Le cronache dei recuperi di serie D
Nei recuperi di ieri il Tau Altopascio torna subito alla vittoria, così come il Tuttocuoio che batte l’ostico Sasso Marconi; brutta sconfitta invece per la Zenith a Bologna con il Corticella. Ecco le croanche delle gare delle toscane nei recuperi della 7ª giornata disputati mercoledì 30 ottobre:
SERIE D Girone D Recuperi 7ª giornata
Corticella-Zenith Prato 3-1
CORTICELLA: Malagoli, Cavallini (44′ st Goffredi), Ercolani, Bonetti, Brighi, Zucchini, Lo Giudice, Suliani (26′ st Landi), Rizzi, Casadei (34′ st Manieri), Manara (30′ st Ofoasi). A disp.: Mezzadri, Pietrobuoni, Manga, D’Isanti, Sighinolfi. All.: Nesi
ZENITH PRATO: Brunelli, Cecchi, Cela, Falteri (32′ st Mertiri), Fiaschi, Kouassi, Messini, Saccenti (14′ st Rosi), Tempestini, Toci (34′ st Bicchierini), Vezzi (14′ st Cellai). A disp.: Landini, Casini, Fiore, Geminiani, Moretti. All.: Settesoldi
ARBITRO: Waldmann di Frosinone (Cappelletti di Lodi, Huete di Milano)
RETI: 33′ pt Suliani (C), 21′ st Cellai (Z), 41′ st Cavallini (C), 49′ st Rizzi (C)
NOTE: spettatori 200 circa; ammoniti Zucchini, Kouassi, Cela, Fiaschi; espulso Cellai (Z) al 47′ st; recupero 1′, 6′
Seconda vittoria consecutiva per il Corticella, sconfitto lo Zenith Prato per 3-1, risultato che permette alla formazione di mister Nesi di scavalcare gli avversari in classifica e di posizionarsi in una zona più confortevole di classifica. Ma veniamo alla cronaca. Al 2′ Suliani, direttamente da calcio d’angolo, rischia di sorprendere Brunelli, costretto a smanacciare la palla evityando la rete. Al 5′ punizione dal limite calciata da Casadei, tiro lento e facile preda dell’estremo difensore dello Zenith. Al 33′ Il Corticella passa in vantaggio, splendido calcio piazzato di Suliani che si infila sotto l’incrocio alla destra di Brunelli. Al 46′ Falteri dal limite impegna severamente Malagoli, bravo a respingere. Al 61′, sugli sviluppi di un corner, Bonetti di testa manda alto di poco. Un minuto dopo è miracoloso Brunelli a togliere dall’angolino alla sua sinistra la precisa inzuccata di Rizzi. Al 66′, improvvisamente, arriva il pareggio dello Zenith grazie al neoentrato Cellai che, dai venticinque metri, azzecca un rasoterra che si infila nell’angolino alla destra di Malagoli. Al 72′ lo stesso Cellai sciupa malamente una ripartenza con una conclusione facile preda del portiere avversario. All’86’ il Corticella torna in vantaggio, traversone dall’out sinistro di Lo Giudice verso il palo opposto dove, ben appostato, Cavallini incrocia alle spalle di Brunelli. Al 92′ lo Zenith rimane in inferiorità numerica, Cellai colpisce sulla schiena volontariamente un avversario nel tentativo di conquistare la sfera, il direttore di gara, vicinissimo all’azione, gli mostra direttamente il cartellino rosso. Al 95′ il definitivo tris, Rizzi riceve palla sul vertice sinistro dell’area, si accentra e, con un forte rasoterra, infila nell’angolino basso alla destra di Brunelli. FONTE: romagnasport.com
Ravenna-Piacenza 3-0
RAVENNA (5-3-2): Fresia; Milan, Onofri, Esposito, Agnelli, Rrapaj (46’ st Calandrini); Lordkipanidze (45’ st Mandorlini), Rossetti, Biagi (25’ st D’Orsi); Lo Bosco (36’ st Mauthe), Manuzzi (29’ st Di Renzo). A disp.: Galassi, Guida, Crosariol, Drapelli. All.: Marchionni.
PIACENZA (3-4-3): Franzini; Del Dotto, Somma, Soliero (10’ st Ruiz Giraldo); Napoletano (23’ st Arginit), Grieco, Bachini (10’ st Menicone), Iob; Mauri (40’ st Doria), Recino, Iocolano (21’ st Andreoli). All.: Cascione.
Arbitro: Colelli di Ostia Lido
Reti: 22’ Lordkipanidze, 9’ st Lo Bosco, 20’ Lordkipanidze.
Note – Spettatori 3.000. Rec.: 1’ e 5’. Angoli 2-6. Ammoniti: Bachini, Agnelli, Grieco, Onofri. Al 32’ st espulso Agnelli.
Nel posticipo dei recuperi della settima giornata il Ravenna di mister Marchionni supera con un convincente 3-0 un Piacenza che ancora non ha assorbito la “cura” Parlato. Locali in campo con il 3-5-2. Davanti a Fresia giocano Onofri, Esposito e Agnelli. Centrocampo solido ma di grande qualità con il possente Rossetti, l’ex Montevarchi Biagi e un indemoniato Lordkipanidze. Sulle fasce i punti di forza dei giallorosso sono il giovane Milan a destra e Rrapaj a sinistra. Coppia d’attacco con Lo Bosco e Manuzzi. Risponde il Piacenza con il 3-4-2-1. Franzini in porta, terzetto difensivo con Del Dotto, Somma e Solerio. A centrocampo Grieco e Bachini a tessere la tela con gli under Napolitano a destra e Iob a sinistra. In attacco Mauri e Iocolano alle spalle di capitan Recino. Fin dai primi minuti si vede che il Ravenna è più in palla anche se la prima occasione è per il Piacenza. Al 6′ invenzione di Iocolano per Recino che controlla e mentre sta per sparare a rete viene chiuso in angolo da un miracoloso intervento di Esposito. I locali ricominciano a macinare e gioco e gli inserimenti di Biagi e Lordkipanidze si fanno presto sentire… Bello anche il duello sulla fascia tra i due giovani Milan e Iob. Ma è sulla fascia opposta che si accende Rrapaj. Il biondo numero 11 al 20′ coglie il palo con una sventola mancina da fuori e poi due minuti dopo serve un cross perfetto per l’inserimento di Lordkipanidze che di testa mette in rete. La reazione della squadra di Parlato tarda ad arrivare, è quasi nulla e sta tutta in un paio di calci di punizione, fuori misura, prima di Recino e poi di Mauri.Anche ad inizio secondo tempo la banda di Marchionni parte meglio, molto più convinta. Basta dieci minuti e il Ravenna infatti raddoppia. Ancora Rrapaj sfonda sulla sinistra, cross a centro area per Lordkipanidze, tocco per Lo Bosco che con un tiro a pelo d’erba in diagonale fa secco il portiere. Mister Parlato inizia a cercare forze fresche con un triplo cambio (Manicone, Ruiz e Argint) ma il risultato non cambia. Il Ravenna non si scompone, tiene benissimo il campo e non concede nulla se non una buona occasione a Manicone che però da buona posizione spara alto. Ogni volta che viene avanti il Ravenna dimostra di saper far male e Lordkipanidze con un bel mancino dai venti metri pesca un bel jolly per il gol del 3-0 che chiude la partita. I locali rimangono anche in dieci per un ingenuo fallo a centrocampo di Agnelli su Recino (doppia ammonizione) ma ciò non impedisce loro di portare in fondo una netta, preziosa, e super convincente affermazione… nonostante gli ultimi tentativi di Recino e del neo entrato Doria il risultato infatti non cambia. Il Ravenna vola e Marchionni colleziona la prima grande vittoria contro una diretta concorrente. Il Piacenza di Parlato, che come “singoli” ha poco da invidiare a qualsiasi squadra del girone, ancora deve trovare il bandolo della matassa… Tommaso Nesi
Sammaurese-Tau Altopascio 0-1
SAMMAURESE: Pozzer, Scanagatta (33’st Arsenijevic), Bolognesi, Morri, Manuzzi, Sedioli (42’st Canalicchio), Ravaioli (39’st Nisi), Maltoni (33’st Misuraca), Pacchioni (39’st Imoh), Gaetani, Papa. A disp.: Morigi, Montesi, Di Novella, Lombardi. All.: Protti
TAU CALCIO: Viti, Zanon, Lombardo, Bruzzo, Sichi, Limongelli (10’st Motti), Meucci, Bartelloni (27’st Grossi, 45’st Nistri), Andolfi, Negro (18’st Atzeni), Biagioni (23’st Belluomini). A disp.: Azioni, Ivani, Bongiorni, Manetti. All.: Venturi
ARBITRO: Gervasi di Cosenza (Habazaj dell’Aquila e Silvestri di Ascoli Piceno)
RETI: 42’pt Limongelli
NOTE: Ammoniti Scanacatta, Maltoni, Pacchioni, Ravaioli, Sedioli, Limongelli, Motti, Andolfi, Zanon, Meucci
L’avevano detto a chiare lettere: tranquilli, abbiamo soltanto alzato il piede dal pedale per un istante. Quelli del Tau Altopascio sono gente di parola: l’1-0 di San Mauro Pascoli – nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre, nel turno infrasettimanale del girone D di Serie D – rimette subito in carreggiata la capolista, che mantiene le 7 lunghezze di vantaggio sul Forlì (passato a fatica in casa del Cittadella Vis Modena) e soprattutto allunga sensibilmente sul resto della truppa. Insomma, passi lo striminzito 1-0 e qualche sofferenza di troppo patita nella seconda parte di gara, ma la vittoria in casa dei giallorossi di Romagna ha un peso specifico notevole. Senza dimenticare che la Sammaurese per l’occasione presentava il ritorno in panchina di Stefano Protti, sostituto dell’esonerato Taccola: di solito in questi casi ci si esalta facilmente, ma i granata sono stati bravissimi a tenere i padroni di casa con la museruola. Al “Macrelli” erano tanti i motivi per ritenere che questa potesse essere una di quelle partite “trappola”, disseminate proprio in concomitanza con momenti delicati della stagione. Il turno infrasettimanale è sempre una bega e Venturi decide di affrontarlo con le maniere forti: sono addirittura 6 i cambi nell’undici titolare rispetto alla partita in casa del Cittadella Vis Modena, un turnover ragionato ma che certo qualche inconveniente (specie nella prima parte di gara) è destinato a propinarlo. In realtà è piuttosto la verve della Sammaurese a rendere frizzante la prima mezzora, che si chiude idealmente con la prima vera palla gol della partita capitata sui piedi di Papa, tanto bravo nel liberarsi per la conclusione a rete (salta un paio di avversari come birilli) quanto velleitario nella conclusione che non può spaventare Viti. Il gol però al primo affondo lo trova il Tau, segno che ormai la squadra granata ha imparato a comportarsi come si conviene a una capolista: traversone di Biagioni, anticipo secco sul primo palo ad anticipare Morri da parte di Limongelli e Pozzer è battuto. L’1-0 all’intervallo è oro colato per un Tau che sino al momento del gol aveva faticato a sciorinare la solita manovra, spesso ricercando senza successo il lancio lungo per innescare le punte. Nella ripresa la Sammaurese si vede subito costretta ad aumentare il forcing, e così facendo si aprono varchi invitanti per gli avanti toscani, che pure non vengono sfruttati a dovere. Entrano Motti e poi Atzeni, quindi Belluomini che avrebbe un pallone per provare a chiudere i conti, ma la mira non è delle migliori. I romagnoli ci provano con Manuzzi e il solito Papa, ma Viti non si fa sorprendere. L’occasione migliore però se la divora quasi a tempo scaduto Nisi, che da distanza ravvicinata non riesce a concretizzare un pallone che griderà vendetta fino alla prossima partita. Al Tau però va benone così: la favola granata continua, e chi pensava a un tramonto autunnale precoce forse farebbe bene a ricredersi (stavolta per davvero). FONTE: Il Tirreno
Tuttocuoio-Sasso Marconi 1-0
TUTTOCUOIO: Carcani N., Haka, Moretti, Sansaro (55’ Russo), Salto, Di Natale, Fino, Veron, Massaro (60’ Benericetti), Lorenzini, Bardini (69’ Centonze) A disp.: Dainelli, Beghetto, Centonze, Ciotola, Del Rosso, Acosty, Contipelli. All.: Firicano Aldo
SASSO MARCONI: Bisazza, Tarozzi, Montanaro, Bonfiglioli (66’ Galassi), Cudini, Marcaletti, Deme, Pelloni (65’ Armaroli), Mancini, Pampaloni (86’ Zanini), Michael (19’ Lisanti, 78’ Pirazzoli). A disp.: Celeste, Brescia, Barattini, Romagnoli. All.: Pedrelli Ivan
ARBITRO: Lorenzo Garbo di Monza
RETI: 69’ Benericetti.
NOTE: Ammoniti Lorenzini, Sansaro, Veron, Di Natale, Fino. Angoli 2-3. Recupero 2’+5’.
Grande vittoria del Tuttocuoio! La squadra della presidente Paola Coia batte di misura un Sasso Marconi molto temuto per l’ottima prima parte della stagione. Decide nella ripresa un gol in rovesciata di Benericetti subentrato a gara in corso. La partita è equilibrata e giocata su ritmi alti: il Sasso Marconi ha un leggero predominio territoriale, la squadra di Firicano si difende con ordine, senza lasciare varchi agli avversari. Primo vero brivido si ha solo al 27’ quando un errato disimpegno di Carcani crea un brivido nella difesa di casa: rimedia poi Salto con un’ottima chiusura. Il Tuttocuoio risponde al 32’ con una bella azione personale di Di Natale conclusa con un sinistro a giro appena dentro l’area che non trova l’angolo alto per pochi centimetri. Il Sasso, un minuto dopo, reclama un rigore per un tocco di mano di Sansaro ma l’arbitro Garbo di Monza fa proseguire. Al 34’ gli ospiti si fanno pericolosi con una conclusione di Mancini, generata da un errore di Carcani, che però viene messa in corner da Veron. Ancora la squadra di Pedrelli si fa vedere con una punizione di Pampaloni che scavalca la barriera ma termina a lato non di molto. Gli ospiti spingono nel finale del primo tempo e al 40’ bel taglio centrale di Deme concluso con un tiro secco sul quale Carcani si distende e respinge. Nella ripresa si vedono meno emozioni. Al 69’, dopo una lunga fase di equilibrio, il Tuttocuoio passa: cross da sinistra, la palla schizza sul secondo palo dove Benericetti si inventa una rovesciata che beffa Bisazza, non perfetto nell’occasione. È 1-0! Al 31’ prova a rispondere il Sasso con una conclusione di Montanaro su cui fa buona guardia Carcani, attento in presa sicura. Gli ospiti si buttano avanti e sono pericolosi all’87’ con una mischia generata da una torre di Cudini: ma la difesa nero verde regge e respinge. Non succede più nulla a parte qualche mischia, ben gestita da Salto e compagni. Il Tuttocuoio torna alla vittoria e la classifica ora sorride. Domenica prossima la squadra di Firicano giocherà a Riccione per la 10° giornata di campionato.
Iscriviti al nostro canale Whatsapp per avere tutti gli aggiornamenti del calcio dilettanti
Clicca qui le per rose delle squadre di serie D Girone D e serie D Girone E
Trovi qui le rose del Girone A di Eccellenza
Trovi qui le rose del Girone B di Eccellenza
Ecco le rose di Promozione Girone A, Girone B e Girone C
Scarica ora la nuova App dell’Almanacco del Calcio Toscano
Clicca qui per ordinare il nuovo Almanacco del Calcio Toscano 2024
Guarda qui il nostro canale YouTube