Almanacco del Calcio Toscano

Serie D – Solinas (GhiviBorgo): “Voglio tornare nei prof!”

Dopo il portiere Marco Manis che è passato dalla Sanremese al Badesse e probabilmente Andrea Sanna dall’Arzachena sempre alla squadra stra-favorita in Eccellenza (con la “firma che dovrebbe arrivare domani) un altro attaccante sardo si appresta a vivere un’annata importante, stavolta in serie D, al Ghiviborgo di mister Pacifico Fanani. Simone Solinas, classe 1996, nativo di Sassari, arriva in biancorosso con un curriculum di tutto rispetto e soprattutto dopo una stagione a Castelvetro (Emilia-Romagna), in Eccellenza, dove ha impressionato per la sua straordinaria classe e vena realizzativa.
Ciao Simone, come mai hai accettato di firmare per il Ghiviborgo? Avevi altre richieste importanti? Quali progetti hai per il futuro?
“Ho accettato questa nuova sfida per rilanciarmi ulteriormente, voglio tornare a giocare nei professionisti. Come minimo vorrei ripetere la scorsa stagione e se possibile fare ancora meglio. Ho avuto richieste dal Mezzolara e dal Chieti, ma la proposta del Ghiviborgo è stata la più allettante, mi hanno subito fatto sentire importante e non ho avuto molti dubbi nel decidere”.
Come ti hanno presentato la tua nuova squadra, conoscevi già qualche giocatore? Quali sono i vostri obiettivi stagionali?
“Mi hanno parlato tutti molto bene di questo ambiente, che è sereno e tranquillo. Vogliamo arrivare ai playoff e io spero di poter dare il mio contributo in fase offensiva e realizzativa. Ho parlato con Valerio Giordani (approdato adesso al Seravezza), con Davide Di Fiore e con il portiere Leonardo Citti, che era con me a Castelvetro e che è andato al Tau. Tutti e tre hanno giocato nel Ghiviborgo, sono stati molto convincenti ed eccomi qua, pronto per questa sfida. Ripeto, voglio tornare tra i professionisti e quindi mettercela tutta fin dal primo allenamento”.
Raccogli un’eredità importante come quella di Ortolini, che ha segnato venti gol ed è andato al Siena, questa cosa ti stimola? Dove preferisci giocare in prima linea?
“Certamente, Ortolini ha fatto benissimo e io credo di avere i mezzi tecnici e realizzativi per non farlo rimpiangere. La scorsa stagione ho segnato 25 gol in 17 partite, giocando più che altro da seconda punta. Comunque anche in questa nuova squadra non dovrei essere la prima punta, dovrei inserirmi o magari partire da destra e poi rientrare sul mio piede, il mancino; l’anno scorso avevo un giocatore come “Ciccio” Ruopolo (ex Atalanta e Albinoleffe) che mi apriva gli spazi come prima punta e mi ha permesso di segnare molti gol”.
Nel tuo curriculum c’è anche l’esordio in Serie A nel Cagliari, puoi descrivercelo?
“Certamente, il 19 gennaio del 2014 a Bergamo, contro l’Atalanta ho avuto l’onore di esordire nella massima serie al posto di Andrea Cossu, è stata una sensazione indescrivibile, sono cose che ti rimangono dentro. Ho una gran voglia di cominciare, di fare bene e di rilanciarmi su alti livelli, il nuovo mister Fanani e il d.s. Pacitto mi hanno subito fatto sentire importante e non voglio assolutamente deluderli, magari a suon di gol…”.

Tommaso Nesi

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