Fusione River-Castelnuovo: stasera l’assemblea decisiva
La fusione è a un passo: stasera si terrà l’assemblea congiunta dei soci del River Pieve e del Castelnuovo Garfagnana che sancirà (a meno in impronosticabili colpi di scena) la fusione delle due società in un unico sodalizio. Gli incontri previsti nel mese di maggio sono andati tutti secondo le previsioni e la soluzione, auspicata da entrambe le società, è ormai a un passo. River Pieve e Castelnuovo G. daranno vita a un’unica società che diventa la seconda società dell’area, dopo il Ghiviborgo, con un bacino d’utenza elevato e una base societaria importante.
La nuova società manterrà il nome e i colori sociali del Castelnuovo G. la società più anziana e con una storia maggiormente lunga e gloriosa (non quindi al possibile nome “River Castelnuovo” che pure era stato seriamente preso in considerazione). I dirigenti del River Pieve comunque continueranno a gestire, come hanno fatto finora con ottimi risultati!, la prima squadra e la squadra juniores. A gestire il lato tecnico nella stagione 2023/24 del River sono stati Antonio Nelli e Roberto Bacci, con il direttore generale Diego Pioli a tirare le fila: nei prossimi giorni si saprà se saranno ancora loro, come probabile, i referenti della prima squadra. Per quanto riguarda l’allenatore, c’è ancora l’assoluto riserbo sul successore di Pacifico Fanani, ma circola il nome di Andrea Gatti, ormai ex tecnico dei liguri del Forza e Coraggio, società spezzina di Eccellenza della frazione Le Grazie.
Se la fusione andasse in porto, il Castelnuovo Garfagnana liberebbe un posto in Promozione (a meno che non ceda a qualche società limitrofa il titolo sportivo), consentendo così alla categoria di tornare a 48 squadre senza gironi in sovrannumero.
Questo il post del River Pieve pubblicato pochi istanti fa che conferma il passaggio:
“Con un groppo alla gola siamo ad annunciare che l’avventura del River Pieve finisce qui. Dopo quindici anni in FIGC, di cui gli ultimi quattro in Eccellenza abbiamo preso la sofferta decisione di chiudere la squadra.
Siamo tutti consapevoli di aver raggiunto obiettivi al di sopra delle nostre possibilità, francamente impensabili nel 2009 quando iscrivemmo una squadra di amatori, nata pochi anni prima, al campionato di terza categoria.
In questi anni, con enormi sacrifici, siamo riusciti a diventare una delle più importanti realtà calcistiche della Provincia e la prima squadra in Garfagnana, senza mai avere avuto un campo nostro, vagabondando come nomadi tra decine e decine di strutture diverse per allenamenti e partite, senza aiuto da parte di nessuno, senza che nessuno ci regalasse nulla.
Oggi siamo troppo vecchi e stanchi per poter continuare in questo modo, in una categoria così importante, nonostante aver centrato per due anni consecutivi gli ambiti playoff del campionato di Eccellenza.
In questi ultimi mesi abbiamo letto di tutto sulle testate locali, ma la realtà è che il River chiude. L’unica fusione possibile sarebbe stata quella con l’altra squadra di Pieve Fosciana, il paese a cui siamo legati e di cui portiamo i colori. Purtroppo, non per colpa nostra, non è stata possibile. Il River chiude e il titolo di Eccellenza verrà ceduto a una squadra locale dal passato illustre, ma che oggi milita in una categoria minore.
Riguardo a noi, ci sarà chi la domenica andrà all’Ikea, chi a giocare a Golf, e alcuni che proveranno l’avventura di dirigenti sportivi in altre squadre. Rimane un gruppo di amici che in tutti questi anni è rimasto compatto, che ha sempre discusso e condiviso ogni decisione importante e sempre deciso all’unanimità. Questo è forse il vero e unico segreto del piccolo miracolo calcistico del River Pieve.
Ci sarà tempo per i ringraziamenti, ma il nostro pensiero va a tutti i giocatori, gli allenatori, i componenti dello staff tecnico e tutti quelli che in questi anni hanno dato una mano alla squadra e all’organizzazione degli eventi per supportare la squadra, ai tifosi e ai nostri fratelli Argentini che ci tifano e seguono con affetto da così lontano. Grazie di cuore, rimarrete tutti per sempre parte della famiglia River Pieve.
Questa pagina continuerà ad esistere, per scrivere qualche cazzata di tanto in tanto (non appena il vicepresidente social media manager avrà finito di asciugare le lacrime) e mantenere viva la storia e il ricordo della squadra che insegnò calcio in Garfagnana. Eh sì, l’umiltà non è mai stato il nostro punto di forza”.
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