprono tutta la regione dell’Emilia Romagna dalla punta più occidentale a quella più orientale. E seguendo questa geografia, descriviamo squadra per squadra grazie all’aiuto dell’amico e collega Mirco Mariotti di romagnasport.com:
Alla scoperta delle emiliane
Fiorenzuola
La società piacentina, appena retrocessa dalla serie C, si è affidata all’ex secondo di Luca Tabbiani, Vincenzo Cammaroto, anche ex Benevento, per risalire. Simone Di Battista è tornato a ricoprire il ruolo di direttore sportivo e ha provveduto a rivoluzionare la rosa dell’anno scorso. La squadra è molto ambiziosa e si punta a un campionato di vertice: per farlo, si è scelto anche alcuni “ex toscani” come l’attaccante Matteo Gozzerini (00), 9 gol a Certaldo nel 23/24, il centrocampista Giuliano Trovade (96), che torna in Emila dopo aver giocato nella Primavera del Bologna, o il difensore Matteo Ronchi (96), ex Livorno.
Piacenza
Insieme a Ravenna e Pistoiese, è la grande favorita del Girone D. Confermato Stefano Rossini in panchina, la società non si nasconde dopo aver mantenuto una buona fetta della rosa che ha sfiorato il ritorno in C nel Girone B l’anno scorso. Fra i nuovi giocatori da segnalare il figlio d’arte Carlo Manicone (98), attaccante dal passaporto svizzero che arriva dal Varesina, Mattia Mauri (92), uno dei trascinatori della Clodiense nel 23/24, e l’attaccante canadese Billy Ofori Bitihene (98) che ha appena vinto il campionato con il Caldiero, e il difensore Matthias Solerio (92), grande esperienza, ex Sangiuliano City. C’è davvero tutto per vincere.
Lentigione
La notizia più bella per il Lentigione è che la società reggiana (ma più vicina a Parma…) torna a casa e giocherà le gare interne, non più a all’Immergas Arena di Sorbolo, ma appunto nell’impianto di Lentigione. Il nuovo allenatore è Stefano Cassani ex Victor San Marino che avrà una squadra fortemente rinnovata che ha perso due baluardi come gli attaccanti Federico Sala (99) e il bomber Alberto Formato (93), passati all’ambiziosa matricola Cittadella Vis Modena. È tornato in Emilia il difensore ex Sangiovannese Andrea Masetti (01), mentre da San Marino hanno seguito il tecnico i centrocampisti Lorenzo Lombardi (00) ed Enrico Sabba (98). Complessivamente sarà un Lentigione giovane e un po’ indebolita: difficile che possa puntare alla zona play-off.
Cittadella Vis Modena
Matricola ambiziosa. Il nuovo Cittadella si affaccia alla serie D affidandosi ancora all’esperto tecnico Francesco Salmi: la società punta in alto e ha dato fondo alle riserve per ingaggiare ben 21 giocatori nuovi! Fra tutti segnaliamo l’ex Corticella Romeo Bertani (99), i tre dal Lentigione Formato, Sala e Milen Sabotic (94). Ci sarà ancora l’ex centravanti del Siena Marco Guidone (86), certo non più giovane ma reduce da un’ottima stagione in Eccellenza. Insomma, si candida a un campionato ambizioso.
Corticella
Il super Corticella delle ultime due stagioni non c’è più. Ha salutato mister Alessandro Miramari, passato a Forlì ed è arrivato al suo posto Michele Nesi ex Mezzolara che avrà una bella gatta da pelare. La squadra si è indebolita molto e ha perso gran parte dei “vecchi” degli ultimi due anni (alcuni sono andati a Forlì con il tecnico). Da Mezzolara sono stati ingaggiati Andrea Landi (92) e Alessio Bovo (03) ex Mezzolara. La società non dispone di un budget elevato e sarà una delle protagoniste della lotta per la salvezza.
Imolese
L’Imolese sceglie la via della gioventù. I rossoblu sono ancor più giovani dello scorso anno e hanno ridotto le ambizioni, anche se i ragazzi in quota sono di qualità. In attacco è arrivato Antonio Calabrese (96), bolognese purosangue che arriva dopo una stagione in Friuli nel Cjarlins Muzane; nello stesso reparto ecco Mattia Gasperoni (99), proveniente dalla Sammaurese, e Matteo Vinci (05) dal Mezzolara. L’obiettivo sarà stare fuori dalle ultime sei posizioni: la garanzia è il tecnico Gianni D’Amore ma la squadra non ha grande qualità.
Progresso
Si preannuncia una stagione di sofferenza per i bolognesi del Progresso, squadra molto giovane e senza grandi nomi. Il tecnico è Davide Marchini che torna al Progresso dopo l’esperienza al Granamica, eliminato negli spareggi dalla Zenith Prato. In rosa da segnalare Riccardo Cestaro (97), ex Prato e Mezzolara; altro acquisto da segnalare è quello di Emanuele Maltoni (01), centrocampista dalla Sammaurese.
Sasso Marconi
La matricola Sasso Marconi si affaccia nuovamente in serie D dopo poco meno di un lustro. La società bolognese ha cambiato tecnico, non senza polemiche: è stato promosso dalla Juniores Ivan Pedrelli, liberando Fabio Malaguti, tecnico che ha vinto in tutte le categorie e che aveva condotto i gialloblu alla vittoria dell’Eccellenza. È stato confermato il gruppo solido dell’Eccellenza e i nuovi inserimenti in pratica solo dei ragazzi in quota, per un mix di giovani ed esperti. L’unico vero acquisto è l’attaccante Simone Mancini (99), ex Recanatese, Olbia e Ligorna.
Ravenna
Che squadrone! Stavolta in Romagna non si vuole sbagliare ed è stato fatto nuovamente tutto quello che si poteva per costruire un grande organico. Sarà sicuramente il faro del campionato grazie ad arrivi di altissimo spessore. Bastano pochi nomi per capire il livello altissimo della squadra: davanti sono arrivati Luca Di Renzo (90), 20 gol nel Roma City, Loreto Lo Bosco (89), 15 reti e vittoria play-off nel Vado, e Francesco Manuzzi (94), 15 gol da trascinatore nell’Alcione Milano che ha vinto il campionato. Giocatore di esperienza e capacità. L’allenatore è Mauro Antonioli, cercato in estate anche da Desenzano e San Marino.
Forlì
Come detto, è arrivato in panchina Alessandro Miramari. Piazza e società (solitamente poco “pazienti”) daranno il tempo al tecnico proveniente dal calcio a 5 per far assimilare il suo gioco? Il nodo è questo. Miramari si è portato dietro da Corticella il portiere Luca Martelli (05), l’attaccante Nicola Farinelli (01) e il centrocampista Francesco Menarini (97). Potrebbe fare molto bene, come “rompere” a metà stagione: una vera incognita.
Sammaurese
Tanto lavoro attende l’ex allenatore dello Scandicci Mirko Taccola, confermato sulla panchina dei giallorossi di San Mauro Pascoli: la squadra ha perso giocatori di valore, come Maltoni e Francesco Campagna (00), direzione Forlì per lui. Oltretutto ha salutato a luglio il direttore sportivo Pietro Tamai, passato alla neonata Ancona: insomma a mister Taccola si chiede un altro miracolo.
United Riccione
Sarà la mina vagante del girone. Tornato nel Girone D, dopo l’esperienza nelle Marche e Abruzzo, il gruppo romagnolo è stato sorprendentemente affidato all’ex allenatore del Montevarchi Loris Beoni. La società si è mossa parecchio sul mercato, pescando giocatori importanti che possono far bene. Lungo l’elenco. Ci saranno Mattia Cozzari (99), centrocampista ex Dolomiti Bellunesi, il centravanti Raffaele Ortolini (92), che in Toscana ha giocato con Ghivizzano, Siena e Prato, Matteo Likaxhiu (00), che arriva dopo le esperienze con Albenga e Livorno, Stefano Ricozzi (97) centrocampista romano con quasi 200 gare in D, il difensore Gabriel Santoni (01), anch’egli laziale e che arriva dall’Albalonga. Fino a ieri c’era anche lo spagnolo Felix Ledesma (96), regista ex Gravina, che a sorpresa se n’è andato a Matera… Insomma, una squadra che potrebbe inserirsi fra le grandi.
San Marino
Grande incognita sotto il Titano. La Victor adesso dell’anno scorso non c’è più: si chiama semplicemente San Marino dall’avvento dell’ex patron del Siena Montanari. E la cosa preoccupa non poco visti i disastri combinati nella città del Palio. Eppure ad allenare c’è andato Cascione ex Pistoiese: quali assicurazioni avrà avuto? Che squadra vedremo? Perso il centravanti Nicholas D’Este (96), passato al Follonica Gavorrano, in realtà per ora il mercato è deludente e fa pensare che la squadra difficilmente supererà la metà classifica. Su tutto pesa l’incognita della gestione di Montanari… possibile che il mondo del calcio non riesca a crearsi anticorpi per certi personaggi?
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