Eccellenza Girone A – Montignoso penalizzato di 1 punto
Montignoso penalizzato di 1 punto nell’attuale classifica del Girone A di Eccellenza. È quanto ha deciso il Tribunale Federale Territoriale della Toscana: la società è stata riconosciuta colpevole di non aver corrisposto all’allenatore Marco Del Medico il pagamento pattuito. In realtà, i fatti risalgono a quando la società si chiamava ancora Marina La Portuale nel 2017 e al rapporto di collaborazione fra Del Medico e la società allora presieduta da Armando Ferretti. Il Montignoso, che ha ereditato matricola, storia, onori e oneri dal Marina La Portuale nell’estate di quest’anno, aveva provveduto a saldare il debito a luglio, ma evidentemente questo non è bastato per evitare la condanna. Alla società massese quindi verrà tolto un punto in classifica nell’attuale stagione del Girone A di Eccellenza, oltre a una multa di 200 euro (e un’inibizione di tre mesi all’ex presidente Armando Ferretti).
La decisione non è stata ovviamente presa bene dal Montignoso che ha emesso un comunicato ufficiale per mano del presidente Giovanni Nepori:
“Quanto espresso dal tribunale sportivo in merito alla vicenda dove la mia società è parte in causa conferma che la giustizia in Italia fa acqua da tutte le parti. Siamo accusati di non avere retribuito nei tempi previsti un personaggio che era tesserato per un altra società il cui contratto è stato firmato da un altra persona; la stessa persona e mi riferisco al signor Ferretti che nel momento in cui ha ceduto la società al sottoscritto non mi ha messo al corrente di tale faccenda come dallo stesso Ferretti dichiarato nelle sedi oppurtune. Il signor Ferretti gestiva la sua ex società in maniera autonoma facendo il bello e il cattivo tempo senza consultare nessuno e questo lo posso affermare in quanto in tempi passati collaboravo all interno della sua società. Il sottoscritto è stato avvisato di ciò ad inizio anno calcistico e appreso il fatto ha provveduto a saldare con soldi propri tale personaggio per evitare beghe alla nuova società. Il pagamento effettuato è stato confermato dagli organi di giustizia che sono in possesso di tutte le certificazioni che affermano ciò tramite ricevute bancarie. Ora mi domando: la mia società deve pagare un contenzioso estraneo al suo percorso, Ottempera a ciò e viene condannata? Fatemi capire se sto sognando o meno. Abbiamo salvato una società che stava scomparendo dal panorama calcistico e per rispetto della propria storia ne abbiamo conservato la matricola e perdipiù dobbiamo pagare debiti altrui? Suvvia è una sentenza che fa davvero ridere. Questo è lo sfogo di una persona seria che fa da moltissimi anni calcio e questa storia lascia in lui un grande amaro in bocca. La controversia che ne è scaturita la ritengo un atto vergognoso da parte di chi l’ha intrapresa che sa bene come sono andati i fatti e sa bene da chi doveva essere saldato. In merito a questo personaggio posso solo dire che procederò nei suoi confronti in quanto testimonianze di calciatori interessati ai fatti asseriscono che detta Persona non svolgeva attività di Allenatore ma di prestanome per un altro personaggio privo di abilitazione per poter allenare. Questo lo sanno tutti e metterò al corrente anche la procura federale portando la documentazione necessaria. Queste sono cose gravi su cui la giustizia sportiva deve indagare perché ci sono dei regolamenti ben precisi. Termino scusandomi per l’inconveniente con la mia area tecnica promettendo loro che lotterò fino all’ultimo grado di giustizia per riavere ciò che ingiustamente ci è stato tolto. Questa faccenda non finisce sicuramente qua, lo garantisco a tutti i soci della mia società che rappresento con molto orgoglio e a tutti i tesserati. Alla mia squadra non servirà un punto per salvarsi perché ha le capacità per farlo tranquillamente ma è una questione di giustizia. Certi personaggi devono smettere di fare calcio o di chiedere aiuto alla giustizia sportiva quando sono i primi a violare in maniera plateale i regolamenti. Vi ringrazio dello spazio concessomi e auguro buon anno a tutti”.
Giovanni Nepori (Presidente Montignoso Football Club)


