Le cronache di serie D
Prima giornata di serie D e subito botti: ecco le cronache dei match di questa domenica. Nel Girone D partono con il freno a mano le favorite: sconfitte Piacenza e Ravenna, solo pari per la Pistoiese. Nel Girone E, invece, Grosseto e Siena partono con il piede giusto, debutti positivi anche il Figline e il Poggibonsi.
SERIE D Girone D 1ª Giornata
Fiorenzuola-Pistoiese 1-1
FIORENZUOLA (3-4-2-1): Gilli; De Ponti, Ronchi, Nagy; Lori (45′ st De Simone), Finardi (40′ st Lauciello), Tringali, Ghibaudo (10′ st Sette); Sementa (21′ st Gozzerini), Mosole; Oboe (28′ st Gavioli). A disp.: Ansaldi, Bran, Niccolai, Valenti. All.: Cammaroto.
PISTOIESE (3-5-2): Lagonigro; Donida (32′ st Tascini), Mazzei, Bertolo; Diodato, Greselin (21′ st Larhrib), Caponi (10′ st Kharmoud), Tanasa (10′ st Basanisi), Dibenedetto (10′ st Grilli); Sparacello, Cardella. A disp.: Cecchini, Maloku, Polvani, Balleello. All.: Giacomarro.
ARBITRO: Cerea di Bergamo, coad. da Ghani Usman di Bergamo e Ardesi di Brescia.
RETI: 61′ Sementa, 69′ Kharmoud.
NOTE: Ammoniti Caponi, Tanasa, De Ponti, Finardi, Basanisi, Sette, Mosole. Recupero 1′+5′. Angoli 2-8.
Un punto e tanto rammarico per la Pistoiese che all’esordio in campionato pareggia per 1-1 a Fiorenzuola. Gli arancioni hanno giocato una buona partita ma hanno pagato a caro prezzo il clamoroso errore di Lagonigro, riuscendo poi a trovare il pari con Kharmoud. Nel complesso però è stata l’Olandesina ad avere sempre il pallino del gioco e ai punti i ragazzi di Giacomarro avrebbero meritato il successo. Che sia un campionato difficile c’era da aspettarselo come dimostrano anche le sconfitte di Piacenza e Ravenna all’esordio. Gli arancioni saranno impegnati domenica 15 settembre nell’esordio casalingo contro il Cittadella Vis Modena. Mister Giacomarro schiera il 3-5-2 con Lagonigro tra i pali, con in difesa Donida, Bertolo e Mazzei. Al centrocampo Diodato, Greselin, Caponi, Tanasa e Di Benedetto dietro al tandem offensivo composto da Sparacello e Cardella. Poco o niente nei primi minuti di gioco con la conseuta fase di studio anche se con ritmi tutt’altro che blandi. Entrambe le compagini, infatti, provano a rendersi pericolose ma la prima vera occasione del match arriva al quarto d’ora: un rimpallo favorisce Cardella che da buona posizione calcia a botta sicura, l’estremo difensore rossonero si supera deviando in angolo. Un minuto più tardi è ancora Cardella ad impensierire la retroguardia del Fiorenzuola indirizzando all’angolino un cross di Donida, la conclusione è debole e Gilli non ha problemi a bloccare. Con il trascorrere dei minuti Bertolo e compagni crescono d’intensità e al 18′ confezionano una bellissima azione manovrata finalizzata da Greselin, il tiro viene murato da un difensore locale. Alla mezz’ora si registra la prima azione degna di nota dei padroni di casa: Lori viene servito in profondità cogliendo alle spalle la difesa arancione, ci pensa Lagonigro ad evitare il peggio anticipando il numero 18 rossonero uscendo con i piedi al limite dell’area. Spingono ancora gli arancioni che ci provano prima con un bolide dalla distanza di Greselin, la conclusione è abbondantemente alta sopra la traversa. Poi al 34′, con un calcio di punizione del solito Cardella, Gilli mette la manona togliendo la palla dall’angolino salvandosi in angolo. Tre minuti più tardi Greselin, con un lancio millimetrico, pesca splendidamente Sparacello che controlla e calcia di potenza, la palla finisce sull’esterno della porta. Calano i ritmi e non si registrano più azioni ne da un lato, ne dall’altro. Si arriva al quarantacinquesimo e così il fischietto di Bergamo manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo sul risultato di 0-0. Stesso copione della prima frazione in avvio di ripresa anche se è sempre la Pistoiese a tentare con più determinazione di scardinare le maglie della retroguardia emiliana. Dopo dieci minuti di gioco arrivano i primi cambi da parte di mister Giacomarro: entrano Grilli, Basanisi e Kharmoud per Caponi, Tanasa e Di Benedetto. In pieno controllo della gara, la Pistoiese si complica la vita regalando letteralmente il vantaggio al Fiorenzuola. Al 16′, infatti, su un innocuo retropassaggio, Lagonigro sbaglia il controllo e offre clamorosamente la palla a Sementa che ringrazia e deposita in rete. Doccia fredda per gli arancioni che a mezz’ora dal termine si trovano sotto di un gol. Nonostante lo svantaggio Bertolo e compagni non accusano il colpo e continuano a macinare gioco alla ricerca del pari. Siamo al 24′ quando Larhrib conclude dalla sinistra, la palla attraversa tutta l’area fino ad arrivare a Kharmoud che in sospetta posizione di fuorigioco firma l’1-1. Si continua a giocare con una Pistoiese vivace e determinata a conquistare il massimo della posta in palio. Al 83′, però, arriva una ghiotta occasione per i padroni di casa con Gavioli che in contropiede salta Lagonigro e calcia in porta, Diodato in scivolata salva a porta sguarnita. La Pistoiese vuole a tutti costi i tre punti e con grande intensità si affaccia con insistenza nella metà campo rossonera. Si arriva al novantesimo e gli arancioni vanno vicini al colpaccio, prima con un cross insidioso di Larhrib, deviato in angolo dalla difesa rossonera che anticipa di un soffio Cardella, poi con Sparacello che di testa scavalca il portiere ma un difensore locale salva sulla linea. Non c’è più tempo perchè dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio. Fiorenzuola e Pistoiese impattano sull’1-1. FONTE: pistoiasport.com
Lentigione-Tuttocuoio 1-0
LENTIGIONE (3-4-2-1): Gasperini, Martini, Nava, Lombardi, De Marco (69’ Grieco), Sabba (74’ Pari), Battistello, Alessandrini (83’ Bocchialini), Nappo, Pastore (62’ Masetti), Babbi. A disp.: Delti, Piccioni, Grammatica, Manco, Nanni. All.: Cassani Stefano.
TUTTOCUOIO (3-4-2-1): Carcani, Contipelli, Salto Lomba, Veron, Gianneschi (34’ Haka), Sansaro, Bardini, Centonze (71’ Fino), Princiotta (71’ Ciotola) Di Natale (59’ Moras), Massaro (80’ Benericetti). A disp.: Dainelli, Sottile, Russo, Salvatore. All.: Firicano Aldo.
RETE: 3’ Nappo
NOTE: Ammoniti Pastore, Nappo, Fino, Salto Lomba, Alessandrini, Gasperini, Salvatore. Angoli 5-6. Recupero 2’+6’.
All’Immergas Stadium va in scena la prima partita di campionato tra Lentigione e Tuttocuoio: finisce con una sconfitta di misura per i ragazzi di Ponte a Egola che dopo un primo tempo di sofferenza, hanno sfiorato più volte il pareggio nella ripresa. Parte forte la squadra di casa: al 3’ Alessandrini imbecca sulla sinistra Pastore che arriva sul fondo, appoggia a centro area per Nappo che di piattone insacca in rete l’1-0 per il Lentigione. Subito dopo, al 4’, De Marco sfonda a sinistra e trova Pastore che spara contro il portiere, ma poi nemmeno la ribattuta finisce in rete. Al quarto d’ora l’estremo difensore del Tuttocuoio Carcani rilancia male sui piedi di Babbi che da 25 metri in pallonetto prova a beffare lo stesso portiere che però è bravo a rimediare e salvare sulla linea dell’area con una smanacciata. Al 22’ è Babbi con una mezza rovesciata ad impensierire Carcani ma l’estremo difensore è attento ed effettua una buona parata. Il primo tempo è di sofferenza per la squadra di Aldo Firicano che prova qualche sortita ben gestita dagli emiliani. La ripresa inizia come era finito il primo tempo: al 7’ Babbi sulla destra ricama per Alessandrini che di destro strozza sul primo palo. Firicano pesca dalla panchina e prova a cambiare le sorti del match. Al 17’ Moras, da poco entrato, su punizione impensierisce Gasperini, ma il suo tiro finisce oltre la traversa. Al 22’ ancora pericoloso Babbi che lanciato spreca l’occasione di piattone dopo una galoppata di 40 metri: bravissimo nell’occasione Carcani a chiudere di piede proteggendo il secondo palo. Al 34’ il Tuttocuoio spaventa i padroni di casa su calcio d’angolo, il pallone viene deviato sotto porta da Salto, è Gasperini a lanciarsi nella mischia per recuperare il pallone salvando il risultato. Al 36’ Grieco, lanciato verso la porta avversaria sempre sulla sinistra, viene fermato dal portiere fuori area in scivolata con un grandissimo intervento. Nel recupero la beffa per il gruppo del presidente Paola Coia: al 46’ Gasperini salva il risultato ancora su corner, palla che danza nell’area di rigore, tiro da dentro all’area di rigore del neo entrato Fino, Gasperini in volo salva la porta un tiro da pochi metri, un vero miracolo! Finisce quindi 1-0 dopo sei minuti di recupero dopo un forcing del Tuttocuoio che ha impensierito seriamente il Lentigione. FONTE: Ufficio Stampa Tuttocuoio 1957
Ravenna-Prato 1-2
RAVENNA (3-4–1-2): Fresia; Venturini, Esposito, Onofri; D’Orsi, Rrapaj, Biagi (77’ Mandorlini), Milan (90’ Fiori); Nappello (72’ Rossetti); Di Renzo (64’ Manuzzi), Lo Bosco (72’ Guida). A disp.: Galassi, Lordkipanidze, Crosariol, Agnelli. All. Antonioli.
PRATO (3-5-2): Fantoni; Diana, Conson, Matteucci; Limberti, Marino, Remedi (dall’86’ Rossi), Girgi (66’ Perugi), Giusti; Magazzu (60’ Moreo), Romairone (dall’80’ Cellai). A disp.: Ricco, De Ferdinando, Videtta, Preci, Rossi, Moussaid. All. Ridolfi.
ARBITRO: Gianpasquale Tedesco di Battipaglia, coad. da Mattia Salviato e Flavius Costel Condrut di Castelfranco Veneto.
RETI: 20′ Marino, 33′ Lo Bosco, 88′ Giusti
NOTE: Recupero 1’+5’. Ammoniti Matteucci, Marino, Esposito, Perugi e Giusti.
Un Ravenna impreciso e sfortunato stecca la prima in campionato contro il Prato davanti al pubblico di casa del “Benelli”. I toscani vincono 2-1 praticamente senza aver mai attaccato, mentre i giallorossi grandi favoriti del campionato di serie D (gruppo D) possono recriminare per una mezza dozzina di palle gol sprecate (due tirate abbastanza clamorosamente addosso al portiere da bomber Di Renzo, apparso ancora indietro di condizione), nonostante una manovra piuttosto prevedibile, con la carta del dribbling e cross di D’Orsi che è sembrata a un certo punto l’unica soluzione offensiva. Proprio su un cross dello stesso D’Orsi arriva il (bel) gol nel finale del primo tempo dell’altro attaccante, Lo Bosco, che permette al Ravenna di pareggiare il vantaggio iniziale del Prato arrivato con un gran tiro di Marino su una brutta respinta (centrale) della difesa. Nella ripresa i giallorossi ci provano, anche se senza molta brillantezza, e la girandola dei cambi non ha dato i risultati sperati da mister Antonioli. Nel finale arriva anche la beffa, con il gol di Giusti che sfrutta una brutta uscita del giovane portiere di casa, Fresia. All’ultimo istante il Ravenna reclama anche un rigore sugli sviluppi di una mischia, ma l’arbitro si limita a fischiare tre volte per mandare tutti negli spogliatoi. Anche l’altra grande favorita del girone D, il Piacenza, parte con una sconfitta (in casa del Cittadella Vis Modena), mentre un’altra big come la Pistoiese si deve accontentare di un pareggio a Fiorenzuola. Spicca invece la vittoria dell’Imolese a Corticella. Domenica prossima, 15 settembre, il Ravenna farà visita alla Sammaurese. FONTE: ravennaedintorni.it
Tau Altopascio-San Marino 4-1
TAU CALCIO (3-4-3): Cabella; Meucci, Biagioni, Bernardini; Lombardo, Atzeni, Bruzzo, Sichi; Motti, Bongiorni, Andolfi. A disp.: Azioni, Ivani, Belluomini, Manetti, Limongelli, Bartelloni, Gonzi, Nistri, Negro. All.: Venturi.
SAN MARINO (4-3-3): Pazzini; Patarnello (4′ st Mereghetti), Biguzzi, Urbinati, Di Lauro; Haruna, Muro (1′ st Miglietta), Touré (38′ st Zammarchi); Tenkorang, De Angelis (38′ st Giometti), Altamura (8′ st D’Agostino). A disp.: Rinaldini, Castagnini, Lomolino, Mambelli. All.: Cascione.
ARBITRO: Hamza El Amil di Nichelino.
RETI: 6′ Atzeni, 19′ Andolfi, 36′ rig. De Angelis, 51′ Bruzzo, 80′ Motti
NOTE: Ammoniti Patarnello, Haruna, Gonzi.
Il Tau inizia alla grande il campionato rifilando un sonoro poker al San Marino. La squadra di Cascione come preventivato fatica per il ritardo di condizione di diversi giocatori. Il 2004 Atzeni, scuola Fiorentina, apre le marcature con un rasoterra. Al 20′ Andolfi si libera in area e da due passi infila il raddoppio. Il San Marino torna in partita con un rigore fischiato per fallo di Cabella e trasformato da De Angelis, ma a inizio ripresa Bruzzo ristabilisce le distanze. Al 79′ in contropiede arriva il poker: Motti lanciato davanti a Pazzini scavalca il portiere con un pallonetto.
Zenith Prato-United Riccione 0-1
ZENITH PRATO (4-3-1-2): Brunelli, Casini (82’ Malpaganti), Cela, Prati (57’ Fiaschi), Messini, Gemignani, Saccenti, Kouassi, Toci (72’ Bicchierini), Mertiri (75’ Fiore), Vezzi. A disp. Landini, Pretelli, Cecchi, Bellini Moretti. All. Settesoldi.
UNITED RICCIONE: Kiri, Vacca, Diambo, Ortolini, Cozzari, Lisari, Bontempi, Ricozzi, Pericolini, Santoni, Mariani. A disp.: Bulgarelli, Fontana, Barsotti, Sollaku, Gaffuri, D’Angelo, Mezzasoma, Likaxhiu, Napolitano. All.: Beoni.
ARBITRO: Faye di Brescia
RETI: 95′ Ricozzi
La beffa arriva a tempo scaduto per la Zenith, all’esordio nel campionato di Serie D al Lungobisenzio contro lo United Riccione. Nell’ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro, decide una punizione di Rigozzi che è anche una punizione eccessiva per la matricola pratese. Pochi minuti prima, al 91’, Brunelli aveva parato un calcio di rigore e sembrava l’epitaffio di una partita molto combattuta, su un campo al limite della praticabilità. Poi un salvataggio sulla linea della difesa ospite e quella maledetta punizione che lascia l’amaro in bocca. La partita è iniziata con 20 minuti di ritardo per presunti problemi burocratici che impedivano l’ingresso dei tifosi, forse legati all’agibilità dello stadio. Un particolare che certamente farà discutere.
SERIE D Girone E 1ª Giornata
Figline-Sangiovannese 1-0
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo, Tognetti (65’ Noferi), Degl’Innocenti (65’ Borghi), Francalanci, Simonti, Zellini, Milli, Mugelli, Torrini, Bartolozzi (45’ Remedi). A disp.: Daddi, Gozzini, Innocenzi, Fiaschi, Nyamsi, Iaiunese. All.: Tronconi
SANGIOVANNESE: Barberini, Della Spoletina, Pertici, Nannini (74’ Romanelli), Fumanti (74’ Pertica), Santeramo, Bargellini (90’ Lombardo), Sabattini, Rotondo, Pardera, Bocci. A disp.: Gioli, Orselli, Lorenzoni, Arrighi, Manetti, Shenaj. All.: Bonura
ARBITRO: Bassetti di Lucca, coad. da Perlamagna di Carrara e Vicari di Lucca
RETI: 84’ Zellini
NOTE: Ammoniti Fumanti, Milli, Zellini, Pertici, Degl’Innocenti, Sabattini. Angoli 7-5
Parte con il piede giusto il Figline, che bagna l’esordio in campionato davanti al pubblico del ‘Del Buffa’ con una vittoria per 1 a 0 contro i cugini della Sangiovannese. Una gara giocata sul filo dell’equilibrio, ma i gialloblù si dimostrano concentrati e caparbi e alla fine portano a casa il risultato con il gol decisivo sul finale di Zellini. Un primo tempo equilibrato con il Figline che prova a gestire di più il pallone ma la Sangiovannese mostra di avere più gamba e idee in fase offensiva e cerca di colpire i gialloblù in velocità negli spazi. Prima occasione al 13’ con Torrini che recupera la palla sulla destra, va sul fondo e crossa in mezzo per Mugelli che per poco non ci arriva. Al 18’ occasione per gli ospiti con Pardera che scappa sulla destra e si lancia in area, invece di concludere prova a servire in mezzo Sabattini che però non arriva sulla sfera. Al 26’ ancora un’opportunità per la Sangiovannese, sugli sviluppi di un calcio d’angolo cross dalla sinistra per la testa di Santeramo che alza sopra la traversa. Al 31’ azione pericolosa per il Figline con Torrini che serve in profondità Zellini che prova a superare Barberini in uscita ma finisce giù: per l’arbitro nessun tocco, si gioca. Al 43’ si riaffaccia la Sangio in avanti, il pallone finisce tra i piedi di Bocci in area che prova la girata, ma il tiro si rivela debole e Pagnini blocca. All’intervallo, il punteggio tra le due squadre è fermo sullo 0 a 0. Nel secondo tempo parte forte il Figline che già al 50’ colleziona una grossa occasione con Milli che batte un pericoloso calcio di punizione dalla sinistra che si stampa sulla traversa e rientra in campo. Al 63’ si affaccia la Sangio in avanti, un’ottima occasione per gli azzurri che arrivano davanti alla porta ma Francalanci è bravo a respingere in scivolata la conclusione a botta sicura. Al 68’ gli azzurri fanno il pari con i legni: volata della Sangio sulla destra, pallone in mezzo per Bocci che a botta sicura si allunga e tocca la sfera che sbatte sulla traversa. Il Figline ci prova pochi minuti dopo da fuori con Zellini che al minuto 71’ carica il destro dal limite, ma Barberini respinge. Al 78’ Bocci cerca di sbloccare il risultato per gli ospiti, controlla il pallone e prova la girata ma Pagnini è ben posizionato e para. Al minuto 83 Remedi di testa va a un passo dal gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Milli, la sua conclusione finisce fuori di un soffio sul secondo palo. L’appuntamento con il gol è solo rimandato per il Figline. Al minuto 84 è Zellini a trovare la via del vantaggio: azione insistita dei gialloblù in area, pallone respinto che finisce tra i piedi del numero 7 che appoggia in rete l’1 a 0. Una rete che si rivela decisiva: al triplice fischio il Figline fa festa con i suoi tifosi e conquista la prima vittoria stagionale al debutto in campionato in una partita complessa e contro un ottimo avversario. FONTE: figline1965.it
Flaminia C.-Aquila Montevarchi 2-2
FLAMINIA: De Fazio, Penchini, Mazzon (33’st Mariani), Paramatti, Benedetti, Bruno, Sirbu, Casoli, Cicanda (20’st Rossi), Malaccari (40 st Mattei), Celentano (31’st Alagia). A disp: Bracai, Bonifazi, Igini, Borgo, Paun. All.: Onofri.
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Ficini, Zhupa (38’st Croci), Picchi (15’ st Sesti), Ciofi, Orlandi, Priore (15’st Carcani), Martini, Vecchi, Borgia (16’st Saltalamacchia), Boncompagni (22’st Sturli). A disp: Conti, Artini, Casagli, D’Alessandro. All.: Lelli.
ARBITRO: Bini di Macerata
RETI: 39′ Celentano, 54′ Malaccari, 69′ Orlandi, 71′ Carcani
NOTE: Ammoniti Penchini, Ciganda, Picchi
Il Montevarchi rischia di sprofondare, va sotto di due gol ma con una grande forza di reazione raggiunge il meritatissimo pareggio nella ripresa. A Civita Castellana finisce 2-2. Il primo tempo è piacevole e abbastanza equilibrato ma al 39′ passa in vantaggio la squadra di casa. Azione susseguente a corner e palla messa in mezzo per Celentano che mette la palla in rete. L’inizio ripresa, dopo un pericoloso colpo di testa di Orlandi che costringe l’estremo laziale ad in miracolo, vede il raddoppio dei locali. Ripartenza micidiale e Malaccari , servito in area, dal dischetto mette la palla sull’angolino alla sinistra del portiere rossoblu. L’Aquila gioca e crea, ma si fa beffare troppo spesso, soprattutto in contropiede. Al 23′ la gara si riapre. Fallo di mano in area laziale su tiro di Ciofi e il direttore di gara assegna un calcio di rigore a favore del Montevarchi. Dal dischetto Orlandi non sbaglia. 2-1. Sulle ali dell’entusiasmo i rossoblu riescono addirittura a pareggiare due minuti dopo con Sesti che di testa fa esplodere i tifosi valdarnesi arrivati nella Tuscia laziale. Finisce così. Per il Montevarchi il bicchiere è sicuramente mezzo pieno, la squadra ha già una sua identità di gioco anche se deve limitare al massimo gli errori che potevano costare molto caro. FONTE: valdarno24.it
Fulgens Foligno-Terranuova Traiana 1-0
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli, Nuti, Schiaroli, Mancini; Panaioli (19′ st Carletti), Ceccuzzi (52′ st Maselli), Mattia; Khribech (28′ st Settimi), Tomassini (36′ st D’Urso), Calderini (19′ st Di Cato). A disp.: Lori, Cesaretti, Zmejkoski, Pupo Posada. All.: Manni.
TERRANUOVA TRAIANA (4-2-3-1): Timperenza; Marini, Bega, Cappelli, Senzamici (7′ st Sacconi); Mannella (15′ st Ricci), Cioce; Suplja (7′ st Grieco), Massai, Dini (39′ st Castaldo); Oitana (46′ st Tassi). A disp.: Ermini, Cardo, Martini, Petrioli. All.: Becattini.
ARBITRO: D’Agnillo di Vasto, coad. da Pernarella di Ciampino e Ciufoli di Albano Laziale).
RETI: 33′ Tomassini
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti Mancini, Bega. Angoli 2-8. Recupero 3’+6’+3’ st.
Tanta lotta e sofferenza: questa sarà la Serie D e la Fulgens Foligno oggi ne ha avuto conferma. La formazione di Manni ha dovuto usare i proverbiali unghie e denti per strappare l’1-0 al Terranuova Traiana, che vale i primi storici tre punti della società in Serie D. Ottima partenza, ma c’è stato da soffrire, perché nei 25’ finali i toscani hanno cercato con insistenza il pareggio, trovando però pronti i folignati a mettere cattiveria agonistica su ogni palla per centrare l’obiettivo. È una partita ostica per la Fulgens, come da pronostico. In avvio comunque c’è subito un flash dei padroni di casa, al 10’: Calderini va a calciare dalla bandierina e sul secondo palo irrompe Schiaroli, ma con un pizzico di ritardo e così non riesce a mettere dentro. La fase di studio tra le due squadre che segue è abbastanza lunga, con la Fulgens che magari fa girare un po’ più il pallone, ma il Terranuova quando può, soprattutto a destra con le progressioni di Marini, cerca di fare male. La squadra di Manni riesce a guadagnare un po’ di campo e fiducia con il passare dei minuti e al 33’ pesca anche il vantaggio: Calderini dalla corsia di sinistra fa partire un cross a rientrare su cui si avventa Tomassini, che con la sua incornata non lascia scampo a Timperanza (1-0). Brava la squadra di casa a colpire nel suo momento migliore, ma i biancorossi di Becattini non stanno a guardare e nel finale di tempo reagiscono: al 40’ infatti ci vuole il miglior Tognetti per disinnescare in corner un rasoterra dal limite di Massai. Ultimi minuti in attacco per i toscani, ma al riposo si va sull’1-0. La prima emozione della ripresa arriva al 12’, con la Fulgens che spreca in maniera clamorosa il raddoppio: Tomassini approfitta di un retropassaggio ma la difesa toscana riesce in qualche modo a salvare; si accende una mischia incredibile con Calderini che sopraggiunge ma al momento opportuno viene murato in corner dopo un paio di finte. Schiavato il proiettile, il Terranuova si riaffaccia in avanti al 17’: traversone di Ricci, ma Bega a centro area impatta male e grazia Tognetti; capovolgimento di fronte e Calderini dal limite calcia forte, senza inquadrare lo specchio. Toscani che appaiono in crescita nella parte finale: al 30’ Ricci riceve palla in area di rigore e calcia, ma non inquadra la porta; 3’ dopo imbucata di Ricci per Sacconi, ma Tognetti esce alla grande e salva. La sofferenza della Fulgens aumenta sempre di più: al 39′ grande azione in ripartenza per il Terranuova, con Oitana che prolunga per Ricci e Tognetti sfodera il miracolo; tutto fermo però per fuorigioco e sospiro di sollievo per i biancoazzurri. La sfida è infinita: i minuti di recupero sono addirittura 9, ma la Fulgens soffre, spazza via, combatte e stringe i denti, prendendosi i primi tre punti della sua storia in Serie D. FONTE: valleumbrasport
Grosseto-Orvietana 3-0
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Frosali, Mobilio, Sabelli, Riccobono, Barlettani (al 82’ Angeli), Macchi (al 78’ Grasso), Benucci (al 68’ Senigagliesi), Sacchini (al 82’ Aprili), Guerrini (al 66’ Falasca). A disp.: Pellegrini, Boiga, Fregoli, Bolzano. All.: Roberto Malotti.
ORVIETANA: Rossi, Paletta, Lattucchella (al 90’ Caravaggio), Ricci, Congiu, Berardi, Cerquitelli (al 60’ Lupi), Manoni (al 60’ Vincenzi), Panattoni, Proia, Caon (al 72’ Quintero). A disp.: Formiconi, Martini, Pelliccia, Albani, Sforza. All.: Antonio Rizzolo.
ARBITRO: Lorenzo Montefiori di Ravenna, coad. da Federico Luccisano di Taurianova e Simona Cavallari di Ravenna.
RETI: 50′ Riccobono; 52’ Guerrini; 57’ Mobilio.
NOTE: Ammoniti Raffaelli Manoni, Cerquitelli, Vincenzi. Angoli 7-2. Recupero 2’+4’. Spettatori 1.000
Meglio di così non poteva andare per il Grosseto che vince nettamente allo Zecchini contro l’Orvietana per 3-0. Primo match di stagione per l’Us Grosseto contro l’Orvietana. Il Grosseto in tenuta bianca parte con il modulo 4-3-2-1, mentre l’Orvietana, con la maglia nera con leggere sfumature rosse, risponde con il più classico 4-3-3. Mister Malotti rimane in tribuna perché ancora squalificato. Ne avrà ancora per alcune giornate. In panca per i biancorossi siede l’allenatore in seconda, Gianni Di Meglio. Pronti, via e al 5’ minuto Macchi, su cross di Mobilio dalla destra, letteralmente si divora una rete fatta scaraventando la sfera a lato. L’Orvietana risponde al 10’ con Proia che su punizione dal limite spara alto sopra la porta unionista. Al 18’ è ancora l’Orvietana a farsi pericolosa in area del Grosseto, ma il numero 4 Ricci, spara a lato. Il Grosseto comunque fraseggia bene, in special modo con Mobilio, che sulla fascia destra spinge e butta dentro molti palloni per gli attaccanti maremmani. Al 23esimo è il Grosseto con Riccobono che tira da fuori area, la sfera esce di poco alla destra di Rossi. Al 41esimo è ancora il Grosseto a sfiorare la rete con Mobilio che si fa deviare un tiro sotto porta da Rossi. Nella ripresa il Grosseto parte forte ed entra in campo molto più determinato e meno sprecone. Al 50’, su magistrale calcio di punizione dal limite, Riccobono insacca imparabilmente mettendo la sfera nell’angolino sinistro della porta dall’incolpevole Rossi. Passano appena due minuti e al 52’ Guerrini, su assist di Riccobono, calcia in rete per il goal del 2-0. Per il Grosseto un micidiale uno-due che però non si ferma. Ancora quattro minuti e al 56’, su assist di Cretella, va in rete anche il numero 7 Mobilio. In appena dieci minuti della ripresa i biancorossi hanno strapazzato gli umbri con una micidiale tripletta. Inizia la girandola di cambi da parte dell’Orvietana, senza però portare nulla di nuovo. Anche il Grosseto risponde con alcuni cambi per bilanciare le uscite orvietane. La gara si avvia così al termine, senza altri grossi sussulti e il risultato rimane inchiodato sul 3-0 per i maremmani. Quindi, ottima prima uscita e bella e convincente vittoria per i ragazzi del presidente Guido Fiorini e patron Giovanni Lamioni. FONTE: maremmanews.com
Ostia Mare L.-Ghiviborgo 4-0
OSTIAMARE: Morlupo, Pinna (38’st Calvo), Ouali, Barlafante (28’st Forte), Senesi (33’st Di Francesco), Lazzeri, Kouko (15’st Persichini), Rasi, Proietti (28’st Morano), Angiulli, Checchi. A disp.: Valori, Plini, Perroni, Milone. All. Minincleri
GHIVIBORGO: Bonifacio, Russo (14’st Giannini), Bassano, Conti, Barbera (14’st Faliló), Bura, Vari (33’st Lika), Campani, Gori (20’st Bifini), Nottoli (14’st Fischer), Noccioli. A disp.: Gambassi, Petruzzi, Caiaffa, Simonetta. All. Bellazzini
ARBITRO: Pani di Sassari, coad. da Moroso di Sassari e Fae di Ozieri
RETI: 32′ Pinna, 39′ rig. e 54′ rig. Kouko, 77′ Persichini
NOTE: Ammoniti Rasi, Pinna, Campani. Angoli 4-1. Recupero 1’+ 5’.
L’Ostiamare inizia il campionato nel migliore dei modi. Gara perfetta e un 4-0 che non ha lasciato scampo al malcapitato Ghiviborgo. I biancoviola hanno regalato ai tifosi presenti, autori di una bella coreografia ad inizio partita, una prestazione sontuosa governando un match praticamente mai in bilico. Eppure gli ospiti cercano subito lo sgambetto su una ripartenza ma Checchi è strepitoso nel salvare in scivolata sul tiro ravvicinato di Gori. Da qui in avanti i Lidensi salgono in cattedra è cominciano a macinare gioco. Ci provano così in rapida successione Kouko, con un colpo di testa parato, e Angiulli con una rasoiata neutralizzata da Bonifacio. Al 23’ ripartenza fulminea dei biancoviola: Rasi scappa via, scambia con Senesi che gli restituisce poi il pallone ma Bonifacio tiene a galla i suoi salvando sul 19 biancoviola. Prove generali queste perchè al 32’ arriva il gol del vantaggio dei padroni di casa con Pinna che, sugli sviluppi si un corner, di testa trafigge il portiere. Il Ghiviborgo accusa il colpo e così una manciata di minuti dopo arriva il raddoppio biancoviola firmato da Kouko che è perfetto nel trasformare il calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Nella ripresa la musica non cambia: al 9’ Proietti recupera palla, scarica su Senesi che viene steso in area. Kouko è implacabile e insacca il 3-0 festeggiando con quelle capriola che ormai ad Ostia stanno imparando a conoscere. Minincleri dosa le forze dei suoi e getta nella mischia Persichini che in neanche un minuto sfiora subito il gol. Al 24’ ad accendersi è Senesi che scarica su Barlafante che trova però la gran risposta di Bonifacio. Al 32’ arriva il colpo del definitivo ko per gli ospiti. Persichini controlla al limite dell’area, si porta la palla sul destro e scarica sotto la traversa un siluro che vale il 4-0 finale. FONTE: Sito ufficiale Ostiamare
San Donato Tavarnelle-Siena 0-1
SAN DONATO TAVARNELLE (3-4-2-1): Leoni; Croce, Cecchi, Bruni; Ascoli (59′ Senesi), P.Gistri, Falconi, Carcani; Borgarello, Sylla; Mantelli (78′ Dema). A disp.: Di Bonito, Bonechi, Calonaci, Bianchini, Pazzagli, F. Gistri, De Benedetto. All.: Bonuccelli.
SIENA (4-3-1-2): Tirelli; Morosi (87′ Pescicani), Biancon, Cavallari, Di Paola; Bianchi (52′ Ricchi), Lollo (82′ Fort), Mastalli; Masini (70′ Candido); Galligani, Giannetti (78′ Boccardi). A disp.: Giusti, Zichella, Achy, Di Gianni. All.: Magrini.
ARBITRO: Arnese di Teramo
RETE: 88′ Galligani
NOTE: Ammoniti Falconi, Borgarello, Lollo, Croce
Il Siena vince grazie al gol di Galligani nell’esordio di campionato in D contro il San Donato Tavarnelle. Inizia il primo tempo con un’ottima occasione di Ascoli all’8. Nuova occasione al 23’ con Mantelli per il San Donato Tavarnelle. Al 30’ gol di Giannetti su assist di Masini che però viene annullato per fuori gioco. Occasione nuovamente sfiorata per il Siena con Galligani al 38’. Finisce 0-0 il primo tempo con il Siena che, dopo le difficoltà iniziali, cresce alla fine della prima frazione di gioco. Il secondo tempo inizia con il primo cambio per i bianconeri, esce Bianchi ed entra Ricchi. Altro cambio al 25’ entra Candido ed esce Masini. Al 29’ rosso per il mister bianconero, espulso Magrini. Al 32’ entra Boccardi e esce Giannetti, al 37’ fuori Lollo e entra Fort. Occasione per il San Donato con Sylla negli ultimi minuti di gioco. Ultimo cambio per il Siena, Pescicani per Di Paola. Ed è Galligani al 43’ a segnare il gol del vantaggio dei bianconeri. Nei minuti di recipero occasione importante per i padroni di casa con Sylla. Finisce la partita e i bianconeri portano a casa una vittoria, nonostante alcune difficoltà durante la gara. FONTE: radiosienatv.it
Trestina-Poggibonsi 0-1
SPORTING CLUB TRESTINA: Fratti, Sensi, Bucci (81′ De Sousa), Tacconi, De Meio, Serra (60′ Dottori), Lisi, Nouri, Mencagli (72′ Nuti), Ferri Marini, Giuliani (60′ Arduini). A disp.: Cerroni, Bergoglio, Ubaldi, Grea, Bartolucci. All.: Calori Simone
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Mazzolli (83′ Fracassini), Bigica (55′ Marcucci), Bellini (62′ Vitiello), Boganini, Palazzesi (62′ El Dib), Fremura, Borri, Mignani, Salvadori (55′ Belli). A disp.: Baracco, Martucci, Pisco, Valori. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Ibrahim Rashed di Imola
RETI: 85′ rig. Belli
NOTE: Ammoniti Serra, Giuliani, Bigica, Marcucci.
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