La griglia di partenza del Girone B
Ecco la nostra griglia di partenza del Girone B: un raggruppamento che si annuncia con una favorita d’obbligo, lo Scandicci, e poi tante squadre interessanti che possono sognare. E allora, come tutti gli anni giochiamo un po’ e proviamo a fare le carte al futuro Girone B della Categoria Regina, dividendo le squadre in quattro categorie (“Per Vincere”, “Outsider”, “Centro Classifica” e “Salvezza”, all’interno di ognuna delle quali in rigoroso ordine alfabetico). Nessuno se la prenda a male, ma ecco le nostre sensazioni:
ECCELLENZA Girone B 2024/25
Per vincere
Scandicci: C’è poco da girarci intorno: la squadra del confermato Claudio Ventrice è la netta favorita per la vittoria del campionato. La compagine costruita dal d.g. Claudio Davitti è forte in ogni reparto, ha ricambi, ha tanta qualità (almeno un TOP player per reparto: da Fedele in porta a Sabatini dietro, da Guidelli in mezzo a Del Pela davanti). La scelta di giocare a San Casciano (campo più lungo di 5 metri e più largo di 5 metri, rispetto al “Bartolozzi”) dovrebbe dare maggior garanzia sulla possibilità di applicare il proprio gioco. C’è davvero tutto per tornare dopo due stagioni lì dove la società di Rorandelli si sente a casa.
Outsider
Foiano: Finito il ciclo Zacchei, il Foiano prova a restare nei piani alti del campionato. E ha tutto per riuscirci. Confermata gran parte del gruppo (fondamentale soprattutto la scelta di Adami di restare in amaranto), il nuovo allenatore Argilli avrà a disposizione uno dei giovani di maggior talento dell’Eccellenza Girone B degli ultimi anni, quel Diego Baroni dal quale ci si attende il definitivo salto di qualità. Società solida, impianto splendido: insomma i playoff non sono un miraggio.
Rondinella: E’ forse la società che ha fatto il maggior scatto in avanti. La scelta di puntare su Gutili, reduce da due anni splendidi a Ponte Buggianese, è sintomo della voglia di competere ai massimi livelli. E negli “undici”, con gli arrivi di Laverone, Migliorini, Baldesi, Bencini, Frezza e Polo, la squadra biancorossa non teme confronti nella partita secca con nessuno. La panchina, però, è forse poco profonda e i play-off paiono la scarpa giusta per la squadra dell’Oltrarno fiorentino.
Signa: Ormai stabilmente una delle “big” della Categoria Regina: certo le perdite di Tempestini in difesa e Cellai in attacco sono pesanti. Ma la società punta comunque al massimo risultato e il centrocampo è probabilmente il migliore della categoria, con le conferme di Dallai, Coppola e Pietro Tempesti, arricchiti dagli arrivi di Baggiani e soprattutto Soldani. In attacco la conferma del totem Lorenzo Tempesti è una garanzia assoluta.
Valentino Mazzola: Ha cambiato tantissimo, dopo un’annata al di sotto delle attese del patron Pianigiani. Il d.s. Manganiello ha provveduto a scrivere una nuova pagina, andando spesso a pescare nel Certaldo che fu un paio di anni fa. L’inserimento di Iacoponi in difesa alza la cifra tecnica complessiva, ma manca ancora un vero centravanti per competere al massimo livello (arriverà… arriverà…).
Centro Classifica
Affrico: Matricola ambiziosa al suo primo campionato in assoluto in Eccellenza. A un gruppo consolidato (ma stavolta affidato al debuttante tecnico Villagatti, che peraltro conosce benissimo giocatori e spogliatoio) sono stati aggiunti due pezzi da 90 della categoria come il portiere Burzagli e il centravanti Bianchi: entrambi devono dimostrare di poter tornare a essere i giocatori di qualche stagione fa. L’esterno Banchelli darà maggior verve sulle fasce.
Asta: Potrebbe essere la sorpresa del campionato, a detta di molti. I senesi, dopo aver conquistato una sudata salvezza nel loro primo campionato di Eccellenza, hanno lavorato molto e bene sul mercato, rinforzando la difesa con il duo De Vitis-Manganelli, a centrocampo Di Leo assicura fosforo e geometrie; in attacco si punta forte su Camara, sostenuto da Bandini e Discepolo. Le aspettative sono alte.
Baldaccio Bruni: Compagine come sempre solida e “di categoria”. Senza tanti squilli, i biancoverdi sono pronti all’ennesima stagione in categoria. Una difesa forte ed esperta (Vaccarecci, Giorni, Piccinelli…) dà ampie garanzie al confermato tecnico Baldolini. Manca probabilmente un po’ di peso offensivo per vivere una stagione tranquilla e non rischiare di farsi risucchiare nella zona bassa.
Castiglionese: Si riparte da mister Fani che ha scelto Bjorn Doka per trascinare il reparto offensivo dei viola. La squadra vanta certezze consolidate e un livello medio alto che possono dare sicurezze nell’arco del campionato. Da vedere quanto la squadra saprà stazionare nelle zone alte: obiettivamente sembra avere qualcosa in meno rispetto alle concorrenti più qualificate.
Colligiana: E’ una sorta di anno zero per la società biancorossa. Il d.g. Cianciolo ha cambiato tantissimo, lasciando liberi giocatori “costosi” e puntando su giovani dalle prospettive interessanti ma probabilmente ancora non pronti per competere al massimo livello per l’Eccellenza. Mister Mocarelli, alla prima esperienza di una prima squadra, deve plasmare una squadra giovane, nella quale solo tre calciatori sono nati nel “vecchio millennio” (Paparusso, Cicali e Calamassi).
Grassina: Un’altra matricola davvero intrigante. Gli arrivi di Pampalone, Mazzanti e Betti danno grande esperienza e alzano il tasso tecnico di una squadra costruita molto bene nel corso degli ultimi due anni. Non ha pressioni societarie e può quindi giocare serena: se parte bene, la squadra del confermato Cellini potrebbe stabilizzarsi nella parte sinistra della classifica.
Lastrigiana: La grande paura dello scorso anno ha convinto il d.s. Grani ad allungare la rosa a disposizione del fido Gambadori. Sono arrivati Canali in difesa, Martini e centrocampo e Mosti Falconi in attacco. L’obiettivo è patire meno dello scorso anno e la coppia Palaj-Bibaj dà garanzie in tal senso, attendendo anche la definitiva consacrazione del talento Sarti.
Sinalunghese: Squadra ancora non completa perché manca ancora un difensore di esperienza e livello. Non ha profondità in panchina, ma nei titolari è squadra forte e ostica per tutti. Davanti il solito Bucaletti dovrà trascinare il giovane Fiaschi e il redivivo Redi: ci si attende poi l’esplosione di Ceppodomo. A centrocampo ecco le certezze offerte da Viligiardi e in difesa quelle di Corsetti e Ferrante. Occhio a Dei, 2005 ex Sangio che promette tanto.
Salvezza
Antella: Ultima arrivata in categoria, paga comprensibilmente ancora dazio rispetto alle concorrenti. Il d.s. Alari ha scelto mister Francini e punta a rinforzare la squadra prima dell’inizio del campionato e magari ancor di più nel mercato di dicembre. Gli arrivi più importanti sono quelli di Brunelli in porta, Zefi in difesa e Pareggi davanti: è un buon inizio, ma serve altro per evitare di soffrire.
Fortis Juventus: E’ la squadra più in ritardo. Dopo la rivoluzione societaria (con l’avvicendamento nella massima carica da Borselli a Bandinelli), una lunga fase di impasse sul mercato ha fatto preoccupare molti. La preparazione, affidata al deb Ilic Lelli, è partita domenica scorsa con le conferme di Gurioli, Zoppi, Calzolai e Serotti, fra i giocatori più rappresentativi. Ma ci sono tante scommesse e troppe lacune d’organico: si riuscirà a colmarle prima dell’avvio della stagione?
Lanciotto Campi: I campigiani puntano a un altro miracolo. Dopo la salvezza all’ultimo minuto dei play-out, i rossoblu hanno perso Brunelli, Mazzanti e Frezza: il budget limitato non consente voli pindarici né acquisti roboanti. Il d.s. Novelli scommette sul tecnico Lampredi (al debutto assoluto in categoria) e su giocatori in cerca di rilancio. Non sarà facile, ma la squadra è mentalizzata sull’obiettivo ed eventuali difficoltà iniziali non spaventano la piazza. Sarà dura, ma mai dare per spacciati i campigiani.
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