Almanacco del Calcio Toscano

Eccellenza – Andreotti (Cuoiopelli): “Noi meglio del Grosseto!”

Nessuna paura, anzi la consapevolezza di giocarsi qualcosa di grande. Luca Andreotti, centravanti della Cuoiopelli e capocannoniere del Girone A di Eccellenza con 13 gol, lancia la volata per la vittoria del campionato e dimostra quanto i santacrocesi siano consapevoli delle proprie possibilità di salire in serie D.
“Meglio di così… – confessa l’attaccante pisano – il 2017 è stato denso di soddisfazioni, sia a livello di squadra che personalmente. Siamo primi in campionato e sto facendo tanti gol: se me l’aspettavo? Diciamo che a livello personale, avevo l’obiettivo di migliorarmi e segnare tanti gol. Pensando alla squadra, ho visto subito che eravamo composti da ottimi giocatori, anche se siamo tutti molto giovani. Sulla carta, Grosseto e Poggibonsi erano le favorite, ma capii subito che ce la potevamo giocare”.
Dopo la fase di mercato, sono cambiate le forze in campo? Chi sono le vostre avversarie?
“Il Grosseto si è mosso molto, anche il Poggibonsi ha fatto qualche innesto importante. Un testa a testa fra noi e il Grosseto? Speriamo! Sì, potremmo vincere. Nello scontro diretto con i maremmani eravamo sotto per 2-0, abbiamo rimontato nonostante fossimo un uomo in meno. Abbiamo insomma dimostrato che siamo un’ottima squadra e secondo me anche meglio del Grosseto: siamo giovani e non si molla mai. Il S.Gimignano? E’ una buonissima squadra, ha avuto tanti infortuni, ma se la può giocare alla grande”.
In cosa questa Cuoiopelli ricorda Montecatini e Real Forte Querceta, squadre con le quali hai già vinto l’Eccellenza in passato?
 “Direi, il gruppo. Lo rivedo come a Montecatini e Forte dei Marmi: siamo tutti uniti, ci aiutiamo, certo i risultati ci danno una mano… Ma credo che questo sarà un anno che, a prescindere da come finirà, rimarrà in tutti noi. Siamo una squadra che non molla mai: e la dimostrazione è quante volte abbiamo rimontato gol di svantaggio”.
Eccezion fatta per… Andreotti, quale è il migliore centravanti dell’Eccellenza Girone A?
“Direi Sciapi. E subito dietro Pirone”.
Perché, nonostante i tanti successi in Eccellenza e i molti gol segnati, la serie D finora non ti ha accolto a braccia aperte?
“Diciamo che sono sempre stato legato al Ponsacco, essendo vincolato con la società rossoblu. Direi che è evidente che il Ponsacco non ha creduto in me.. visto che mi ha sempre mandato in prestito in categoria inferiore… Eppure quando ho giocato in D, non ho demeritato. Adesso credo di essere pronto e sento la D è una categoria che posso provare, magari con la maglia della Cuoiopelli!”.