Eccellenza – Arcadio: “Aspetto l’occasione giusta”
Un cambio di marcia deciso: una salvezza conquistata con anticipo, dopo aver ereditato una situazione difficile. Antonio Arcadio si è però ritrovato senza panchina, dopo che il Castelfiorentino ha deciso di non confermato alla guida dei gialloblu nonostante l’ottimo rush finale della squadra. E così “la Tigre Arcadio”, come l’avevano soprannominato i tifosi del Siena all’epoca di quando l’attaccante nativo di Monteiasi (Taranto) guidò i bianconeri alla promozione dalla C alla B, si è ritrovato senza panchina, in maniera anche inaspettata.
“Peccato perché a Castelfiorentino – spiega l’allenatore che vanta esperienze recenti anche con Signa e Pratovecchio sempre in Eccellenza – mi ero trovato bene e nel girone di ritorno abbiamo fatto molto bene. Speravo nella conferma, visti i risultati. Ma sono nel calcio da sempre e non mi stupisco. Guardo avanti e aspetto una nuova occasione”.
Sempre in Eccellenza, che negli ultimi anni ha allenato in questa categoria?
“Non ho preclusioni di categoria, -spiega Arcadio, quasi 100 gol in carriera fra i prof – ma certo adesso l’Eccellenza la conosco bene, anche se ho giocato molto anche in serie D e quindi spero sempre anche di tornarci da tecnico”.
Come ha visto da fuori questi ultimi tre mesi in cui non si è giocato?
“Periodo terribile, in casa non è stato semplice gestire le figlie. E senza calcio non si sta bene… Spero che si possa riprendere pienamente a settembre o a ottobre, ma le società dilettanti avranno grandi problemi di gestione”.
Perché una società dovrebbe chiamare Antonio Arcadio sulla panchina della propria prima squadra?
“Beh, perché ho tanta voglia di tornare in campo al più presto! Ho sempre messo tutto me stesso anche in questa avventura da tecnico, portando la professionalità che ho imparato nei miei anni da calciatore fra i prof. Vedo partite, mi aggiorno e spero una volta tanto di non ereditare una situazione complicata, ma di poterla gestire da inizio anno”.
Chi lo prende, fa un affare, ne siamo convinti.