Eccellenza – Lazzeri (Fucecchio): “Dilettanti a porte chiuse? Ci rifiutiamo!”
Sull’argomento ancora nessuna comunicazione ufficiale, ma qualche domanda qualcuno comincia a farsela: alla ripresa dei campionati, con la nuova stagione 2020/21, i dilettanti ripartiranno come se nulla fosse? O si dovrà giocare a porte chiuse, senza pubblico? Sarebbe un danno clamoroso per il nostro calcio e soprattutto per quelle piazze (e in Toscana ne abbiamo tante… da San Giovanni e Montevarchi, da Grassina a Prato… ma l’elenco è lungo) che vantano un seguito di pubblico importante. Riportiamo di seguito le dichiarazioni del Presidente Luca Lazzeri del Fucecchio in merito all’inizio della stagione 2020/2021, pubblicate sulla pagina Facebook della società bianconera, che sicuramente faranno discutere e che chiamano le istituzioni del calcio a una risposta, visto il silenzio “assordante” sull’argomento. “Si vocifera da giorni di una possibile ripartenza inizialmente a porte chiuse. Colgo l’occasione per informare tutti gli sportivi fucecchiesi che la nostra società si batterà in ogni modo per non disputare partite ufficiali, coppa Italia o campionato che sia, a “porte chiuse”. Senza il pubblico sugli spalti il nostro calcio non ha alcun senso, noi non abbiamo interessi economici derivanti dalle televisioni e non abbiamo sponsor tecnici che ci impongono di giocare. Il calcio dilettantistico è della gente e senza di questa perde di ogni significato. Non ci interessa se potremo ricominciare a settembre, ottobre, o novembre; ricominceremo quando sarà possibile ma a porte chiuse il Fucecchio non scenderà in campo!!! A costo di subire punti di penalizzazione, a costo di vedersi arrecare sanzioni economiche, noi scenderemo in campo quando sarà possibile farlo davanti ai nostri tifosi, pochi o tanti che siano.”