Figline: è separazione con Saitta e Privitera
Andrea Saitta (92) e Mattia Privitera (94) non faranno parte della rosa del Figline 2023/24 in serie D. La notizia, nell’aria ormai da settimane, è stata confermata dalla società e dai giocatori: dopo un anno nel quale i due giocatori, squalificati per l’arcinota partita di Altopascio del maggio scorso (triangolare per la promozione in serie D), si erano sempre allenati in gruppo e avevano anche percepito un rimborso, fra le parti non è stato trovato l’accordo per continuare.
Privitera: “Purtroppo anche le cose belle finiscono”
Mattia Privitera (94) è un centrocampista di corsa e quantità e, dopo aver giocato a lungo con la Rignanese (vincendo anche un campionato di Eccellenza), ha vestito la maglia del Grassina in serie D (3° posto finale) e poi dal 2021 è a Figline. Questo il post pubblicato dal giocatore pochi minuti fa: “Termina dopo 3 anni la mia avventura qui a Figline. Sono stati anni fantastici, dove fin da subito mi sono sentito a casa e sopratutto le persone che ci sono mi hanno fatto sentire a casa. Sono cresciuto come giocatore e come uomo, diventando importante all’interno e all’esterno del campo. Abbiamo vinto e convinto INSIEME! Purtroppo anche le cose belle finiscono, ma penso che dopo un periodo complicato sia giusto per tutti prendere le distanze. Lascio Figline consapevole di quello che ho dato a questa squadra e a questo paese, portandomi via tante splendide emozioni e tante conoscenze fantastiche. Chissà se sarà solo un arrivederci! Intanto ti saluto ringraziandoti”.
Saitta: “9 mesi interminabili”
Andrea Saitta (92), difensore centrale roccioso, vanta una lunga esperienza in serie D (Pianese, San Donato Tavarnelle e Poggibonsi), ed è stato per due anni a Colle val d’Elsa, prima di arrivare a Figline nel 2020. Giorni fa, alla fine della squalifica, pubblicò questo post: “9 mesi interminabili, dove mi è stato tolto un pezzo di cuore. La mia vita, la mia passione, che dall’ età di 5 anni ho sempre coltivato. Non tutti i mali vengono per nuocere e anche dalle esperienze negative dobbiamo sempre cercare di imparare qualcosa.. E io questo “qualcosa” me lo porterò dietro tutta la vita. All’inizio credevo di non reggere. Mi mancava l’adrenalina della domenica, la tensione prima della partita, le scaramanzie, Il riso in bianco del sabato sera. È stato molto difficile, ma finalmente è arrivata la fine. Una liberazione. Un nuovo inizio. Ho cercato di tirare fuori il meglio e come avevo promesso, ne sono uscito più forte che mai. Un ringraziamento speciale alla società e ai miei compagni che mi hanno fatto vivere quest’anno con spensieratezza e leggerezza. Grazie a loro mi sono sentito parte di questa grande impresa che abbiamo fatto. Sarò sempre grato ad ognuno di loro per quello che mi hanno trasmesso e per aver dimostrato a tutti di essere dei grandi uomini in campo ma sopratutto fuori. Grazie alla mia vita @erika_migliore e alla mia famiglia per avermi sempre supportato. Anche questa volta ci ho messo la faccia e di una cosa sono certo, andrò sempre a giro a testa alta. Ora con fame, voglia e cattiveria mi vado a riprendere tutto quello che mi è stato tolto”.
Entrambi i giocatori sono quindi sul mercato e fanno gola a molte squadre di Eccellenza, ma anche di serie D.
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