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Dell’Agnello: “A Fucecchio devo tutto, o quasi”

“A Fucecchio devo tutto, o quasi…”. Lorenzo Dell’Agnello dopo la separazione con la società bianconera torna a parlare del suo passato ma anche del suo futuro. Del resto gli ultimi due anni ala guida della squadra bianconera sono stati ottimi e superiori alle attese: e infatti il suo nome è su molti taccuini di direttori sportivi dell’Eccellenza Girone A.
“È stato un anno che vale per cinque quello appena concluso – spiega il tecnico – perché come molti sanno a novembre una vera tempesta si è abbattuta sul Fucecchio. Ma siamo stati bravi, bravissimi, a compattarci e soprattutto ad aiutarci l’un l’altro anche quando pareva che ci cadesse il mondo addosso. Un giorno ero ‘down’ io e mi aiutava il d.s., un giorno era giù il presidente Luca Lazzeri e lo aiutavo io e così via. I ragazzi poi nello spogliatoio sono stati fantastici, hanno fatto gruppo e reagito alla grande. Tutti abbiamo fatto dei sacrifici, sia economici che di disponibilità: abbiamo sacrificato tempo, amici, lavoro e famiglia. Ma ne è valsa la pena. La pressione di allenare a Fucecchio non è cosa di poco conto: si tratta di un paese di 20.000 persone molto attaccato alla squadra. La settimana che perdemmo il sentitissimo derby con la Cuoiopelli per esempio non fu semplice perché nei giorni precedenti era scoppiato il caso che ha colpito la dirigenza. Sembrava davvero che tutto potesse andare a finire in malora… E invece… Ora lo posso dire: siamo stati tutti molto bravi”.
Avete rimpianti su dove potevate arrivare se la stagione fosse stata “normale”?
“Ne abbiamo parlato a lungo con il d.s. Alessio Pardini. Non saprei dire che campionato avremmo fatto se la stagione fosse scorsa via liscia e senza la tempesta di novembre. Quel che conta è quello che abbiamo fatto e non è stato poco ve lo assicuro. Sarò sempre attaccato al Fucecchio: mi ha dato la possibilità di debuttare in Categoria Regina. Ci sia.o.tolti belle soddisfazioni assieme e le porterò sempre con me. Così come i rapporti interpersonali che abbiamo instaurato”.
Radio-mercato racconta di un interessamento del Fratres Perignano nei suoi confronti. È vero?
“C’è stato qualche contatto, ma ora mi pare che la pista si sia un po’ raffreddata da parte della società. Io sono disponibile e il progetto è sicuramente interessante. Ma al momento non ho nessun accordo e sono pronto a valutare qualsiasi tipo di offerta che mi venga prospettata”.

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