Forte dei Marmi, eccoti la Promozione. Ulivi si confessa
Il tanto atteso responso è arrivato, il Forte dei Marmi 2015 il prossimo campionato lo disputerà in Promozione, dopo la lunga trafila dei meccanismi delle classifiche di merito, club ripescati in serie superiori, squadre che hanno deciso di fare altre categorie, fusioni, accorpamenti tutto quello che la rituale estate da sempre riserva alle società che aspirano ad un torneo diverso da quello concluso qualche mese fa.
Le tante tappe che ha portato il club versiliese nel campionato superiore sono state a dir poco innumerevoli, praticamente per arrivare nella griglia per essere poi ripescati ha dovuto scendere in campo tutto maggio e gran parte giugno, per semifinali, finali play off con un girone in formato mignon. La premiata famiglia Lossi-Tedeschi e compagni giunti quarti in classifica, riescono a mettere in riga prima l’Atletico Lucca in campo avverso, aggiudicandosi il match allo scadere del secondo tempo extra, poi nella finale play off il Folgor Marlia. Nel lungo e dispendioso percorso la vittoria sempre fuori casa con il Selvatelle, per concludere il triangolare finale degli spareggi in regione con un pareggio interno contro gli aretini del Tegoleto e una sconfitta di misura in casa dei fiorentini del Ginestra. Per terminare la stagione non sul campo ma nel sorteggio presso il Comitato Regionale per dare un senso alla classifica del triangolare, e lì i versiliesi sono stati baciati dalla “dea bendata”, il resto è storia di questi giorni.
Doveroso sentire, per questo ennesimo traguardo raggiunto il vice presidente del sodalizio versilese Emiliano Ulivi, anima e fondatore dell’Atletico Forte dei Marmi nata 25 anni fa con il gruppo di amici quali ancora oggi in pista come il dott. Marco Marotta, i due “gemelli” Gianmarco Lossi e Giacomo Tedeschi. Si è chiusa la stagione sportiva con questo storico passaggio alla categoria superiore le prime impressioni dopo una lunga asfissiante attesa.
“Finalmente, ma finalmente, ci siamo riusciti è stato uno degli obiettivi che avevamo prefissato, o meglio siamo partiti con l’idea di migliorare la posizione dello scorso anno, arrivare minimo ai play off e abbiamo fatto molto oltre le nostre aspettative. La sensazione? Devo ammetterlo… è stata una “sofferenza”, anche nel passaggio dalla Seconda alla Prima Categoria fummo ripescati secondo la graduatoria di merito a pochi giorni dall’inizio della Coppa Toscana (fine agosto… inizio settembre), con la gara già a comunicato, incontrammo invece altre squadre ma di Prima Categoria. Quindi, quest’anno un po’ in anticipo ma insomma, c’è l’hanno fatta penare un po’, in fin dei conti la gioia è tanta e ne siamo tutti contenti”.
Quali sono stati, in particolare nel corso della stagione (nonostante diverse problematiche, tipo infortuni) i valori aggiunti che hanno condotto la squadra a questo memorabile e storico traguardo?
“I valori aggiunti sono stati la coesione e la forza del gruppo, soprattutto nei momenti di difficoltà che è sempre venuta fuori. Non a caso quando incontri grandi squadre fai bene, quando invece affronti quelle “piccole” fai male, perché quando c’è del campo minato siamo molto uniti e concentrati nell’uscire dalla situazione che si presentava. La coesione del gruppo… ribadisco, e anche l’avere inculcato (soprattutto grazie a Tedeschi e Lossi) questi valori e principi che ci portiamo avanti da quando siamo nati. Specialmente la “grande” mentalità è quella di non mollare, di darci delle soddisfazioni, ripagare noi dei sacrifici che facciamo, questo è un grande valore aggiunto. Poi vedere lo stesso calcio “trasmesso” dalla struttura dello staff tecnico dove ha lavorato bene, dal diesse Lupoli al mister Cagnoni al secondo Vannucchi al preparatore atletico Marotta a Gavarini che si è preso cura dei portieri, compresi tutti i dirigenti e collaboratori attorno alla squadra”.
La prima volta in Promozione: quali riflessioni?
“La prima volta in Promozione… sicuramente c’è voglia di fare bene, o quanto meno ce la metteremo tutta. Credo che abbiamo le basi per partire bene, perché non si è fatto un campionato in salita, all’ultimo tuffo, p con esoneri e rinforzi: questo no. Ci siamo sempre mantenuti nelle prime posizioni della classifica, quindi l’ossatura della squadra è valida, con qualche ritocco di sicuro sistemeremo tutto. La coppia Lossi-Tedeschi è il grande valore aggiunto di questa realtà, nel tramandare i valori che fanno la differenza in tutto, soprattutto nella mentalità: loro si sono fatti tre promozioni, hanno scalato quattro categorie insieme a me, Terza, Seconda e Prima Categoria… ora siamo in Promozione!”.
Ritorna lo storico derby con i cugini del Pietrasanta saliti qualche stagione fa…
“Il derby è contro una favorita che non si nasconde per la vittoria del campionato, dopo una campagna acquisti faraonica, quindi glielo auguriamo così almeno facciamo due categorie diverse come in questi recenti campionati, e non ci diamo noia sul mercato. Invio ai cugini un grande “in bocca al lupo”, noi faremo il nostro campionato: non sarà come quello del Pietrasanta, ne siamo consapevoli”.
Quali sono gli obiettivi in vista della prossima stagione?
“Sicuramente prendere visione di quello che è il campionato, vedere quale è la forza e poi confrontarci. La salvezza penso sia l’obiettivo minimo, essendo novelli, quindi non abbiamo grosse pressioni, fare più punti possibili poi vediamo quello che viene. Essendo al primo anno dobbiamo essere stracontenti, mantenere la posizione.”
Quale è il bilancio di questo club, dopo i numerosi successi del settore giovanile (vedi la juniores con due tornei vinti in due anni)?
“E’ tutta una questione di programmazione, da quando la federazione impose la regola dell’annata del 2004, tutto è partito da lì, creando le basi confermando quelli vecchi. Non è che vengono a caso le vittorie, alla nostra Juniores che è il nostro serbatoio ci ha puntato tutta la società, io in primis unitamente al direttore Salarpi al diesse Rifolfi. Coesione, lungimiranza, tensione, cura dei particolari, soprattutto programmazione, questi sono i valori aggiunti della società, e noi li abbiamo”.
Che scenario si prospetta per capitan Lossi-Tedeschi & compagni?
“Ancora una volta non vedono l’ora di essere al campo nonostante la stagione sia terminata tardi, sono già al campo con test fisici e atletici per mettersi in forma, in vista del 5 agosto quando inizieranno gli allenamenti e la preparazione. C’è già tanta voglia da parte del gruppo di ripartire, nonostante che ci siamo fermati… ieri! La voglia di ritrovarsi è sempre forte come tutti gli anni e tanta è la programmazione, noi siamo lì a disposizione del gruppo per mettere a disposizione tutto quello che possiamo. Cerchiamo di migliorarci anche noi come struttura, come società come dirigenti, perché la Promozione è già uno scalino importante, si gioca negli stadi non nei campetti, c’è la terna, c’è il fuori quota, partecipi alla Coppa Italia, quindi il salto c’è e noi dobbiamo essere in grado di sostenerlo”.
Patron Emiliano i ringraziamenti doverosi…
“I ringraziamenti vanno a tutti: dalle due squadre (prima e juniores), quando si vince c’è da fare delle rinunce, con gente che è compatta soprattutto che rema dalla stessa parte. Poi al presidente Luca Aliboni, a tutti i direttori, a tutti i ragazzi, a tutti quelli che hanno permesso questo traguardo. Personalmente poi i miei ringraziamenti vanno anche a tutto lo staff che ci ha seguito e che ci ha permesso di lavorare con professionalità, poi ai dirigenti, agli allenatori, in particolare a Marco Marotta che è con me dal primo giorno dell’Atletico da quell’agosto del 99, l’unico rimasto al mio fianco che ha creduto nel “mio” progetto. A Lossi e Tedeschi perché sono i miei fari che tracciano la strada, senza i loro consigli non sarei in grado portare avanti una società, sono la mia luce, loro in campo, io alla scrivania: siamo la stessa cosa. Ringraziamento particolare quindi a Lupoli perché tre anni fa mi chiese dove si voleva arrivare e ha centrato l’obiettivo andando oltre a quello che gli avevo chiesto. Ringraziamento importante al mister Cagnoni che ha dimostrato che anche se parti dalla Terza Categoria puoi far bene, quando hai le idee chiare e un progetto anche per le categorie superiori; è stato bravo e gli auguro il meglio in un calcio vero, tanta fortuna a lui e anche a noi. Ringraziamento a chi mi ha supportato e a chi mi è stato vicino, a Nicola al campo, agli staff del bar, alla Francesca, a tutte quelle persone che hanno avuto massima attenzione alla prima squadra, che è quella che seguo con maggior attenzione e che porto nel cuore. Tantissime sono le persone che ci vogliono bene, l’ho riscontrato sui social in questi giorni e che ci seguono, che hanno cara questa avventura. Quindi la mia dedica va tutte quelle persone che ho vicino, in primis chiaramente c’è la mia famiglia, che è quella che mi ha sostenuto e soprattutto che mi permette di dedicare tanto tempo al calcio, e magari sottrarne alla famiglia. Però con il loro appoggio posso riuscire a fare tante cose. Un ringraziamento importante nel nostro percorso è stata questa amministrazione comunale in generale nell’arco degli anni, all’assessore Alberto Mattugini, perché il comune di Forte dei Marmi è sempre stato al nostro fianco e ci hanno sempre aiutato, hanno risposto presente quando si bussava alla porta.”
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