Eccellenza – Tacconi (Antella): “La svolta? Con il Foiano”
Un’impresa gigantesca, una salvezza senza passare dai play-out pronosticata da pochi, anzi da nessuno. L’Antella di Alari festeggia la seconda salvezza consecutiva in Eccellenza, andando addirittura a migliorare il risultato dello scorso anno (quando si salvò ai play-out dopo la sfida con le Badesse). Un cambio di marcia netto da febbraio in avanti per i biancoblu antellini che in pratica non hanno sbagliato un colpo negli ultimi due mesi, nei quali è arrivata una sola sconfitta, quella nel derby con il Grassina, peraltro dopo una gara molto equilibrata che l’Antella probabilmente non meritava nemmeno di perdere. 19 punti in 8 gara è lo straordinario bottino dell’Antella. Ma come ha fatto? Lo chiediamo al capitano biancoblu, Lapo Tacconi, leader della squadra fin dalla Promozione.
“Ci sono tanti fattori che incidono nel nostro ottimo girone di ritorno – spiega il centrocampista ex Grassina e Pontassieve – Ritengo però che la partita della svolta per noi sia stata quella di Foiano nella quale al 93’ abbiamo recuperato una partita ormai persa. Quel risultato ci ha dato tanta convinzione, ancor più della vittoria nei secondi finali con il Poggibonsi”.
Quale è stato il segreto del vostro “cambio di marcia”?
“Nessun segreto… solo tanto lavoro. Sicuramente alcuni accorgimenti tattici voluti e pensati da Alari ci hanno dato una grossa mano: lo spostamento di Vitale da terzino a centrale difensivo, l’avanzamento di Mignani a mediano ci ha dato grande solidità. Ma anche la crescita di condizione di alcuni giovani come Posarelli, un ragazzo del 1998 che nel girone di ritorno è stato spesso decisivo. E poi sicuramente ha inciso quella capacità di “arrangiarsi” che noi dell’Antella abbiamo da sempre…”.
Da antellino, ma anche da ex Grassina, come giudichi la probabile vittoria del campionato dei rossoverdi?
“Se la sono meritata, c’è poco da dire. Una squadra che perde una sola gara in campionato e che tiene sempre quel passo è sicuramente la più forte. Quindi è giusto che vada in serie D. è la nostra rivale principale, visto il campanilismo, ma vanno riconosciuti i meriti, quando ci sono. Sicuramente sono più forti del Poggibonsi, anche se mi rimane il rimpianto dei derby, persi entrambi per 1-0 ed entrambi probabilmente in modo immeritato da parte nostra”.
E la lotta per la salvezza? Chi vedi favorito?
“Difficile dirlo. Ci sono squadre in difficoltà come il Signa che se dovesse giocare i play-out contro la Castiglionese lo vedrei sfavorito, visto che chi arriva di rincorsa spesso “sta meglio”. Mi ha sorpreso il Foiano: non credevo riuscisse a battere il Pratovecchio nello scontro diretto. Credo sia difficile al momento fare un pronostico”.