La griglia di partenza del Girone A
La griglia di partenza del Girone A di Eccellenza: un raggruppamento che si annuncia con una favorita d’obbligo, il Viareggio, ma anche con tante squadre interessanti che possono sognare di fare lo sgambetto ai versiliesi. E allora, come tutti gli anni giochiamo un po’ e proviamo a fare le carte al futuro Girone A della Categoria Regina, dividendo le squadre in tre fasce (all’interno di ognuna delle quali, in rigoroso ordine alfabetico!). Nessuno se la prenda a male, ma ecco le nostre sensazioni:
ECCELLENZA Girone A 2025/26
1ª fascia
Cenaia: Secondo posto nella stagione passata e rosa in gran parte confermata: non si può non annoverare fra le attese protagoniste del prossimo campionato il Cenaia di Nicola Sena. Gli arancioverdi hanno cambiato poco, soprattutto hanno confermato lo zoccolo duro (a cominciare da bomber Neri, fino ai vari Rossi, Puleo e Signorini). È cambiato molto il centrocampo, ma gli inserimenti di Bianchi e Santagata hanno indubbiamente abbassato l’età media e alzato la cifra tecnica della squadra. E Arcidiacono, 2007 prelevato dal Forte dei Marmi, potrebbe essere una quota che “spacca”.
Lucchese: Inserita obbligatoriamente nella prima fascia per il blasone e per la piazza, perché al momento la squadra non vale le altre big del campionato e non potrebbe essere altrimenti visto il ritardo con cui si è presentata sul mercato. L’allenatore (Sergio Pirozzi) è però un vero “TOP” della categoria e saprà colmare il gap che lo divide dalle altre pretendenti, grazie magari a un mercato sempre aperto sul quale la società sicuramente interverrà nuovamente.
Massese: Dopo un’annata con alti e bassi (finale di Coppa, ma poi un finale deludente), la società bianconera si presenta baldanzosa al via. Indubbiamente la squadra è più forte di quella dello scorso anno perché ai soliti Mapelli, Buffa e Mariani, sono stati aggiunti giocatori di assoluto valore come Zavatto, Centonze e Marabese. Inoltre, nelle ultime ore è arrivato il metronomo Caponi, ex Pistoiese e Grosseto. I play-off sono obiettivamente l’obiettivo minimo per la squadra di Marselli che può lottare per il massimo risultato quest’anno.
Viareggio: Per diversi motivi, è la favorita numero 1 alla vittoria del campionato: ha tutto per centrare la risalita in serie D. La società è super solida e ha lavorato molto bene in fase di allestimento della squadra (da Nucci a Videtta, da Apolloni a Lollo, da Galligani a Pegollo), il tecnico (Vangioni) non si discute e il sospirato ritorno allo stadio dei Pini potrà dare ai bianconeri quella spinta in più. Non ci si può nascondere: il Viareggio punta, senza se e senza ma, alla serie D.
Zenith Prato: Negli 11 non ha niente da invidiare a nessuno, anzi. I pratesi, dopo l’amara retrocessione, sono ripartiti con ambizioni e idee chiare. Il mercato è stato scoppiettante: gli innesti di Sinisgallo, Banchelli, ma soprattutto di Del Pela, le conferme di giocatori “crack” per la categoria come Cela, Tempestini e Kouassi garantiscono alto rendimento al tecnico Settesoldi, allenatore che negli ultimi anni non ha mai sbagliato. Pare l’avversario più pericoloso per il Viareggio, anche se non ha una gran profondità di rosa.
2ª fascia
Belvedere: Matricola decisamente intrigante quella costruita dal d.s. Brezzi: vietato sottovalutare i grossetani che nella partita secca possono dare fastidio a tutte le contendenti. Gli arrivi dei livornesi Bartolini, Canessa e Frati hanno consentito al gruppo di Giallini di adeguarsi alla Categoria Regina. Potrebbe essere una delle sorprese del Girone.
Castelnuovo G.: Dopo la finale play-off, i garfagnini ripartono con la volontà di stazionarsi nella metà alta della classifica. La squadra è più o meno quella dello scorso anno: non c’è più Camaiani davanti dove si punta sugli arrivi di Andreotti e Nardi. In panchina ecco il debuttante Grassi che dovrà raccogliere l’eredità di Vangioni: nonostante il nuovo ruolo, l’esperienza non gli mancherà…
Fratres Perignano: Parte a fari spenti la creatura di Pacifico Fanani, la cui conferma è stata forse il movimento più importante sul mercato da parte del d.s. Ragoni. La squadra è rinnovata ma con giocatori che la categoria ormai la conoscono bene e hanno dato ampie garanzie di rendimento. Ci si attende tanto dal laziale Giordani in attacco. Se il tecnico riuscirà presto a trovare l’amalgama, potrebbe stazionare da metà in su della classifica.
Montespertoli: Non avrà la qualità di altre squadre, ma ha tante certezze su cui costruire la propria stagione. Il tecnico Sarti, pratico e profondo conoscitore della categoria, può contare su una difesa sempre più solida grazie a conferme e nuovi inserimenti: è indubbiamente uno dei reparti migliori del Girone. Davanti molto dipenderà da Granucci, prelevato dal Ponte Buggianese, dal quale la società di Marchetti si aspetta la definitiva maturazione nel nuovo ruolo di centravanti.
San Giuliano: Società di primo livello, si affaccia per la prima volta in Eccellenza, ma non si può dire che sia inesperta. Il duo Donati-Luperini ha saputo rinnovare una squadra che era molto (forse troppo) esperta, con gli inserimenti del gruppo-Camaiore (Borgia, Amico, Anzillotti, Cornacchia e Bacci) che indubbiamente garantisce qualità e conoscenza del Girone. L’obiettivo è stare fuori dai pericoli e le qualità per farlo in serenità ci sono tutti.
Sestese: Dopo la straordinaria stagione scorsa (con la terza promozione consecutiva sfiorata per un soffio, sia in Coppa che agli spareggi), la Sestese mira a mettere le fondamenta in Eccellenza. La perdita dei fratelli Matteo e il fatto di non essere più una sorpresa potrebbero complicare un po’ il lavoro di mister Polloni. Ripetere l’anno passato sembra al di fuori delle possibilità dei rossoblu, ma giocarci contro sarà come sempre per tutti un pomeriggio di sofferenza!
Sporting Cecina: La giovane banda di Miano e Orlandini senza grandi proclami punta a un campionato che la possa confermare nei piani alti della categoria. In attacco ha però perso Skerma e l’infortunio di Giacomo Rossi potrebbe togliere ai rossoblu quella forza offensiva necessaria per puntare in alto. Ci dovrà pensare il ritorno di Pallecchi ad alzare il livello del reparto offensivo, perché poi per il resto la squadra è la stessa degli ultimi anni, in cui ha fatto benissimo.
3ª fascia
Fucecchio: In casa bianconera è stata abbassata l’età media della squadra, ora affidata al debuttante (fucecchiese doc) Menichetti. La difesa è solida e fornisce grandi garanzie, ma da centrocampo in su la squadra appare inferiore a quella dello scorso anno che con una rimonta straordinaria sfiorò i play-off. In attacco, specialmente, mancano garanzie di realizzazione e di esperienza (il più “vecchio” è Badalassi, 2003). Evitare i play-out pare l’obiettivo massimo.
Larcianese: E’ l’ultima arrivata in categoria e comprensibilmente paga dazio rispetto alle concorrenti. L’esperienza di Cerasa è garanzia di compattezza, ma il centrocampo sembra acerbo per la categoria e davanti molto dipenderà dalle “lune” di Ba. Ma non è detto che il d.s. Cerri non riesca a inserire in organico qualche altro elemento per alzare il vello.
Pro Livorno Sorgenti: Ha perso giocatori importanti (tutti verso Cenaia: Bettarini, Lischi, Cavalli e Santagata) ma si è mosso bene in fase di mercato con inserimenti interessanti quali Tognarelli e Giubbolini in difesa, Fall a centrocampo e Cutroneo in attacco. E se Montecalvo tornerà al top dopo l’infortunio, per il nuovo tecnico Gassani l’obiettivo di mettersi alle spalle 5 squadre è più che possibile.
Real Cerretese: I verdi si presentano ai nastri di partenza con una rosa solo ritoccata rispetto a quella che ha dominato il Girone A di Promozione. Il d.s Beneforti non avrà avuto un gran budget a disposizione, ma ha saputo ritoccare l’organico lì dove c’era necessità. È chiaro che in attacco tutto ruoterà sul talento cristallino di Bouhafa: se l’attaccante conferma anche in Categoria Regina tutte le grandi qualità mostrate negli ultimi 3 anni in Promozione, allora la salvezza sarà a portata di mano della squadra di Cerreto.
Real Forte Querceta: Squadra totalmente rivoluzionata rispetto a quella dello scorso anno. Sul fronte gol si cerca il rilancio di Fantini e di Goh, ragazzi che promettevano molto e ora sono attesi alla definitiva maturazione. Il compito per il neotecnico Verdi non sarà facile ma qualche certezza la offra la difesa, soprattutto grazie alla conferma del portiere Pastine.
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