Eccellenza & Promozione: Promozioni e retrocessioni, cosa bolle in pentola?
Manca un mese all’inizio dell’attività ufficiale (con le previste prime gare di Coppa Italia) e circa un mese e mezzo all’inizio dei campionati, la cui prima giornata è programmata per domenica 11 ottobre, ma sono tanti i temi che tengono banco fra gli addetti ai lavoro: l’attuazione del protocollo in primis (che fa sorgere ancora molti dubbi sulla reale ripresa dei campionati, soprattutto nel giovanile), la composizione dei gironi e i criteri di promozione e retrocessione nei vari campionati. Detto che un’idea piuttosto chiara sui gironi il C.R.T. se l’è fatta (leggi qui le nostre ipotesi per Eccellenza e Promozione), ma che si dovrà aspettare la composizione ufficiale degli organici di serie D come è ovvio (metà prossima settimana?), ecco che in molti si chiedono come e quante saranno le promozioni e le retrocessioni nei campionati dilettanti regionali, visto che per ora non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale. E per averla, probabilmente, si dovrà attendere la prima settimana di settembre quando, dopo un Consiglio Direttivo (forse il 4 settembre), il C.R.T. ufficializzerà gironi e criteri, probabilmente in un colpo solo. Ci saranno quindi ad aspettare ancora due settimane nelle quali le carte in tavola sono ancora molte e non tutte le caselle sono a posto. Di sicuro però ci sono alcuni punti fermi, vale a dire le promozioni nei vari campionati. Vediamo nel dettaglio quale è la situazione generale.
LE PROMOZIONI
In Eccellenza verranno composti tre gironi da 12 squadre, ma saranno solo due le promozioni in serie D (come di consueto, del resto): le due usciranno da un triangolare fra le tre vincenti dei giorni, organizzato con gare di andata e ritorno. La terza classifica andrà direttamente agli spareggi nazionali fra le “seconde d’Eccellenza”. La seconda toscana per gli spareggi uscirà da un triangolare fra le tre seconde (anche questo con gare di andata e ritorno? Al momento non si sa). Dalla Promozione fino alla Seconda Categoria saliranno in categoria superiore direttamente le vincenti di tutti i gironi. E le vincenti di Coppa? Niente di sicuro, ma è chiaro che se verranno fatte le Coppe, qualcosa deve essere dato alle vincenti (posto prioritario in caso di ripescaggio? Promozione diretta? Inserimento in classifica di merito con le seconde? Tutte ipotesi al vaglio). Altrimenti, sarebbe meglio non farle per quest’anno (cosa che accadrà in Emilia Romagna, per esempio).
LE RETROCESSIONI
Niente di ufficiale, ma l’idea è quella di attuare una regola unica dall’Eccellenza in giù. Due retrocessioni per gironi tramite play-out? Questa è l’ipotesi che ha più “sponsor” all’interno del Consiglio Direttivo, ma non è l’unica e infatti su questo c’è discussione, anzi c’è proprio una spaccatura. Una parte, la minoranza in realtà, sarebbe infatti per le tre retrocessioni, così da poter tornare più velocemente (magari già dal 2021/22) ai format classici dei campionati (vale a dire Eccellenza a 2 gironi da 16 squadre, Promozione a 3 gironi da 16, e così via…). Facciamo un rapido calcolo per la Categoria Regina, attualmente a 36 squadre: 2 saliranno in D, 6 scenderebbero in Promozione, quindi scendiamo a 28 squadre che tornano 32 con le quattro promozioni sicure dalla Promozione. Ma a queste squadre ci sono da aggiungere le retrocesse dalla serie D (mai nella storia sono state 0…) e quindi è evidente che a 32 con questa formula non si può tornare, senza contare che non verrebbe premiata nemmeno una squadra seconda di Promozione (o vincente di Coppa). Ecco che quindi l’ipotesi delle tre retrocessioni per girone, permetterebbe invece di tornare subito alle 32 squadre in Eccellenza e magari di premiare anche una delle seconde di Promozione. Levata di scudi delle società impaurite da un maggior numero di retrocessioni per questa ipotesi? Forse, ma dopo il blocco totale delle retrocessioni di quest’anno (una sola in Eccellenza e nessuna nelle categorie inferiori), un “sacrificio” andrebbe accettato. Pensate che in Emilia verranno fatti gironi da 14 squadre con 5 (cinque!) retrocessioni per girone… Al C.R.T. la scottante palla: passerà la linea “buonista” con due sole retrocessioni o quella più “dura, ma realista” delle tre retrocessioni per tornare subito al format classico?