Eccellenza – Il nuovo d.s. Casati spiega le strategie del Ponsacco
Da qualche giorno Edoardo Casati è il nuovo direttore sportivo del Ponsacco. Raggiunto da noi telefonicamente il giovane, nuovo d.s. rossoblu ci illustra in questa breve intervista i programmi della squadra affidata all’altrettanto giovane mister Alessandro Deri. ” Questa chiamata sicuramente è la più importante che mi sia mai arrivata, nel panorama dilettantistico Ponsacco sicuramente è una piazza di grande blasone, sempre calda, la squadra viene vissuta dai tifosi e dal paese con grande entusiasmo, come 20/30 anni fa ed è una cosa bellissima. Personalmente è un’esperienza molto importante, la società ha intenzione di fare bene, non c’è la pressione dei dirigenti di vincere, ma di fare bene perchè “siamo Ponsacco”. Sappiamo che strutturare una squadra da metà agosto non è una cosa facile, i giocatori non aspettano noi, ci sono squadre molto attrezzate e poi avere scritto sulla maglia “Ponsacco” porta spesso e volentieri gli avversari a mettere qualcosa in più per batterci. Ci tengo a sottolineare nuovamente che la società è ripartita non per fare un campionato da comprimari, con la coscienza di sapere che ci saranno delle difficoltà in un campionato così breve, ma la situazione per adesso è indecifrabile un po’ per tutti, con così poche partite a disposizione puoi permetterti di sbagliare pochissimo. Sarà un’annata di ripartenza, ma non ci preculidiamo nessun obiettivo.” Tornando un po’ indietro nel tempo conosciamo un po’ meglio la carriera di Casati e come è avvenuta la scelta tecnica anche del mister. ” Sono stato quattro anni alla Pecciolese, con mister Eugenio Andreoli, al quale mi lega una grande amicizia e come dirigente c’era Alessandro Donati, adesso al Real Forte Querceta, con il quale ho collaborato e ho imparato diverse cose. Poi sono stato un anno e mezzo a Montelupo con Luigi Palumbo, che poi mi ha portato con sè anche a Fucecchio. Infine sono stato a Larciano, più che altro a dare una mano sempre a Palumbo, ma era un impegno troppo proibitivo per la distanza da casa e quindi non figuravo nei quadri della società: per motivi familiari non potevo prendere un impegno troppo importante. Comunque come detto prima Ponsacco è il punto più alto della mia breve carriera, ho 41 anni e sicuramente questa è una nuova sfida, stimolante, di certo non un punto di arrivo, casomai di partenza. Quando sono stato scelto dalla mia nuova società ho “portato” due profili interessanti per il ruolo di allenatori ma, così come per i giocatori, io porto dei profili che ritengo adeguati, ma poi lascio alla società la decisione definitiva. Deri non lo conoscevo personalmente, ma lo avevo affrontato da avversario diverse volte quando io ero alla Pecciolese e lui allenava il Certaldo, mi piaceva come impostava la squadra e come parlava dalla panchina. Sicuramente anche il fatto di essere quasi coetanei ci porterà probabilmente anche a vedere diverse cose sulla stessa linea d’onda, per adesso siamo in perfetta sinergia, con lui e con la società. Mi è sembrato un profilo valido perchè ho avuto anche ottime referenze da miei ex giocatori di Larcianese e Badesse. E’ un tecnico giovane, ambizioso e bravo. In una piazza importante come la nostra, nella situazione in cui partiremo, abbiamo bisogno di un allenatore che lavori molto sul campo, per costruire gioco, non tanto per gestire una rosa di giocatori affermati.” Infine parlando di mercato, Casati ci presenta il primo innesto, ma non si “sbottona” sulle trattative che comunque si chiuderanno nei prossimi giorni. “Riprendere il difensore Aleksander Lici come primo tassello penso sia stata una trattativa importantissima, conosce l’ambiente ed è amato dalla piazza, ha dato tanto al Ponsacco e corrisponde in pieno al profilo del giocatore che vogliamo, che dà sempre tutto, che lotta per la maglia. Penso che sia un “messaggio” importante per tutti coloro che vogliono sposare il nostro nuovo progetto. Miglior giocatore non potevamo prendere. Nei prossimi giorni chiuderemo trattative importanti, abbiamo fatto offerte e adesso aspettiamo risposte a breve termine, ci sono trattative vicinissime alla chiusura, ma finchè non ci sarà la firma non le renderemo ufficiali. Anche nel parco giovani dobbiamo un po’ capire cosa fare, ci stiamo dando da fare anche sugli Juniores perchè lo scorso anno è stato un anno un po’ difficile e quindi non vorremmo “buttare” in prima squadra dei giovani che magari non sono ancora pronti, non farebbe bene nè a loro nè alla piazza. Aspetteremo magari di prendere qualche esubero dalle società professionistiche o dalla serie D, ci stiamo muovendo bene e presto ci saranno novità anche in questa direzione.”
Tommaso Nesi