Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D vince ancora la Pistoiese, così come la Zenth Prato dimostra di non aver “mollato”; nel Girone E cade ancora il Poggibonsi (Calderini esonerato), mentre domenica prossima ci sarà un derby da brividi fra Montevarchi e Sangiovannese. Ecco le cronache di serie D delle gare di questa domenica 2 marzo 2025:
SERIE D Girone D 26ª giornata
Imolese-Prato 0-1 ieri
Piacenza-Tuttocuoio 2-1
PIACENZA (3-5-2): Franzini; Iob, Zucchini, Somma; Casazza, Andreoli (72’ Bachini), Tentoni, Palma (83’ Muhic), Ruiz; D’Agostino (88’ Castelli), Recino (60’ Di Giorgio). A disp.: Del Dotto, Sambou, DelMiglio, Mantegazza, Stefanoni. All.: Rossini.
TUTTOCUOIO: Carcani, Moretti, Bardini, Bertona (51’ Renda), Veron, Benericetti (6’ Centonze), Fino (73’ Russo), Boiga, Lorenzini, Sansaro, Chiti (46’st Del Rosso). A disp.: Dainelli, Haka, Severi, Fiscella, Forte.
ARBITRO: Vigo di Lodi, coad. da Valenti di Palermo e Cusimano di Palermo.
RETI: 12’ Recino, 38’ Zucchini, 82’ Russo
NOTE: Spettatori: 1699 (di cui 1406 abbonati). Espulsi al 58’ Franzini, 85’ Sansaro. Ammoniti D’Agostino, Veron, Chiti, Zucchini, Sansaro, Di Giorgio. Angoli 5-2. Recupero 1’+7’.Il Tuttocuoio sfiora la clamorosa rimonta a Piacenza e deve incassare una sconfitta che la fa avvicinare pericolosamente alla zona play-out. Pronti va e il Piacenza parte a mille: Iob pesca in area Recino, bella girata ma Carcani respinge. Purtroppo, per Firicano oltre alle assenze di Massaro e Di Natale, si aggiunge per uno scontro di gioco quella di Benericetti dopo soli 6’ e rimane senza punte (entra Centonze). Poi Ruiz dà solo l’illusione del gol con un diagonale-tiro dopo una percussione a sinistra che colpisce l’esterno della rete. Al 13’ solito schema: un incontenibile Ruiz scappa a sinistra, dopo un “liscio” di Casari Bertona, converge in mezzo, cioccolatino a centro area per Recino che da due passi apre il tabellino: 1-0. La gara s’innervosisce (ammoniti D’Agostino Veron e Chiti nei primi 15’), i ritmi scendono. Locali pericolosi anche al 31’ con la premiata ditta a sinistra: Ruiz fugge ancora a Casari, va sul secondo palo con Recino che questa volta è anticipato di un amen dal marcatore. Ancora prima del riposo Palma prova la girata spalle alla porta, ma col portiere fuori dallo specchio dopo un pasticcio, spara alto. Poi a sinistra Ruiz brucia tutti, serve D’Agostino in area che fa tutto bene però è troppo lezioso e calcia a lato. Al 38’ corner di Palma: Zucchini stacca e mette in rete, 2-0.
Nella ripresa il Tuttocuoio prova ad alzare il baricentro (ma senza punte di ruolo è difficile) e il Piacenza che gioca più a controllare la situazione. La squadra neroverde prova con la sassata di Boiga che Franzini para ed evita il ritorna in partita dei toscani. Ma poco dopo, uscita sbagliata nei tempi di Franzini su una punizione battuta a sorpresa in profondità, il portiere stende l’avversario al limite e si guadagna l’espulsione. Gli ospiti prendono coraggio: con l’uomo in meno e senza prima punta (esce infatti Recino) i biancorossi concedono molti metri, il Tuttocuoio spinge con undici effettivi. Carcani tiene in partita i suoi al 76’ quando D’Agostino servito ancora da Ruiz lo impegna severamente ma il portiere respinge. A 10’ dalla fine Russo si divora un gol già fatto in area piccola (è in ritardo di pochissimo nella deviazione), sull’azione successiva di testa però non sbaglia e accorcia: 2-1. Il Piacenza è alle corde, il finale è di sofferenza per i padroni di casa. All’87’ però viene espulso Sansaro e anche il Tuttocuoio chiude in dieci: così il Piacenza può respirare, serrando i ranghi. Ma nel recupero ecco un gran sinistro di Renda dal limite che si alza sopra la traversa davvero di pochissimo: pari sfiorato e tanti rimpianti per il Tuttocuoio!
Pistoiese-Sasso Marconi 3-1
PISTOIESE: Cecchini, Donida, Polvani, Cuomo (46′ Mazzei), Stickler (24), Boccia (56′ Grilli), Maldonado, Basanisi (55′ Greselin), Kharmoud, Simeri (94′ Giometti), Pinzauti (75′ Sparacello). A disp.: Valentini, Maloku, Diodato, Foresta . All.: Villa Alberto
SASSO MARCONI: Celeste, Barattini (56′ Jassey), Cinquegrana, Marcaletti, Mambelli, Pampaloni (84′ Bonfiglioli), Galassi (67′ Montanaro), Geroni, Balleello (75′ Pirazzoli), Mancini (55′ Baietti), Armaroli. A disp.: Albieri, Pelloni, Lisanti, Michael. All.: Pedrelli Ivan
ARBITRO: Giuseppe Scarpati di Formia
RETI: 7′ Stickler, 30′ Maldonado, 87′ rig. Geroni, 90′ Sparacello
NOTE: Ammoniti Polvani, Boccia, Basanisi, Cinquegrana, Marcaletti.
La FC Pistoiese vince e convince contro il Sasso Marconi, segnando tre gol e portando a casa i tre punti in palio. Gara dominata dal primo all’ultimo minuto dagli arancioni, che fin dalle primissime battute hanno preso in mano le redini del gioco, dettando tempi e ritmo. Ad aprire le danze, al 7’, è stato Sticker, con una stupenda azione individuale conclusa con un sinistro fulminante sul primo palo. Acquisito il vantaggio, gli uomini di mister Villa hanno continuato a tenere premuto il pedale dell’acceleratore, trovando il 2-0 alla mezz’ora. A siglare il raddoppio è stato Maldonado, con una magistrale punizione. Il pallone calciato dal numero 28 è andato infatti direttamente ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali, con Celeste immobile a guardare. Anche nel secondo tempo, successivamente, la musica non è cambiata, con i padroni di casa sempre pericolosi e più volte vicini al terzo gol. In qualche modo il Sasso Marconi, però, non solo è riuscito a resistere, ma grazie ad un calcio di rigore si è anche portato sul 2-1, accorciando le distanze nei minuti finali. A spegnere l’entusiasmo degli ospiti, subito dopo, ci ha pensato Sparacello, concludendo nel migliore dei modi un’azione iniziata con caparbietà da Stickler. Il pallone, arrivato nel cuore dell’area di rigore nella disponibilità del numero 95, viene prima controllato da quest’ultimo e poi orientato verso la porta sguarnita per il definitivo sigillo sulla gara.
Tau Altopascio-Cittadella Vis Modena 2-2
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Bernardini, Atzeni, Motti, Bongiorni, Manetti (20′ st Bartelloni), Meucci, Barsi (31′ st Ivan), Andolfi (25′ st Carcani), Biagioni. A disp.: Pierallini, Belluomini, Sichi, Bagnoli, Nesti, Grossi. All.: Venturi
CITTADELLA VIS MODENA: De Fazio; Sabotic (50′ st Mora), Boccaccini, Fort; Manzotti (31′ st Sardella), Mandelli, Marchetti, Osuji (29′ st Teresi); Martey; Sala (25′ st Guidone), Formato (38′ st Rovatti). A disp.: Piga, Aldrovandi, Andreotti, Bertani. All.: Gori
ARBITRO: Buzzone di Enna
RETI: 9′ pt Andolfi, 32′ pt Sala, 40′ st Bartelloni, 48′ st Boccaccini
NOTE: ammoniti Sabotic, Boccaccini, Meucci, Osuji; Cabella respinge un calcio di rigore a Guidone al 46′ st
Tau con diverse assenze, anche di rilievo, ma ancora voglioso di continuare a credere in un’eventuale, di sicuro assai complicata, rimonta. Giornata di sole piuttosto ventilata al Comunale coi primi spifferi di primavera dietro l’angolo. Avversario di turno è il Cittadella Vis Modena. Padroni di casa in completo bianco mentre gli ospiti sfoggiano un elegante total blu notte. Il tempo di annotare le marcature (come suggerivano gli antichi cronisti) e il Tau (8′) è già in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il pallone viene deviato da Atzeni e il #32 altopascese Andolfi non si pregare scaraventando dentro di due passi. Al quarto d’ora provvidenziale e decisiva la diagonale di Zanon che impedisce agli avanti modenesi di battere a colpo sicuro. La partita si sarebbe messa nel modo giusto ma gli amaranto non sanno gestirla con oculatezza e così gli ospiti (34′) pervengono al meritato pareggio con il loro numero 7 Sala. Difesa altopascese imbambolata, la prendo io che forse la prendi tu e…allora l’attaccante emiliano ne approfitta in questo modo. Mister Venturi in panchina pare non gradire. Tutto da rifare. Si va al riposo sul risultato di parità e con l’impressione di un Tau che…volli ma non posso. In tribuna Pietro Cristiani, ex tecnico altopascese, che poche ore fa ha festeggiato il ritorno in D del Camaiore dopo ben 11 anni. Ti aspetti una ripresa migliore ed invece…In realtà il Tau attacca ma lo fa con una lentezza esasperante tanto che il Vis Modena può difendersi comodo comodo. Taccuino del cronista…vuoto. O quasi. Ci prova Zanon (31′) dai 35 metri ma la sua conclusione è alta e non spaventa il portiere De Fazio. Subito dopo (34′) Motti, anche lui sottotono, con un tiro cross colpisce la base del montante della porta modenese. Quando l’1 a 1 sembra incanalato ad una manciata di minuti dal 90esimo (40′) sbuca Alessandro Bartelloni, classe 2006, Assist in verticale per il 19enne trequartista, da poco entrato in campo al posto di Manetti, che calcia in diagonale uccellando stavolta De Fazio. Un bel gol e una grande soddisfazione per un altro prodotto del fertile settore giovanile altopascese. Sembra fatta ma al 91esimo ingenuo fallo di Atzeni e calcio di rigore per il Vis Modena. Dal dischetto si presenta Guidone ma Cabella respinge. Risembra fatta ma non è così perchè pochi secondi più tardi su una mischia gli ospiti pervengono al pareggio con Boccaccini che fa 2 a 2. Due punti gettati alle ortiche con Forlì e Ravenna che se ne vanno definitivamente. Adesso il Tau Altopascio, di scena domenica sul campo del forte Lentigione, deve ricompattarsi per difendere il terzo posto dalle insidie e dall’assalto della Pistoiese. FONTE: noitv.it
Zenith Prato-Fiorenzuola 3-0
ZENITH PRATO: Brunelli, Casini (19′ st Rosi), Tempestini, Pupeschi, Perugi, Cecchi, Kouassi (25′ st Toccafondi), Saccenti, Moussaid (34′ st Asproni), Longo (38′ st Mertiri), Falteri (19′ st Cellai). A disp.: Landini, Fiore, Nistri G., Toci. All.: Settesoldi
FIORENZUOLA: Ghisleri, Boscolo Chio (6′ st Russo), Ronchi (13′ st Piro), Lauciello, Ceravolo, Carrozza (40′ st De Simone), Gavioli (20′ st Peretti), Postiglioni, Lomolino (32′ st Oboe), Bran, De Ponti. A disp.: Ansaldi, Censi, Niccolai, Rota. All.: Ciceri
ARBITRO: Spagnoli di Tivoli
RETI: 35′ Cecchi, 42′ rig. Falteri, 51’ Longo
NOTE: ammoniti Gavioli, Ronchi, Carrozza, Casini
Bella vittoria della Zenith contro i rossoneri del Fiorenzuola, ormai con un piede e mezzo in Eccellenza. Al netto di quanto potrà cambiare in base alle decisioni della giustizia sportiva in merito alla possibile penalizzazione che interesserà i pratesi, la squadra di Settesoldi era chiamata a una prestazione corposa per dimostrare di essere ancora “mentalmente” sul pezzo: ne è uscito un 3-0 che non lascia spazio a nessun tipo di dubbio sulle qualità morali del gruppo amaranto. Giornata di bel sole ma il forte vento ha creato difficoltà a ambo le compagini. Fiorenzuola che sembra partire bene e si fa preferire ai toscani, parsi in difficoltà di fronte al pressing alto dei rossoneri. Appena messa fuori la testa dal guscio però lo Zenith guadagna una punizione piuttosto laterale che Cecchi calcia verso la porta, trovando la deviazione di Boscolo che mette fuori causa il non irreprensibile Ghisleri. Vantaggio un po’ a sorpresa, e il Fiorenzuola ci riprova ancora ma nemmeno l’innesto dal primo minuto di Ceravolo produce occasioni di rilievo. Si arriva così al lancio lungo di Pupeschi sul quale si avventa Longo che anticipa Ghisleri in uscita bassa e l’impatto con conseguente rigore è inevitabile. Dal dischetto Falteri incrocia di sinistro e Ghisleri tocca la sfera senza fermarla. 2-0 col minimo sforzo e squadre negli spogliatoi. A inizio ripresa ci aspetta la reazione dei rossoneri che come ormai accade ogni domenica, subiscono il gol del definitivo 3-0 con Longo dopo che Falteri si beve mezza difesa e con un pregevole lob libera l’attaccante arrivato nel mercato di riparazione dopo le esperienze in stagione a Castellanza e Voghera. Partita di fatto chiusa, con mister Ciceri che prova a risparmiare i diffidati e gara che si trascina fino al fischio finale senza sussulti, ad eccezione del bel colpo di testa di Piro deviato con una gran parata dal portiere dei locali.
SERIE D Girone E 26ª giornata
Figline 1965-Aquila Montevarchi 1-0 ieri
Flaminia-Fezzanese 1-2 ieri
Trestina-Grosseto 2-1 ieri
Follonica Gavorrano-Ostiamare 1-1
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli M., Pignat, Matteucci, Masini, Pino, Scartabelli (85′ Tatti), Lo Sicco (84′ Kondaj), Zona (66′ Souare), Bramante, Arrighini (58′ Marino). A disp.: Romano, Gianneschi, Brunetti, Scartoni, Giustarini . All.: Masi Marco
OSTIAMARE: Morlupo, Cabella (15′ Peres), Pinna, Frosali, Camilli, Kouko, Rasi, Proietti (52′ Marrali), Vagnoni (73′ Lazzeri), Mbaye (69′ Persichini), Pontillo. A disp.: Calabrese, Sacko, Morano, Checchi, Mercuri. All.: Minincleri Simone
ARBITRO: Alessandro Dallaga di Rovigo
RETI: 17′ Bramante, 75′ Persichini
NOTE: Ammoniti Morelli M., Pinna, Persichini.
Termina sull’1-1 la bella gara tra Follonica Gavorrano e Ostiamare, con i laziali che rispondono nella ripresa al gol di Bramante nella prima frazione. Presente in tribuna allo stadio Malservisi-Matteini anche il presidente Daniele De Rossi. La prima azione pericolosa della gara viene costruita dall’Ostiamare, con la conclusione di Kouko che termina a lato. Al 19’ Simone Bramante porta in vantaggio il Follonica Gavorrano, calciando di sinistro dal limite dopo un’incursione centrale. Al 32’ l’Ostiamare si rivede in avanti con un colpo di testa di Rasi, che termina tra le braccia di Antonini. Due minuti più tardi Scartabelli approfitta di una palla lanciata da Lo Sicco, non spazzata a dovere dalla difesa. Calcia in porta ma trova la risposta centrale di Morlupo. Slalom speciale di Bramante al 38’, l’attaccante entra in area, ne supera tre e calcia, non trovando lo specchio. Sugli sviluppi di un calcio piazzato ci prova Proietti, ma non colpisce bene e la palla termina lontana dallo specchio. Al 42’ Lo Sicco ci prova da fuori dopo una ribattuta della difesa ospite, la sfera termina alta. Al 43’ Morelli stende in area Camilli e l’arbitro fischia calcio di rigore. Dal dischetto Kouko colpisce una clamorosa traversa, poi Antonini è bravo a sventare l’occasione successiva. Kouko ancora pericoloso al 45’, colpisce al volo ma spara a lato. Al 46’ Vagnoni ci prova dal limite ma trova il miracolo di Antonini, poi lo stesso numero 23 calcia da fuori e la palla termina sul fondo. La prima frazione termina così sull’1-0 per il Follonica Gavorrano. La ripresa si apre con il tiro di Scartabelli a botta sicura, la difesa dell’Ostiamare salva clamorosamente sulla linea di porta. Bella intuizione di Bramante all’8’, palla filtrante per Pino che calcia dalla sinistra alzando sopra la traversa. Al 12’ Camilli riceve palla in area, calcia ma trova la risposta di Antonini. Al 26’ il portiere ospite sbaglia il rinvio, Bramante ci prova da lontano ma trova una deviazione in angolo. Al 30’ Persichini trova il pari per l’Ostiamare, calciando dal centro dell’area e trovando anche una deviazione che inganna il portiere. Al 34’ Bramante prova la conclusione verso la porta, il suo tiro viene ribattuto. Occasione clamorosa per il Follonica Gavorrano al 43’: Souare la mette in mezzo per Pino, che impatta di testa ma sfiora la porta, palla fuori di un soffio. Al 44’ occasione sfumata anche per l’Ostiamare, con Persichini che calcia a lato. Nei 4’ di recupero non ci sono più azioni da segnalare, con la gara che termina sull’1-1.
Fulgens Foligno-San Donato Tavarnelle 3-2
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Zichella, Ceccuzzi, Grea, Schiaroli, Settimi (75′ Ferrara), Panaioli, Tomassini, Khribech (86′ Mattia), Calderini (76′ Pupo Posada). A disp.: Bulgarelli, Cesaretti, Nuti, Grassi, Di Cato, Nuti . All.: Manni Alessandro
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Carcani P., Falconi, Cellai (51′ Cecchi), Gistri P., Pecchia (50′ Menga), Vitali Borgarello, Gubellini (71′ Tampucci), Senesi (70′ Bruni), Manfredi (72′ Dema). A disp.: Maffei Em., Bianchini, Seghi, Rubbioli. All.: Bonuccelli Vitaliano
ARBITRO: Giosue Ambrosino di Torre del Greco
RETI: 15′ Carcani P., 19′ Tomassini, 26′ Schiaroli, 48′ Schiaroli, 73′ Vitali Borgarello
NOTE: Espulso Leoni al 70′. Ammoniti Santarelli, Cellai.
Un 3-2 che non rende forse i giusti meriti a una Fulgens Foligno che ha saputo sfoderare una buonissima prova sul piano della personalità e del palleggio per superare un avversario tosto come il San Donato Tavarnelle, che fino ad oggi era la miglior difesa del campionato e non aveva mai incassato tre reti tutte insieme. Biancoazzurri che hanno saputo reagire benissimo al vantaggio ospite e poi saputo sfruttare la superiorità numerica dal 25’ del primo tempo. Nemmeno dopo l’inaspettato 3-2 ospite gli uomini di Manni hanno sbandato, portando a casa la quinta vittoria interna di fila e blindando la seconda piazza a braccetto con il Seravezza. Fase di studio che non dura tantissimo. Fulgens Foligno un po’ contratta, anche per via del vento a sfavore; San Donato Tavarnelle che invece inizia pimpante e al 15’ trova anche il vantaggio: azione prolungata nei pressi dell’area, con Manfredi che serve al limite Borgarello, il quale in area trova Carcani, bravo a portarsi la palla sul destro con la difesa troppo morbida a chiudere e Tognetti non può nulla (0-1). Lo svantaggio contro questo solido San Donato è una situazione in cui sarebbe meglio non trovarsi e i biancoazzurri sono bravi a rimettersi subito in carreggiata. Al 19’ grande spunto di Santarelli che sulla destra riesce a resistere al contrasto con Falconi, mette dentro un bellissimo pallone che filtra e Tomassini mette in rete girando di destro sul palo lontano. L’attaccante torna alla rete che mancava dal 26 gennaio. A questo punto la squadra di Manni riesce a sciogliersi: al 23’ veloce ripartenza con Khribech abile nello spazio a verticalizzare per Calderini, che calcia di prima intenzione, ma Leoni si oppone. Proprio il portiere toscano, un minuto dopo, mette i suoi in cattive acque, stendendo Tomassini abbondantemente fuori dall’area di rigore. L’arbitro Ambrosino di Torre del Greco non ha dubbi ed estrae il rosso per fallo da chiara occasione da rete. Fulgens che ne approfitta immediatamente, trovando il sorpasso: punizione battuta corta, Khribech avvia Calderini sul lato corto sinistro dell’area; finta e controfinta sul diretto avversario e palla crossata dentro, dove il neo entrato Tampucci non è ovviamente ancora caldo e Schiaroli ringrazia, insaccando il 2-1 in tap-in. Gara ribaltata in 10’ e padroni di casa ovviamente ora con le redini sul match. Al 36’ grandissima opportunità per chiuderla, quando Tomassini si inventa, senza guardare, un “colpo dello scorpione” lanciando Calderini al volo davanti a Tampucci; stavolta il giovane portiere è bravo, forse toccando l’attaccante, a mandarlo fuori tempo nel dribbling e la difesa toscana può spazzare poi il possibile 3-1. La Fulgens palleggia bene, prova ad azzannare e il San Donato appare in difficoltà, ma il primo tempo si chiude 2-1. Basta aspettare però 3’ della ripresa per veder calato il tris: azione da corner con Calderini e Khribech che dialogano tra loro; cross di quest’ultimo al centro dove Schiaroli, liberissimo, schiaccia dentro di testa la doppietta personale. Messo in ghiaccio il match, la Fulgens passa al controllo totale, spingendo il giusto e rischiando zero. La palla praticamente viaggia sempre tra i piedi biancoazzurri, ma il calcio è imprevedibile. Al 28’ infatti a sorpresa il San Donato Tavarnelle accorcia, con un grande gol di Vitali Borgarello che, sugli sviluppi di un calcio piazzato e di una palla rimessa dentro, stoppa di petto appena dentro l’area e con il destro scavalca Tognetti e mette all’incrocio (3-2). Una rete che scalfisce solo per qualche minuto le certezze della Fulgens: Manni getta nella mischia Pupo Posada, Ferrara e Mattia, cambiando assetto e dando maggiore solidità con un quadrato 4-4-2, magari anche con l’obiettivo di chiuderla in contropiede. Non succede, ma di patemi fino al 95’ non ce ne sono ed ecco altri tre punti che rendono ancora più bella la stagione della super neopromossa Fulgens Foligno. FONTE: valleumbrasport.it
Livorno-Orvietana 4-2
LIVORNO: Ciobanu, Risaliti, Brenna, Botrini (46′ Siniega), Calvosa, Hamlili (46′ Marinari), Bellini, Bonassi, Russo (55′ Luci), Gucci (70′ Rossetti), Malva (77′ Dionisi). A disp.: Tani, Bacciardi, Frati, Arcuri . All.: Indiani Paolo
ORVIETANA: Rossi (46′ Forniconi), Paletta, Petritaj (45′ Caravaggi), Ricci, Mauro, Berardi, Simic, Fabri (87′ Pelliccia), Panattoni (88′ Esposito), Coulibaly (74′ Bologna), Caon. A disp.: Congiu, Darboe, Moretti, Barbini. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Francesco Aloise di Voghera
RETI: 4′ Russo, 14′ Bonassi, 19′ rig. Panattoni, 35′ Panattoni, 40′ Malva, 85′ Dionisi
NOTE: Ammoniti Marinari, Fabri.
Prosegue la marcia trionfale del Livorno che, esattamente come avvenuto nella gara di andata, rifila quattro reti all’Orvietana – che esce comunque a testa alta dal “Picchi” – al termine di una partita divertente e con continui rovesciamenti di fronte con le squadre che, in virtù anche di situazione di classifica tranquilla, si sono affrontate a viso aperto. Mister Indiani opera un discreto turn-over e rilancia Ciobanu tra i pali. In attacco spazio a un inedito tridente formato da Russo, Malva e Gucci. In difesa chance per Botrini mentre a destra un po’ a sorpresa c’è Bonassi. Rizzolo invece si affida a bomber Panattoni con Caon e Coulibaly a supporto. L’avvio amaranto è da sogno. Al primo affondo il Livorno infatti va subito in vantaggio con Russo che, pescato bene da Malva, da posizione ravvicinata ma defilata con un preciso diagonale rasoterra sul secondo palo batte Rossi. Al secondo tentativo gli amaranto vanno di nuovo a segno con Bonassi che di testa beffa il portiere umbro. Il Livorno potrebbe anche dilagare ma Gucci, ben servito dall’indemoniato Russo, di testa spreca mandando alto sopra la traversa. A rimettere in partita l’Orvietana ci pensa Aloise di Voghera che giudica da rigore una leggera spinta – comunque ingenua – di Botrini su Caon. Dal dischetto Panattoni spiazza Ciobanu e dimezza il punteggio. Il Livorno non si scompone e continua a macinare palle gol in serie ma prima Calvosa non trova la porta poi è Hamlili a scaldare i guantoni di Rossi con una bordata da fuori area. L’Orvietana però è viva e al 36’ completa la rimonta con Panattoni che approfitta di una dormita collettiva della retroguardia amaranto e solo davanti a Ciobanu non sbaglia, doppietta per lui. Ma il Livorno ci mette meno di cinque minuti a rimettere le cose a posto: punizione tesa di Russo, oggi tra i migliori, che Rossi può solo respingere, il più lesto sulla ribattuta è Malva che riporta subito in vantaggio gli amaranto. Nell’intervallo Rizzolo, un po’ clamorosamente, “boccia” il suo portiere Rossi e si presenta alla ripresa del gioco con Formiconi tra i pali. Nel Livorno, sorte analoga per Botrini, sostituito da Siniega. Neanche il tempo di registrare i cambi che l’Orvietana va vicinissimo al pareggio con Coulibaly che dalla distanza costringe Ciobanu agli straordinari. Il Livorno dietro sbanda e dopo pochi minuti è ancora Coulibaly a sprecare malamente da ottima posizione. Indiani comprende il momento di difficoltà della squadra e si affida all’esperienza di capitan Luci ma al 17’ Ciobanu è ancora decisivo sulla zampata di Caravaggi. Gli ospiti con il pssare dei minuti, inevitabilmente, allentano il forcing e Indiani nel finale si affida a Rossetti e Dionisi per provare a rinvigorire la fase offensiva amaranto. Detto, fatto, è proprio “Chico” al termine di un’azione insistita a battere Formiconi per il definitivo 4-2. Finisce con i cori della Nord, soprattutto per mister Indiani, e i giocatori amaranto in festa. Il traguardo è davvero vicino. FONTE: amaranta.it
Poggibonsi-Seravezza 0-2
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Mazzolli, Martucci, Bellini, Boganini (62′ Poggesi), Vitiello, Pisco (62′ D Amato), Massai (71′ Belli), Fremura, Valori (76′ Mignani). A disp.: Bruni, Marcucci, Borri, Seri, Salvadori . All.: Calderini Stefano
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly, Mosti, Paolieri (70′ Sava (7)), Greco (83′ Sforzi), Lepri (74′ Raineri), Cesari (87′ Salerno), Menghi, Bocci (88′ Accorsini), Bedini, Sanzone. A disp.: Borghini, Turini, Conde, Bartolini. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Matteo Cerqua di Trieste
RETI: 78′ Autorete, 86′ rig. Bedini
NOTE: Ammoniti Boganini, Pisco, Massai, Valori, Greco.
Il Poggibonsi perde zero a due in casa contro il Seravezza Pozzi. Sono arrivate a sette, le gare senza vittoria. Una striscia negativa che ha fatto infuriare i tifosi e che costa la panchina a mister Stefano Calderini. “La Società giallorossa guidata dal presidente Giuseppe Vellini, comunica di aver sollevato Stefano Calderini dall’incarico di allenatore della prima squadra” è quanto fa sapere il club. A mister Calderini va un caloroso ringraziamento da tutto l’US Poggibonsi per questi cinque anni insieme. Dall’ultima epoca di Uliano Vettori sulla panchina (1986-1991), il Poggibonsi non aveva avuto più un tecnico in grado di segnare con continuità una fase calcistica. Stefano Calderini giunge a Poggibonsi da mister dell’Eccellenza nell’estate del 2020, in piena era Covid. Fra interruzioni e riprese si arriva alla primavera 2021 e al “torneo” che permette ai giallorossi di riconquistare la Serie D. Il mister è il protagonista di un’annata che regala di nuovo luce alla Società giallorossa, dopo un periodo tortuoso. Nei tre campionati di Serie D successivi, si posizionerà rispettivamente al secondo, terzo e settimo posto in classifica. 136 presenze e tante soddisfazioni regalate ai tifosi giallorossi. Con dispiacere, le strade oggi si separano ma la Società riserva a Calderini i migliori auguri per il futuro e un enorme grazie per la sua disponibilità e per aver messo a disposizione di questi colori le sue doti professionali e umane”. C’è stata aria contestazione allo Stadio Lotti, dove il gruppo centrale della Gradinata ha chiesto un confronto con giocatori e allenatore. Il match fino al 78′ era stato equilibrato, forse la classica partita da zero a zero. Qualche occasione da una parte e dell’altra, ma senza palpitanti emozioni. Lo sfortunato Mignani, appena entrato, colpisce il pallone in malo modo sugli sviluppi di un cross dalla destra degli ospiti. La sfera con una traiettoria velenosa si insacca alle spalle del portiere Pacini. E’ uno a zero a causa di questo rocambolesco autogol. Dopo pochi minuti il Seravezza Pozzi raddoppia grazie alla trasformazione di un calcio di rigore, assegnato in seguito ad una trattenuta in area. Bedini dal dischetto tira forte e angolato, Pacini intuisce, ma non può farci nulla. Nell’extratime della ripresa, Mignani ha l’occasione per riscattarsi e per riaprire il match, ma la sua conclusione non centra la porta. Finisce zero a due, allo Stefano Lotti. Una partita caratterizzata dal ritorno in panchina dell’allenatore giallorosso Stefano Calderini, dopo la lunga squalifica. Partita speciale inoltre, perché è stato ricordato il leggendario Stefano Lotti, a 37 anni dalla sua scomparsa a causa di un malore durante Poggibonsi-Tiberis Umbertide. Come sempre è straordinario il tributo di società e tifosi a questo giovane calciatore morto a soli 24 anni. FONTE: radiosienatv.it
Sangiovannese-Siena 1-2
SANGIOVANNESE: Patata, Vietina (81′ Bocci), Arrighi (46′ Gianassi), Nannini, Chelli, Fumanti, Pertica (89′ Pertici), Romanelli, Nieri, Gaetani, Pardera (57′ Cenci). A disp.: Gioli, Piantini, Bargellini, Castronovo, Lombardi Lapo . All.: Bonura Marco
SIENA: Giusti, Achy, Biancon, Cavallari, Bianchi, Boccardi (87′ Giannetti), Galligani (73′ Masini), Di Paola, Mastalli (83′ Hagbe Hagbe), Suplja (56′ Farneti), Ruggiero (55′ Carbe). A disp.: Stacchiotti, Candido, Pescicani, Semprini. All.: Magrini Lamberto
ARBITRO: Federico Tassano di Chiavari
RETI: 5′ Di Paola, 7′ Nieri, 45′ Boccardi
NOTE: Ammoniti Vietina, Chelli, Fumanti, Pardera, Achy, Giannetti.
Finisce per 1-2 la sfida tra Sangiovannese e Siena valevole per la 26esima giornata di Serie D Girone E. Una vittoria meritata per gli uomini di Magrini che nell’arco dei 95′ hanno creato tanto e concesso pochissimo, sfiorando a piu riprese il gol del 1-3. Per gli uomini di Bonura è una sconfitta dura che complica ancor di più la situazione di classifica, soprattutto in vista del derby numero 106 contro il Montevarchi la prossima settimana. Una sfida in cui i 3 punti peseranno tantissimo e non solo per la storicità di questa sfida,ma anche per la lotta continua in zona playout che vede invischiate le due valdarnesi. Sangiovannese, con la consueta maglia azzurra, che deve fare a meno di Rotondo(squalificato), Barberini, Santeramo, Della Spoletina e Foresta(infortunati). Nel consueto 3-5-2 di mister Bonura, Patata viene confermato tra i pali, difeso da Vietina, Chelli e Fumanti. Il tandem d’attacco è composto da Nieri e Gaetani. In panchina tanti ragazzi classe 2007, con la rosa che tocca quest’oggi una media età di 21,3. Il Siena, in maglia bianco-nera, conferma il classico 4-3-1-2 con il classe 2006 Ruggiero a supporto delle due punte Boccardi e Galligani( che torna titolare dopo l’iniziale panchina contro il Poggibonsi per motivi disciplinari). Pronti via e dopo 5′ il Siena passa subito in vantaggio con l’azione sulla sinistra di Galligani che serve al centro dell’area Di Paola che di destro batte Patata per il vantaggio ospite. Passano nemmeno 60 secondi e lo stesso classe 2005 senese stende nella propria area Nieri con il direttore di gara che concede il calcio di rigore per gli azzurri. Dal dischetto va lo stesso numero 9 che spiazza il portiere Giusti trovando il suo sesto gol in campionato e pareggiando subito i conti. Al 12′ rispondono gli uomini di Magrini con il colpo di testa di Suplja, successivo al corner di Galligani, con la sfera che finisce alta. Al 22′ doppia occasione per i bianconeri prima con il piazzato al volo di destro tentato da Ruggiero che colpisce il palo, sulla ribattuta la conclusione di Biancon viene bloccata quasi sulla linea da Patata. Continua a rendersi pericoloso il Siena al 40′ questa volta in ripartenza con il pallone in profondità per Boccardi che punta Vietina va sul mancino e calcia sul primo palo trovando un grandissimo riflesso dell’estremo difensore azzurro. Quattro minuti dopo tutti gli sforzi degli uomini di Magrini vengono premiati con Boccardi che approfitta dell’errore di Chelli e si invola verso la porta, riuscendo a battere nell’uno contro uno Patata regalando il nuovo vantaggio alla “Robur”. Dopo 1′ di recupero finisce il primo tempo al “Virgilio Fedini” con il risultato di 1-2 per il Siena. Veniamo alla ripresa. Dopo piu di 20′ minuti di assoluto equilibrio e assenza di occasioni, nonostante i cambi da ambo le parti, al 67′ ci prova Galligani che approfitta di un pallone vagante, entra in area e calcia sulla sagoma di Patata che respinge. Al 79′ conclusione al volo dalla distanza tentata da Biancon, successiva ad un corner, con la sfera che scende però a lato rispetto alla porta della Sangiovannese. Al 85′ Siena che sfiora il gol del 1-3 con Carbè che si incunea in area e conclude trovando l’intervento decisivo di Patata, con la sfera che poi rimbalza sui piedi del classe 2006 ospite finendo sul fondo. Al 91′ la Sangiovannese crea la sua prima occasione nella ripresa, con il colpo di testa di Nieri sul corner di Nannini con la sfera che finisce larga non di molto. Dopo 5′ minuti di recupero finisce la sfida al “Virgilio Fedini con la vittoria per 1-2 a favore del Siena. FONTE: valdarno24.it
Terranuova Traiana-Ghiviborgo 1-0
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega, Saitta, Privitera, Massai (78′ Sacconi), Iaiunese (86′ Dini), Mannella, Marini, Tassi (83′ Grieco), Cappelli, Degl Innocenti. A disp.: Morandi, Petrioli, Lischi, Zhupa, Cardo, Palazzini. All.: Becattini Marco
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Vari (89′ Bifini), Campani (81′ Signorini), Nottoli (70′ Noccioli), Giannini, Conti, Gori, Bonafede, Bura, Larhrib. A disp.: Gambassi, Caiaffa, Simonetta, Lopez Petruzzi, Coppola, Fischer. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Paolo Zantedeschi di Verona
RETI: 49′ rig.Bega
NOTE: Ammoniti Bega, Marini, Degl Innocenti, Campani, Conti.
Era una gara da non sbagliare e non è stata sbagliata. Il Terranuova Traiana conquista tre punti fondamentali al Mario Matteini contro il Ghiviborgo, battuto per 1-0, e lo fa al termine di una partita vibrante e gagliarda, mettendo in campo il giusto atteggiamento e approccio. Approfittando anche dei passi falsi degli avversari, in primis di Montevarchi e Sangiovannese, la formazione di Marco Becattini fa un salto in avanti importante in classifica E adesso si preparerà alla partita con il Siena, che non si giocherà domenica prossima bensì tra due settimane. La vittoria è stata meritata. I biancorossi sono passati in vantaggio ad inizio ripresa, dopo quattro minuti, grazie ad un calcio di rigore segnato da Bega, al suo quinto cento stagionale, poi hanno collezionato due occasioni clamorose con Marini e Iaiunese legittimando il vantaggio. Deludente invece la prestazione della formazione ospite, che ha fatto troppo poco per arrivare al pareggio. Per il Terranuova Traiana si tratta della sesta vittoria stagionale, la quarta interna, che mancava al Matteini da 120 giorni. L’ultimo successo tra le mura amiche risale infatti al 2 novembre scorso, 2-0 con il Siena. E sarà proprio la Robur, che oggi ha vinto al Fedini di San Giovanni, il prossimo avversario degli uomini di Becattini. Si giocherà sabato 15 marzo, nel week end in cui campionato di serie D osserverà un turno di riposo a causa della Viareggio Cup. La società bianconera ha infatti chiesto di rinviare la gara, inizialmente in programma per domenica prossima, per la concomitanza con una delle manifestazioni sportive più importanti dell’anno, le Strade Bianche, che avrebbe creato non pochi problemi di ordine pubblico dato che i ciclisti arriveranno in Piazza del Campo. FONTE: valdarno24.it
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