Eccellenza Girone A – Le cronache di oggi
La Pro Livorno rifila un poker alla Pontemolese e allunga in classifica; dietro non sembra uscire dalla crisi la Cuoiopelli che viene fermato dalla Virtus Viareggio, mentre il Cenaia si aggiudica a sorpresa il derby pisano a Cascina; è pareggio fra Tau e S.Marco.
Cascina-Cenaia 1-2
CASCINA: Scolari, Landi L., Puleo, Naldini, Lotti, Fatticcioni, Scaramelli, Susini (82’ Menichetti), Morelli, Giudici (73’ Bracci), Andolfi (56’ Puccini). A disp.: Gambini, Spella, Bonfigli, Castellacci, D’Angelo, Baroni. All.: Polzella Luca
CENAIA: Serafini, Neri (80’ Cecchetti), Borboryo, Lelli (68’ Marino), Signorini, Milianti, Stampa, Balleri, Arrighi (46’ Turini), Bachini, Fabbrini. A disp.: Guidetti, Sarais, Tammaro, Marcellusi, Betti, Landucci. All.: Taccola Roberto
ARBITRO: Solito di Piombino
RETI: 32’ Giudici, 85’ rig. Signorini, 92’ Turini.
NOTE: Ammoniti Naldini, Morelli, Borboryo, Lelli, Stampa.
Successo fondamentale per il Cenaia che in 7 minuti, tra 85’ e 92’, segna due reti e ribalta un risultato che lo avrebbe condannato a una classifica penalizzante. Piange invece il Cascina, che pecca un po’ di inesperienza e si lecca le ferite al termine di una gara che entrambe sentivano fondamentale per togliersi dalle sabbie mobili della zona playout. Gli arancioverdi, per ora deludenti, si presentano al “Redini” avendo vinto una sola volta, contro il fanalino di coda Viareggio e reduci dal rovescio interno dell’ultimo turno per 3-0 contro i Fratres Perignano. Il Cascina dal canto suo arriva alla sfida procedendo a piccoli passi, dimostrando di essere squadra equilibrata, per quanto spuntata, con due gol fatti e altrettanti subiti nelle ultime cinque gare in cui aveva conquistato 6 punti. Polzella disegna il suo Cascina con il modulo 3-4-1-2 che punta molto su affondi e inserimenti, mentre mister Taccola, alla sua seconda panchina dopo aver preso il posto di Ciricosta, parte con un abbottonato 4-4-1-1. Il campo non permette di giocare un calcio spumeggiante, ad ogni modo il Cascina si attrezza, prende le misure e disputa un primo tempo migliore dell’avversario, riuscendo diverse volte ad arrivare sul fondo con Scaramelli e Landi, capaci di mettere dentro diversi palloni insidiosi. Su uno di questi, da parte di Landi, Giudici riceve in area, stoppa, se la porta sul sinistro e, da posizione defilata, trafigge Serafini per il suo quinto centro stagionale. Al 35’ è 1-0, parziale con cui si va al riposo. Anche nella ripresa parte meglio il Cascina che al 10’ ha l’occasionissima per il raddoppio. Fatticcioni crossa, a un metro dalla porta Scaramelli colpisce di testa, la palla sbatte sulla traversa, poi rimbalza sulla riga, infine sul piede di Giudici che la scaraventa fuori. A metà della ripresa il Cascina cala fisicamente e prende campo il Cenaia, cercando il pareggio che arriva all’85’, su calcio di rigore concesso per uno sfortunato tocco di mano di Puleo su rinvio impreciso di Puccini, e trasformato da Signorini. La beffa per i nerazzurri locali però è ben più grande perché al 92’ il diciottenne Turini, al primo centro stagionale, risolve di testa una mischia che aveva visto un precedente salvataggio di Scolari. E’ di fatto l’atto finale di una partita maschia, priva di grandi azioni, ma ricca di mischie e calci d’angolo, in cui si sono distinti per il Cascina Susini e Fatticcioni, per il Cenaia Balleri e Borboryo. Il Cascina fallisce quindi il primo di quattro scontri diretti: il calendario infatti mette i nerazzurri contro Cuoiopelli e Virtus Viareggio in trasferta e Castelnuovo Garfagnana in casa nelle prossime tre giornate, in cui il margine d’errore è minimo. Il Cenaia invece è atteso da tre gare difficilissime contro Pro Livorno Sorgenti, Fucecchio e San Miniato Basso, che diranno molto sulle potenzialità della squadra.
FONTE: Il Tirreno
Pro Livorno Sorgenti-Pontremolese 4-0
PRO LIVORNO SORGENTI: Blundo, Solimano, Grossi, Del Corona, Salemmo, Bulli, Filippi, Costanzo, Granito, Angiolini, Rossi. A disp.: Vozza, Bartorelli, Gazzanelli, Brizzi, Santagata, Mecacci, Casalini, Milano, Matteoli. All.: Niccolai Matteo
PONTREMOLESE: Cacchioli, Lecchini, Menapace, Spagnoli, Filippi A., Giannantoni, Filippi G., D Angelo, Occhipinti, Benassi, Bondielli. A disp.: Gussoni, Diouf, Crispi, Balestri, Rossi ., Novani, Galloni, De Cillis, Gabrielli. All.: Bracaloni Riccardo
ARBITRO: Ammannati Davide di Firenze
RETI: 9° Granito, 63° Costanzo, 77° Granito, 80° Rossi
È una Pro Livorno inarrestabile. I biancoverdi, nell’undicesima giornata del campionato di Eccellenza, hanno travolto per 4-0 la Pontremolese, consolidando ulteriormente il proprio primato in classifica. Adesso il vantaggio sulla prima inseguitrice, il Fratres Perignano, è di tre lunghezze. Al “Magnozzi”, nonostante un campo reso pesante dalla pioggia di questi giorni, la formazione di Niccolai ha dato una dimostrazione di forza, portandosi in vantaggio già al 9′ grazie a Granito, abile a sfruttare al meglio un traversone di Solimano. Gli ospiti hanno tentato una reazione colpendo un palo al 16′ con D’Angelo, ma poi sono stati costretti ad arrendersi nella ripresa, quando la Pro Livorno ha colpito con Costanzo (63′), ancora Granito (78′) e Rossi, che all’82’ ha fissato il punteggio sul definitivo 4-0 trasformando un calcio di rigore concesso per un fallo su Brizzi.
FONTE:www.livornotoday.it
Tau Altopascio-S.Marco Avenza 0-0
TAU ALTOPASCIO: Citti, Battistoni, Signorini, Michelotti (Maccagnola), Santeramo, Del Sorbo, Antoni (Mengali), Matteoni (Pratesi), Rossi, Chianese, Benedetti. A disp.: Donati, Magini G., Magini L., Frugoli, Lucchesi, Fanani. All.: Cristiani.
S.MARCO AVENZA: Lagomarsini, Ricci, Batti, Brizzi, Zuccarelli, Mosti, Cucurnia, Michelucci (Lucchi), Andreotti (Benedetti), Magni (Mazzucchelli), Doretti (Gabrielli). A disp.: Rossi, Manzo, Busnelli, Mosti, Raffo. All.: Turi.
ARBITRO: Colombi di Livorno, coad. da Meozzi di Empoli e Pacini di Prato.
NOTE: Ammonito Michelotti.
Finisce in parità senza gol da parte di entrambe le formazioni in campo l’attesa partita tra Tau e San Marco Avenza. Un incontro equilibrato, che ha visto due squadre ben messe in campo, entrambe concentrate, per tutta la durata del primo tempo, a non lasciare spazi all’avversario. Unica occasione, sul finire dei primi 45 minuti di gioco, quella di Rossi, che da solo nell’area piccola, ben imbeccato da Signorini, non riesce a mettere a segno. Nella ripresa il Tau domina l’incontro, mentre il San Marco Avenza gioca solo in contropiede senza mai rendersi pericoloso. La formazione amaranto si mostra molto più aggressiva, cerca il gol in più occasioni, soprattutto con Benedetti e con Pratesi, ben servito da Chianese, senza però arrivare alla conclusione sperata.
Virtus Viareggio-Cuoiopelli 1-1
VIRTUS VIAREGGIO: Tonelli, Manfredi N., Imperatrice, Bertelloni, Bartoli, Cinquini, Battaglia, Bani, Taraj, Fascioli, Richieri. A disp.: Gerini, Ceccarini, Martinelli, Papini, Belatti, Manfredi G., Nardini, Cargiolli, Dell’Amico. All.: Tonelli
CUOIOPELLI: Sollazzi F., Rossi, Magnani (65’ Nidiaci), Mancini, Leshi, Morelli, Pinucci (65’ Carli), Caciagli (75’ Nardi), Pellegrini, Niccolai, Bianchi (80’ Garunja). A disp.: Puccini, Anichini, Gargini, Nieri, Casalini. All.: Giglioli.
ARBITRO: Papi di Prato
RETI: 65’ Nardini, 90’ Rossi.
La Cuoiopelli porta a casa un punto in casa della Virtus Viareggio ma la sensazione a fine gara è quella di averne lasciati altre due per strada. Parte meglio la squadra di Giglioli che dopo pochi minuti potrebbe trovarsi già con un doppio vantaggio. Al 10’, infatti, Bianchi in area piccola riesce a colpire di testa ma la palla termina fuori col portiere lovale Tonelli già scavalcato. Due minuti più tardi l’attaccante Bianchi invece fa da sponda per la conclusione di Pellegrini che a botta sicura manda clamorosamente a lato. Per tutto il resto della prima frazione non si registrano altre chiarissime opportunità da rete. Il copione però è sempre lo stesso: Cuoiopelli che tiene in mano il pallino del gioco e attacca, Virtus Viareggio che si difende efficacemente e tenta di ripartire soprattutto con Taraj ma non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Sollazzi di cui non si ricordano parate nemmeno nel secondo tempo. La ripresa si apre appunto con un altro tiro di Bianchi, che viene in un primo momento respinto da Tonelli, la palla torna sui piedi di bianchi che col piatto spedisce incredibilmente alto col portiere avversario a terra. Al 65’ complice un errore in uscita vicino alla bandierina degli ospiti, fa recuperare la palla in zona avanzata alla Virtus Viareggio che va subito al cross nel mezzo per l’accorrente Nardini, il quale è il più lesto di tutti: anticipa il portiere Sollazzi in uscita e porta in vantaggio i padroni di casa nella prima vera opportunità. Non perdona Nardini e la Cuoiopelli si ritrova addirittura sotto al rischio di perdere un’altra partita dominata proprio come la settimana scorsa. Il gol dà vigore alla Virtus Viareggio che gioca meglio per un quarto d’ora in cui la Cuoiopelli accusa psicologicamente il colpo del gol subito. Negli ultimi quindici minuti segnati anche dai tanti cambi viene fuori la reazione tutta nervi della Cuoio. A circa cinque minuti dalla fine gli ospiti colpiscono una traversa di testa con Rossi su uno dei tanti cross in area arrivati nel finale. Poco dopo ecco il gol del pareggio: in mischia su una punizione laterale, l’ultimo tocco decisivo è quello di Rossi, che si rifà dell’errore commesso poco prima, in quanto il nuovo entrato Garunja dovrebbe aver toccato la sfera aldilà della riga di porta quando il pallone era già in rete. Nel recupero la Cuoiopelli cerca in tutti i modi la vittoria ma a dirgli di no trova di nuovo un legno, o forse due: su un tiro-cross ancora di Rossi la palla batte prima sulla parte bassa della traversa, poi sul palo, poi ancora sulle spalle del portiere per finire infine a lato. Un’immagine emblematica della giornata della Cuoio a Viareggio. Una giornata ancora una volta in cui nonostante la tanta mole di gioco creata manca quella cattiveria necessaria a mettere le sfide in discesa. Un attacco con Bianchi e Pellegrini fa davvero paura e i due riescono sempre ad essere pericolosi ma no quanto servirebbe per cambiare le sorti di una squadra che non merita certamente la classifica attuale.
FONTE: Il Tirreno


